ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA
Nei procedimenti a istanza di parte, nella cui categoria si inquadra quello finalizzato al rilascio del condono edilizio, i limiti del potere di provvedere son strettamente segnati dall’oggetto della domanda, non essendo consentito all’amministrazione modificarne i contenuti.
In caso di istanze di condono riferite a due capannoni a uso artigianale, il comune non poteva, sua sponte, pronunciarsi sulla sanabilità di manufatti tipologicamente differenti quali le tettoie.
Il numero di protocollo riferito ad un soggetto non è idoneo ad attestare l’avvenuta presentazione dell’istanza di sanatoria da parte di un soggetto diverso.
In materia di sanatoria ...
_OMISSIS_ ...chiede la concessione o l'autorizzazione in sanatoria, sicché le determinazioni dell'Amministrazione al riguardo non possono che limitarsi ad esse, senza che, dovendo la disposizione essere interpretata in maniera restrittiva, possa in alcun modo ritenersi che il Comune potesse ampliare l'oggetto della domanda alle opere non espressamente indicate nella istanza, ma in documentazione prodotta in epoca successiva alla presentazione della domanda.
In materia di sanatoria edilizia, la descrizione degli interventi edilizi è presupposto imprescindibile perché l’istante possa conseguire l’auspicato titolo edilizio e costituisce un onere il cui contenuto di dettaglio è dato in funzione degli obiettivi della disciplina edilizia e precisato, in particolare, dall’art....
_OMISSIS_ ...PA il compito di controllare i dati forniti che, se non assistiti da attendibile consistenza, implicano la reiezione della relativa istanza.
Ai sensi dell'art. 35, l. 28 febbraio 1985, n. 47, richiamata dall'art. 39, l. 23 dicembre 1994, n. 724, alla domanda di condono edilizio deve essere allegata una descrizione delle opere per le quali si chiede la concessione o l'autorizzazione in sanatoria, sicché le determinazioni dell'Amministrazione al riguardo non possono che limitarsi ad esse senza che, dovendo la disposizione essere interpretata in maniera restrittiva, il Comune possa ampliare l'oggetto della domanda ad opere non espressamente indicate nell'istanza.
Gli effetti abilitativi del titolo in sanatoria non possono che riguardare l’opera per la quale...
_OMISSIS_ ... alla data ultima prevista dalla legge per la fruizione del beneficio della sanatoria straordinaria.
L’istanza di sanatoria non deve presentare inesattezze ed omissioni tali da configurare un’opera diversa per dimensione, natura e modalità dell’abuso dall’esistente configurandosi in tal caso una domanda dolosamente infedele.
La domanda di condono presuppone la valutazione urbanistico-edilizia dell’immobile da sanare così come si presenta; non è previsto di subordinare la concessione del condono alla realizzazione di modifiche dell’immobile per adeguarsi alle prescrizioni di un Comune.
La presentazione dell'istanza di condono comporta l'obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi espressamente su tale ...
_OMISSIS_ ...'art. 38, l. n. 47 del 1985.
La presentazione di una domanda di condono edilizio entro il termine di legge preclude l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio.
La presentazione di una domanda di condono in epoca anteriore all’adozione del provvedimento repressivo dell’abuso edilizio comporta l’illegittimità di quest’ultimo per violazione degli artt. 38 e 44 della L. n. 47 del 1985.
La presentazione di un’istanza di condono edilizio è atto che comporta il riconoscimento dell’abusività delle opere realizzate.
Ha natura decadenziale il termine di sessanta giorni entro il quale l'amministrazione deve provvedere sulla domanda di sanatoria presentata ex art. 13 l. n. 47 del 1985, perta...
_OMISSIS_ ...domanda originaria e richieste da parte dell'amministrazione comunale.
ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> ALLEGATI FOTOGRAFICI
Gli allegati fotografici ad una istanza di sanatoria non possono essere considerati fatti probanti, sia per le ragioni testuali deducibili dal Testo unico dell’edilizia, sia perché imporrebbero all’ente pubblico un’attività di interpretazione dei contenuti dell’istanza che si porrebbe in contrasto con la volontà della parte, a cui sola spetta l’individuazione delle opere sulle quali richiede la sanatoria e per le quali è disposta a versare gli oneri dovuti.
ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> ARCHIVIAZIONE
Quando...
_OMISSIS_ ...one edilizia, bensì di nuova costruzione, per cui è necessario il rilascio di apposito titolo edilizio: è quindi legittima l’archiviazione della domanda di condono relativa al primo fabbricato, essendo effettivamente venuta meno la stessa opera per cui si riferiva la richiesta.
ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> FALSITÀ DELLE DICHIARAZIONI
È legittimo ritenere che il caso dell’stanza di sanatoria "falsa", in quanto non risultata registrata, perché non pervenuta nel protocollo comunale, possa equipararsi alle ipotesi, a cui fa riferimento l’Adunanza Plenaria ddel Consiglio di Stato con la sentenza 17 ottobre 2017, n. 8, in cui l’illegittimità dell’atto sia stata determinata dalla no...
_OMISSIS_ ...lare l’affidamento di chi abbia ottenuto un titolo edilizio – anche in sanatoria – rappresentando elementi non veritieri, e ciò anche qualora intercorra un considerevole lasso di tempo fra l’abuso e l’intervento repressivo dell’amministrazione; la falsa rappresentazione dello stato di fatto in occasione della richiesta di una concessione edilizia rende l'affidamento del privato al mantenimento del manufatto così realizzato non meritevole di tutela e sicuramente recessivo di fronte all'interesse pubblico al ripristino di una regolare condizione edilizia.
Tra i presupposti per la concedibilità di un provvedimento di condono edilizio vi è che la domanda, e l’istruttoria basata sulla domanda, non siano dolosamente infedeli: che, c...
_OMISSIS_ ...anutenzione straordinaria a fronte di interventi di ampliamento di un fabbricato preesistente deve ritenersi dolosamente infedele.
In caso di domanda di condono dolosamente infedele, la P.A. deve ordinare la demolizione delle opere abusive, non essendo consentita l’integrazione dell’istanza né con riferimento all’oggetto né con riferimento agli oneri concessori e all’oblazione.
E' legittimo denegare il condono se, a fronte di un'istanza formulata per la sola sostituzione della copertura del fabbricato, l'amministrazione abbia accettato anche un aumento della volumetria del fabbricato.
ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> REGOLARIZZAZIONE DOCUMENTALE
La disposizione dell’...
_OMISSIS_ ...dquo;, impiegando, pertanto, il legislatore una locuzione (“notificata”) che, pure ove non intesa nel suo senso tecnico giuridico - implicante l’attivazione di un procedimento notificatorio secondo le speciali forme di legge- richiederebbe comunque la legale o effettiva conoscenza in capo al destinatario dell’atto allo stesso indirizzato, facendosi questione, dunque, di atto recettizio.
In riferimento all’improcedibilità della domanda di condono ex art. 39, comma 4, L. n. 724/94, è onere dell’Amministrazione dimostrare che anche i soggetti non destinatari della notifica avessero avuto per altra via conoscenza dell’atto; in assenza di tale prova, non è possibile opporre gli effetti della decorrenza dei termini perentori per la pr...
_OMISSIS_ ...rsquo;Amministrazione procedente ai sensi dell’art. 39, comma 4, L. n. 724/94, non può ritenersi provata la data di decorrenza del termine trimestrale previsto da detta norma e, quindi, non potendosi dimostrare la tardività dell’integrazione documentale, non può ritenersi improcedibile l’istanza di condono all’uopo presentata.
Il termine assegnato per l'integrazione documentale di una pratica di condono riveste carattere tassativo (salvi i casi di impossibilità non imputabile), sicché l'inottemperanza a tale richiesta determina la legittima chiusura della pratica e costituisce legittimo motivo di diniego della concessione edilizia in sanatoria.
L’Amministrazione, a fronte di una domanda di condono edilizio incompleta, richiede all...
_OMISSIS_ ...uo;inottemperanza a tale richiesta determina la legittima chiusura della pratica e costituisce legittimo motivo di diniego della concessione edilizia in sanatoria.
In applicazione dei principi di celerità, economicità ed efficienza l'art. 39, co. IV°, della L n. 724/1994 ha previsto l'improcedibilità di una domanda di sanatoria di abusi edilizi e il conseguente diniego della concessione per la mancata presentazione dei documenti previsti per legge entro il termine di tre mesi dalla espressa richiesta di integrazione notificata da un Comune, in caso contrario si lascerebbe inammissibilmente il procedimento di condono sospeso a tempo indeterminato e a insindacabile scelta dell’interessato.
L’omessa presentazione della documentazione completa pres...
_OMISSIS_ ...resentazione di tutta la documentazione prescritta per la domanda di condono ovvero della documentazione integrativa richiesta dall’Amministrazione preclude il decorrere di qualsiasi termine preclusivo per l’Amministrazione stessa, dovendo questa esser posta in condizione di esaminare compiutamente la domanda di concessione in sanatoria.
La previsione di un onere dell’Amministrazione di ammissione del privato ad integrare la documentazione carente non costituisce una soluzione costituzionalmente imposta, in quanto non è irragionevole che in determinati procedimenti, per esigenze di certezza dei tempi di definizione dell’iter, il termine di presentazione della domanda e dei relativi allegati acquisti il carattere della perentorietà, secondo valutazioni...
_OMISSIS_ ...da rendere particolarmente difficoltoso all’interessato il rispetto della scadenza temporale impostagli dalla legge.
Il formarsi del silenzio assenso a seguito della domanda di condono presuppone la completezza della documentazione allegata all'istanza e la prova della presentazione all'ufficio tecnico erariale della documentazione necessaria ai fini dell’accatastamento.
ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> RELAZIONE DESCRITTIVA
Alla domanda di condono deve essere allegata una descrizione delle opere per le quali si chiede la concessione o l'autorizzazione in sanatoria, sicché le determinazioni dell'Amministrazione al riguardo non possono che limitarsi ad esse, senza che, dovendo la disposizione essere ...
_OMISSIS_ ...otta in epoca successiva alla presentazione della domanda.
ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> RETTIFICHE E INTEGRAZIONI
I limiti ed il contenuto della domanda di condono non sono determinati dall’Amministrazione, ma sono il frutto della libera scelta del privato, al quale compete decidere se e quali opere edilizie abusive condonare. L’Amministrazione può chiedere chiarimenti ed integrazioni, ma non può ampliare o limitare il contenuto della domanda di condono, essendo tenuta a dare riscontro alla istanza del privato nei limiti che egli stesso liberamente ha ritenuto di fissare.
Una volta che il privato abbia presentato la domanda di condono, egli può integrare la documentazione a sostegno dell’i...
_OMISSIS_ ...istrazione ampli l’oggetto del condono stesso.
La previsione legislativa di un termine perentorio per la presentazione della domanda di condono esclude che la stessa possa essere successivamente modificata in termini sostanziali, con la richiesta di sanatoria di un’opera diversa ed ulteriore, per consistenza e destinazione, rispetto a quella indicata nella originaria istanza.
Nel corso della procedura di condono, non è possibile richiedere all'amministrazione di valutare la possibilità di regolarizzare la costruzione (nella specie conferendo ad essa una diversa destinazione d’uso, quella residenziale): ciò non è possibile perché la procedura di condono prevedeva un termine finale per la presentazione delle domande, oltre il quale non sarebbe ...
_OMISSIS_ ...he dopo la scadenza del termine finale per la presentazione delle domande, sarebbe venuta meno la finalità legale della sanatoria, destinata a regolarizzare soltanto le costruzioni ultimate entro un determinato limite temporale.
La necessità di integrare i documenti al fine di ottenere il richiesto condono edilizio è legittimamente portata a conoscenza dell’interessata con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, trattandosi di un mezzo adeguato allo scopo.
La previsione di un termine finale per la integrazione dei documenti, ai sensi dell'articolo 39, comma 4, della legge numero 724 del 1994, risponde alla esigenza di stabilire una durata ragionevole per il procedimento di sanatoria edilizia che non può essere sospeso a tempo indeterminato a caus...
_OMISSIS_ ...lla base della normativa sopravvenuta - di domande di concessione edilizia in sanatoria già presentate, ma non consente alcuna integrazione postuma degli elementi oggettivi della domanda, né tantomeno fa residuare in capo all’amministrazione spazi di discrezionalità per valutare l’eventuale rilevanza di “dimenticanze” concernenti gli elementi oggetti dell’abuso edilizio o di “errori scusabili”.
Non è configurabile una sorta di “procedimento in progress” di presentazione della domanda di sanatoria edilizia, tenuto conto che la normativa stabilisce un termine ultimativo al riguardo: pertanto, non è ammessa dall’ordinamento una integrazione ex post dell’istanza di condono già presentata, la quale sopravvenga, di ...
_OMISSIS_ ...sul suo contenuto sostanziale.
Il termine previsto dall’art. 32, co 32, d.l.269/2003 per la presentazione della domanda di condono ha natura perentoria e pertanto non è consentito un suo aggiramento mediante lo strumento dell’integrazione documentale, recuperando al procedimento di sanatoria abusi originariamente non contemplati nella domanda presentata dal privato.
L’integrazione della domanda di condono è ammessa soltanto con riferimento ad elementi di dettaglio e meramente chiarificatori, dovendosi comunque ritenere esclusa la possibilità di sostituire o modificare l’oggetto dell’istanza originaria.
Una volta decorso il termine perentorio ex art. 32, co. 32, d.l. 269/2003 vanno ripudiate le modifiche dell’i...
_OMISSIS_ ...i da quelli inizialmente sottoposti a sanatoria.
In presenza di un’integrazione e rettifica della domanda di condono (nella specie, in ordine alla destinazione residenziale e non commerciale dell'immobile), l’Amministrazione deve effettuare un supplemento di istruttoria per accertare l’effettiva destinazione dei locali in questione (se residenziale o commerciale), non potendosi senz’altro affermare (in mancanza di tale verifica) che i locali non ...