Presentazione della domanda di condono e discrezionalità del provvedimento

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA

Nei procedimenti a istanza di parte, nella cui categoria si inquadra quello finalizzato al rilascio del condono edilizio, i limiti del potere di provvedere son strettamente segnati dall’oggetto della domanda, non essendo consentito all’amministrazione modificarne i contenuti.

In caso di istanze di condono riferite a due capannoni a uso artigianale, il comune non poteva, sua sponte, pronunciarsi sulla sanabilità di manufatti tipologicamente differenti quali le tettoie.

Il numero di protocollo riferito ad un soggetto non è idoneo ad attestare l’avvenuta presentazione dell’istanza di sanatoria da parte di un soggetto diverso.

In materia di sanatoria edilizia, la norma di cui all'art. 35 della l. 47 del 1985, richiamata dall'art. 39 della l. 724 del 1994, stabilisce che alla domanda deve essere allegata una descrizione delle opere p... _OMISSIS_ ...chiede la concessione o l'autorizzazione in sanatoria, sicché le determinazioni dell'Amministrazione al riguardo non possono che limitarsi ad esse, senza che, dovendo la disposizione essere interpretata in maniera restrittiva, possa in alcun modo ritenersi che il Comune potesse ampliare l'oggetto della domanda alle opere non espressamente indicate nella istanza, ma in documentazione prodotta in epoca successiva alla presentazione della domanda.

In materia di sanatoria edilizia, la descrizione degli interventi edilizi è presupposto imprescindibile perché l’istante possa conseguire l’auspicato titolo edilizio e costituisce un onere il cui contenuto di dettaglio è dato in funzione degli obiettivi della disciplina edilizia e precisato, in particolare, dall’art. 20 del Testo unico dell’edilizia.

Grava sul richiedente il condono l’onere di fornire la prova sulle condizioni e sulla consistenza dell’abuso, spettan... _OMISSIS_ ...PA il compito di controllare i dati forniti che, se non assistiti da attendibile consistenza, implicano la reiezione della relativa istanza.

Ai sensi dell'art. 35, l. 28 febbraio 1985, n. 47, richiamata dall'art. 39, l. 23 dicembre 1994, n. 724, alla domanda di condono edilizio deve essere allegata una descrizione delle opere per le quali si chiede la concessione o l'autorizzazione in sanatoria, sicché le determinazioni dell'Amministrazione al riguardo non possono che limitarsi ad esse senza che, dovendo la disposizione essere interpretata in maniera restrittiva, il Comune possa ampliare l'oggetto della domanda ad opere non espressamente indicate nell'istanza.

Gli effetti abilitativi del titolo in sanatoria non possono che riguardare l’opera per la quale è stata proposta espressa istanza, con le caratteristiche e la destinazione d’uso indicate in domanda, nonché con precipuo riferimento a quest’opera nella consistenza dichi... _OMISSIS_ ... alla data ultima prevista dalla legge per la fruizione del beneficio della sanatoria straordinaria.

L’istanza di sanatoria non deve presentare inesattezze ed omissioni tali da configurare un’opera diversa per dimensione, natura e modalità dell’abuso dall’esistente configurandosi in tal caso una domanda dolosamente infedele.

La domanda di condono presuppone la valutazione urbanistico-edilizia dell’immobile da sanare così come si presenta; non è previsto di subordinare la concessione del condono alla realizzazione di modifiche dell’immobile per adeguarsi alle prescrizioni di un Comune.

La presentazione dell'istanza di condono comporta l'obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi espressamente su tale domanda prima di dare ulteriore corso al procedimento repressivo con la conseguenza che i provvedimenti repressivi adottati in pendenza di istanza di condono sono illegittimi perché in ... _OMISSIS_ ...'art. 38, l. n. 47 del 1985.

La presentazione di una domanda di condono edilizio entro il termine di legge preclude l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio.

La presentazione di una domanda di condono in epoca anteriore all’adozione del provvedimento repressivo dell’abuso edilizio comporta l’illegittimità di quest’ultimo per violazione degli artt. 38 e 44 della L. n. 47 del 1985.

La presentazione di un’istanza di condono edilizio è atto che comporta il riconoscimento dell’abusività delle opere realizzate.

Ha natura decadenziale il termine di sessanta giorni entro il quale l'amministrazione deve provvedere sulla domanda di sanatoria presentata ex art. 13 l. n. 47 del 1985, pertanto non sono configurabili ipotesi di interruzione che valgano ad incidere sul decorso di detto termine per la proposizione della relativa impugnativa, anche come conseguenza delle inte... _OMISSIS_ ...domanda originaria e richieste da parte dell'amministrazione comunale.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> ALLEGATI FOTOGRAFICI

Gli allegati fotografici ad una istanza di sanatoria non possono essere considerati fatti probanti, sia per le ragioni testuali deducibili dal Testo unico dell’edilizia, sia perché imporrebbero all’ente pubblico un’attività di interpretazione dei contenuti dell’istanza che si porrebbe in contrasto con la volontà della parte, a cui sola spetta l’individuazione delle opere sulle quali richiede la sanatoria e per le quali è disposta a versare gli oneri dovuti.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> ARCHIVIAZIONE

Quando la demolizione e la successiva ricostruzione di un manufatto non danno luogo alla fedele riedificazione del precedente manufatto per sagoma, superficie e volume, non si è in presenza d... _OMISSIS_ ...one edilizia, bensì di nuova costruzione, per cui è necessario il rilascio di apposito titolo edilizio: è quindi legittima l’archiviazione della domanda di condono relativa al primo fabbricato, essendo effettivamente venuta meno la stessa opera per cui si riferiva la richiesta.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> FALSITÀ DELLE DICHIARAZIONI

È legittimo ritenere che il caso dell’stanza di sanatoria "falsa", in quanto non risultata registrata, perché non pervenuta nel protocollo comunale, possa equipararsi alle ipotesi, a cui fa riferimento l’Adunanza Plenaria ddel Consiglio di Stato con la sentenza 17 ottobre 2017, n. 8, in cui l’illegittimità dell’atto sia stata determinata dalla non veritiera prospettazione dei fatti rinveniente dal soggetto che si sarebbe in seguito avvantaggiato dell’errore dell’amministrazione.

Non sussiste l’e... _OMISSIS_ ...lare l’affidamento di chi abbia ottenuto un titolo edilizio – anche in sanatoria – rappresentando elementi non veritieri, e ciò anche qualora intercorra un considerevole lasso di tempo fra l’abuso e l’intervento repressivo dell’amministrazione; la falsa rappresentazione dello stato di fatto in occasione della richiesta di una concessione edilizia rende l'affidamento del privato al mantenimento del manufatto così realizzato non meritevole di tutela e sicuramente recessivo di fronte all'interesse pubblico al ripristino di una regolare condizione edilizia.

Tra i presupposti per la concedibilità di un provvedimento di condono edilizio vi è che la domanda, e l’istruttoria basata sulla domanda, non siano dolosamente infedeli: che, cioè, come si desume dall’art. 40 della l. n. 47 del 1985, non vengano in rilievo omissioni o inesattezze rilevanti.

La domanda di condono nella quale vengono dichia... _OMISSIS_ ...anutenzione straordinaria a fronte di interventi di ampliamento di un fabbricato preesistente deve ritenersi dolosamente infedele.

In caso di domanda di condono dolosamente infedele, la P.A. deve ordinare la demolizione delle opere abusive, non essendo consentita l’integrazione dell’istanza né con riferimento all’oggetto né con riferimento agli oneri concessori e all’oblazione.

E' legittimo denegare il condono se, a fronte di un'istanza formulata per la sola sostituzione della copertura del fabbricato, l'amministrazione abbia accettato anche un aumento della volumetria del fabbricato.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> REGOLARIZZAZIONE DOCUMENTALE

La disposizione dell’art. 39, comma 4, L. n. 724/1994, prevede l’improcedibilità della domanda di condono qualora siano inutilmente decorsi tre mesi dalla “espressa richiesta di integrazione not... _OMISSIS_ ...dquo;, impiegando, pertanto, il legislatore una locuzione (“notificata”) che, pure ove non intesa nel suo senso tecnico giuridico - implicante l’attivazione di un procedimento notificatorio secondo le speciali forme di legge- richiederebbe comunque la legale o effettiva conoscenza in capo al destinatario dell’atto allo stesso indirizzato, facendosi questione, dunque, di atto recettizio.

In riferimento all’improcedibilità della domanda di condono ex art. 39, comma 4, L. n. 724/94, è onere dell’Amministrazione dimostrare che anche i soggetti non destinatari della notifica avessero avuto per altra via conoscenza dell’atto; in assenza di tale prova, non è possibile opporre gli effetti della decorrenza dei termini perentori per la presentazione della documentazione integrativa.

Ove non sia certa la data di recapito presso l’indirizzo del destinatario della richiesta di integrazione documentale ... _OMISSIS_ ...rsquo;Amministrazione procedente ai sensi dell’art. 39, comma 4, L. n. 724/94, non può ritenersi provata la data di decorrenza del termine trimestrale previsto da detta norma e, quindi, non potendosi dimostrare la tardività dell’integrazione documentale, non può ritenersi improcedibile l’istanza di condono all’uopo presentata.

Il termine assegnato per l'integrazione documentale di una pratica di condono riveste carattere tassativo (salvi i casi di impossibilità non imputabile), sicché l'inottemperanza a tale richiesta determina la legittima chiusura della pratica e costituisce legittimo motivo di diniego della concessione edilizia in sanatoria.

L’Amministrazione, a fronte di una domanda di condono edilizio incompleta, richiede all’interessato l’integrazione della documentazione assegnandogli un termine per provvedere. Tale termine deve ritenersi tassativo (salvi i casi di impossibilità non imputabile... _OMISSIS_ ...uo;inottemperanza a tale richiesta determina la legittima chiusura della pratica e costituisce legittimo motivo di diniego della concessione edilizia in sanatoria.

In applicazione dei principi di celerità, economicità ed efficienza l'art. 39, co. IV°, della L n. 724/1994 ha previsto l'improcedibilità di una domanda di sanatoria di abusi edilizi e il conseguente diniego della concessione per la mancata presentazione dei documenti previsti per legge entro il termine di tre mesi dalla espressa richiesta di integrazione notificata da un Comune, in caso contrario si lascerebbe inammissibilmente il procedimento di condono sospeso a tempo indeterminato e a insindacabile scelta dell’interessato.

L’omessa presentazione della documentazione completa prescritta per la domanda di condono impedisce il decorso dei termini di legge in tema di prescrizione del diritto al conguaglio dell’oblazione e di silenzio assenso.

L... _OMISSIS_ ...resentazione di tutta la documentazione prescritta per la domanda di condono ovvero della documentazione integrativa richiesta dall’Amministrazione preclude il decorrere di qualsiasi termine preclusivo per l’Amministrazione stessa, dovendo questa esser posta in condizione di esaminare compiutamente la domanda di concessione in sanatoria.

La previsione di un onere dell’Amministrazione di ammissione del privato ad integrare la documentazione carente non costituisce una soluzione costituzionalmente imposta, in quanto non è irragionevole che in determinati procedimenti, per esigenze di certezza dei tempi di definizione dell’iter, il termine di presentazione della domanda e dei relativi allegati acquisti il carattere della perentorietà, secondo valutazioni discrezionali del legislatore (nella specie contenute nell'art. 27 l.r. Emilia-Romagna n. 23/2004) che incorrono in censure di incostituzionalità solo se il termine si presenti co... _OMISSIS_ ...da rendere particolarmente difficoltoso all’interessato il rispetto della scadenza temporale impostagli dalla legge.

Il formarsi del silenzio assenso a seguito della domanda di condono presuppone la completezza della documentazione allegata all'istanza e la prova della presentazione all'ufficio tecnico erariale della documentazione necessaria ai fini dell’accatastamento.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> DOMANDA --> RELAZIONE DESCRITTIVA

Alla domanda di condono deve essere allegata una descrizione delle opere per le quali si chiede la concessione o l'autorizzazione in san...


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