Limiti e applicabilità della sanzione demolitoria in presenza di un abuso edilizio

ABUSI EDILIZI --> SANZIONI --> DEMOLIZIONE --> PRESUPPOSTI

In tema di illeciti edilizi, non sussiste alcun diritto “assoluto” all’inviolabilità dello spazio abitativo, desumibile dalle decisioni della Corte EDU, tale da precludere l’esecuzione dell’ordine di demolizione di un immobile abusivo, finalizzato a ristabilire l’ordine giuridico violato: è evidente, infatti, che il predetto ordine non viola in astratto il diritto individuale a vivere nel proprio legittimo domicilio, ma afferma in concreto il diritto della collettività a rimuovere la lesione di un bene o interesse costituzionalmente tutelato e a ripristinate l’equilibro urbanistico edilizio.

In presenza di abusivismo edilizio, ai sensi degli artt. 22 e 37, comma 1, d.p.r. n. 380/2001, l'applicabilità della sanzione pecuniaria è limitata ai soli interventi astrattamente realizzabili previa denuncia d'inizio attività che siano, al... _OMISSIS_ ...mi agli strumenti urbanistici vigenti. Pertanto, laddove manchino i presupposti per l’intervento, come, per l’appunto, nel caso in cui l’opera sia stata posta in essere in violazione del regolamento edilizio comunale, è ammessa l’adozione dell’ordinanza di demolizione.

L’art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 prevede la sanzione della demolizione per le opere eseguite in assenza del permesso di costruire o in totale difformità dal medesimo, come tali dovendosi intendere le opere comportanti la realizzazione di un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione da quello oggetto del permesso stesso, ovvero l'esecuzione di volumi edilizi oltre i limiti indicati nel progetto e tali da costituire un organismo edilizio o parte di esso con specifica rilevanza ed autonomamente utilizzabile.

La demolizione di un intero fabbricato – ancorché in parte real... _OMISSIS_ ...orta di titoli legittimi – deve reputarsi ammissibile solo quando gli interventi abusivi siano di portata tale da rendere non più identificabile e ripristinabile la porzione edificata regolarmente, secondo una valutazione rimessa caso per caso all’amministrazione procedente.

L’ordine di demolizione è un atto vincolato ancorato esclusivamente alla sussistenza di opere abusive e non richiede una specifica motivazione circa la ricorrenza del concreto interesse pubblico alla rimozione dell’abuso; in sostanza, verificata la sussistenza dei manufatti abusivi, l’amministrazione ha il dovere di adottarlo, essendo la relativa ponderazione tra l’interesse pubblico e quello privato compiuta a monte dal legislatore: e in ragione quindi della natura vincolata dell’ordine di demolizione, non è pertanto necessaria la preventiva comunicazione di avvio del procedimento né un'ampia motivazione.

L’ordinanza di de... _OMISSIS_ ...e provvedimento repressivo, non è assoggettata ad alcun termine decadenziale e, quindi, è adottabile anche a notevole intervallo temporale dall’abuso edilizio, costituendo atto dovuto e vincolato alla ricognizione dei suoi stessi presupposti.

Ai fini dell’adozione dell’ordine di demolizione è necessario e sufficiente che l’opera sia stata eseguita senza titolo ed in presenza di una delle condizioni prescritte, quali l’insistenza su un’area vincolata e/o la difformità dalle norme-urbanistiche, qualunque sia lo stato della costruzione.

L’ordinanza di demolizione non presuppone l’accertamento della responsabilità dell’illecito: nell’ambito amministrativo, preordinato alla tutela della pianificazione urbanistica ed ambientale, rileva esclusivamente il nocumento (materialmente ed oggettivamente) arrecato dalle opere abusive al regolare sviluppo ed assetto del territorio. Pertanto è suffi... _OMISSIS_ ...alterazione senza titolo autorizzativo del contesto territoriale o paesaggistico in cui le opere abusive ricadono, comunque realizzato nel corso del tempo, per dover indurre l’amministrazione, preposta alla tutela dei valoro incisi, ad adottare nei confronti del proprietario dell’immobile, oggetto degli interventi abusivi, (cfr. art. 31 e ss. d.P.R. 380/2001) i provvedimenti sanzionatori di ripristino dello statu quo ante.

Una volta accertata l'esecuzione di interventi privi di permesso di costruire, e in mancanza di preesistente domanda di sanatoria da parte del soggetto, ne deve essere disposta la rimozione indipendentemente dalla verifica della loro eventuale conformità agli strumenti urbanistici e della loro ipotetica sanabilità: infatti, l'abusività di un'opera edilizia costituisce, già, di per sé, presupposto per l'applicazione della prescritta sanzione demolitoria.

L’amministrazione, prima di emettere l’ordinan... _OMISSIS_ ...ne dell'immobile abusivo, non è in alcun modo tenuta a compiere ulteriori verifiche che vengano prospettate dal destinatario della sanzione, e quindi non deve né considerare eventuali manutenzioni dell’opera, che ovviamente non incidono sul suo carattere di abuso, né valutare l’eventuale possibilità di sanatorie, che oltretutto solo l’interessato potrebbe richiedere.

Il presupposto per l’adozione di un’ordinanza di demolizione non è l’accertamento di responsabilità nella commissione dell’illecito, bensì l’esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con quella prevista nella strumentazione urbanistico-edilizia.

L’amministrazione, prima di esercitare i poteri repressivi in materia edilizia, non è in alcun modo tenuta a valutare l’eventuale possibilità di sanatorie.

Ai sensi del comma 4 ter, art. 31, d.P.R. 380/2001, il presupposto diretto e necessario per... _OMISSIS_ ...zione della sanzione demolitoria è costituito dall’inottemperanza al relativo ordine.

Se la sanzione demolitoria non può essere irrogata per il solo fatto della commissione di un abuso edilizio, non trovando evidentemente ragione giustificatrice tutte le volte in cui, pur in presenza di un illecito edilizio, questo sia stato tempestivamente rimosso spontaneamente o dando esecuzione all’ingiunzione del Comune, in ogni caso la successiva inottemperanza all’ordine di demolizione è presupposto sufficiente della sanzione, con la conseguenza che quest’ultima trova applicazione anche ad illeciti commessi prima dell’entrata in vigore della disposizione, purché la stessa fosse vigente al momento in cui l’inottemperanza si è verificata.

Il comma 2 dell'articolo 31, d.p.r. 380/2001, ai fini dell’emanazione dell’ordine di demolizione, non distingue affatto tra manufatti con finalità residenziale e quelli c... _OMISSIS_ ...icola, né vi è alcun riferimento normativo idoneo a giustificare la tesi per cui le opere di sistemazione esterna, accessorie al manufatto abusivo, non siano abusive, siccome non soggette a permessi amministrativi.

Deve ritenersi legittimo l'ordine di demolizione in caso di variazioni essenziali e anche gli interventi edilizi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire soggiacciono alla sanzione demolitoria, a meno che, non potendo essa avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, si debba applicare la sanzione pecuniaria.

A prescindere dal titolo abilitativo in concreto necessario (concessione edilizia, DIA, autorizzazione edilizia), la sanzione demolitoria trova comunque giustificazione nella circostanza che le opere sono state realizzate in area assoggettata a vincolo.

L'articolo 4, comma 2, della legge n. 47/85 prevede la sanzione demolitoria genericamente all’ipotesi di opere eseguite... _OMISSIS_ ...itolo”, senza ulteriore specificazione; con ciò dovendosi ritenere, in ragione della tutela rafforzata che l’ordinamento appresta alle aree sottoposte a vincolo, che per l’applicazione della stessa sia sufficiente l’abusività rispetto a qualunque titolo abilitativo contemplato dall’ordinamento, sia esso concessione edilizia, denunzia di inizio di attività ovvero autorizzazione edilizia.

Il presupposto per l'adozione di un'ordinanza di demolizione non è l'accertamento di responsabilità nella commissione dell'illecito, bensì l'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con quella prevista nella strumentazione urbanistico-edilizia: sicché sia il soggetto che abbia la titolarità a eseguire l'ordine ripristinatorio, ossia in virtù del diritto dominicale il proprietario, che il responsabile dell'abuso sono destinatari della sanzione reale del ripristino dei luoghi.

Il provvedimento di sospensione dei l... _OMISSIS_ ...tuisce un presupposto di legittimità del provvedimento di demolizione. Il secondo può essere adottato non solo in carenza di un previo ordine di sospensione dei lavori, ma anche ben oltre la scadenza del termine di efficacia di quest'ultimo senza, peraltro, che le indicate circostanze possano in alcun modo incidere negativamente sulla legittimità del provvedimento de quo, attesa l'autonomia - anche funzionale - delle misure in trattazione e comunque rilevato che il termine di 45 giorni - per come la disposizione dell'art. 27, d.P.R. n. 380/2001 risulta formulata - costituisce e pertanto va correttamente inteso quale mero termine di efficacia della sospensione dei lavori e non certo come termine perentorio entro cui l'Amministrazione è tenuta ad adottare l'ordine di demolizione.

A legittimare l’ordine di riduzione in pristino dello stato dei luoghi è sufficiente la realizzazione di interventi di “nuova costruzione” di significativa volumet... _OMISSIS_ ... in totale assenza del titolo abilitativo edilizio.

L'ordinanza di adozione di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato dal legislatore e rigidamente disciplinato, si ricollega ad un preciso presupposto di fatto, cioè l'abuso, di cui peraltro l'interessato non può non essere a conoscenza, rientrando direttamente nella sua sfera di controllo.

L'applicazione della sanzione demolitoria ad un’opera nelle more spontaneamente rimossa configura la mera inefficacia in parte qua dell’ingiunzione di demolizione.

L'ingiunzione di demolizione costituisce la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo, in quanto ha natura di diffida e presuppone solo un giudizio di tipo analitico-ricognitivo dell'abuso commesso.

È illegittima l'ordinanza di demolizione non preceduta da un atto esplicito - sussistend... _OMISSIS_ ...ti - di annullamento del permesso di costruire in sanatoria assentito. Ciò in quanto, in osservanza del principio di stretta legalità, l’Amministrazione, se non provvede a ingiungere il ripristino dello stato dei luoghi sul rilievo delle difformità urbanistico-edilizie dell'intervento, in via diretta, con una ordinanza di demolizione, deve far precedere l'emissione della ingiunzione a demolire, sussistendone i presupposti, da un provvedimento esplicito e autonomo di esercizio dell'autotutela, corredato delle garanzie, anche motivazionali, previste dall’art. 21-nonies l. 7 agosto 1990, n. 241.

L'esercizio del potere repressivo delle opere edilizie realizzate in assenza del titolo edilizio mediante l'applicazione della misura ripristinatoria può ritenersi sufficientemente motivato per effetto della stessa descrizione dell'abuso, accertato con atti facenti fede fino a querela di falso, esplicitanti in dettaglio la natura e consistenza delle opere ... _OMISSIS_ ...rate, presupposto giustificativo necessario e sufficiente a fondare la spedizione della misura sanzionatoria.

Tra la misura di sospensione dei lavori abusivi, avente carattere preventivo e cautelare, e la misura sanzionatoria vera e propria di ripristino dello stato dei luoghi esiste una completa autonomia, di tipo non solo procedimentale, ma anche sostanziale, con riferimento agli accertamenti compiuti dall’amministrazione. In altre parole, l’ordine di sospensione dei lavori non costituisce il presupposto di legittimità dell’ingiunzione a demolire, potendo quest’ultima essere emanata a prescindere dall’ordine di sospensione.

In materia urbanistica, il presupposto per l’adozione dell’ingiunzione di demolizione delle opere edilizie abusive va rintracciato nella constatata esecuzione dell’opera in totale difformità o in assenza del richiesto titolo edilizio, sicché detto provvedimento, ove ricorr... _OMISSIS_ ...requisiti, è atto dovuto ed è sufficientemente motivato con l’affermazione dell’accertata abusività dell’opera, essendo in re ipsa l’interesse pubblico alla sua rimozione.

Ai fini della legittimità dell'ordine di demolizione che è finalizzato a ripristinare la legalità violata, l'amministrazione è tenuta al solo accertamento dell'abusività dell'opera, senza essere onerata di propedeutiche e complesse verifiche tecniche sulle eventuali diff...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 41871 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 10,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo