Decorrenza del termine di opposizione alla stima per il proprietario effettivo e l'ente espropriante

GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> TERMINE DECADENZIALE --> PER IL PROPRIETARIO EFFETTIVO

Qualora la procedura si sia svolta nei confronti del proprietario catastale, la mancata notifica del decreto di esproprio nei confronti del proprietario effettivo, comporta che quest'ultimo non sia soggetto al termine di decadenza per l'opposizione alla stima.

Il termine di impugnazione ex art. 54 DPR 327/2001 è rispettato impugnando la stima peritale notificata successivamente al decreto di esproprio; non sussiste alcun obbligo di impugnazione (e non è pertanto configurabile alcuna acquiescenza) di eventuali determinazioni notificate successivamente.

Solo nei casi in cui il decreto di espropriazione, deviando dallo schema procedimentale delineato dalla legge n. 865 del 1971, provveda esso stesso a fissare direttamente ed in via definitiva le indennità di espropriazione e di occupazione ovvero r... _OMISSIS_ ... fissate in via definitiva dalla commissione di cui all'art. 16 L. n. 865/71, può ritenersi che i termini previsti dagli artt. 19 e 20 della norma citata comincino a decorrere dalla data dell'emissione del decreto di espropriazione.

Nelle ipotesi (definite di "anomalia procedimentale"), in cui il decreto di esproprio "segua" e non "preceda" la pubblicazione, sul FAL, dell'avviso di deposito della stima, la "conoscenza legale" dell'indennità definitiva come stimata, alla quale è indefettibilmente legata la decorrenza del termine decadenziale di opposizione, a carico dell'espropriato, non può ritenersi acquisita con la mera pubblicità legale, attraverso il FAL stesso, in difetto di una sua correlazione ad una specifica (ed adottata) misura ablatoria, ma può affermarsi solo all'atto in cui l'espropriante notifichi il decreto di esproprio.

La nullità della notificazione del decreto di espropriazione, o di asservimento - notificazione che ha carattere so... _OMISSIS_ ...ambito del procedimento ablativo nonostante l'assoggettamento alle regole di notificazione proprie delle citazioni, impedisce il decorso del termine di decadenza per l'opposizione alla stima, senza che possa assumere rilievo la circostanza che l'atto sia comunque venuto a conoscenza dell'interessato, non potendo trovare applicazione, data la natura non processuale della detta notificazione, il principio della sanatoria della nullità per il raggiungimento dello scopo.

La notificazione del decreto di espropriazione e determinazione dell'indennità alla parte deceduta non è nulla ma radicalmente inesistente, e non può avere alcuna rilevanza la conoscenza di fatto di altri soggetti non destinatari della notificazione, ancorché eredi.

La notifica del decreto di esproprio a chi, non essendo proprietario effettivo del bene, risulti tale dai registri catastali, non solo impedisce il decorso del termine di decadenza per l'opposizione alla stima nei confronti ... _OMISSIS_ ...o effettivo, ma abilita quest'ultimo, ove l'omissione o il ritardo della notificazione nei suoi confronti sia ascrivibile ad un difetto di diligenza dell'espropriante nell'accertamento del titolare del bene sottoposto ad espropriazione, a chiedere il risarcimento del danno derivato dalla ritardata riscossione dell'indennità.

La notifica del decreto di esproprio a chi, non essendo proprietario effettivo del bene, risulti tale dai registri catastali, se non incide sulla validità ed efficacia del provvedimento ablativo, impedisce tuttavia il decorso del termine di decadenza per l’opposizione alla stima nei confronti del proprietario effettivo ed abilita quest’ultimo, ove l’omissione o il ritardo della notificazione nei suoi confronti sia ascrivibile ad un difetto di diligenza dell’espropriante nell’accertamento del titolare del bene sottoposto ad espropriazione, a chiedere il risarcimento del danno derivato dalla ritardata riscossion... _OMISSIS_ ...dennità.

La mancanza della notifica del decreto di esproprio al proprietario effettivo, non impedisce che tale proprietario, nel termine di prescrizione decennale dall'effettiva conoscenza della pronuncia dell’indicato decreto, non trovando applicazione le disposizioni di cui agli artt. 19 della legge n. 865 del 1971 e 51 della legge n. 2359 del 1865, contenenti previsioni di più brevi termini per l’opposizione medesima che postulano l’esistenza di una rituale notificazione del provvedimento ablatorio, “possa autonomamente agire per la determinazione dell’indennità afferente alla proprietà acquisita e successivamente espropriata”.

In tema di indennità di esproprio, il D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54, comma 2 prevede la decadenza dal diritto di proporre opposizione alla stima solo a seguito del decorso del termine perentorio di trenta giorni dalla notifica del decreto di esproprio o della successiva stima peritale,... _OMISSIS_ ...to escludersi che l'opponente incorra in altra decadenza ove tali notifiche non siano effettuate, pure nei casi in cui l'opposizione sia proposta dallo stesso ente espropriante, che sia anche promotore o beneficiario dell'espropriazione.

GIUDIZIO - DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ - TERMINE DECADENZIALE - PER L'ESPROPRIANTE

Nell'ipotesi normale in cui il decreto di esproprio, privo dell'indicazione dell'indennità definitiva, preceda il compimento delle formalità previste dall'art. 15 della Legge 865/71, pure per l'espropriante, il termine di cui all'art. 19 per l’opposizione alla stima decorre dall'avvenuto compimento da parte sua di dette formalità.

Nel caso di “anomalia procedimentale" in cui la relazione di stima del bene da espropriare e la pubblicità attraverso il Foglio degli Annunci Legali della Provincia siano eseguite anteriormente all'emissione del decreto di esproprio, il termine di trenta giorn... _OMISSIS_ ...ione alla stima previsto dall'art. 19 della Legge 865/71 comincia a decorrere, anche per l’Ente espropriante, dalla notifica e non dall’adozione di detto provvedimento.

L'art. 19 della L. n. 865/1971 attribuisce all'espropriante (ossia al beneficiario dell'espropriazione), il potere di proporre l'opposizione alla stima entro il termine di 30 giorni, decorrente dalla comunicazione del deposito della relazione di stima.

Qualora il procedimento si sia svolto secondo la sequenza regolare predisposta dalla L. n. 865/71, per cui la determinazione definitiva dell'indennità abbia seguito il decreto di esproprio, deve trovare applicazione la regola generale, posta dall'art. 19 della citata norma per qualsiasi opposizione all'indennità di espropriazione da qualunque interessato proposta, per cui il termine di trenta giorni stabilito dalla norma decorre (non dalla conoscenza di detta stima da parte del comune espropriante, ma) dall'inserzione nel F... _OMISSIS_ ...unzi legali della Provincia quale atto finale del procedimento espropriativo.

Allorquando, per una anomalia della sequenza procedimentale delineata dalla L. n. 865/71, il decreto di esproprio non preceda la stima dell'indennità definitiva, ma la segua risultandone l'atto conclusivo, il termine per proporre opposizione alla stima decorre dalla notifica del provvedimento suddetto; e allorché opponente sia l'espropriante dall'adozione di detto provvedimento, semprecchè lo stesso contenga la menzione della stima deliberata dalla Commissione (ciò comprovando che all'ente è stata comunicata).

E' errato affermare che la comunicazione ricevuta dall'espropriante, del deposito presso i suoi uffici della relazione dei periti ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 21, comma 9 e art. 27, comma 1, costituisca anche il dies a quo del termine di trenta giorni per la proposizione dell'opposizione.

E' errato affermare che la comunicazione ricevuta dall'... _OMISSIS_ ...el deposito presso i suoi uffici della relazione dei periti ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 21, comma 9 e art. 27, comma 1, costituisca anche il dies a quo del termine di trenta giorni per la proposizione dell'opposizione.

Con la lapidaria affermazione "l'opposizione può essere proposta anche dall'espropriante", senza altra precisazione, l'art. 19, comma 2 della L. n. 865/71 che è preceduto dai dettami procedimentali per l'espropriato di cui al comma 1, ha inteso stabilire un rigida identità di disciplina, indipendentemente dalla provenienza dell'iniziativa diretta alla determinazione giudiziale dell'indennità (a nulla rilevando che l'ente espropriante, in quanto soggetto da cui promana l'atto, ne abbia avuto legale conoscenza in un momento anteriore). L'unitarietà della disciplina riguarda anche i possibili terzi interessati all'espropriazione, per i quali il termine non decorre se non abbiano ricevuto notifica individuale, oltre all'inserzione sul ... _OMISSIS_ ...|La comunicazione all'interessato del "quantum" dell'indennità di espropriazione fissato in sede amministrativa, ovvero la acquisizione "aliunde" della notizia del relativo ammontare, non bastano a far decorrere il termine di trenta giorni, di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 19 per proporre opposizione alla stima definitiva, da qualunque interessato (quindi anche da parte dell'ente espropriante), occorrendo anche il deposito della relazione di stima nella segreteria del Comune, l'inserzione dell'avviso di deposito nel Foglio degli annunci legali della Provincia e la notifica della determinazione concreta dell'indennità definitiva ai proprietari espropriati, dell'indennità di esproprio poi pubblicata nel FAL, a nulla rilevando il decreto di esproprio successivo solo all'offerta dell'indennità provvisoria.

Il legislatore, con la lapidaria affermazione "l'opposizione può essere proposta anche dall'espropriante", senza altra precisazione, all'art. 19, comma 2 L.... _OMISSIS_ ... è preceduto dai dettami procedimentali per l'espropriato di cui al comma 1, ha inteso stabilire un rigida identità di disciplina, indipendentemente dalla provenienza dell'iniziativa diretta alla determinazione giudiziale dell'indennità, a nulla rilevando che l'ente espropriante, in quanto soggetto da cui promana l'atto, ne abbia avuto legale conoscenza in un momento anteriore.

Il sistema introdotto dalla L. 22 ottobre 1971, n. 865, fa decorrere, per qualunque interessato (quindi anche per l'ente espropriante), il termine di trenta giorni per proporre l'opposizione ivi disciplinata all'art. 19 dall'inserzione, nel Foglio degli annunci legali (FAL) della Provincia, dell'avviso di deposito della relazione redatta dalla Commissione provinciale espropri, ed a seguito della soppressione del FAL, dal momento dell'affissione del predetto avviso sull'Albo pretorio comunale.

Ove le figure del promotore dell'espropriazione e dell'autorità espropriante coincid... _OMISSIS_ ...nazione giudiziale dell'indennità deve essere giudiziariamente richiesta con ricorso in opposizione, che, ai sensi dell'art. 54 primo comma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, deve essere depositato in cancelleria "entro trenta giorni dalla comunicazione prevista dall'art. 27, comma secondo", del medesimo D.P.R. e cioè entro trenta giorni dalla comunicazione dell'avvenuto deposito della relazione di stima all'ufficio espropri, a nulla rilevando il semplice fatto storico del deposito della relazione ove non sia poi seguito dalla comunicazione, imposta dalla legge a tutti gli attori del rapporto espropriativo.

L'art. 29, comma 3, D.Lgs. n. 150 del 2011 prevede che l'opposizione alla stima vada proposta, a pena di inammissibilità, entro il termine di trenta giorni dalla notifica del decreto di esproprio o dalla notifica della stima peritale, "se quest'ultima sia successiva al decreto di esproprio". Tale norma non opera alcuna distinzione fra espropriato e promotore... _OMISSIS_ ...zione e pertanto non vi è alcuna ragione per affermare una diversa decorrenza del termine per proporre opposizione, anche con riferimento all'ipotesi in cui il promotore dell'espropriazione e l'autorità espropriante vengono a coincidere, nell'ambito di una disciplina sostanzialmente unitaria. Essa, dunque, riconosce a tutti il potere di agire per la determinazione giudiziale dell'indennità fino alla scadenza del suddetto termine perentorio, che decorre dalla notificazione del decreto di esproprio o della relazione di stima se successiva all'atto ablatorio.

Il termine decadenziale ex art. 29, comma 3, D.Lgs. n. 150 del 2011 costituisce l'unico limite temporale entro il quale sia gli espropriati, sia gli altri soggetti legittimati possono opporsi alla stima definitiva o richiedere la determinazione giudiziale della indennità, né limiti ulteriori possono derivare, nei confronti di ciascuno dei legittimati, dal comportamento degli altri (e, quindi, dalla eventuale... _OMISSIS_ ...ella stima collegiale - comunicata o meno all'espropriante - da parte degli espropriati). E' da escludersi che simile disciplina ponga i legittimati diversi dall'amministrazione espropriante che sia anche promotrice e beneficiaria dell'espropriazione in una condizione deteriore rispetto a quest'ultima, ai fini del pieno esercizio del diritto di agire in giudizio, che rimane esclusivamente condizionato dal decorso del termine dilatorio dalla comunicazione e dal rispetto del termine perentorio dalla notificazione. Né, infine, la possibilità per l'amministrazione di ...


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Autore

Accordino, Salvatore

Avvocato, funzionario legale - Responsabile di servizio presso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato OO.PP. Sicilia Calabria