GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> CTU
Il compito affidato al C.T.U. è costituito dalla valutazione dei beni espropriati. A tal fine la necessità per il C.T.U. di richiedere informazioni e di visionare eventuali atti di compravendita risalenti alla stessa epoca e relativi ad altri beni aventi le stesse caratteristiche sul piano commerciale, costituisce una naturale conseguenza dell'accertamento da espletare e deve ritenersi quindi implicita nell'affidamento dell'incarico.
In sede di applicazione del metodo comparativo, l’indicazione specifica degli elementi di riscontro concretamente reperiti e utilizzati non costituisce condizione indefettibile della completezza e dell'attendibilità dell'elaborazione tecnica compiuta dal cons... _OMISSIS_ ...merito, allorquando dissenta dalle conclusioni del c.t.u., ha l'obbligo di giustificare in maniera congrua le ragioni di sostanza che sorreggono il suo dissenso, dimostrando comunque di aver tenuto in debito conto, nel suo contrario apprezzamento, gli accertamenti e la valutazioni tecniche da quello effettuate.
La sentenza in tema di determinazione del valore di un fondo a fini indennitari, nel giudizio di opposizione alla stima, nella misura in cui recepisce le conclusioni cui è approdato il c.t.u., non richiede apposita motivazione atta a riprodurre l'iter tecnico-valutativo dell'ausiliario del giudice.
Se il giudice modifica sensibilmente il valore del bene attribuito dal ctu, deve fornirne un'adeguata motivazione.
Quando le parti prospettino argomentazi... _OMISSIS_ ... conclusioni del C.T.U..
In materia di valutazione di immobili ai fini della liquidazione dell'indennità di esproprio o del risarcimento del danno da occupazione appropriativa, qualora il giudice ritenga inaccettabili i criteri adottati dal consulente, può disattenderne le conclusioni facendo, ad esempio, riferimento ad altri elementi. In particolare, è consentito determinare il valore venale dell'area acquisita sulla base del valore accertato da altra sentenza avente ad oggetto una diversa area, purchè si dia atto della relativa destinazione urbanistica della zona, quali siano state le conclusioni del c.t.u., quali i contrasti delle parti sul valore accertato dal consulente e i motivi per i quali gli stessi sarebbero stati superati con l'adozione del valore indicato.
... _OMISSIS_ ...le risultanze evidenziate nella consulenza e valutato il percorso argomentativo, deve in modo altrettanto esauriente indicare le ragioni per le quali non le ha condivise, specie nel caso in cui le parti hanno dedotto specifiche argomentazioni, alla luce di detta relazione, a sostegno delle loro rispettive tesi.
Il giudice, che si discosti dalle conclusioni a cui il C.T.U. è pervenuto sulla base del criterio sintetico - comparativo riscontrato con i risultati ottenuti in base ad altri metodi, quali la ricerca dei "valore di trasformazione" e del "valore convenzionale”, è tenuto a dare adeguata motivazione dell'abbandono di un tale raffronto, qualora il diverso dato adottato non risulti più conciliante con i risultati degli altri due metodi
Il Giudice di merito qu... _OMISSIS_ ...quo;ufficio relativa alla valutazione di terreni oggetto di espropriazione, argomentazioni e rilievi e contrappongano specifici elementi di comparazione non presi in esame dal consulente, detto giudice è tenuto ad una più puntuale e dettagliata motivazione.
La consulenza tecnica costituisce un mezzo di ausilio per il giudice, volto alla più approfondita conoscenza dei fatti già provati dalle parti, la cui interpretazione richiede nozioni di scienza specialistica, e non un mezzo volto a consentire l'attribuzione ad esse di beni e diritti esclusi dalla legge; e la recezione in sentenza del parere del c.t.u. è necessariamente limitato agli accertamenti nonchè alle valutazioni di carattere tecnico propri del detto ausiliare, e non anche alle valutazioni giuridiche, quali quelle... _OMISSIS_ ...bia fatto proprie le valutazioni del C.T.U., è necessario indicare e fornire gli elementi di prova atti a sostenere una diversa valutazione sintetico comparativa (ad es.: atti di disposizione di beni dalle caratteristiche analoghe a quelle del terreno in questione) o fornire una diversa stima di tipo analitico ricostruttivo.
Corretto e motivato è il rifiuto dei Giudici di merito di aderire alle conclusioni del c.t.u. sui valori attribuiti ai terreni, in base a fonti di natura generica e non specificata (indagini di mercato e agenzie immobiliari).
La parte che proponga appello avverso la sentenza che ha recepito la stima del valore di un bene compiuta dal consulente tecnico d'ufficio secondo il metodo sintetico-comparativo, non può limitarsi a dolersi genericamente del... _OMISSIS_ ...dibilità di tale stima.
Se è vero che il giudice di merito, al fine di determinare l'importo dovuto a titolo di indennità di esproprio, non è tenuto, aderendo alle conclusioni del consulente tecnico di ufficio, a confutare dettagliatamente le contrarie argomentazioni delle parti, deve invece essere affermato l'obbligo a rendere una puntuale motivazione ove le parti muovano argomentati rilievi e contrappongano specifici elementi di comparazione.
Nessuna preclusione all’appello può aversi da eventuali mancate censure delle conclusioni del c.t.u. in primo grado, una volta che queste siano state acquisite nella sentenza che ad esse s'è uniformata ovvero quando siano state disattese motivatamente, restando fermo solo l’obbligo di impugnare con motivi specifici ... _OMISSIS_ ...ce, che in forza del principio del libero convincimento e del libero apprezzamento dei fatti e delle prove, può legittimamente disattenderle attraverso una valutazione critica che sia ancorata alle risultanze processuali e risulti congruamente e logicamente motivata.
Le valutazioni espresse dal C.T.U. non hanno efficacia vincolante per il giudice, che può legittimamente disattenderle attraverso una valutazione critica che sia ancorata alle risultanze processuali e risulti congruamente e logicamente motivata.
Il consulente adempie l'incarico conferitogli dal giudice indicando i criteri di accertamento e di valutazione, imposti dallo stato delle tecnica nella quale egli è competente, dei quali egli abbia fatto applicazione per rispondere ai quesiti sottopostigli, consen... _OMISSIS_ ...arte.
Il consulente non è tenuto a motivare la validità attribuita ai criteri di calcolo indicati dallo stato della sua disciplina, ferma restando la facoltà della parte di criticarli e di esporre le ragioni per le quali quei criteri sarebbero errati o non applicabili alla fattispecie, solo in tal caso ponendo il giudice nella necessità di motivare, eventualmente dopo aver sollecitato dei chiarimenti in proposito dallo stesso consulente, il rigetto di quegli argomenti critici.
Se rientra nel potere del consulente tecnico d'ufficio attingere aliunde notizie e dati, non rilevabili dagli atti processuali e concernenti fatti e situazioni formanti oggetto del suo accertamento, quando ciò sia necessario per espletare convenientemente il compito affidatogli, e se dette indag... _OMISSIS_ ...llo.
Il giudice del merito, che riconosca convincenti le conclusioni del consulente tecnico d'ufficio, non è tenuto ad esporre in modo specifico le ragioni del suo convincimento, poichè l'obbligo della motivazione è assolto già con l'indicazione delle fonti dell'apprezzamento espresso, dalle quali possa desumersi che le contrarie deduzioni delle parti siano state implicitamente rigettate.
Rientra nei poteri discrezionali del giudice di merito la valutazione dell'opportunità di disporre indagini tecniche suppletive o integrative, di sentire a chiarimenti il consulente tecnico d'ufficio sulla relazione già depositata ovvero di rinnovare, in parte o "in toto", le indagini, sostituendo l'ausiliare del giudice; l'esercizio di tale potere, non è sindacabile in sede di legit... _OMISSIS_ ...rtano alla formazione del prezzo nelle trattative tra privati. Non vi è quindi un giudizio oggettivo sul valore del bene da stimare, ma una valutazione prognostica su quale potrebbe essere il valore che sarebbe scaturito da un’operazione commerciale; in questo senso, il valore e l’attendibilità della consulenza va valutata sulla base del percorso logico seguito, in relazione ai parametri assunti a fondamento delle proprie determinazioni ed alle modalità di calcolo.
La scelta operata dal consulente tecnico del giudice che si sia fondamentalmente avvalso dei dati in possesso dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del territorio, ossia di un soggetto istituzionalmente preposto (a norma del comma 3 dell’art. 64 del decreto legislativo 30... _OMISSIS_ ...Il riferimento ad elementi diversi da quelli indicati in sede di conferimento dell'incarico non è sufficiente ad inficiare le conclusioni del c.t.u.. rientrando nella discrezionalità tecnica di quest'ultimo, quando ciò sia necessario per espletare convenientemente il compito affidatogli, l'utilizzazione di notizie e dati aliunde acquisiti, non risultanti dagli atti processuali e concernenti atti e situazioni formanti oggetto del suo accertamento.
Le valutazioni espresse dal consulente tecnico d'ufficio non hanno efficacia vincolante per il giudice, il quale, ove intenda discostarsene, non è tenuto a disporre la rinnovazione delle indagini, purché proceda ad una valutazione critica dell'operato del consulente, ancorata alle risultanze processuali nonché congruamente e logicamente... _OMISSIS_ ...ltanze di prove che ritenga più attendibili ed idonee alla formazione dello stesso e di disattendere taluni elementi ritenuti incompatibili con la decisione adottata, ivi compresa la consulenza tecnica.
Il giudice, quando accoglie le conclusioni del consulente tecnico di ufficio, non è tenuto a confutare dettagliatamente le contrarie argomentazioni delle parti. Ma è pur vero che, quando le parti muovano alla consulenza argomentati rilievi e contrappongano specifici elementi di comparazione non presi in esame dal consulente, detto giudice è tenuto ad una puntuale e dettagliata motivazione che ne dimostri le ragioni dell'infondatezza, o comunque quelle per le quali devono comunque essere preferiti gli accertamenti del consulente.
E' vero che il giudice, quando accoglie ... _OMISSIS_ ...ati rilievi e contrappongano specifici elementi di comparazione non presi in esame dal consulente, il giudice di merito non può lasciarle senza alcuna risposta e comunque disattenderle con generiche e non controllabili affermazioni di adesione agli accertamenti suddetti.
Il giudice del merito, quando intende discostarsi dalle conclusioni del C.T.U., deve adeguatamente motivare le sue conclusioni ed i suoi apprezzamenti.
Le valutazioni espresse dal c.t.u. non hanno efficacia vincolante per il giudice, che può legittimamente disattenderle attraverso una valutazione critica che sia ancorata alle risultanze processuali e risulti congruamente e logicamente motivata, dovendo indicare in particolare gli elementi di cui si è avvalso per ritenere erronei gli argomenti sui qual... _OMISSIS_ ...n materia di valutazione di immobili ai fini della liquidazione dell'indennità di esproprio o del risarcimento del danno, il giudice, qualora ritenga inaccettabili i criteri adottati dal consulente, può disattenderne le conclusioni, ma non può apoditticamente affermare l'eccessività del valore venale, come accertato dal consulente tecnico, sostituendolo un altro valore della cui determinazione non dia adeguata contezza o ritenendolo semplicemente equo.
Quando il giudice di merito accoglie le conclusioni del consulente tecnico d'ufficio, facendole proprie, l'obbligo della motivazione è assolto con l'indicazione della fonte dell'apprezzamento espresso, senza la necessità di confutare dettagliatamente le contrarie argomentazioni della parte, che devono considerarsi implicitamente d... _OMISSIS_ ...itarsi a disattenderli con generiche e non controllabili affermazioni di adesione agli accertamenti dell'ausiliario, ma è tenuto ad una più puntuale e dettagliata motivazione che ne dimostri le ragioni dell'infondatezza, o comunque quelle per le quali devono comunque essere preferiti questi ultimi.
L'ammissione di c.t. costituisce non un mezzo di prova, bensì uno strumento posto a disposizione del giudice per la valutazione dei profili tecnici delle questioni sottoposte al suo esame; in sede di determinazione giudiziale dell'indennità al giudice dunque è attribuita la scelta di avvalersene o meno, potendo ritenere superfluo il ricorso alla consulenza per compiere l'accertamento suddetto, essendo in possesso di dati di comparazione che gli consentono di stabilire il valore... _OMISSIS_ ...a elementi non considerati dal consulente.
Ricordato che la consulenza tecnica d'ufficio è un mezzo istruttorio e non una prova vera e propria, si deve sottolineare che l'estimo dei terreni concerne ipotesi in cui la CTU può anche non apparire necessaria non dovendosi misurare o accertare l’esistenza, o l’entità, di determinati elementi o fatti di causa attraverso l’utilizzo di metodi scientifici, fisici, o tecnici i quali, come tali, non sono surrogabili in base alle comuni conoscenze (c.d. consulenza deducente).
La valutazione degli immobili è una materia notoriamente opinabile in quanto per sua natura non è fondata su paradigma di base incontestabile e provabile in base a canoni galileiani. In tali casi l’eventuale “consulenza percipie... _OMISSIS_ ...dalle parti o non convincano per nulla oppure comunque non consentono di apprezzare l’entità di un dato bene.
Il giudice, ove ritenga inaccettabili i criteri adottati e le valutazioni espresse dal c.t.u., non può giustificare il proprio dissenso attraverso il mero richiamo dei valori accertati in altri giudizi aventi ad oggetto l'espropriazione di fondi situati nella stessa area e magari destinati alla realizzazione della medesima opera pubblica, ma deve verificare la concreta omogeneità tra i predetti immobili e quello che costituisce oggetto del giudizio, mediante il confronto delle rispettive classificazioni urbanistiche e delle caratteristiche obiettive (superficie, accessibilità, giacitura, presenza di infrastrutture e servizi pubblici, etc.) ordinariamente incidenti ... _OMISSIS_ ...glia uniformarsi ad una di esse, disattendendo l'altra, non può limitarsi ad un'acritica adesione, ma è tenuto a motivare la propria preferenza, anche mediante l'esame delle critiche sollevate dalle parti, e può ben discostarsi da entrambe le soluzioni prospettate, ma solo dando adeguata giustificazione del proprio convincimento, anche attraverso la dimostrazione di aver potuto risolvere, sulla base di corretti criteri e cognizioni proprie, tutti i problemi tecnici sottesi alla valutazione degli elementi rilevanti ai fini della decisione.
I criteri adottati dal c.t.u. e gli apprezzamenti espressi nella sua relazione, pur non avendo efficacia vincolante ai fini della decisione, possono essere disattesi soltanto attraverso una valutazione critica saldamente ancorata alle risultanz... _OMISSIS_ ...li contrastanti con il parere del consulente.
In linea di massima si afferma che il giudice, quando accoglie le conclusioni del consulente tecnico di ufficio, non è tenuto a confutare dettagliatamente le contrarie argomentazioni delle parti. Ma è pur vero che, quando le parti muovano alla consulenza...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.