È illegittimo subordinare il rilascio della concessione di posteggio al versamento di una cauzione

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> CAUZIONE

Sintesi: L’imposizione della prestazione di una somma di danaro a titolo di cauzione da parte del Comune, mediante fonte regolamentare, non trova alcuna giustificazione nella disciplina del commercio su aree pubbliche e non risponde all’esigenze proprie dell’istituto della cauzione.

Sintesi: Né il D.LGS. n.114/1988, né la L.R. Campania n.1/2000 assegnano al Comune la facoltà di introdurre condizionamenti e aggravamenti nella procedura di assegnazione del posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, mercé il rilascio del duplice titolo (annonario, di autorizzazione al commercio, e concessorio, per l’occupazione di... _OMISSIS_ ...F| DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> REGIONI E PROVINCE --> CAMPANIA

Sintesi: L’ente comunale non è titolare del potere di introdurre, a livello di fonte secondaria, la previsione di una prestazione patrimoniale aggiuntiva, avente in concreto l’effetto di aggravare l’onere economico del canone per l’occupazione del suolo pubblico, nella cui determinazione l’ente territoriale minore ubicato in Campania è tenuto, peraltro, al rispetto dei livelli minimi e massimi sanciti dalla legge regionale (art.46 L.R. n.1/2000).

Estratto: «L’imposizione della prestazione di una somma di danaro a titolo di cauzione da parte del Comune di Forio, mediante fonte regolament... _OMISSIS_ ...ella cauzione.Va evidenziato, infatti, che né il D.LGS. n.114/1988, né la L.R. n.1/2000 assegnano al Comune la facoltà di introdurre condizionamenti e aggravamenti nella procedura di assegnazione del posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, mercé il rilascio del duplice titolo (annonario, di autorizzazione al commercio, e concessorio, per l’occupazione di suolo pubblico) né in quella di trasferimento a soggetti terzi dell’attività (mediante cessione del compendio aziendale e successiva voltura commerciale) ovvero nel cd. subingresso. La disamina, infatti, rispettivamente degli artt. 28, comma 3 del D.LGS. 114/1998 e degli artt. 27 e 41 della L.R. 1/2000 in tema di rilascio dei titoli, dell’art. 26, comma 5, del D.LGS. 114/1998 e dell’art.42 L... _OMISSIS_ ... L.R. 1/2000, conduce ad escludere che l’ente comunale sia titolare del potere di introdurre, a livello di fonte secondaria, la previsione di una prestazione patrimoniale aggiuntiva, avente in concreto l’effetto di aggravare l’onere economico del canone per l’occupazione del suolo pubblico, nella cui determinazione l’ente territoriale minore è tenuto, peraltro, al rispetto dei livelli minimi e massimi sanciti dalla legge regionale (art.46 L.R. n.1/2000).»

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> SUCCESSIONE, SUBENTRO E SUBINGRESSO

Sintesi: La giurisprudenza, in coerenza con il dettato normativo, si è sempre mostrata contraria a riconoscere agli enti territoriali minori la... _OMISSIS_ ...I AFFIDAMENTO --> CAUZIONE

Sintesi: L’istituto della cauzione è diretto in senso proprio a soddisfare l’esigenza di preservare un bene o un’utilità ovvero, nelle gare pubbliche (quando la previsione sia inserita nel relativo bando), a responsabilizzare i partecipanti in ordine alle dichiarazioni rese, garantire la serietà e l’affidabilità dell’offerta, nonché escludere da subito i soggetti privi delle richieste qualità volute dal bando, mentre non può essere utilizzato al solo fine di disincentivare la circolazione delle aziende e dei relativi cespiti.

Estratto: «Più in particolare, va osservato, alla luce della ratio che sembra aver ispirato l’introduzione della cauzione in parola (cfr. deliberazione del Consiglio ... _OMISSIS_ ...d. subingresso), che neppure la normativa innanzi richiamata sembra riconoscere alcuno spazio di intervento regolatore al Comune: l’art. 26 del D.LGS. n.114/98, al comma 5, dispone:« è soggetto alla sola comunicazione al comune competente per territorio il trasferimento della gestione o della proprietà per atto tra vivi o per causa di morte, nonché la cessazione dell’attività relativa agli esercizi di cui agli articoli 7, 8 e 9»; dal canto suo, l’art.42 della L.R. n.1/2000 (Trasmissione della concessione dei posteggi) prevede: «1.La concessione dei posteggi è strettamente personale. Il trasferimento della autorizzazione, consentito solo se avviene con la cessione dell’azienda in proprietà, comporta anche il passaggio della concessione dei posteggi ... _OMISSIS_ ... esercitare l’attività del dante causa, salvo proroga di ulteriori 30 giorni in caso di comprovata necessità. 3. Il subentrante per causa di morte ha comunque la facoltà di continuare provvisoriamente l’attività fino alla regolarizzazione prescritta dal comma precedente, fermo restando il rispetto dei termini di decadenza indicati da detto comma».Anche la giurisprudenza, in coerenza con il dettato normativo, si è sempre mostrata contraria a riconoscere agli enti territoriali minori la possibilità di aggravare in qualche modo il procedimento di subingresso: «la voltura dell’autorizzazione commerciale è un atto dovuto in quanto la p.a. deve limitarsi ad accertare la sussistenza del trasferimento dell’esercizio di vendita e l’iscrizione, da parte dell... _OMISSIS_ ... dell’art. 29 l. 11 giugno 1971 n. 426 e delle relative norme regolamentari approvate con d.m. 14 gennaio 1972 (art. 47), il trasferimento in gestione o in proprietà di un esercizio comunale, per atto tra vivi o mortis causa, attribuisce a chi subentra nell’attività il diritto di ottenere la relativa autorizzazione amministrativa, ove sussistano le condizioni soggettive dell’iscrizione nel registro degli esercenti il commercio e quelle oggettive dell’effettivo trasferimento dell’esercizio» ( cfr. TAR Campania, Napoli, sez. III, 12 aprile 2007 n.3417). Va evidenziato in ultimo – in disparte di altri profili di illegittimità pure segnalati dalla difesa attorea – che l’istituto della cauzione è diretto in senso proprio a soddisfare l&rsquo... _OMISSIS_ ...azioni rese, garantire la serietà e l’affidabilità dell’offerta, nonché escludere da subito i soggetti privi delle richieste qualità volute dal bando» (Cons. Stato, sez. V, 12 aprile 2012, n.2232), laddove nel caso di specie esso è stato utilizzato al solo fine di disincentivare la circolazione delle aziende e dei relativi e, perciò, secondo una funzione non propria.»

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