Criteri per l'attribuzione dell'identificativo catastale alle unità immobiliari
Già con la circolare n°2 dell’anno 1984 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. al libero professionista, con la compilazione del modello 55 in forma auto allestita, era stato demandato il compito di attribuzione dell’identificativo catastale alle unità di nuova dichiarazione o variate.
Con l’introduzione della procedura DOCFA ora è ancora più importante che l’attribuzione dell’identificativo sia operata con la massima accortezza in quanto il lavoro del tecnico libero professionista va automaticamente ad aggiornare la banca dati catastale e quindi eventuali errori possono comportare disguidi e anche danno al committente.
Inoltre errate attribuzioni di identificativi possono causare rifiuti di acquisizione del documento e perciò motivo di restituzione al tecnico. Eventuale disattenzione in fase di accettazione anche ...
_OMISSIS_ ...cnico d’ufficio, può comportare l’inserimento in banca dati di un identificativo errato ed, in conseguenza di una compravendita dell’unità immobiliare erroneamente acquisita, anche la compilazione di un atto notarile non coerente.
Eventuali correzioni di identificativi erroneamente indicati devono essere eseguite a cura e spese del professionista, attraverso la presentazione di un nuovo documento di aggiornamento, correttamente redatto, in sostituzione di quello erroneamente presentato in origine.
Si ritiene utile riportare nel seguito uno stralcio dell’Istruzione I del 24.5.1942 “Norme per la rappresentazione in mappa dei fabbricati” emanata nell’ambito delle disposizioni per l’acceleramento dei lavori di formazione del nuovo catasto edilizio urbano (paragrafo da 16 a 18) per quanto concerne le modalità di assegnazione dei numeri principali e subalterni alle unità immobiliari accertate al n...
_OMISSIS_ ...ilizio urbano
Dopo l’individuazione attraverso il foglio catastale in cui l’unità immobiliare è ubicata, la stessa si identifica con il numero o con i numeri con cui sono contraddistinti nel foglio suddetto i fabbricati nei quali essa si estende (numero principale), nonché -se alcuno dei detti fabbricati comprende più unità immobiliari- con un altro numero (numero subalterno ) da attribuire a ciascuna parte di fabbricato occupato da diversa unità immobiliare.
Di conseguenza:
a) le unità immobiliari urbane che occupano ognuna da sola un intero fabbricato, rappresentato come unica particella edilizia, si indicano con il solo numero principale;
b) le unità immobiliari o porzioni di unità immobiliari comprese con altre in un solo fabbricato, rappresentato come unica particella edilizia, si indicano con il numero principale e con un subalterno del principale. Tale subalterno è unico anche se l’uni...
_OMISSIS_ ...o la porzione di unità compresa nel fabbricato si compone di più parti non contigue;
c) le unità immobiliari che occupano più fabbricati rappresentati come distinte particelle edilizie, assumono come numero principale il complesso dei numeri attribuiti alle varie particelle edilizie. Se una unità immobiliare, che ha per numero principale un complesso di numeri, occupa, di un fabbricato rappresentato da una particella edilizia, solo una porzione, al numero principale corrispondente si aggiunge il subalterno competente alla detta porzione.
Se un fabbricato, rappresentato come unica particella edilizia, comprende - oltre ad una o più unità immobiliari o porzioni di unità immobiliari urbane - alcune porzioni aventi i requisiti della ruralità, anche tali porzioni si indicano con numeri subalterni. Prende un diverso numero subalterno ciascuna porzione rurale appartenente a diversa ditta proprietaria.
La numerazione con subalterni de...
_OMISSIS_ ...tà immobiliari o porzioni di unità comprese in un fabbricato, rappresentato come unica particella edilizia, si inizia dalle unità che hanno ingresso direttamente dalla strada e nell’ordine in cui si presentano lungo le strade o gli altri spazi scoperti che limitano il fabbricato, e prosegue per ciascun altro ingresso e per ciascuna scala, dal pianterreno ai piani superiori e quindi dal piano sottostante al piano terreno agli altri piani inferiori, di norma da sinistra a destra. Nel caso che esista la numerazione interna, i subalterni di ciascun piano si assegnano nell’ordine dei numeri interni.
La regola anzidetta vale anche nel caso di fabbricato che comprende - oltre ad unità immobiliari urbane o porzioni di unità immobiliari anche porzioni aventi i requisiti della ruralità.
Per alcuni Comuni può essere presente un ulteriore elemento identificativo costituito dalla sezione censuaria: questa è una porzione del territorio comuna...
_OMISSIS_ ...nte la formazione del catasto per delimitare zone del Comune caratterizzate da medesime condizioni ambientali ed economiche influenti sulla redditività, quando il territorio del Comune risultava troppo disomogeneo per comprenderlo in un unico comprensorio ai fini della determinazione degli estimi.
La presenza di sezioni censuarie in un Comune può dipendere anche da variazioni circoscrizionali intervenute successivamente alla formazione. Di fatto le porzioni staccatesi dal territorio di un Comune ed aggregate a quelle di un altro Comune conservano le precedenti tariffe d’estimo e pertanto per tenere evidente questa caratteristica degli estimi, si crea la sezione censuaria, relativa a questa zona, nell’ambito del Comune ricevente il territorio.
E’ importante evidenziare che, nell’ambito di un comune diviso in sezioni censuarie, in ciascuna di esse la numerazione dei fogli di una mappa o delle particelle può essere auton...
_OMISSIS_ ...ente nell’ambito del Comune. Per cui in un Comune potrebbero esistere più fogli di mappa, caratterizzati da un medesimo numero, tanti quante sono le sezioni censuarie. Ecco che il Codice Sezione (costituito da uno o più caratteri alfanumerici) diventa importante per l’identificazione delle particelle e quindi deve essere citato tra gli estremi catastali significativi per un corretto riferimento.
Scelta della categoria per le unità immobiliari urbane di nuova costruzione
Al fine di agevolare l’individuazione della categoria da attribuire alle unità immobiliari per le destinazioni d’uso e le tipologie immobiliari, meno ricorrenti nella pratica usuale, si ritiene utile riportare, negli allegati, uno stralcio dell’Istruzione ministeriale II per l’accertamento ed il classamento e delle successive direttive ministeriali emanate sull’argomento
Tuttavia la raccolta che non è esaustiva, in quanto possono es...
_OMISSIS_ ...irizzi ministeriali diramati soltanto per specifici casi di rilevanza esclusivamente locale per risolvere eventuali contenziosi tributari, per cui non hanno assunto veste di circolare o lettera circolare e quindi non sono stati inseriti nella relativa raccolta ufficiale e ciò proprio in relazione al loro scarso interesse generale.
Per un opportuno approfondimento, si ritiene utile fornire qualche precisazione in merito al classamento di unità, destinate ad attività commerciali, genericamente definite dal pubblico con la locuzione negozio, bottega o laboratorio, contenute nella circolare n. 146 del 2.8.39 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE.
Nella categoria C/1 “negozi e botteghe” devono comprendersi quei locali singoli o quei gruppi di locali - costituenti unità immobiliari - dove si effettua la vendita, con prevalenza al dettaglio, di merci, manufatti, prodotti, derrate, ecc. e quei locali dove la vendita si acc...
_OMISSIS_ ...stazione di servizi, come ad esempio trattorie, ristoranti, bar, caffè, ecc.
Sono da comprendere nella categoria C/1 le unità dove si effettua l’esposizione, ecc. nonché quelle occupate da barbieri, modiste, parrucchieri, orologiai, ecc. se presentano, per ubicazione e qualità intrinseche, suscettibilità di luoghi dove possa effettuarsi la vendita.
Requisito essenziale delle unità da accertare nella categoria C/1 è quello di avere accesso diretto dalla strada pubblica; solo eccezionalmente può verificarsi l’accesso da cortile androne, strada privata, ecc..
Generalmente le unità di che trattasi sono ubicate al piano terra, ma non può escludersi il classamento in questa categoria di unità ubicate - in tutto o in parte - in locali che si trovino sotto o sopra il livello stradale.
Nella categoria C/2 devono essere censite le unità immobiliari dove si esercita la vendita all’ingrosso di merci, manu...
_OMISSIS_ ... ecc. ed anche quei locali che sono adibiti a contenere - in deposito - merci, manufatti, prodotti , derrate, ecc.
Nella categoria C/3 devono comprendersi le unità immobiliari nelle quali gli artigiani provvedono alla lavorazione, generalmente di semilavorati, in prodotti finiti. Di regola non hanno gli adattamenti delle botteghe per la vendita, sebbene talvolta l’artigiano lavori non soltanto per commissione ma anche per la vendita diretta al pubblico.