L’affidamento delle concessioni demaniali marittime richiede una procedura competitiva

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> PROCEDURA DI AFFIDAMENTO

Sintesi: L’amministrazione è tenuta a privilegiare anche in materia di concessioni demaniali l’applicazione dei principi – di derivazione comunitaria e costantemente applicati dalla Corte di giustizia europea – di concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, mutuo riconoscimento e proporzionalità.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> PROCEDURA DI AFFIDAMENTO --> NECESSITÀ DI EVIDENZA PUBBLICA

Sintesi: La sottoposizione ai principi di evidenza trova il suo presupposto sufficiente nella circostanza che con la concessione di area demaniale si fornisce un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato, tale da imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione.

Estratto: «4.2. Nel merito il ... _OMISSIS_ ...tto con entrambi gli atti di motivi aggiunti è peraltro fondato per le ragioni di seguito indicate.4.2.1. Sulla base dei principi elaborati dalla giurisprudenza (cfr. Cons. Stato, sez. V, 19 giugno 2009, n. 4035), l’amministrazione è infatti tenuta a privilegiare anche in siffatte evenienze (concessioni demaniali) l’applicazione dei principi – di derivazione comunitaria e costantemente applicati dalla Corte di giustizia europea – di concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, mutuo riconoscimento e proporzionalità.Tali principi, anche in virtù dell’articolo 1 della legge n. 241 del 1990, non solo si applicano direttamente nel nostro ordinamento, ma debbono informare il comportamento dell’amministrazione, anche quando non è tenuta ad azionare formalmente la procedura dell’evidenza pubblica (Cons. Stato, sez. V, 19 giugno 2009, n. 4035).Infatti, il Consiglio di Stato ha ritenuto applicabili detti principi ... _OMISSIS_ ...essioni di beni pubblici, ponendo in rilievo che “la sottoposizione ai principi di evidenza trova il suo presupposto sufficiente nella circostanza che con la concessione di area demaniale si fornisce un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato, tale da imporre una procedura competitiva ispirata ai ricordati principi di trasparenza e non discriminazione” (Cons. Stato, decisione n. 168 del 2005, ma in via generale vedasi anche sez. VI, 15 febbraio 2002, n. 934).4.2.2. Venendo al ricorso proposto con i successivi motivi aggiunti risulta evidente, sulla base delle indicate premesse in fatto e della documentazione ivi passata in rassegna (e comunque presente in atti) che, al di là di quanto statuito dalla sezione in sede cautelare, risulta che nessuna procedura competitiva è stata compiuta e che anzi le due citate delibere n. 481 e n. 34 fondano il rinvio della gara su una asserita esigenza di approfondimento, relativa in particolare ad un event... _OMISSIS_ ...ilizzo del sito quale zona di stoccaggio cereali, che non trova tuttavia conferma in atti a valenza programmatoria. Atti che nella specie, al contrario, prevedono proprio per tale area la “funzione merci varie tra le quali rientra quella oggetto della concessione” (cfr, piano regolatore portuale aggiornato al 2010).Va da sé che l’amministrazione aveva dunque l’obbligo di avviare, immediatamente dopo la scadenza della concessione cinquantennale, una procedura competitiva, sia pure informale, per l’individuazione del nuovo soggetto concessionario.4.3. Di qui la fondatezza, assorbita ogni altra censura, dei due atti di motivi aggiunti sotto il profilo della violazione dei principi di concorrenzialità e trasparenza dell’azione amministrativa.»