DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> PARCHEGGI
Sintesi: Il fatto che un’area contesa da oltre un ventennio venga adibita a parcheggio pubblico con disco orario e strada nelle immediate vicinanze integra la prova della destinazione ad uso pubblico.
DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> STRADA DEMANIALE E DI USO PUBBLICO --> STRADA DI USO PUBBLICO --> POTERI DEI PRIVATI
Sintesi: La rivendicazione della proprietà con iniziative sporadiche (nella specie, con una lettera con la quale veniva contestato il posizionamento di un segnale stradale sul marciapiede e con altra lettera con la quale si manifestava la volontà di riparare una qualche mattonella del marciapiede rottasi) non impedisce la formazione di un diritto reale di uso pubblico, evocando questo diritto facoltà compatibili con la sopravvivenza della proprietà in capo al privato.
TRASFERIMENTO E ACQUI...
_OMISSIS_ ... REALI --> TITOLO --> DICATIO AD PATRIAM
Sintesi: Una volta messa a disposizione una zona di terreno per una destinazione pubblica si ritiene che si possa configurare un acquisto istantaneo (c.d. dicatio ad patriam) che non può poi essere rimesso in discussione.
TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI --> TITOLO --> USUCAPIONE --> DA PARTE DELLA PA --> SERVITÙ DI USO PUBBLICO
Sintesi: L’accertamento della servitù di uso pubblico in luogo della richiesta proprietà non rappresenta una violazione del principio tra il chiesto ed il pronunziato, rappresentando un minus rispetto all’eccezione di usucapione sollevata, ma in essa certamente rientrante.
Estratto: «La dimostrazione dell’usucapione del diritto di servitù di uso pubblico ma non della proprietà piena dai documenti prodotti, dalle eloquenti foto e dal tipo di destinazione impressa all’area contesa si e...
_OMISSIS_ ...amente da oltre un ventennio veniva adibita a parcheggio pubblico con disco orario e strada nelle immediate vicinanze (per avere una migliore rappresentazione dei luoghi occorre ancora rinviare alla tav. 4 oltre che alle foto allegate).Risulta in altri termini la prova documentale e critica che il Comune di Taranto prima e quello di Statte poi, suo successore universale e quindi avente causa ex art. 1146 c.c., hanno destinato in concreto la zona contesa ad uso pubblico e che il Condominio ha sempre accettato siffatta conformazione dello stato dei luoghi.L’aver il Condominio con iniziative sporadiche rivendicato la proprietà non implicava di certo la negazione del diritto reale di uso pubblico, evocando questo diritto facoltà compatibili con la sopravvivenza della proprietà in capo al Condominio.Certo il contenuto della proprietà che residuava in capo ai condomini istanti si riduceva davvero in modo significativo, ma non si azzerava del tutto come emergerà più avant...
_OMISSIS_ ...nfatti come il Condominio possa avere negli anni potuto svolgere atti incompatibili con il possesso a titolo di uso pubblico: non può bastare allo scopo una lettera con la quale veniva contestato il posizionamento di un segnale stradale sul marciapiede o altra lettera con la quale manifestava la volontà di riparare una qualche mattonella del marciapiede rottasi.Meno che mai riescono utili allo scopo bilanci condominiali per opere che non risultano attagliarsi con certezza alla manutenzione del marciapiede o della strada, potendo concemere invece le opere di manutenzione delle aree private condominiali recintate. Si ricordi poi che una volta messa a disposizione una zona di terreno per una destinazione pubblica si ritiene che si possa configurare un acquisto istantaneo: c.d. dicatio ad patriam; che evidentemente non può poi essere rimesso in discussione. Tuttavia dell’eventuale ricorrenza di questa forma di acquisto non si terrà conto per la decisone, non essendo st...
_OMISSIS_ ...i convenuti.Viceversa l’aver ravvisato una servitù di uso pubblico non rappresenta una violazione del principio tra il chiesto ed il pronunziato, posto che l’esito processuale preferito rappresenta un minus rispetto all’eccezione di usucapione sollevata, ma in essa certamente rientrante; al pari peraltro di quel che è avvenuto per l’attore, dal momento che non gli si riconosce un possesso a titolo di proprietà piena bensì limitato dal possesso a titolo di servitù pubblica, emerso evidente dagli atti.»
DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> STRADA DEMANIALE E DI USO PUBBLICO --> STRADA DI USO PUBBLICO --> POTERI DEI PRIVATI
Sintesi: In ipotesi di bene privato gravato da una servitù di uso pubblico, l’autorizzazione ad installare un gazebo deve essere chiesta al proprietario e non all’ente pubblico.
DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> STRADA DEMANIALE E DI USO PUBBL...
_OMISSIS_ ...DA DI USO PUBBLICO --> POTERI DELL’AMMINISTRAZIONE
Sintesi: La circostanza che un’area sia stata di fatto utilizzata a parcheggio pubblico e strada può al più implicare che il Comune abbia voce in capitolo dal punto di vista della tutela della regolamentazione del traffico pedonale nella zona, ma non può di certo fare capo ad esso il potere di disporne per finalità diverse da quelle proprie dell’uso pubblico, quale consentire un suo sfruttamento commerciale con l’installazione di un gazebo.
DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> STRADA DEMANIALE E DI USO PUBBLICO --> STRADA DI USO PUBBLICO --> POTERI DEI PRIVATI
Sintesi: È fondata la sanzione ex art. 21 C.S. irrogata al privato per aver realizzato sull’area di sua proprietà, ma gravata da uso pubblico, una delimitazione di area con pittura di colore giallo in assenza di autorizzazione dell’Ente.
Estratto: &laq...
_OMISSIS_ ...zione del contenuto minimo residuato della proprietà in capo ai condomini istanti e l’individuazione del soggetto titolare del diritto di concedere in uso la zona contesa che sopravivesse un diritto di comproprietà in capo agli istanti veniva reso manifesto quando ad esempio la ditta C. per la realizzazione delle condutture del gas chiedeva l’autorizzazione al Condomino istante e non al Comune per le opere necessarie di scasso.Se allora i condomini risultano ancora proprietari dell’area contesa, il convenuto S. doveva chiedere agli stessi l’autorizzazione ad installare un gazebo, come peraltro pure faceva in un’occasione ricordata sopra.La circostanza che l’area sia stata di fatto utilizzata a parcheggio pubblico e strada può al più implicare che il Comune abbia voce in capitolo dal punto di vista della tutela della regolamentazione del traffico pedonale nella zona, ma non può di certo fare capo ad esso il potere di disporne per finali...
_OMISSIS_ ...uelle proprie dell’uso pubblico, quale appunto consentire un suo sfruttamento commerciale con l’installazione di un gazebo.Ed il principio seguito è stato affermato dalla S.C. a S.U. quando in materia ha parlato di usi eccezionali rispetto al possesso di area a titolo di servitù pubblica (18-03-1999 n. 158):"L’amministrazione comunale, titolare di una servitù di pubblico passaggio su un’area privata, può su di essa esercitare i soli poteri che siano rivolti a garantire e disciplinare l’uso generale da parte della collettività, nell’ambito del pubblico interesse giustificativo della servitù medesima, e, pertanto, ove il titolo costitutivo della servitù non lo consenta espressamente, non può concedere ad un singolo usi eccezionali e particolari su porzioni di detto immobile (come quello relativo ad un chiosco per la rivendita di giornali), essendo siffatto potere concessorio incompatibile con il diritto dominicale del privato e non ...
_OMISSIS_ ...o;altro canto, neppure farsi discendere dalla parificazione, operata da parte degli artt. 38 e 39 del D.Lgs. n. 507 del 1993 (e di un correlato regolamento comunale), delle aree private soggette a servitù di pubblico passaggio a quelle del demanio o del patrimonio indisponibile, agli effetti dell’applicazione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, in quanto tale parificazione - avente giustificazione nella circostanza che l’occupazione limita il godimento della servitù da parte della collettività e, dunque, può importare un corrispettivo - attiene esclusivamente al piano dei rapporti tributari e comporta soltanto che il comune possa pretendere la tassa da chi occupa l’area in forza di contratto con il privato proprietario o possa interferire, inibendolo o subordinandolo a propria autorizzazione, in ragione della suindicata giustificazione, sul diritto del proprietario di cedere a terzi l’uso di porzioni dell’area. (A...
_OMISSIS_ ...tali principi, le Sezioni Unite hanno affermato la giurisdizione dell’autorità giudiziaria ordinaria sulla controversia con la quale il privato proprietario aveva chiesto l’accertamento della sua proprietà su un’area, gravata da servitù di pubblico passaggio, traente titolo da dicatio ad patriam, sulla quale il comune aveva concesso l’occupazione mediante un’edicola, nonché la declaratoria dell’inesistenza del diritto del concessionario di occupare l’area e la condanna dello stesso e del comune al risarcimento del danno, previa disapplicazione del provvedimento concessorio)".Proprio muovendo dallo stesso principio deve ritenersi che sia fondata la sanzione ex art. 21 C.S. con la quale i vigili urbani di Statte sanzionavo il sig. P.E., allora amministratore del condominio istante, "per aver realizzato con pittura di colore giallo e in assenza di autorizzazione dell’Ente proprietario una delimitazione di area (adiac...
_OMISSIS_ ...nio) su strada (Via C. - Via P.), aperta all’uso pubblico e ricadente all’interno del centro abitato di Statte, in data 1-04-2003".Si tratta infatti di attività pubblicistica compatibile con il potere di fatto esercitato dalla p.A. a titolo di servitù di uso pubblico.»