Contraffazione: smaltimento della merce confiscata

Non è una soluzione al problema della contraffazione, ma è senza dubbio utile ai fini di un’analisi economica del suo contrasto, prendere in considerazione la questione dei carichi di merce contraffatta sequestrata.

Il tragitto classico di un container, prevede che, una volta sdoganato, sia posato su un tir che lo porterà a destinazione, in Italia o fuori. Per sdoganare la merce, serve però che qualcuno venga a reclamarla, esibendo perciò i relativi documenti, e quando i contraffattori subodorano il controllo della Guardia di Finanza, si guardano bene dal ritirare la merce.

Il posteggio dei container, a seconda delle dimensioni, costa però all’incirca dai 30 ai 60 euro al giorno, e mentre dopo 45 giorni senza reclamo il carico dovrebbe considerarsi abbandonato e quindi sequestrato e venduto all’asta o distrutto, prassi vuole che continui ad alloggiare a tempo indeterminato in magazzini privati a disposizione dei proprietari... _OMISSIS_ ... I costi della custodia dei container non sono quindi irrisori, e gli stessi giudici devono fare della valutazioni del tipo costi-benefici prima di disporre un sequestro, il quale può costare in media 9000 euro al mese e che, a meno che non si proceda al sequestro civile per pagare le spese processuali, risulta antieconomico qualora non si arrivi in processo alla confisca finale.

In seguito alla confisca il bene diventa giuridicamente di proprietà dello Stato, che può venderlo all’incanto per recuperare le spese che ha dovuto sopportare, oppure distruggerlo.

Ma anche la stessa distruzione, e soprattutto i suoi costi, disincentivano talvolta le Procure verso questa operazione, al punto che talvolta le stesse imprese interessate provvedono con denaro loro alla distruzione delle merci. [1]

A questo fenomeno disincentivante, molte case di moda [2] rispondono con la semplice proposta di privilegiare la campionatura della mer... _OMISSIS_ ... sequestrata, affermando l’inutilità della detenzione di centinaia di capi falsi identici quando due o tre esemplari possono svolgere ugualmente le funzioni probatorie necessarie, e proponendo, come alternativa, delle distruzioni di merce periodiche e pianificate, e quindi economicamente più vantaggiose.