Soluzioni alternative al problema della contraffazione

Nell’analisi del comportamento delle imprese che operano nei settori che più sono vittime di contraffazione (particolarmente dunque quelle del lusso), e nella descrizione delle attività dei vari soggetti che sono coinvolti da questo fenomeno, si sono già visti i vari e numerosi margini di miglioramento possibile nell’efficacia dell’azione di contrasto. Tuttavia, può essere utile prendere in considerazione dei particolari tipi di azione che, seppur in via ipotetica, possono essere forse una buona base di partenza da sviluppare per azioni future di argine alla contraffazione.

1. L’esempio dei farmaci
Innanzitutto, può essere illuminante considerare come riferimento, l’azione intrapresa dall’Italia nella lotta alla contraffazione dei farmaci che fino a pochi anni fa, costituiva una vera piaga sociale.

Prima dell’intervento del legislatore, il mercato parallelo di farmaci illegali e contraffat... _OMISSIS_ ...ingentissimo ed incontrollabile, vista anche la palese maggiore difficoltà nel contraddistinguere un farmaco contraffatto rispetto a una borsetta griffata. A differenza però della contraffazione dei beni di lusso, nella contraffazione dei farmaci oltre all’erario ed alla fede pubblica, era primariamente in pericolo la stessa salute pubblica.

Per questi motivi si è deciso di agire con un piano di contrasto totale all’introduzione di farmaci non autorizzati, con un monitoraggio delle confezioni di medicinali immesse in commercio che rafforzi ed amplifichi le misure di contrasto delle possibili frodi in danno della salute pubblica, del Servizio sanitario nazionale e dell’erario.

Per far ciò si tenuto conto che il monitoraggio delle prestazioni farmaceutiche risulta essere una componente fondamentale ai fini della verifica dei livelli essenziali di assistenza erogati sul territorio nazionale e si è considerato che il nuovo sist... _OMISSIS_ ... sanitario ha l’obiettivo di supportare il monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza, ricomprendendo anche le prestazioni farmaceutiche.

Si è ritenuto quindi opportuno nell’ambito del nuovo Sistema informativo sanitario, istituire la Banca dati centrale per il monitoraggio delle confezioni di prodotti medicinali immessi in commercio in Italia, la cui realizzazione e gestione è affidata al Ministero della salute - Dipartimento della qualità - Direzione generale del sistema informativo.

Nella suddetta Banca dati centrale sono destinati a confluire, via internet, tutti i dati relativi alla fornitura dei bollini numerati di cui al D.M. 2 agosto 2001, i movimenti delle singole confezioni dei prodotti medicinali, attraverso il rilevamento del codice prodotto e del numero identificativo delle confezioni apposto sulle confezioni, secondo le procedure e le modalità fissate dal decreto di istituzione della stessa, nonché i dati rel... _OMISSIS_ ..., per categoria terapeutica omogenea, delle forniture dei medicinali alle strutture del Servizio sanitario nazionale, e relativi ai consumi degli stessi espressi in Defined Daily Doses (DDD).

È indispensabile però che tutte le trasmissioni dei dati tra i soggetti di cui all’art. 5-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 540, e successive modificazioni ed integrazioni e la Banca dati centrale avvengano in modalità sicura e con l’utilizzo di firma digitale o elettronica.

A ciascuno dei soggetti di cui all’art. 5-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 540, e successive modificazioni ed integrazioni, verrà così assegnato dal Ministero della salute tramite una stretta collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, un identificativo univoco, eventualmente distinto per ciascuna sede territoriale del soggetto stesso. Tale elenco sarà pubblicato sul sito internet del Ministero della s... _OMISSIS_ ... un soggetto interessato, pur avendone diritto, non fosse contemplato nell’elenco, potrà fare richiesta di inserimento mediante domanda da presentare secondo le modalità pubblicate sul sito internet del Ministero della salute.

Tutti i soggetti interessati devono attenersi alle specifiche di raccolta, registrazione e trasmissione alla Banca dati centrale delle informazioni riguardanti il numero identificativo della confezione, il numero progressivo della singola confezione e il numero identificativo del mittente e numero identificativo del destinatario, nell’ambito dei soggetti autorizzati, così come riportato nel disciplinare allegato al decreto.

I produttori, depositari e grossisti dei prodotti medicinali che forniscono le strutture sanitarie del Servizio sanitario nazionale o private accreditate, con esclusione delle farmacie aperte al pubblico, devono altresì comunicare alla Banca dati centrale il valore di forni... _OMISSIS_ ...ria terapeutica omogenea dei medicinali e inoltre il numero di Defined Daily Doses fornite.

Se si sottolinea che sono previsti criteri ristretti di ammissibilità all’accesso dei dati, e la divisione in diversi livelli di accesso in funzione delle necessità di rispetto della privacy e della necessaria garanzia di riservatezza dei dati comunicati dai vari soggetti della catena produttiva e distributiva, si comprende come questa soluzione sia stata ideale. Dall’entrata in vigore nell’estate del 2004 del Decreto di attuazione di questo sistema, il fenomeno del traffico dei farmaci illegali in Italia è così diminuito da rappresentare un problema quasi marginale rispetto al passato, e l’Italia è diventata un modello ed un esempio per tutti gli altri Stati europei.

Naturalmente è consentito agli organi di pubblica sicurezza, compresa la Guardia di finanza, l’impiego della banca dati centrale per i compiti istitu... _OMISSIS_ ...enzione e repressione delle attività illegali.

Detto tutto ciò, e dimostrata l’efficienza, quanto meno a livello di metodo, di un simile meccanismo, è logico che si pensi all’adozione di un sistema analogo, se non quasi identico, per la tracciabilità ed il monitoraggio dei beni di lusso soggetti a contraffazione. Così, dotando ogni prodotto di un codice identificativo unico ed inimitabile, dal momento della produzione, ripercorrendo tutta la filiera fino alla vendita finale, sarebbe facile mantenere un data base aggiornato di monitoraggio di tutta la merce in commercio.

L’accesso certificato e protetto al sistema, se ben realizzato, impedirebbe usi deviati dell’archivio (per spionaggio industriale ad esempio) e al tempo stesso, consentirebbe un monitoraggio da parte delle forze dell’ordine e anche delle autorità doganali [1].

Senza dubbio l’investimento da parte delle aziende per... _OMISSIS_ ...questo ipotetico sistema informatico sarebbe non indifferente, ma ipotizzando anche dei contributi statali (come degli sgravi nell’imposizione fiscale per le spese sostenute) di supporto alle aziende aderenti, a lungo termine il vantaggio potrebbe dimostrarsi senza dubbio notevole, non solo per le aziende, ma anche per l’economia pubblica statale.