Diritti esercitabili a seguito del rilascio di concessione cimiteriale

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE CIMITERIALE

È inefficace la concessione-contratto cimiteriale che attribuisca lotti diversi invertendo le assegnazioni rispetto alla delibera dirigenziale presupposta.

La consegna del manufatto cimiteriale ai singoli concessionari del bene costituisce per il Comune un’obbligazione di risultato.

A fronte dell'inadempimento, da parte del Comune, dell'obbligo di consegnare i loculi cimiteriali ai singoli concessionari, ha diritto al risarcimento chi dimostri di essersi trovato nella necessità di utilizzare il loculo mentre questo non era ancora disponibile e di avere dovuto affrontare spese e disagi per la tumulazione dei propri congiunti, per il trasferimento e per la sistemazi... _OMISSIS_ ...cessione diretta fra privati delle concessioni: essa infatti non è retroattiva, in quanto va a regolamentare i futuri atti di cessione fra privati. Il fatto tuttavia che la norma alteri delle regole cristallizzate al momento del rilascio della concessione comporta la necessità di un'adeguata considerazione dell'affidamento creatosi in capo al privato (ad es. mediante la predisposizione di una normativa transitoria).

La concessione cimiteriale attribuisce al concessionario un diritto soggettivo perfetto, assimilabile ad un diritto di superficie, come tale opponibile erga omnes, il quale si affievolisce laddove l’amministrazione concedente decida di agire con i propri poteri di autotutela.

La costituzione di cappelle private nell'ambito dei cimiteri si configura n... _OMISSIS_ ...erzi se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi e dai regolamenti che li riguardano.

Il provvedimento di diniego di concessione di lotto cimiteriale per la costruzione di una cappella gentilizia è di competenza del dirigente e non del Sindaco.

La concessione cimiteriale rientra pacificamente tra le concessioni di beni pubblici.

In caso di concessione di aree cimiteriali per l’edilizia funebre a più soggetti in forma congiunta i concessionari devono indicare nella richiesta la divisione dei posti e l'individuazione di quote separate della concessione stessa.

E' illegittima la decisione amministrativa di non istruire e non concludere una pratica di assegnazione di concessione cimiteriale sulla base di un provvedimento amministrativo i... _OMISSIS_ ...ius sepulchri", ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene; ove tale facoltà concerna un manufatto costruito su terreno demaniale, lo ius sepulchri costituisce, nei confronti della pubblica amministrazione concedente, un diritto affievolito in senso stretto, soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico e conseguentemente non preclude l'esercizio dei poteri autoritativi da parte della Pubblica amministrazione concedente,... _OMISSIS_ ...essione amministrativa su un bene pubblico.

Il diritto al sepolcro nasce dal rilascio di una concessione amministrativa, da parte della Pubblica Amministrazione, di un'area di terreno demaniale in un cimitero pubblico, che consente al privato concessionario di realizzare, al di sopra o al di sotto del suolo, una costruzione destinata a raccogliere e custodire i resti mortali dei defunti.

Nel sepolcro ereditario lo "ius sepulchri" si trasmette nei modi ordinari, per atto "inter vivos" o "mortis causa", come qualsiasi altro diritto, dall'originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, mentre in quello gentilizio o familiare - tale dovendosi presumere il sepolcro, in caso di dubbio - lo "ius sepulchri" è attribuito, in base alla volontà del testator... _OMISSIS_ ...dall'atto di fondazione o dalle regole consuetudinarie, "iure sanguinis" e non "iure successionis", e determinando una particolare forma di comunione fra contitolari, caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o "mortis causa", imprescrittibilità e irrinunciabilità.

Il diritto di sepolcro si trasforma in ereditario con la morte dell'ultimo superstite della cerchia dei familiari designati dal fondatore, rimanendo soggetto, per l'ulteriore trasferimento, alle ordinarie regole della successione "mortis causa".

Lo ius sepulchri costituisce, nei confronti della pubblica amministrazione concedente, un “diritto affievolito” in senso stretto, soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico e conseguentemente non prec... _OMISSIS_ ...cende l'intrinseca cedevolezza del diritto, che trae origine da una concessione amministrativa su un bene pubblico.

Restano impregiudicati dagli effetti dell'atto di diniego della pretesa di variazione e aggiornamento dell’intestazione della concessione cimiteriale, c.d. ius nominis sepulchri, sia il diritto primario di sepolcro, consistente nel diritto di essere seppellito, ius sepulchri propriamente detto, o di seppellire altri in un determinato sepolcro, ius inferendi in sepulchrum, sia il diritto sulla cappella funeraria in quanto edificio acquistato iure successionis.

Il diritto al sepolcro costituisce un istituto complesso, scomponibile in più fattispecie. Si distingue anzitutto un diritto primario al sepolcro, inteso come diritto ad essere seppellito ovve... _OMISSIS_ ...retto, ovvero come diritto sul manufatto che accoglie le salme. Si distingue infine, come accessorio dei due precedenti, un diritto secondario al sepolcro inteso come diritto di accedervi fisicamente e di opporsi ad ogni atto che vi rechi oltraggio o pregiudizio.

Il diritto al sepolcro costituisce un istituto complesso, scomponibile in più fattispecie. Si distingue anzitutto un diritto primario al sepolcro, inteso come diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, diritto distinto a sua volta in sepolcro ereditario e sepolcro familiare o gentilizio. Si distingue ancora un diritto sul sepolcro, inteso in senso stretto, ovvero come diritto sul manufatto che accoglie le salme. Si distingue infine, come accessorio dei due precedenti, un diritto s... _OMISSIS_ ...scomponibile in più fattispecie. Si distingue anzitutto un diritto primario al sepolcro, inteso come diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, diritto distinto a sua volta in sepolcro ereditario e sepolcro familiare o gentilizio. Si distingue ancora un diritto sul sepolcro, inteso in senso stretto, ovvero come diritto sul manufatto che accoglie le salme. Si distingue infine, come accessorio dei due precedenti, un diritto secondario al sepolcro inteso come diritto di accedervi fisicamente e di opporsi ad ogni atto che vi rechi oltraggio o pregiudizio.

Il c.d. diritto primario di sepolcro sorge in capo al privato per effetto della concessione da parte dell'autorità amministrativa di un'area di terreno o di porzione di edificio in un cimiter... _OMISSIS_ ...ibile di trasmissione inter vivos o successione mortis causa, che consiste nel diritto di essere seppellito (ius sepulchri propriamente detto) o di seppellire altri in un dato sepolcro (ius inferendi mortuum in sepulchro).

Mentre nel sepolcro ereditario lo ius sepulchri si trasmette nei modi ordinari, per atto inter vivos o mortis causa, dall'originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, nel sepolcro c.d. gentilizio o familiare (la distinzione, risalente al diritto romano, tra sepolcro ereditario e sepolcro familiare o gentilizio è tuttora accolta dalla dottrina e dalla giurisprudenza), lo ius sepulchri è attribuito, in base alla volontà del fondatore, in stretto riferimento alla cerchia dei familiari destinatari del sepolcro stesso, acquistandosi dal sin... _OMISSIS_ ... determinando una particolare forma di comunione fra contitolari caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o mortis causa, imperscrittibilità e irrinunciabilità. Tale diritto di sepolcro si trasforma da familiare in ereditario con la morte dell'ultimo superstite della cerchia dei familiari designati dal fondatore, rimanendo soggetto, per l'ulteriore trasferimento, alle ordinarie regole della successione mortis causa.

Accanto al diritto primario al sepolcro (id est diritto alla tumulazione) vi è un diritto secondario al sepolcro che consiste nella facoltà di accedere al luogo di sepoltura in occasione delle ricorrenze e di opporsi agli atti di violazione del sepolcro o alla lesione della memoria delle persone ivi seppellite. In questo caso è applicabile l... _OMISSIS_ ...io nome sul sepolcro da parte del fondatore e di tutti gli aventi diritto tumulati nel sepolcro stesso.

Il diritto di scelta del luogo di sepoltura (ius eligendi sepulchrum) rientra nella categoria dei diritti della personalità e, come tale, non può formare oggetto di trasferimento mortis causa, ma può formare oggetto di un mandato post mortem exequendum ovvero può essere inserito nel testamento (articolo 587, comma 2, c.c.). Nel caso in cui la electio non sia stata esercitata dal defunto durante la sua vita, la scelta del luogo di sepoltura può essere fatta dai prossimi congiunti, senza alcun rigore di forme, con prevalenza dello ius coniugi sullo ius sanguinis e di questo sullo ius successionis.

L’art. 93, comma 1, d.P.R. n. 285/1990 dispone che “Il diri... _OMISSIS_ ...one si desume dalle regole del codice civile sulla parentela e sulla successione ereditaria legittima: si tratta quanto meno dei parenti fino al sesto grado, oltre che dei coniugi e conviventi more uxorio.

In materia di concessioni cimiteriali, si ritiene che la titolarità della sepoltura è questione diversa dalla individuazione della platea dei familiari che possono essere seppelliti nella tomba privata, sicché l'autorizzazione alla sepoltura di un familiare del titolare della tomba non costituisce in alcun modo atto di autotutela, perché non inficia la titolarità della concessione cimiteriale.

In tema di diritto di sepolcro, dalla concessione amministrativa del terreno demaniale destinato ad area cimiteriale al fine di edificazione di una tomba deriva, in capo al co... _OMISSIS_ ... strettamente personale del titolare, è, dal punto di vista privatistico, disponibile da parte di quest'ultimo, che può, pertanto, legittimamente trasferirlo a terzi, ovvero associarli nella fondazione della tomba, senza che ciò rilevi nei rapporti con l'ente concedente.

Il c.d. ius sepulchri è il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, in quanto, originando da una concessione traslativa, crea nel soggetto privato concessionario un diritto soggettivo di natura reale, assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e soprattutto di trasmissione sia “inter vivos” che per via di successione “mortis causa” (separatamente dalla proprietà del suolo, come precisa l’art. 952, comma 2, Cod. ... _OMISSIS_ ...nomia tipica dei diritti reali di godimento.

Lo ius sepulchri, posto che è inerente ad un manufatto costruito su suolo demaniale, vede concorrere anche posizioni di interesse legittimo nei confronti dell’amministrazione, nei casi in cui esigenze di pubblico interesse per la tutela dell’ordine e del buon governo del cimitero impongano o consiglino all’amministrazione l’adozione di particolari regole procedimentali o sostanziali.

Dalla concessione amministrativa del terreno demaniale destinato ad area cimiteriale al fine di edificazione di una tomba deriva, in capo al concessionario, un diritto di natura reale sul bene (il c.d. diritto di sepolcro), la cui manifestazione è costituita prima dalla edificazione, poi dalla sepoltura. Tale diritto, ch... _OMISSIS_ ...o associarli nella fondazione della tomba, senza che ciò rilevi nei rapporti con l’ente concedente, il quale può revocare la concessione soltanto per interesse pubblico, ma non anche contestare le modalità di esercizio del diritto “de quo”, che restano libere e riservate all’autonomia privata.

È ragionevole da parte della p.a. la previsione di una tariffa per la voltura delle concessioni rilasciate per cappelle o sepolture private: infatti lo ius sepulchri costituisce, nei confronti della pubblica amministrazione concedente, un diritto suscettibile di affievolimento, soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico. In questa prospettiva, infatti, dalla demanialità del bene discende l'intrinseca "cedevolezza" del diritto, che trae o... _OMISSIS_ ...la concessione tende a recedere dinnanzi ai poteri dell'amministrazione in ordine ad una diversa conformazione del rapporto.

Lo jus sepulchri (diritto di natura reale che garantisce al suo titolare, in caso di decesso, la prerogativa di ottenere sepoltura nella tomba familiare) origina da una duplice fonte di legittimazione, dovendo distinguersi dal sepolcro ereditario, destinato alla circolazione secondo le regole proprie del diritto ereditario, il sepolcro gentilizio, che attribuisce il diritto alla sepoltura ai soli titolari istituiti dall’originario fondatore o, in mancanza, ad esso legati da uno specifico rapporto di consanguineità (jure sanguinis).

Mentre il diritto al sepolcro jure hereditario è acquistabile secondo le norme del diritto ereditario, la pre... _OMISSIS_ ...per volontà dell’originario fondatore (o, in mancanza, in ragione del legame di sangue con quello) e si estingue con il decesso del titolare, salva la trasformazione del sepolcro, al momento della sopravvivenza dell’ultimo legittimato, da sepolcro gentilizio in sepolcro ereditario.

Nell’ipotesi del c.d. sepolcro gentilizio (che si presume in difetto di prova contraria), mancando alcuna disposizione da parte del fondatore del sepolcro, lo jus sepulchri spetta (secondo lo jus sanguinis) al fondatore medesimo e a tutti i suoi discendenti facenti parte della famiglia o, in mancanza, ai suoi parenti più vicini per vincolo di sangue, ossia ai componenti dell’organico nucleo familiare strettamente inteso, nella cui cerchia, avuto riguardo al significato semantic... _OMISSIS_ ...RLF|In mancanza di una specifica disposizione del fondatore, lo jus sepulchri d’indole gentilizia dev’essere riconosciuto ai parenti a quello più vicini per vincolo di sangue, e particolarmente a quelli che facevano parte dell’organico nucleo familiare, strettamente inteso, cui apparteneva il defunto al momento della morte.

Il diritto al sepolcro c.d. gentilizio, pur non essendo precisato in disposizioni di legge, trova il suo fondamento in un’antica consuetudine conforme al sentimento comune e alle esigenze di culto e di pietà per i defunti e, quando viene esercitato dai prossimi congiunti, realizza, allo stesso tempo, la tutela indiretta di un interesse concernente la persona del defunto e l’esigenza sociale di far scegliere ai soggetti più intere... _OMISSIS_ ... dell’attribuzione dello jus sepulchri d’indole gentilizia, deve ritenersi convenientemente circoscritta, in mancanza di specifiche disposizioni del fondatore, allo stretto nucleo familiare di quest’ultimo, ossia ai suoi discendenti, ovvero, in mancanza, ai suoi consanguinei più prossimi (l’organico nucleo familiare, strettamente inteso, cui apparteneva il defunto al momento della morte), senza indebite e incontrollate estensioni a li...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.