La domanda risarcitoria per occupazione illegittima di aree private da parte della P.A.

GIUDIZIO - DOMANDA - RISARCITORIA

In caso di occupazione illegittima, per l’ipotesi che sia invocata la sola tutela risarcitoria e non si richiami l’art. 42-bis T.U.Es., il giudice deve pronunciarsi tenuto conto del quadro normativo attuale e del carattere doveroso della funzione attribuita dalla disposizione in esame all’amministrazione, con la conseguenza che non è ammissibile una richiesta solo risarcitoria in quanto essa si porrebbe al di fuori dello schema legale tipico previsto dalla legge per disciplinare la materia ponendosi anzi in contrasto con lo stesso.


GIUDIZIO - DOMANDA - RISARCITORIA - ART. 30 CPA

In caso di ritardo nello svincolo dell'indennità, il mancato esperimento dei mezzi di tutela da parte del beneficiario delle somme comporta il rigetto della domanda risarcitoria, ex art. 30 del c.p.a..

L'azione risarcitoria per un danno da lesione di interessi legi... _OMISSIS_ ... dall’illegittima permanenza di un vincolo preordinato all’esproprio sulle aree di proprietà privata resta assoggettata al termine di decadenza di cui all’art. 30 comma 3 c.p.a., per il quale «La domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi è proposta entro il termine di decadenza di centoventi giorni decorrente dal giorno in cui il fatto si è verificato ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo».


GIUDIZIO - DOMANDA - RISARCITORIA - CONDIZIONI

L’illegittimità di un atto amministrativo per vizi che consentono il rinnovato esercizio del potere comporta che la richiesta di risarcimento del danno non possa essere valutata se non all’esito della nuova manifestazione di volontà dell’ente, poiché la facoltà di rideterminazione immanente in capo al soggetto pubblico esclude la cristallizzazione del rapporto, quale necessario pres... _OMISSIS_ ...quo;azione risarcitoria.

Nell’acclarata sussistenza dell’occupazione sine titulo di immobili privati sussistono gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana del Comune espropriante (danno ingiusto, colpa grave e rapporto di causalità tra condotta ed evento).


GIUDIZIO - DOMANDA - RISARCITORIA - CONDIZIONI - ANNULLAMENTO ATTI

L’annullamento di un atto dal quale consegue una riedizione del potere amministrativo, per vizi che non comportano un giudizio definitivo in ordine alla spettanza o meno del bene da conseguire, comporta l’impossibilità di accogliere la domanda di risarcimento del danno.

L’annullamento di un atto dal quale consegue una riedizione del potere amministrativo, per vizi che non comportano un giudizio definitivo in ordine alla spettanza o meno del bene da conseguire, ha come conseguenza che la domanda di risarcimento del danno causato da detto illeg... _OMISSIS_ ...mento non può essere accolta ove persistano in capo alla P.A. significativi spazi di discrezionalità amministrativa, in sede di riesercizio del potere.


GIUDIZIO - DOMANDA - RISARCITORIA - IN OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA

La domanda risarcitoria per occupazione illegittima di aree private da parte della P.A., al pari delle altre domande che contestino la validità della procedura espropriativa, consiste essenzialmente nell’accertamento di tale illegittimità e nella scelta del conseguente rimedio tra quelli previsti dalla legge. E’ infatti la legge speciale, nel caso di espropriazione senza titolo valido, a indicare quali siano gli effetti dell’accertata illegittimità: il trasferimento non avviene per carenza di titolo e il bene va restituito. La restituzione può essere impedita dall’amministrazione, la quale è tenuta, nell’esercizio di una funzione doverosa (e non di una mera facoltà di scelta) a valut... _OMISSIS_ ...e alla restituzione del bene previa riduzione in pristino o all’acquisizione del bene nel rispetto di tutti i presupposti richiesti dall’articolo 42 bis e con la corresponsione di un’indennità pari al valore del bene maggiorato del 10 per cento (e quindi con piena e integrale soddisfazione delle pretese dell’espropriato).

Una mera richiesta risarcitoria, anziché restitutoria del bene “invaso”, irreversibilmente trasformato, ma non espropriato formalmente da parte della p.a. è inammissibile nell'ordinamento attuale ed è comunque insufficiente a far cessare l’illecito permanente rappresentato dall’occupazione sine titulo.

Risulta ormai acquisita l’incompatibilità con la tipicità che caratterizza il procedimento di espropriazione di meccanismi atipici di acquisizione della proprietà riconducibili al paradigma dell’occupazione acquisitiva o usurpativa, cui può corrispondere, dalla parte del so... _OMISSIS_ ...ubisce, la rinuncia traslativa o abdicativa. Da qui, nell’attuale e ridisegnata cornice giuridica conseguente agli ultimi pronunciamenti dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, la inammissibilità di una domanda a solo contenuto risarcitorio, palesandosi essa insufficiente a far cessare l’illecito permanente rappresentato dall’occupazione sine titulo.

Qualora il proprietario di un terreno illegittimamente occupato dalla p.a. abbia chiesto il risarcimento del danno in una fattispecie disciplinata dall’art. 42 bis T.U.Es., il giudice amministrativo ben può convertire la domanda e disporre le relative misure di tutela, ordinando all’Amministrazione di valutare se emanare l’atto di acquisizione del bene al proprio patrimonio indisponibile.

Le sentenze del giudice civile – qualora abbiano accolto una domanda risarcitoria a seguito della occupazione senza titolo di un terreno da parte della pubblica A... _OMISSIS_ ...h; vanno interpretate tenendo conto della relativa motivazione. Qualora in motivazione la sentenza del giudice civile abbia accolto la domanda risarcitoria, rilevando esplicitamente che vi è stata una "rinuncia abdicativa" o la "perdita del diritto di proprietà" (o altra espressione equivalente), il dispositivo della sentenza di condanna al risarcimento del danno si deve intendere integrato sulla base delle argomentazioni giuridiche poste a sua base.

Le sentenze del giudice civile - qualora abbiano accolto una domanda risarcitoria a seguito della occupazione senza titolo di un terreno da parte della pubblica Amministrazione - vanno interpretate tenendo conto della relativa motivazione. Qualora in motivazione la sentenza del giudice civile abbia rilevato esplicitamente che vi è stata una "rinuncia abdicativa" o la "perdita del diritto di proprietà" (o altra espressione equivalente), il dispositivo della sentenza si deve intendere integrato sulla base dell... _OMISSIS_ ...i giuridiche poste a sua base.

Nel caso di conversione della domanda risarcitoria per occupazione illegittima in quella di applicazione dell’art. 42 bis del testo unico sugli espropri deve essere fissato alla p.a. un termine di novanta giorni, decorrente dalla notificazione o dalla comunicazione della sentenza di condanna, al fine di decidere se adottare o meno il provvedimento acquisitivo ai sensi dell’articolo 42-bis suddetto.

In caso di occupazione illegittima, per l’ipotesi che sia invocata la sola tutela risarcitoria (o restitutoria) prevista dal codice civile, senza richiamare l’art. 42-bis T.U.Es., il giudice deve pronunciarsi tenuto conto del quadro normativo attuale e del carattere doveroso della funzione attribuita dalla disposizione in esame all’amministrazione, con la conseguenza che non è ammissibile una richiesta solo risarcitoria in quanto essa si porrebbe al di fuori dello schema legale tipico previsto d... _OMISSIS_ ...disciplinare la materia ponendosi anzi in contrasto con lo stesso.

Qualora il proprietario abbia chiesto il risarcimento del danno in una fattispecie disciplinata dall’art. 42 bis T.U.Es., il giudice amministrativo ben può convertire la domanda e disporre le relative misure di tutela, ordinando all’Amministrazione di valutare se emanare l’atto di acquisizione del bene al proprio patrimonio indisponibile.

La domanda risarcitoria, al pari delle altre domande che contestino la validità della procedura espropriativa, consiste essenzialmente nell'accertamento di tale illegittimità e nella scelta del conseguente rimedio tra quelli previsti dalla legge. È infatti la legge speciale, nel caso di espropriazione senza titolo valido, a indicare quali siano gli effetti dell'accertata illegittimità: il trasferimento non avviene per carenza di titolo e il bene va restituito.

In caso di occupazione illegittima, non è ammissibile una ric... _OMISSIS_ ...arcitoria da parte del privato, in quanto essa si porrebbe al di fuori dello schema legale tipico previsto dalla legge per disciplinare la materia, ponendosi anzi in contrasto con lo stesso.

Poichè in caso di occupazione illegittima non è ammissibile una domanda soltanto risarcitoria, il giudice ha il potere di convertirla in una richiesta di applicazione dell'art. 42 bis T.U.Es.

In caso di domanda giudiziale risarcimento dei danni conseguenti all’adozione di un illegittimo provvedimento di esproprio, poiché in tale fattispecie non è possibile il trasferimento in capo all’Amministrazione della proprietà dei suoli, è possibile convertire la domanda originaria nel senso di disporre, in ragione della irreversibile trasformazione delle aree, o la restituzione o l’acquisizione sanante delle stesse in applicazione dell'art. 42-bis T.U.Es.

In caso di occupazione illegittima, non è ammissibile una richiesta solo risarcitoria da ... _OMISSIS_ ...to, in quanto essa si porrebbe al di fuori dello schema legale tipico previsto dalla legge per disciplinare la materia, ponendosi anzi in contrasto con lo stesso, ossia al di fuori dello schema alternativo tra la restituzione del bene illecitamente occupato – ma giammai acquisito a titolo originario dall’amministrazione – previa sua riduzione in pristino e l’acquisizione sanante disposta nell’esercizio della doverosa funzione discrezionale ex art. 42 bis del d.p.r. n. 327/2001.


GIUDIZIO - DOMANDA - RISARCITORIA - INTERPRETAZIONE E QUALIFICAZIONE

In ipotesi di occupazione sine titulo di un terreno privato da parte della p.a. la domanda risarcitoria per equivalente formulata dal proprietario va qualificata, ai sensi dell’art. 32, comma 2, cod. proc. amm., come rivolta ad ottenere propriamente, da un lato, la cessazione, da parte dell'amministrazione, della situazione permanente di antigiuri... _OMISSIS_ ...essa causata e, dall’altro, il risarcimento del danno da illegittima occupazione del bene al di fuori di un legittimo procedimento espropriativo. Né una simile conclusione si pone in contrasto con il principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato, di cui all’art. 112 cod. proc. civ., giacché detto principio comporta unicamente il divieto, per il giudice, di attribuire alla parte un bene non richiesto o, comunque, di emettere una statuizione che non trovi corrispondenza nella domanda, sì che ne risulti alterato uno degli elementi obiettivi di identificazione dell’azione (il petitum e la causa petendi), attribuendo o negando ad alcuno dei contendenti un bene diverso da quello richiesto e non compreso, neppure implicitamente o virtualmente, nella domanda.

Qualora sia invocata solo la tutela (restitutoria e risarcitoria) prevista dal codice civile e non si richiami l’art. 42-bis Tues, il giudice deve pronunciarsi tenuto... _OMISSIS_ ...ro normativo sopra delineato e del carattere doveroso della funzione attribuita dall’articolo 42bis all’amministrazione. Non sarebbe ammissibile una richiesta solo risarcitoria, ma il giudice può nondimeno accogliere la domanda, la quale, al pari delle altre domande che contestino la validità della procedura espropriativa, consiste essenzialmente nell’accertamento di tale illegittimità e nella scelta del conseguente rimedio tra quelli previsti dalla legge, secondo la quale il trasferimento non avviene per carenza di titolo e il bene va restituito, potendo la restituzione essere impedita dall’amministrazione mediante l'acquisizione ex artt. 42-bis.

In caso di occupazione sine titulo di beni privati da parte della p.a. non è ammissibile la domanda di mero risarcimento del danno per equivalente con rinuncia abdicativa al proprio diritto di proprietà. Ai sensi dell'art. 32, comma 2, cod. proc. amm., la domanda risarcitoria di tal fatta va ... _OMISSIS_ ...e rivolta ad ottenere, da un lato, la cessazione, da parte della p.a., della condotta antigiuridica - mediante l'acquisizione o la restituzione del bene - e, dall'altro, il risarcimento del danno da illegittima occupazione al di fuori di un legittimo procedimento espropriativo.

Non è ammissibile la domanda proposta dal proprietario di un fondo illegittimamente occupato e trasformato dalla p.a. di mero risarcimento del danno per equivalente con rinuncia abdicativa al diritto di proprietà. Tuttavia, la domanda risarcitoria pendente proposta in termini non co...


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Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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