GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA
Nel caso in cui, secondo la domanda risarcitoria dell'attore, il comportamento della P.A. abbia leso l'affidamento del privato, perché non conforme ai canoni di correttezza e buona fede, non sussiste alcun collegamento, nemmeno mediato, tra il comportamento della PA e l'esercizio del potere; il comportamento della P.A. rilevante ai fini dell'affidamento del privato, infatti, va valutato su un piano diverso rispetto a quello della scansione degli atti procedimentali che conducono al provvedimento con cui viene esercitato il potere amministrativo; quindi detto comportamento si colloca in una dimensione relazionale complessiva tra la P.A. ed il privato, nel cui ambito un atto di esercizio del potere amministrativo potrebbe ma...
_OMISSIS_ ...blighi di trasparenza, di attenzione, di diligenza, al cospetto dei quali si stagliano i corrispondenti diritti soggettivi di stampo privatistico.
Chi propone una domanda di condanna al risarcimento dei danni da accertare e liquidare nel medesimo giudizio, ha l'onere di fornire la prova certa e concreta del danno, così da consentirne la liquidazione, oltre che la prova del nesso causale tra il danno e i comportamenti addebitati alla controparte; è consentita la liquidazione in via equitativa ai sensi dell'art. 1226 c.c. solo a condizione che l'esistenza del danno sia comunque dimostrata, sulla scorta di elementi idonei a fornire parametri plausibili di quantificazione.
La domanda risarcitoria da occupazione cd. usurpativa può essere proposta oltre il te...
_OMISSIS_ ... meno della dichiarazione di pubblica utilità, inidonea a comportare l'acquisizione del bene occupato alla mano pubblica, la "causa petendi" giuridicamente rilevante è rappresentata da un illecito, a carattere permanente, sanzionato dall'art. 2043 c.c.
La domanda di condanna del Comune alla restituzione dei suoli indebitamente occupati, e /o al risarcimento dei danni derivanti dalla illegittima occupazione, una volta intervenuta la declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 43 del d.P.R. n. 327/2001, può essere correttamente qualificata come domanda di condanna della P.A. ad adottare il provvedimento previsto dall’art. 42-bis del Testo Unico delle espropriazioni, atteso che, fermo restando il carattere discrezionale della valutazione rimess...
_OMISSIS_ ...se.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> ART. 30 CPA
In caso di ritardo nello svincolo dell'indennità, il mancato esperimento dei mezzi di tutela da parte del beneficiario delle somme comporta il rigetto della domanda risarcitoria, ex art. 30 del c.p.a..
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> BENE INDIVISO
E’ stato ritenuto che le norme del contratto di vendita non sono incompatibili con la natura dell'espropriazione forzata cui , in considerazione del comune effetto traslativo di un diritto reale, può ritenersi assimilabile la vicenda ablatoria conseguente alla irreversibile trasformazione dei suoli ed alla decisione del ricorrente di optare per il risarcimento del danno in luogo della restituzione...
_OMISSIS_ ... 1292 c.c., ciascuno di essi ha diritto di chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione, con la conseguente liberazione del debitore, che abbia corrisposto il pagamento, nei confronti di tutti gli altri creditori, e salva la ripartizione, nei rapporti interni, della somma pagata.
Il pagamento dell’importo a titolo di risarcimento del danno per mancato godimento, non libera il debitore nei confronti degli altri comproprietari poiché, secondo consolidata giurisprudenza formatasi in materia di espropriazione, la natura di rapporto strutturalmente complesso della comunione pro indiviso non implica solidarietà attiva in un unico credito risarcitorio, ma configura un autonomo diritto di ciascuno dei comproprietari al ristoro del pregiudizio causato al proprio patrimonio.|...
_OMISSIS_ ...arcitorio, ma comporta l'insorgenza di un autonomo diritto di ciascuno dei comproprietari al ristoro del pregiudizio causato al proprio patrimonio; pertanto, ciascuno dei detti comproprietari ha la possibilità di agire in giudizio per il risarcimento del danno nei limiti della propria quota di comproprietà del bene.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDANNA SUI CRITERI
La disposizione di cui all’art. 34, comma 4, c.p.a. si limita ad indicare come presupposto della procedura ivi divisata la “mancanza di opposizione delle parti”, ma non reca l’espressa previsione circa la necessità della previa acquisizione dell’espresso consenso delle parti stesse. E’, pertanto, più rispettoso del tenore testuale della norma...
_OMISSIS_ ...; RISARCITORIA --> CONDIZIONI
Per effetto del superamento dell'istituto dell'occupazione acquisitiva, i privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'Amministrazione, non possono chiedere il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata, permanendo la proprietà degli stessi in capo ai privati medesimi; ne discende l'inammissibilità dell'eventuale domanda giudiziale mirante a ottenere il risarcimento dei danni subiti per la perdita dei beni, pari al valore venale degli stessi, sia pure per equivalente; diversamente opinando, si darebbe luogo a un’indebita locupletazione.
In ipotesi di occupazione illegittima, dovrebbe ritenersi preclusa la ...
_OMISSIS_ ...iamente insoddisfacente non solo per l'Amministrazione espropriante ma anche per lo stesso privato che, più spesso di quanto non si possa immaginare, annette in concreto maggior interesse alla pronta liquidazione del bene secondo il suo valore venale che al ripristino dello status quo ante.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDIZIONI --> ANNULLAMENTO ATTI
La domanda di risarcimento per equivalente del danno da perdita della proprietà, derivante da un decreto di esproprio assunto come illegittimo per essere intervenuto dopo la scadenza della dichiarazione di pubblica utilità non ritualmente prorogata, è da considerarsi ammissibile, pure in assenza della previa domanda di annullamento dell’atto lesivo.
La domanda di annu...
_OMISSIS_ ...ativa reputata illegittima ed è, perciò, idonea ad interrompere per tutta la durata di quel processo il termine di prescrizione dell’azione risarcitoria.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDIZIONI --> IRREVERSIBILE TRASFORMAZIONE
Sulla spinta della normativa comunitaria, come interpretata dalla Corte di Giustizia, l’istituto della così detta “occupazione acquisitiva” è stato espunto dal nostro Ordinamento (ammesso che ne abbia mai fatto parte) e conseguentemente non può essere accolta una domanda risarcitoria fondata sul presupposto dell’intervenuta occupazione acquisitiva. L’indebita occupazione di un terreno privato da parte della P.A., e la sua irreversibile trasformazione per la realizzazion...
_OMISSIS_ ...a.
In nessun caso il terreno indebitamente occupato e trasformato dalla P.A. in forza della realizzazione di un’opera pubblica, diventa, per ciò solo, di proprietà pubblica ed è conseguentemente priva di fondamento la domanda risarcitoria avanzata dai proprietari ricorrenti sul presupposto della perdita di proprietà del loro terreno indebitamente occupato e trasformato.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDIZIONI --> MANCANZA DEL TITOLO ACQUISITIVO
Qualora sia intervenuto il decreto di esproprio non sono configurabili pretese di carattere risarcitorio per la perdita del bene.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONSEQUENZIALITÀ
Sussiste la conseguenzialità della domanda di r...
_OMISSIS_ ...reale e, quindi, integranti un illecito produttivo di danno.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> DA RITARDO --> CONDIZIONI
Non può essere riconosciuto alcun danno, nemmeno da ritardo, con riferimento ad una iniziativa edilizia la cui legittimità era esclusa sino all’approvazione della variante, e che l’interessato ha riproposto in termini nuovi e diversi, tenuto conto che il danno da ritardo può configurarsi solo se e in quanto sia dimostrata la spettanza del bene della vita con riferimento al progetto originario.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> DIRITTO INTERTEMPORALE
Ove la fonte di responsabilità aquiliana della Pubblica Amministrazione si sia perfezionata prima dell'entrata in vi...
_OMISSIS_ ...dopo l'annullamento degli atti amministrativi si applica il termine di prescrizione quinquennale di cui all'art. 2947, comma 1, c.c.; in dette ipotesi, il momento iniziale del decorso del termine quinquennale dell'azione di risarcimento va individuato nella data del passaggio in giudicato della decisione di annullamento del giudice amministrativo.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> IN OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA
Una mera richiesta risarcitoria, anziché restitutoria del bene “invaso”, irreversibilmente trasformato, ma non espropriato formalmente da parte della p.a. è inammissibile nell'ordinamento attuale ed è comunque insufficiente a far cessare l’illecito permanente rappresentato dall’occupazione sine titulo.
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_OMISSIS_ ...rsquo;accertamento di tale illegittimità e nella scelta del conseguente rimedio tra quelli previsti dalla legge. E’ infatti la legge speciale, nel caso di espropriazione senza titolo valido, a indicare quali siano gli effetti dell’accertata illegittimità: il trasferimento non avviene per carenza di titolo e il bene va restituito. La restituzione può essere impedita dall’amministrazione, la quale è tenuta, nell’esercizio di una funzione doverosa (e non di una mera facoltà di scelta) a valutare se procedere alla restituzione del bene previa riduzione in pristino o all’acquisizione del bene nel rispetto di tutti i presupposti richiesti dall’articolo 42 bis e con la corresponsione di un’indennità pari al valore del bene maggiorato del 10 per cento...
_OMISSIS_ ...rvenuto acquisto in proprietà del terreno da parte dell'ente occupante, in forza della così detta occupazione acquisitiva, istituto da ritenersi non esistente nel nostro ordinamento, né potendosi dare ingresso ad un risarcimento da “rinunzia abdicativa”.
Quando il proprietario a tutela del suo diritto chiede il risarcimento del danno (con la domanda di restituzione e di riduzione in pristino, ovvero per equivalente), il giudice amministrativo deve qualificare la domanda tenendo conto della disciplina sostanziale e processuale posta dal legislatore e deve rilevare quali siano le alternative a cui l’Amministrazione deve conformare il proprio operato. Ai sensi dell’art. 42 bis e in assenza di un accordo, le uniche alternative possibili per l&rsquo...
_OMISSIS_ ...ione stessa), in quanto uniche ipotesi possibili per adeguare lo stato di fatto a quello di diritto.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> INTERPRETAZIONE E QUALIFICAZIONE
In caso di occupazione sine titulo di beni privati da parte della p.a. non è ammissibile la domanda di mero risarcimento del danno per equivalente con rinuncia abdicativa al proprio diritto di proprietà. Ai sensi dell'art. 32, comma 2, cod. proc. amm., la domanda risarcitoria di tal fatta va qualificata come rivolta ad ottenere, da un lato, la cessazione, da parte della p.a., della condotta antigiuridica - mediante l'acquisizione o la restituzione del bene - e, dall'altro, il risarcimento del danno da illegittima occupazione al di fuori di un legittimo procedimento espropriativo...
_OMISSIS_ ...quadro normativo sopra delineato e del carattere doveroso della funzione attribuita dall’articolo 42bis all’amministrazione. Non sarebbe ammissibile una richiesta solo risarcitoria, ma il giudice può nondimeno accogliere la domanda, la quale, al pari delle altre domande che contestino la validità della procedura espropriativa, consiste essenzialmente nell’accertamento di tale illegittimità e nella scelta del conseguente rimedio tra quelli previsti dalla legge, secondo la quale il trasferimento non avviene per carenza di titolo e il bene va restituito, potendo la restituzione essere impedita dall’amministrazione mediante l'acquisizione ex artt. 42-bis.
In ipotesi di occupazione sine titulo di un terreno privato da parte della p.a. la domanda risarcitor...
_OMISSIS_ ...inistrazione, della situazione permanente di antigiuridicità dalla stessa causata e, dall’altro, il risarcimento del danno da illegittima occupazione del bene al di fuori di un legittimo procedimento espropriativo. Né una simile conclusione si pone in contrasto con il principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato, di cui all’art. 112 cod. proc. civ., giacché detto principio comporta unicamente il divieto, per il giudice, di attribuire alla parte un bene non richiesto o, comunque, di emettere una statuizione che non trovi corrispondenza nella domanda, sì che ne risulti alterato uno degli elementi obiettivi di identificazione dell’azione (il petitum e la causa petendi), attribuendo o negando ad alcuno dei contendenti un bene diverso da quello richiesto...
_OMISSIS_ ...tutela risarcitoria, non sussiste il difetto di legittimazione degli eredi legittimi del proprietario dell’area oggetto del procedimento espropriativo mai concluso, ancorché tra i cespiti immobiliari caduti in successione non figurino i terreni dei quali si controverte, dato che ciò può rappresentare al più un’irregolarità o un inadempimento tributario, dovuto verosimilmente al supposto effetto acquisitivo attribuito dalla giurisprudenza dell’epoca all’occupazione che avesse comportato l’irreversibile trasformazione del bene.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> LEGITTIMATI ATTIVI --> AFFITTUARIO
In caso di occupazione illegittima di aree private, il fittavolo delle stesse ha titolo per chiedere il risarcimento ...
_OMISSIS_ ...mento del danno, il proprietario può agire indipendentemente da una prova rigorosa della propria "legittimazione", giacché oggetto del giudizio non è direttamente l'accertamento della proprietà del fondo, ma tale diritto deve essere dimostrato al solo fine di individuare, nell'effettivo titolare del bene, l'avente diritto al risarcimento del danno, ed il giudice può formare il proprio convincimento circa la proprietà del bene in capo a chi agisce sulla base di qualsiasi elemento, documentale o presuntivo (scilicet con riferimento al possesso), sufficiente ad escludere una erronea destinazione del pagamento dovuto.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> PRESCRIZIONE
Il processo amministrativo non contempla le preclusioni processuali di cui...
_OMISSIS_ ...o.
L'occupazione illegittima di un terreno altrui configura un illecito a carattere permanente, con la conseguenza che il termine di prescrizione dell'azione risarcitoria, di cui all'art. 2947 cod. civ., decorre solo dalla data di cessazione dell'illecito.
GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> PROPOSIZIONE IN CORSO DI GIUDIZIO
La sostanziale modifica della “causa ...