Necessità di una esplicita motivazione che spieghi le ragioni della reiterazione dei vincoli urbanistici decaduti

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> REITERAZIONE --> MOTIVAZIONE

La reiterazione del vincolo espropriativo, "sic et simpliciter", non è consentita, dovendo l'Amministrazione evidenziare l'attualità dell'interesse pubblico da soddisfare, in quanto si va ad incidere sulla sfera giuridica di un proprietario che già per un quinquennio è stato titolare di un bene suscettibile di dichiarazione di pubblica utilità e successivamente di esproprio. Quanto alla adeguatezza della motivazione della reiterazione del vincolo, essa va valutata tenendo conto, tra le altre, delle seguenti circostanze: a) se la reiterazione riguardi o meno una pluralità di aree, nell'ambito dell'adozione di una variante gen... _OMISSIS_ ... disposta la reiterazione, perché ulteriori terreni sono individuati per il rispetto degli standard; c) se la reiterazione sia stata disposta per la prima volta sull'area in questione.

Una volta trascorso il termine di decadenza di cinque anni cui è sottoposto il vincolo preordinato all'esproprio, la conseguente decadenza del vincolo espropriativo non esclude che l'Amministrazione, mediante il procedimento volto alla variante degli strumenti urbanistici, possa reiterare il vincolo, fornendo congrua motivazione in ordine alla persistenza delle ragioni di diritto pubblico sottese alla necessità di reiterazione. Pertanto, la scadenza del termine di efficacia del vincolo e, quindi, la decadenza dello stesso, non preclude, in assoluto, che tale vincolo possa essere reiterato medi... _OMISSIS_ ... motivazione con riferimento alla persistenza delle ragioni di diritto pubblico in ordine alla destinazione delle aree.

Vi è necessità di una esplicita motivazione che spieghi le ragioni della reiterazione di un vincolo tutte le volte che lo stesso sia collegato con un’opera pubblica che l’Amministrazione comunale non abbia provveduto nemmeno a progettare nel termine di 5 anni.

La reiterazione dei vincoli urbanistici decaduti per effetto del decorso del termine può ritenersi legittima sul piano amministrativo solo se corredata da congrui e specifici elementi oggettivi sull’attualità della previsione, con una nuova ed adeguata comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, e con giustificazione delle scelte urbanistiche tanto più d... _OMISSIS_ ...amente tramite PIP, reiteri anche il vincolo preordinato l’esproprio, e ciò avvenga senza alcuna motivazione circa il permanere delle ragioni di interesse pubblico che giustificano la sottoposizione del bene privato ad ulteriore vincolo quinquennale [nonostante - nella specie - l’area possieda una vocazione edificabile anche per iniziativa privata].

Una volta trascorso il termine di decadenza di cinque anni di cui all' art. 9, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, a cui è sottoposto il vincolo preordinato all'esproprio, la conseguente decadenza del vincolo espropriativo non esclude che l'Amministrazione, mediante il procedimento volto alla variante agli strumenti urbanistici, possa reiterare il vincolo, fornendo congrua motivazione in ordine alla persistenza delle ragion... _OMISSIS_ ...ggettare le aree alla primigenia destinazione stabilita nello strumento urbanistico.

La previsione di un’esclusiva iniziativa comunale nell’attuazione delle misure per realizzare i servizi pubblici (nella fattispecie parcheggi), conferisce natura espropriativa e non conformativa al vincolo, rendendo necessaria una specifica motivazione in ordine alla reiterazione del predetto vincolo, oltre alla previsione di una forma di indennizzo a ristoro del sacrificio imposto alla proprietà privata. Del resto, l’onere motivazionale specifico richiesto per il caso di reiterazione dei vincoli espropriativi decaduti – pur costituendo un’eccezione nella materia della pianificazione urbanistica generale, in relazione alla quale, in ragione dell’ampia disc... _OMISSIS_ ..., comparata con gli interessi privati, in misura idonea ad escludere un contenuto vessatorio o comunque ingiusto dei relativi atti.

Con riguardo alla reiterazione dei vincoli urbanistici scaduti, la Corte Costituzionale con diverse pronunzie – tra le quali si segnalano C. Cost. n. 179/1999, n. 411/2001, n. 314/2007, n. 102/2013, n. 5197/2013 – ha precisato che la reiterazione dei vincoli può comunque essere legittimamente disposta per un tempo limitato, deve essere accompagnata dall’obbligo di un indennizzo, e, diversamente da quanto ordinariamente previsto con riguardo alle scelte di pianificazione urbanistica, deve essere sorretta da un’adeguata motivazione sulla persistenza dell’interesse pubblico al mantenimento dello specifico vincolo, prev... _OMISSIS_ ...i strumenti urbanistici, è ammessa solo nei limiti di una congrua e specifica motivazione in ordine alla persistenza delle ragioni di diritto pubblico sottese alla necessità di reiterazione e sulla perdurante attualità della previsione, comparata con gli interessi privati, in misura idonea ad escludere un contenuto vessatorio o comunque ingiusto dei relativi atti. E ciò, peraltro, costituendo un’eccezione nella materia della pianificazione urbanistica generale, in relazione alla quale si è soliti affermare che l'Amministrazione, in ragione dell’ampia discrezionalità di cui gode, possa assolvere l'onere di motivazione anche in termini complessivi.

Giusta l’art. 9 comma 4 del DPR 327/2001, la reiterazione di un vincolo espropriativo decaduto è legittima e po... _OMISSIS_ ...vazione specifica e congrua: quest’ultima deve asseverare l’attualità della previsione e la sua rispondenza al pubblico interesse, valutato come “prevalente” rispetto a quello del privato al pieno godimento del proprio bene, tenuto conto del tempo trascorso dalla prima imposizione e quindi della durata complessiva del vincolo, ed escludendo un contenuto vessatorio o comunque ingiusto dei relativi atti.

In caso di reiterazione del vincolo espropriativo si richiede una specifica e puntuale motivazione che riguardi la mancanza di aree più idonee destinate ad uso pubblico, la perdurante conformità all'interesse collettivo della originaria destinazione, le esigenze della collettività che richiedono la realizzazione dell'opera e la prevalenza delle stesse s... _OMISSIS_ ...e estinto, o quanto meno attenuato, l'interesse pubblico al mantenimento del vincolo. [Nella fattispecie, è stato ritenuto incongruo il generico richiamo a prescrizioni imposte dalla Provincia, a fronte del fatto che l'opera era stata già stralciata dalla programmazione urbanistica a favore di una soluzione alternativa, ed erano stati rilasciati titoli edilizi incompatibili con la stessa].

La reiterazione dei vincoli preordinati all’esproprio deve essere preceduta da idonea istruttoria e accompagnata da congrua motivazione, tale cioè da escludere un contenuto vessatorio, o comunque ingiusto, di tali atti e da dimostrare la sussistenza di un effettivo interesse pubblico alla esecuzione delle opere.

Il provvedimento che procede alla reiterazione del vincol... _OMISSIS_ ...te concreta.

La reiterazione di un vincolo espropriativo decaduto è legittima e possibile, specie quando vengano incisi dei beni ben determinati, solo assolvendo allo stringente onere motivazionale richiesto dall'art. 9, comma 4, del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 che asseveri l’attualità e la rispondenza al pubblico interesse della previsione reiterata.

L'esercizio del potere di reiterazione di un vincolo preordinato all'esproprio decaduto per decorrenza del termine quinquennale può essere esercitato unicamente sulla base di una idonea istruttoria e di una adeguata motivazione che escluda un contenuto vessatorio.

Sebbene la reiterazione di un vincolo preordinato ad un esproprio necessiti di una motivazione specifica, nondimeno tale motivazi... _OMISSIS_ ...deve essere nuovamente asservito. Tale motivazione può atteggiarsi in maniera diversa a seconda della tipologia di opera pubblica da realizzare, particolarmente laddove rispetto ad essa non sono concretamente ipotizzabili diverse opzioni sull'an e neppure - salvo casi particolari - sulla localizzazione della stessa, tenuto anche conto delle specifiche tecniche progettuali che normalmente tali opere comportano.

La reiterazione di vincoli urbanistici preordinati all'espropriazione o che comportino l'inedificabilità non richiede una motivazione specifica circa la destinazione di zona delle singole aree (cd. motivazione polverizzata), ma soltanto una motivazione circa le esigenze urbanistiche che sono a fondamento della variante medesima.

L’esercizio del pot... _OMISSIS_ ...ivazione che escluda un contenuto vessatorio o comunque ingiusto dei relativi atti.

Se è vero che la reiterazione di un vincolo urbanistico preordinato all’esproprio deve essere motivata, perché è destinata a incidere sulla sfera giuridica di un proprietario già per un quinquennio titolare di un bene suscettibile di dichiarazione di pubblica utilità e successivamente di esproprio, è necessario, ma anche sufficiente, che l’amministrazione indichi le ragioni che l’hanno indotta nuovamente a scegliere proprio l’area sulla quale la precedente scelta si era appuntata. Ai fini della reiterazione di vincoli urbanistici, è sufficiente, pertanto, sotto il profilo della motivazione e della istruttoria, l’accertata esistenza di problematiche, anche di ordi... _OMISSIS_ ...ne su ogni singola area.

Laddove ci si trovi in presenza non di reiterazione di vincoli espropriativi, ma al più di previsioni espropriative ex novo introdotte (o, se si vuole, di trasformazione in espropriativa di una precedente destinazione conformativa), non è invocabile il principio che impone all'Amministrazione un onere motivazionale particolarmente intenso, applicandosi - al contrario - i comuni principi in ragione dei quali a sostegno delle scelte pianificatorie del Comune non è richiesta, salvi i casi di sussistenza di aspettative giuridiche qualificate in capo ai privati interessati, una motivazione specifica ed estesa, e le ragioni delle scelte adottate possono ricavarsi dai principi generali che ispirano lo strumento urbanistico.

Il vincolo espropr... _OMISSIS_ ...vato), nonché precisare gli accadimenti riguardanti le pregresse fasi procedimentali, che hanno precluso l’attuazione dei vincoli espropriativi istituiti nei previgenti strumenti urbanistici, illustrando la mancanza di soluzioni alternative.

Il Comune, nel perpetuare l’efficacia di precedenti vincoli espropriativi, non può omettere qualsiasi spiegazione in ordine alla perdurante sussistenza dell’interesse pubblico sotteso nonché in merito alle ragioni per cui non sia riuscita a esercitare i poteri pubblici entro il termine originario.

Il provvedimento di reiterazione del vincolo espropriativo deve essere congruamente motivato in ordine alla persistenza delle ragioni di diritto pubblico sottese alla necessità della reiterazione per escludere u... _OMISSIS_ ...squo;orientamento prevalente, è sufficiente il richiamo alle originarie valutazioni.

E' illegittima la variante che abbia reiterato il vincolo preordinato all’esproprio sui terreni dei proprietari ricorrenti senza indicarne le ragioni, in spregio a quanto dispone l’articolo 9, comma 4, D.P.R. n. 327/2001, non assolvendo in tale modo il Comune all’obbligo di motivazione che su di esso incombe quanto a persistenza delle esigenze pubbliche perseguite, quanto a impossibilità di un contemperamento con l’interesse del privato o comunque di soluzioni alternative meno lesive dello stesso, quanto a rispetto degli standard e esigenze della spesa.

La giurisprudenza amministrativa – pur ribadendo la regola generale per cui le scelte d... _OMISSIS_ ...di affidamento impone che venga esplicitato il giudizio di comparazione degli interessi pubblici e di quelli privati, con conseguente sua sindacabilità da parte del giudice amministrativo. Tra queste ipotesi eccezionali ricorre anche la reiterazione di un vincolo espropriativo scaduto, situazione che va motivata mediante ancoraggio ad una serie di parametri oggettivi, a cominciare dalla persistenza di un interesse pubblico ed attuale, al fine di escludere un’inutile perpetuazione della situazione di compressione del diritto del privato.

I vincoli preordinati all'esproprio decaduti per decorso del quinquennio possono essere reiterati fornendo una congrua motivazione in ordine alla persistenza delle ragioni di interesse pubblico che sorreggono la predetta reiterazione, c... _OMISSIS_ ...na ponderata valutazione di tutti gli interessi coinvolti ed esponendo puntualmente le ragioni che inducano ad escludere profili di eccesso di potere.

Reiterare un vincolo di natura espropriativa decaduto per mancata attivazione del procedimento di espropriazione, è possibile se si motiva in modo specifico le ragioni che inducono l’ente a prorogare nel tempo l’esistenza di un così penetrante limite al diritto dominicale.

Qualora venga reiterato un vincolo espropriativo la motivazione va, in particolare, ancorata a una serie di parametri oggettivi, in quanto, oltre alla persistenza dell'interesse pubblico e alla sua attualità, vanno evidenziate: le specifiche ragioni del ritardo; la mancanza di possibili soluzioni alternative o di perequazion... _OMISSIS_ ... e, infine, la ragionevole dimostrazione, sulla scorta della situazione dei luoghi, che la rinnovazione del vincolo sulla stessa area è necessaria per realizzare l'opera o l'intervento pubblico.

Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, la decadenza del vincolo espropriativo non esclude, quanto meno in astratto, che l'amministrazione possa reiterare lo stesso vincolo, ma il provvedimento che procede in tal senso deve essere congruamente motivato in ordine alla persistenza delle ragioni di diritto pubblico sottese alla necessità della reiterazione al fine di escludere una inutile perpetuazione della situazione di compressione del diritto del privato.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENN... _OMISSIS_ ...amministrazione alla continuazione del vincolo unitamente a quello del privato al pieno godimento del proprio bene, alla luce anche del tempo trascorso dalla prima imposizione e quindi della durata complessiva del vincolo. Nel caso di un vincolo a parcheggio imposto da molti lustri, l’obbligo di motivazione della reiterazione, visto il lungo tempo intercorso, non può essere assolto mediante un generico richiamo all’esigenza per il Comune di dotarsi di parcheggi ma deve essere specificamente riferito al fondo interessato alla reiterazione del vincolo.

La reiterazione del vincolo espropriativo deve essere assistita da adeguata motivazione, previa idonea istruttoria, in particolar modo se il primo vincolo sia stato apposto numerosi anni addietro.

In m... _OMISSIS_ ...gnificative differenziazioni a seconda delle modalità, anche temporali, con le quali è effettuata la reiterazione del vincolo già scaduto: e così, si è precisato, se può ritenersi giustificato il richiamo alle originarie valutazioni quando vi è una prima reiterazione, una maggiore motivazione va pretesa quando il vincolo rinnovato segua a distanza di tem...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.