Principi generali sul riparto della cognizione tra giudice amministrativo e ordinario

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> GIUDICE AMMINISTRATIVO E ORDINARIO, IN GENERALE

Per i beni patrimoniali disponibili, per i quali, a diverso fine, l’affidamento a titolo oneroso a soggetti privati assume i connotati privatistici della locazione e non quelli pubblicistici della concessione, gli unici strumenti di tutela sono rappresentati dai mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso previsti dal c.c. che, per i beni pubblici propriamente detti, restano mere alternative allo strumentario autoritativo pubblicistico; ne discende, in punto di riparto di giurisdizione, che la natura del bene assume rilevanza dirimente, posto che nel caso dei beni demaniali e indisponibili, l’amministrazione titolare gode di poteri amministrativi, a fronte dei quali la situazione soggettiva dei privati assume i contorni dell’interesse legittimo, con conseguente rimessione alla cognizione del giudice amministrativo; nel caso dei ben... _OMISSIS_ ...i rapporti tra le parti, analoghi a quelli interprivati, prefigurano la mera esistenza di diritti soggettivi in conflitto, come tali rimessi alla giurisdizione ordinaria.

La previsione di cui all’art. 133, comma 1, lettera b), cod. proc. amm., nel devolvere al giudice amministrativo la cognizione esclusiva delle controversie relative ai rapporti di concessione di beni pubblici, riserva all’Autorità giudiziaria ordinaria quelle relative alle pretese patrimoniali ad esse connesse (indennità, canoni e altri corrispettivi), senza che rilevi il titolo in base al quale queste sono azionate.

Non vi è alcuna esigenza di disporre la sospensione di un giudizio innanzi al T.a.r. per possibili ragioni di litispendenza qualora sia stato instaurato un parallelo giudizio civile instaurato tra le medesime parti per far valere la disciplina legale sulle distanze perché quest'ultimo involge posizioni giuridiche del tutto distinte ed autonome, le q... _OMISSIS_ ... sul piano civilistico, alla richiesta di risarcimento del danno e di ripristino dello stato dei luoghi vige, infatti, in tema di distanze fra costruzioni o di queste con i confini il regime della c.d. doppia tutela, per cui il soggetto che assume di essere stato danneggiato dalla violazione delle norme in materia è titolare, da un lato, del diritto soggettivo al risarcimento del danno o alla riduzione in pristino nei confronti dell’autore dell’attività edilizia illecita — con competenza del giudice ordinario — e, dall’altra, dell’interesse legittimo alla rimozione del provvedimento invalido della PA, quando tale attività sia stata autorizzata, consentita e permessa.

La giurisdizione esclusiva prevede la cognizione, da parte del giudice amministrativo, sia delle controversie relative ad interessi legittimi della fase pubblicistica, sia delle controversie di carattere risarcitorio originate dalla caducazione di provvedime... _OMISSIS_ ...predetta, realizzandosi quella situazione d'interferenza tra diritti ed interessi, tra momenti di diritto comune e di esplicazione del potere che si pongono a fondamento costituzionale delle aree conferite alla cognizione del giudice amministrativo, riguardo ad atti e comportamenti assunti prima dell'aggiudicazione o nella successiva fase compresa tra l'aggiudicazione e la mancata stipula del contratto

Per radicare la giurisdizione, anche esclusiva, del giudice amministrativo è richiesto che l'amministrazione agisca, nelle particolari materie indicate dal legislatore, come autorità e cioè attraverso la spendita di poteri amministrativi che possono essere esercitati sia mediante atti unilaterali e autoritativi sia mediante moduli consensuali ai sensi dell'art. 11 L. n. 241/90, sia infine mediante comportamenti, purché questi ultimi siano posti in essere nell'esercizio di un potere pubblico e non consistano, invece, in meri comportamenti materiali avulsi da ... _OMISSIS_ ... in tale ultimo caso, infatti, la cognizione delle controversie nascenti da siffatti comportamenti spetta alla giurisdizione del giudice ordinario.

In base all'art. 133 c.p.a., nella materia urbanistica ed edilizia la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo si fonda sull'esistenza di un atto o un provvedimento della P.A., che non sia semplicemente occasionato dall'esercizio del potere, ma si traduca, in base alla norma attributiva, in una sua manifestazione necessaria al raggiungimento del risultato da perseguire.

Se nell'art. 133, comma 1, lett. f) cod. proc. amm. rientra la controversia attinente alla spettanza e liquidazione del contributo per gli oneri di urbanizzazione dovuti dal soggetto passivo degli stessi, riservata alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, esula da tale previsione la controversia che ha per oggetto il mero accertamento di un rapporto di credito in capo a un soggetto terzo, che resta del tu... _OMISSIS_ ...dall'esistenza di atti della p.a., restando, a tali fine, irrilevante che la misura dei contributi riscossi a titolo di oneri di urbanizzazione costituisca il parametro di calcolo del credito preteso.

Le controversie in materia di servizi pubblici rientranti nella giurisdizione esclusiva del g.a. sono solo quelle nelle quali l’amministrazione opera in veste di autorità, pur se i rapporti tra amministrazione e amministrati possano essere declinati nelle forme della relazione giuridica “diritto - obbligo”, spettando invece al giudice ordinario quelle che abbiano un contenuto meramente patrimoniale, senza che assuma rilievo un potere d’intervento dell’amministrazione a tutela di interessi generali.

La circostanza che il provvedimento di riconoscimento e quantificazione del contributo contemplato dalla L. 219/1981, in favore dei proprietari di immobili danneggiati dagli eventi sismici del novembre 1980 e del febbrai... _OMISSIS_ ...a anche un provvedimento di autorizzazione o concessione edilizia non incide sull'autonomia delle due diverse situazioni giuridiche, le quali concernono distinte attività della p.a., ancorché esercitate in un unico contesto, l'una riguardante la posizione del cittadino - proprietario colpito dal sisma; l'altra concernente il coordinamento del ripristino del patrimonio edilizio danneggiato e sono oggetto di due differenti tutele, la prima riservata alla cognizione del g.o., trattandosi di attività vincolata ai presupposti stabiliti dalla legge; la seconda, concernente il rilascio o meno della autorizzazione edilizia, appartenente alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.

Possono essere idonee a estendere la cognizione dei giudici amministrativi ad ogni tutela di qualsiasi situazione soggettiva nei confronti della P.A., in base 13 all'art. 103 Cost., soltanto le condotte materiali dell'amministrazione riconducibili, anche mediatamente, all'ese... _OMISSIS_ ...bblico potere, indipendentemente dalla natura di diritto soggettivo o interesse legittimo della posizione per cui è domandata tutela. Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie relative a "comportamenti" (di impossessamento del bene altrui) collegati all'esercizio, pur se illegittimo, di un pubblico potere, laddove deve essere dichiarata costituzionalmente illegittima la devoluzione alla giurisdizione esclusiva di "comportamenti" posti in essere in carenza di potere ovvero in via di mero fatto.

Il riparto della giurisdizione è regolato dal D.Lgs. n. 31 marzo 1998, n. 80, art. 34, come sostituito dalla L. 21 luglio 2000, n. 205, art. 7, lett. b), che devolve alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo "le controversie aventi per oggetto gli atti, i provvedimenti ed i comportamenti delle amministrazioni pubbliche in materia urbanistica ed edilizia" e va interpretato ed appl... _OMISSIS_ ...mità di quanto statuito dalla Corte Costituzionale con le sentenze nn. 204 del 2004 e 191 del 2006, con le quali è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale della disposizione predetta e di quella, di identica formulazione, di cui al D.P.R. n. 327 del 2001, art. 53, (nel testo all'epoca vigente), nella parte in cui devolvono alla giurisdizione esclusiva del G.A. in materia anche le controversie derivanti da comportamenti della P.A..

Il riparto della giurisdizione è regolato conformemente a quanto statuito dalla Corte Costituzionale con le sentenze nn. 204 del 2004 e 191 del 2006. La seconda sentenza, in particolare, ha affermato che la previsione di cui al D.Lgs. n. 31 marzo 1998, n. 80, art. 34, come sostituito dalla L. 21 luglio 2000, n. 205, art. 7, lett. b), è costituzionalmente illegittima là dove, prescindendo da ogni qualificazione dei "comportamenti" della P.A. causativi di un danno ingiusto, attribuisce alla giurisdizione esclusiva... _OMISSIS_ ...ministrativo controversie nelle quali è parte - e per ciò solo che essa è parte - la pubblica amministrazione, e dunque fa del giudice amministrativo il giudice dell'amministrazione, anziché l'organo di garanzia della giustizia nell'amministrazione; ha, per contro, chiarito che la norma si sottrae alla censura di incostituzionalità qualora i comportamenti causativi del danno ingiusto costituiscano esecuzione di atti o provvedimenti amministrativi (quali la dichiarazione di p.u.) e siano quindi riconducibili all'esercizio del pubblico potere dell'amministrazione, ancorché viziato da illegittimità.

La ripartizione della competenza fra il giudice ordinario e il tribunale regionale delle acque pubbliche, nelle controversie aventi per oggetto il risarcimento dei danni derivanti da atti posti in essere dalla P.A., deve essere effettuata nel senso di attribuire alla competenza dei tribunali regionali delle acque le domande in relazione alle quali l'esistenza dei ... _OMISSIS_ ...dotta alla esecuzione, alla manutenzione e al funzionamento dell'opera idraulica, mentre debbono essere riservate alla cognizione del giudice in sede ordinaria le controversie aventi per oggetto pretese che si ricollegano solo indirettamente e occasionalmente alle vicende relative al governo delle acque.

Deve ritenersi appartenente alla giurisdizione ordinaria la cognizione dei comportamenti posti in essere dalla pubblica amministrazione in carenza di potere, ovvero in via di mero fatto, giacché l’attribuzione alla giurisdizione del giudice amministrativo della tutela risarcitoria si fonda sull’esigenza di concentrare davanti ad un unico giudice l’intera tutela del cittadino avverso le modalità di esercizio della funzione pubblica, ma non si giustifica quando la pubblica amministrazione non abbia in concreto esercitato, nemmeno mediatamente, il potere che la legge le attribuisce per la cura dell’interesse pubblico.

La... _OMISSIS_ ...cibilità” all'esercizio del potere amministrativo, di cui parla l’art. 7, comma 1, cod. proc. amm., porta a selezionare, ai fini di ritenere sussistente la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, quei comportamenti che, secondo la norma di previsione del potere, appaiono astrattamente ed oggettivamene necessari per l'attuazione del potere che l'amministrazione (o chi per essa) abbia esercitato o eserciti, a torto o a ragione. Rimangono dunque esclusi dalla giurisdizione esclusiva solo quei comportamenti che, oggettivamente considerati, non sono riconducibili al potere per come normativamente previsto e che siano frutto di una scelta, soggettiva, da parte dell’amministrazione, anche se pur sempre relativa al perseguimento del pubblico interesse: altrimenti, a voler ragionare diversamente, la “riconducibilità” finirebbe col dipendere, in buona sostanza, dalla scelta dell'amministrazione e, dunque, avrebbe una connotazione esclusiva... _OMISSIS_ ...a.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> GIUDICE AMMINISTRATIVO, IN GENERALE

Perchè sussista la giurisdizione del giudice amministrativo è necessario, anche nelle materie di giurisdizione esclusiva, che la controversia inerisca ad una situazione di potere dell'amministrazione cioè che la causa petendi si radichi nelle modalità di esercizio del potere amministrativo, ciò non accade quando la causa del danno di cui il privato chiede il risarcimento risieda non nel cattivo esercizio del potere amministrativo, bensì, in un comportamento - nel cui ambito l'atto di esercizio del potere amministrativo, provvedimentale o adottato secondo moduli convenzionali, rileva come mero fatto storico - la cui illiceità venga dedotta prescindendo dal modo in cui il potere è stato o meno esercitato e venga prospettata come violazione di regole comportamentali di buona fede e correttezza alla cui osservanza è tenuto qualunque soggetto, sia esso... _OMISSIS_ ...vato.

Se una controversia rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, devono essere applicati i principi dell’onere della prova in materia di diritti soggettivi, con la conseguenza che il creditore cui venga eccepita la prescrizione ha l’onere di allegare e provare il compimento dell'atto interruttivo

In sede di regolazione della giurisdizione si ravvisa il collegamento funzionale delle convenzioni urbanistiche al procedimento di rilascio dei titoli abilitativi in quanto inserite nell’ambito del procedimento amministrativo, le convenzioni e gli atti di obbligo stipulati dall’Amministrazione con i privati costituisco...


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