Norme regionali e provinciali sugli interventi di edilizia residenziale pubblica

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE

Il vincolo di destinazione esclusiva stabilito dall’art. 3, comma 1, lettera a), del d.l. n. 47 del 2014 va considerato come l’espressione di un principio fondamentale nella materia «coordinamento della finanza pubblica», con il quale il legislatore statale ha inteso fissare una regola generale di uso uniforme delle risorse disponibili provenienti dalle alienazioni immobiliari, sicché una norma regionale che consente agli enti di gestione di destinare parte dei proventi delle alienazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a un diverso fine contrasta con il principio dettato dalla norma di riferimento e invade, in questo modo, la competenza concorrente dello Stato nella materia “coordinamento della finanza pubblica”, violando l’art. 117, terzo comma, Cost.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE --> ABRUZZO
... _OMISSIS_ ...uo;art. 5 della L.R. Abruzzo n. 10 del 2015, che consente alle ATER abruzzesi di destinare il venti per cento dei proventi derivanti dall’alienazione degli alloggi al ripianamento dei loro deficit finanziari (comma 3) e ai comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti di destinare la stessa quota percentuale dei proventi alla realizzazione di opere di urbanizzazione nei quartieri dove sono localizzati immobili di edilizia residenziale pubblica (comma 5), si pone in contrasto con il principio di destinazione esclusiva dettato dalla norma statale di riferimento di cui all’art. 3, comma 1, lettera a), del d.l. n. 47 del 2014, in violazione dell’art. 117, terzo comma, Cost.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE --> BASILICATA

La legge regionale della Basilicata n. 24/2007 stabilisce nello stretto dettaglio le condizioni per cui un alloggio è considerato adeguato al fine di stabilire un limite invali... _OMISSIS_ ...re inseriti nelle graduatorie per la concessione di alloggi di edilizia residenziale: stretto dettaglio che va dalla misura al netto della superficie con l’eliminazione delle soglie di passaggio e degli sguinci di porte e finestre, al numero di metri quadrati a disposizione dei singoli nuclei familiari a seconda della loro quantificazione, fino all’identificazione di categoria e classe catastale dell’alloggio di proprietà che esclude il beneficio.

Nello stabilire le condizioni per cui un alloggio è considerato adeguato al fine di stabilire un limite invalicabile per essere inseriti nelle graduatorie per la concessione di alloggi di edilizia residenziale, la legge regionale della Basilicata n. 24/2007 è priva di riferimenti a potestà discrezionali e non può che confermare l’intenzione del legislatore di non lasciare all’Amministrazione alcuna possibilità di valutazione delle concrete situazioni che si possano manifestare, ivi c... _OMISSIS_ ...del degrado dell’immobile in proprietà; il legislatore quindi si è limitato a valutare la ricchezza derivante dalla rendita catastale attribuita ad un alloggio come requisito che rende inammissibile la concessione di un alloggio pubblico.

L'art. 18, co. 4, L.R. Basilicata 24/2007 non può essere interpretato in senso sfavorevole a tali categorie di lavoratori, cioè nel senso che anche la proprietà da parte di un militare di un alloggio inadeguato ai sensi dell’art. 3, co. 1, lett. c1), L.R. cit. possa costituire un impedimento all’assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, mentre per tutte le altre persone il requisito soggettivo di accesso all’edilizia residenziale pubblica consiste nella proprietà di un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, secondo le caratteristiche precisate dal citato art. 3.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE --> CAMPANIA

La... _OMISSIS_ ...n. 19 del 2009 (c.d. piano casa Campania), è chiara nel definire i presupposti ed i limiti entro i quali le amministrazioni comunali possono procedere ad individuare aree da destinate all’edilizia residenziale sociale; l’individuazione delle aree de quibus può avvenire in variante ma non anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE --> LAZIO

Nella Regione Lazio i requisiti di mancanza di titolarità di alloggi fissati dall’art. 11, comma 1, lett. c), della L.R. n. 12/1999 sono cumulativi, nel senso che entrambi i requisiti negativi devono essere posseduti sia al momento dell’assegnazione dell’alloggio sia in costanza del rapporto.

In tema di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, la ratio legis dell’art. 11, comma 1, lett. c), della L.R. Lazio, n. 12/1999 è quella di consentire l’accesso a coloro che ... _OMISSIS_ ...di un alloggio adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare ed a coloro che non posseggono strumenti patrimoniali per conseguire lo stesso fine, strumenti che sono rappresentati anche dalla disponibilità di un bene immobile del valore previsto dalla normativa regionale in questione.

Ai sensi del combinato disposto dell'art. 11 L.R. Lazio 12/1999 e dell'art. 21 Reg. Reg. Lazio 2/2000 la titolarità di beni patrimoniali di valore complessivo a 100.000 euro esclude la sussistenza di una sussistenza di bisogno, anche qualora il soggetto non disponga di un alloggio adeguato.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE --> PROVINCIA DI BOLZANO

L'art. 22-ter della l.p. Bolzano 13/1998, in tema di procedura selettiva per l'acquisto di aree non edificate da destinare a programmi straordinari di edilizia abitativa, non preclude un esame di tipo comparativo circa le possibili scelte alternative rispetto a quelle pro... _OMISSIS_ ...lo offerente.

Nell’ambito del sistema delineato dall'art. 22-ter l.p. Bolzano 13 del 1998, la regola è la prioritaria scelta di utilizzare per programmi abitativi aree a vocazione edificatoria, mentre la possibilità di destinare a tali programmi aree a destinazione agricola resta pur sempre un’opzione residuale e da motivare caso per caso.

E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 22-ter l.p. Bolzano 13/1998 per mancato coinvolgimento del Comune nell’ambito della procedura in deroga alle pertinenti previsioni del piano urbanistico comunale: la procedura delineata dal comma 1, lettera c) dell’articolo 22-ter prevede infatti un adeguato coinvolgimento dell’Ente-comune, dal momento che: i) il parere in ordine all’idoneità urbanistica dell’area viene reso ‘di concerto’ con il comune territorialmente competente; ii) la Giunta provinciale è legittimata a d... _OMISSIS_ ...riante al piano urbanistico solo nel caso in cui il Comune abbia a sua volta previamente espresso un parere positivo.

Il parere di cui all’articolo 22-ter della l.p. Bolzano 13 del 1998 non ha carattere recettizio.

Il parere di cui all’articolo 22-ter della l.p. Bolzano 13 del 1998 non ha una valenza lato sensu provvedimentale: pur essendo atto idoneo a determinare un arresto procedimentale (e in quanto tale direttamente impugnabile, in base a generali princìpi giurisprudenziali), resta pur sempre un atto di carattere endoprocedimentale, con la conseguenza che allo stesso non siano estensibili le categorie tipiche dei provvedimenti in senso proprio, fra cui il carattere di recettizietà invocato dagli appellanti.

Nell’ambito delll’articolo 22-ter della l.p. Bolzano 17 dicembre 1998, n. 13, un assenso espresso del Comune è richiesto solo nel caso in cui il parere sull’idoneità urbanistica del... _OMISSIS_ ...a eccezionalmente favorevole e non anche nelle ipotesi in cui tale parere sia di segno negativo.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE --> SICILIA

Nella Regione Sicilia, tutti gli interventi di edilizia residenziale pubblica, agevolata, convenzionata e sovvenzionata da realizzare con finanziamenti e contributi statali o regionali ex art. 16 L.R. n. 71 del 1978 devono essere localizzati nei piano di zona ovvero nei programmi costruttivi.

Nella Regione Sicilia, nel caso di difformità, rispetto alle previsioni del PRG, del programma costruttivo di edilizia residenziale pubblica, agevolata, convenzionata e sovvenzionata ex art. 16 L.R. n. 71 del 1978, da realizzare con finanziamenti e contributi statali o regionali, l’Amministrazione comunale deve trasmetterlo all'ARTA per le valutazioni di sua competenza.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA --> REGIONI E PROVINCE --> VENETO

... _OMISSIS_ ...io provvisorio di un immobile di edilizia residenziale pubblica ai sensi della L. Reg. Veneto il 2 aprile 1996, n. 10, art. 11, comma 1, n. 6, come modificata dalla Legge reg. n. 14 del 1997 è tenuto al pagamento del canone secondo la norma generale dell'art. 1591 c.c. e non anche secondo la previsione dell'art. 18, comma 1, lett. c) della stessa legge regionale, correlata al diverso presupposto della decadenza del beneficiario da un'assegnazione definitiva dell'alloggio.

La ratio legis, intesa come "scopo" o "ragione" della L.R. n. 14 del 1997 è del tutto differente tra il caso della decadenza dall'assegnazione definitiva dell'alloggio e.r.p. e quello della scadenza dell'assegnazione provvisoria, essendo essi basati su presupposti del tutto distinti: la deviazione dell'uso del bene dall'interesse pubblico sotteso alla disciplina dell'edilizia residenziale pubblica, il primo, e la scadenza del termine biennale, il secondo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.