Il procedimento di rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE

È illegittimo il provvedimento di annullamento in autotutela dell'autorizzazione all'esercizio di una cava sita in una parte del territorio su cui coesistono le potestà del Comune e del Consorzio A.S.I. motivata sulla base del parere contrario del Comune, nonostante il parere favorevole della seconda autorità, in quanto le previsioni del piano A.S.I. prevalgono su quelle del P.R.G. comunale.

L'atto finale del procedimento di autorizzazione alla coltivazione di cava è l'autorizzazione comunale. mentre è da considerarsi endoprocedimentale l'atto di approvazione del progetto, ancorché detta approvazione sia fatta in sede di Conferenza di Servizi.

È vero che il rilascio della conce... _OMISSIS_ ...itte e emanando distinti atti autorizzativi non pone in essere una violazione di norme di legge cogenti, ma pone in essere una semplice irregolarità.

L'autorizzazione alla coltivazione di una cava può essere negata qualora le previsioni del P.R.G. prevedano nella zona interessata il divieto di svolgere attività estrattive, anche se il piano paesistico regionale permette tale tipo di attività.

Il proprietario di un'area incuneata e circondata da siti legittimamente sfruttati per l'estrazione di sabbia e ghiaia non può opporsi al provvedimento che autorizza il soggetto titolare della concessione per lo svolgimento dell'attività estrattiva a svolgere detta attività anche sull'area di sua proprietà: in questo caso infatti le esigenze della proprietà devono cedere ... _OMISSIS_ ...mpimento di opere di recupero ambientale, nel caso in cui l'area sia in realtà integra e i lavori propedeutici all'inizio della coltivazione siano stati riassorbiti per il normale processo di rinaturalizzazione dell'ambiente circostante.

Il provvedimento che conclude il procedimento di rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva ben può recepire le conclusioni a cui siano pervenuti organi tecnici consultati nel corso del procedimento in relazione all'incompatibilità dell'intervento da autorizzare con la sicurezza idraulica della zona.

Legittimamente viene rigettata l'istanza di rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva per ragioni attinenti la sicurezza idraulica della zona, che prevalgono sull'interesse del pr... _OMISSIS_ ...ello tradizionale della concessione-contratto.

Gli artt. 24 e 28 del D.P.R. 128/1959 non richiedevano una puntuale indicazione delle particelle catastali interessate dall'attività di cava, potendo l'area essere individuata anche tramite allegazione di mappe o accertamenti ulteriori.

Nel bilanciamento degli interessi coinvolti nello sfruttamento di una cava l’interesse pubblico è prevalente, avuto anche riguardo alla consistenza economica degli investimenti privati occorrenti per avviare e mantenere in esercizio un’attività estrattiva: investimenti che fanno capo al privato e che non possono non farsi carico anche di tutte le attività di contorno volte alla preservazione del territorio, dell’ambiente e della sicurezza dei trasporti e della via... _OMISSIS_ ... - poichè esso, come tale, deve essere fatto rientrare nel "genus" della locazione, in virtù dell'espressa dizione letterale dell'art. 1615 c.c. e della collocazione che della relativa disciplina fa il c.c. come una "species" della locazione e non come un contratto tipico autonomo - ne deriva la sua soggezione alla norma di cui all'art. 1350 c.c., n. 8, la quale, là dove prescrive l'obbligatoria forma scritta per i "contratti di locazione di beni immobili per una durata superiore a nove anni", si riferisce all'intero ambito della disciplina dell'istituto generale della locazione.

E' la funzione del bene pubblico che determina il relativo regime giuridico: se ciò che viene dato in disponibilità a un privato è il suolo (ad esempio per esercitarci ... _OMISSIS_ ...nto del giacimento, allora lo strumento deve essere quello della concessione.

Le cave, intese come possibilità di sfruttamento del terreno in quanto inserite all’interno del perimetro di un piano estrattivo previsto dall’apposito Piano Cave, vanno date in affidamento a terzi attraverso l’istituto della concessione e non già dell’affitto, che è invece utilizzabile in via residuale nella sola ipotesi in cui l’oggetto dell’affidamento sia il terreno da utilizzarsi per fini diversi da quello dello sfruttamento della cava.

L’interesse generale alla coltivazione della miniera, prevalente nel contesto normativo anteriore all’entrata in vigore della Costituzione, è ora, seppur non recessivo, pariordinato ad altri interes... _OMISSIS_ ... emerge la necessità di superare la pretesa egemonia delle attività estrattive sulla res che ne è oggetto. Invero l’attività estrattiva incide di suo su altri interessi ragguardevoli pubblici - ad es. sull’assetto del territorio, sulla tutela del paesaggio e sulla difesa dell’ambiente - che vengono incisi da quella stessa attività.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - AMPLIAMENTO

In caso di ampliamento non autorizzato dell'attività estrattiva, la sospensione dell’attività anche con riferimento alle aree di cui alle particelle catastali già oggetto di regolare autorizzazione è viziata per eccesso di potere sotto vari profili e non trova collegamento logico con l’attività estrattiva abusivamente int... _OMISSIS_ ...ORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

Ai fini del rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, il progetto di attività estrattiva deve essere valutato unitariamente, senza distinguere tra gli interventi che vi fanno parte.

La validità dell'autorizzazione allo svolgimento dell'attività estrattiva che abbia una durata superiore a quella dell'autorizzazione paesaggistica presupposta è subordinata al rilascio per l'intera durata dell'intervento di nuove autorizzazioni paesaggistiche, e l'eventuale venir meno di queste ultime determinerà l’invalidità sopravvenuta della prima.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - COMPATIBILITÀ CON USI CIVICI

Non sussiste incompatibilità in astratto tra l’attività di colt... _OMISSIS_ ... demaniale.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - COMPETENZA

La potestà di rilascio delle concessioni di sfruttamento delle acque minerali non si inquadra, e tantomeno può essere risolta, nella funzione di indirizzo dell’organo politico, ma appartiene anch’essa alle competenze della dirigenza: pertanto, è illegittima la delibera di Giunta Regionale che, ben lungi dal limitarsi alla definizione di “obiettivi, priorità, programmi e direttive generali” tesi ad indirizzare la dirigenza nell’esercizio della potestà concessoria, si occupi ex professo di una singola fattispecie entrando nei minuti dettagli tecnici della relativa materia, dettando in proposito condizioni, limiti e prescrizioni assai puntua... _OMISSIS_ ...ione del contributo di estrazione del marmo, anche in assenza di una previa statuizione statale, deriva dall’articolo 62 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, che espressamente comprende nel proprio ambito di applicazione “tutte le attività attinenti alle cave di cui all'art. 2, terzo comma, ed al titolo terzo del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443”. Detta competenza, secondo le previsioni di cui all’articolo 117, comma quarto, Cost., è esclusiva.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - DECADENZA

Nel caso di estinzione del rapporto di concessione per esaurimento della miniera le pertinenze riacquistano la propria autonomia, e la loro proprietà, se si tratta di edifici, appartiene, per il principio dell'acc... _OMISSIS_ ...RLF|
L'impiego sviato del titolo per l'attività estrattiva non vizia il titolo ma, al più, comporta l'obbligo per la P.A. di adottare il provvedimento di decadenza.

L'acquirente dell'area su cui un controinteressato sta esercitando l'attività estrattiva ha titolo per chiedere all'amministrazione un provvedimento di decadenza per l'esercizio dell'attività di cava e per impugnare l'eventuale silenzio della pubblica amministrazione.

È illegittimo il provvedimento di decadenza della concessione per lo sfruttamento di acque minerali e termali motivato sulla base del trasferimento dei beni aziendali, poiché l'art. 27 R.D. 1443/1927 permette l'adozione di tale provvedimento soltanto al trasferimento non autorizzato dei diritti derivanti dalla concessione ovv... _OMISSIS_ ...LF| Il provvedimento che dichiara la decadenza della concessione termale non necessita di una motivazione espressa sull'interesse pubblico, poiché essa è implicita in un atto che tende a riportare la titolarità della concessione all'ente pubblico, proprio per permetterne una migliore gestione nell'interesse pubblico allo sfruttamento delle risorse minerarie.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - DIMENSIONI E QUANTITATIVI

La disposizione legislativa che fissa dei quantitativi minimi estraibili dalle cave (come l'art. 15 comma 1 lettera e bis) della l.r. Friuli - Venezia Giulia 18 agosto 1986, n. 35 come integrato dall'art. 8 l.r. 20 maggio 1997, n. 21) non contrasta con i principi comunitari in tema di razionale sfruttamento de... _OMISSIS_ ...cato, alle quali rispondono le scelte imprenditoriali.

E' irragionevole ed illegittimo il provvedimento autorizzatorio di un'attività estrattiva che non da in alcun modo conto della ragione per la quale autorizzi una cava di notevoli dimensioni, pur avendo già operato valutazioni (sia pure non ancora efficaci) di segno opposto nell'atto di pianificazione delle attività di cava.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - DIRETTORE ATTIVITÀ ESTRATTIVE

L'art. 100, co. 5, d. lgs. 626/1994, che prevede che possano continuare nelle funzioni di direttore responsabile delle attività estrattive coloro che alla data di entrata in vigore del d. lgs. cit. esercitassero tali funzioni da almeno due anni va interpretato non in senso... _OMISSIS_ ...ato, il requisito della biennalità non può interpretarsi anche nel senso della continuità delle funzioni.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - DISMISSIONE GRADUALE

A fronte dell'avvenuto travolgimento del titolo estrattivo, non possono trovare applicazione le procedure che prevedono una graduale dismissione dell'attività estrattiva non più in corso.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - DURATA

L'art. 20 della L.R. Abruzzo 26 luglio 1983 n. 54 non impedisce che, mediante il rilascio di più autorizzazioni all'esercizio dell'attività estrattiva, sia superato il termine ventennale di coltivazione della cava.

L'apposizione alla convenzione che accede all'... _OMISSIS_ ...zazione, è da ritenere che la fissazione del termine sia rimessa alla discrezionalità dell'ente, con il solo temperamento della congruità del periodo in cui l'autorizzazione viene utilizzata rispetto all'effettiva attività di estrazione dei materiali.

Va ritenuta in sé non censurabile la scelta del legislatore regionale di disporre una mera posticipazione della durata dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva, per un tempo che deve ritenersi non incongruo ove commisurato alle contingenti reali esigenze degli operatori del settore, in considerazione della crisi economica congiunturale che ha portato a drastiche riduzioni nella produzione di materiali considerato anche l'attuale periodo di contrazione del mercato.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESS... _OMISSIS_ ...he la concessionaria ha eletto domicilio nella provincia, ai sensi dell'art. 18 R.D. 1443/1927 in epoca anteriore al rilascio della concessione.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - ESTENSIONE

La superficie della cava è quella ove effettivamente hanno luogo le operazioni che riguardano le operazioni di estrazione e di sistemazione del materiale estratto e non certo tutto l'ambito circonvicino, ove magari vi è la presenza o il passaggio occasionale dei mezzi che accedono all'area di cava.

La concessione di coltivazione di una miniera può interessare anche un'area più piccola di quella oggetto del permesso di ricerca, qualora sia accertata l'esistenza e la coltivabilità della risorsa ricercata.

DE... _OMISSIS_ ...ncessione preesistente può giustificare il diniego dell'atto autorizzatorio limitatamente a detta area o costituire presupposto per l'attivazione di una fase istruttoria per ovviare a detto interferenza, ma non permette il rigetto in toto della concessione richiesta.

È legittima la limitazione della tipologia del materiale estraibile imposta al provvedimento di concessione per l'attività di cava posta allo scopo di evitare interferenze con la concessione per le estrazioni minerarie rilasciata ad altri.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - INTERFERENZA CON SORGENTI

Una volta acquisita (tardiva) certezza in ordine alla interferenza di una cava con le sorgenti che alimentano fontane e acquedotto, è legittimo l'eser... _OMISSIS_ ...ENSATIVI - REGIONI E PROVINCE - MARCHE

L'art. 6, co. 4, L.R. Marche 71/1997 permette che, in caso di attività estrattiva, gli interventi di rimboschimento compensativo possano essere realizzati anche in diverso bacino idrografico rispetto a quello in cui ricadono le superfici boschive da compensare e asportate ai fini dell'attività estrattiva.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - MESSA IN SICUREZZA

L'obbligo di messa in sicurezza dei siti minerari dismessi costituisce un indefettibile vincolo giuridico sulla base della normativa nazionale ed europea (in particolare rileva il RD 29 luglio 1927 n. 1443) ed è rispondente a un evidente interesse pubblico, di cui il comune nel cui territorio risiede il sito minerario... _OMISSIS_ ...nti alternativi attivabili dai singoli comuni nei cui territori è situata la concessione mineraria.

L'art. 675 D.P.R. n. 128/1959, recante "norme di polizia delle miniere e delle cave", impone, nei casi di imminente pericolo alle persone o alle cose, l'adozione delle prime misure di sicurezza, ivi compresa la sospensione dei lavori.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE - PARERI OBBLIGATORI

Nella Regione Puglia è illegittima l'autorizzazione alla coltivazione di cava adottata senza previa acquisizione del parere obbligatorio e vincolante dell'Autorità di Bacino, così come imposto dall'art. 23 NTA del PRAE Puglia.

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CAVE E MINIERE -... _OMISSIS_ ...ica.

Il permesso di ricerca, consistente nella verifica preliminare dell'esistenza nel sottosuolo del deposito minerario, è ...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.