Le categorie catastali «fittizie»

Una delle innovazioni più consistenti in materia di catasto fabbricati è stata introdotta dall’articolo 2, primo comma, del D.M. n. 28/1998. «Possono formare oggetto di iscrizione in catasto, senza attribuzione di rendita catastale, ma con descrizione dei caratteri specifici e della destinazione d’uso, i seguenti immobili:
a) fabbricati o loro porzioni in corso di costruzione o di definizione;
b) costruzioni inidonee ad utilizzazioni produttive di reddito, a causa dell’accentuato livello di degrado;
c) lastrici solari;
d) aree urbane».

A ciascuna delle su esposte fattispecie l’Amministrazione catastale ha associato una specifica categoria, il cui gruppo di riferimento è stato denominato F, detto delle «categorie fittizie».

La categoria F/1 è associata alle aree urbane, ciascuna delle quali «deve intendersi, oltre quella risultante dalle demolizioni totali o pa... _OMISSIS_ ... immobiliari, anche l’area derivata da distacco da «corti comuni», da «aree costituenti beni comuni non censibili» o da «pertinenze scoperte esclusive. L’area urbana è da dichiarare con la categoria F/1, con l’obbligo dell’indicazione della superficie».

La categoria F/2 è associata alle cosiddette unità collabenti, cioè unità immobiliari che non sono in grado di produrre reddito a causa dell’accentuato livello di degrado. Sono riferibili a tale categoria i ruderi, nonché gli immobili pericolanti, ovviamente privi di allacci ai servizi tecnologici (acqua, energia elettrica, gas).

La categoria F/3 riguarda i fabbricati in corso di costruzione, per essi va rammentato che, in assenza di potenziale autonomia funzionale e reddituale, l’accatastamento è facoltativo.

La categoria F/4, come pure la categoria F/3, deve riguardare una iscrizione transitoria al Catast... _OMISSIS_ ... è associata alle unità immobiliari di cui non si ha conoscenza esatta dell’estensione dell’unità immobiliare, circostanza che impedisce di rappresentarla con precisione in planimetria. L’utilizzo delle categorie F/3 ed F/4 ha la sua ragion d’essere nella «esigenza dei soggetti titolari di immobili di identificare porzioni immobiliari, che di per se stesse non costituiscono unità immobiliari, per le finalità più disparate (compravendita, iscrizione di ipoteche su porzioni di u.i.u., donazioni di parti di immobili non costituenti u.i.u.) ».

La categoria F/5 è invece riferibile ai lastrici solari, vale a dire quelle unità che costituiscono la copertura piana dell’edificio e sono pienamente fruibili, accessibili autonomamente. Nel database catastale è registrata la consistenza espressa dalla superficie lorda.

La categoria F/6 riguarda fabbricati in attesa di dichiarazione e non è utilizzabile con atti d... _OMISSIS_ ... catastale, è infatti introdotta nel database in modo automatico a seguito della presentazione di determinati atti di aggiornamento cartografico, al fine di gestire la connessione e la continuità storica delle informazioni del Catasto terreni e del Catasto fabbricati.
La categoria F/7, denominata infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, è stata invece introdotta dall’Amministrazione catastale con la Circolare 18E/2017 a seguito delle disposizioni dell’articolo 12, comma 2, del Decreto Legislativo 15 febbraio 2016, n. 33 .