Termine per la proposizione del ricorso avverso una norma regolamentare

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> TERMINE DECADENZIALE --> DECORRENZA --> REGOLAMENTI

Sintesi: Il termine per la proposizione del ricorso avverso una norma regolamentare decorre non dalla pubblicazione, ma dal momento in cui interviene l'atto applicativo che attua la regola dettata in via astratta e generale, in quanto è in tale momento che l'interesse a ricorrere diviene concreto ed attuale.

Estratto: «Non vi è tardività quanto all’impugnazione della norma regolamentare in quanto è principio più volte affermato dalla giurisprudenza amministrativa che il termine per la proposizione del ricorso decorre non dalla pubblicazione, ma nel momento in cui interviene l'atto applicativo che attua la regola dettata in via astratta e generale, in quanto è in tale momento che l'interesse a ricorrere diviene concreto ed attuale.»

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> TERMINE DECADENZIALE --> DECORRENZA --> REGO... _OMISSIS_ ...REGOLAMENTO IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE

Sintesi: La norma del regolamento per la localizzazione degli impianti di radiotelefonia deve essere impugnata unitamente all'atto applicativo, ovvero col provvedimento che nega o consente l'installazione dell'impianto.

Estratto: «2. La sentenza medesima, che ha accolto il gravame così proposto, viene ora contestata dal Comune appellante, che l’ha censura, con un primo motivo, nella parte in cui ha respinto l’eccezione di tardività del ricorso di primo grado, per non avere impugnato la H3G s.p.a. il menzionato regolamento comunale, in quanto atto presupposto del diniego, nei termini decorrenti dalla sua pubblicazione o, quanto meno, dalla sua conoscenza, nella specie avvenuta all’atto della presentazione della domanda di autorizzazione.Tale rilievo del Comune appellante non può essere condiviso.La Sezione VI di questo Consiglio di Stato ha posto in rilievo in fattispec... _OMISSIS_ ...r., tra la più recenti: n.1567/2007) che, in tema di disposizioni dirette a regolamentare l’uso del territorio negli aspetti urbanistici ed edilizi, contenute nel piano regolatore, nei piani attuativi o in altro strumento generale individuato dalla normativa regionale, deve distinguersi fra le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata (nel cui ambito rientrano le norme di c.d. zonizzazione; la destinazione di aree a soddisfare gli “standard” urbanistici; la localizzazione di opere pubbliche o di interesse collettivo) dalle altre regole che più in dettaglio disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria, generalmente contenute nelle norme tecniche di attuazione del piano o nel regolamento edilizio (disposizioni sul calcolo delle distanze e delle altezze; sull’osservanza di canoni estetici; sull’assolvimento di oneri procedimentali e documentali; regole... _OMISSIS_ ...rsquo;attività costruttiva, ecc.).Come rilevato nella citata decisione - mentre per le disposizioni appartenenti alla prima categoria si impone, in relazione all’immediato effetto conformativo dello “jus aedificandi” dei proprietari dei suoli interessati che ne deriva, ove se ne intenda contestare il contenuto, un onere di immediata impugnativa, in osservanza del termine decadenziale a partire dalla pubblicazione dello strumento pianificatorio, altrimenti le regole di zonizzazione e di localizzazione versano in condizione di inoppugnabilità ed esplicano efficacia cogente per ogni avente causa, che subentra nel diritto dominicale con tutti i suoi limiti, sia di natura privatistica che pubblicistica - a diversa conclusione deve pervenirsi, invece, con riguardo alle prescrizioni di dettaglio contenute nelle norme di natura regolamentare, che sono suscettibili di ripetuta applicazione ed esplicano effetto lesivo nel momento in cui è adottato l’atto ... _OMISSIS_ ...ossono essere, quindi, oggetto di censura in occasione della sua impugnazione.Ora, nel caso in esame - come quello considerato nella decisione appena richiamata - la disciplina regolamentare ha assunto le sue potenzialità lesive nel momento in cui il Comune di Lonigo si è pronunziato negativamente in ordine alla domanda della società H3G volta ad ottenere il titolo autorizzatorio per l’installazione di antenne per le realizzazione della rete di telecomunicazione mobile con tecnologia U.M.T.S., di cui la medesima società è titolare di licenza.La natura eminentemente regolamentare della disposizione contestata - in relazione all’oggetto ed allo scopo da essa perseguito - trova conferma, d’altronde, nell’art. 8, comma 6, della legge 22.6.2001, n. 36, che ha individuato in un apposito “regolamento” lo strumento giuridico per l’esercizio della potestà riconosciuta ai comuni di “assicurare il corretto insediamento urbanistico e ... _OMISSIS_ ...gli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”, con ogni conseguenza quanto alla possibilità di contestazione nel momento in cui interviene l’atto che attua la regola dettata in via astratta e generale. In tal senso (cfr. anche Cons. St., Sez.VI, 6.4.2007, n.1567; Sez IV 16.10.2001 n.5467), secondo cui nei confronti del piano regolatore generale, al pari di tutti gli atti a contenuto generale, il termine per impugnare decorre dal momento in cui si verifica la lesione dell’interesse sostanziale e dall’effettiva conoscenza del provvedimento e della sua concreta lesività.Occorre osservare, al contrario, che, nei confronti del piano regolatore generale, al pari di tutti gli atti a contenuto generale, il termine per impugnare decorre dal momento in cui si verifica la lesione dell’interesse sostanziale e dall’effettiva conoscenza del provvedimento e della sua concreta lesività, secondo i principi... _OMISSIS_ ...ma di impugnazione dei provvedimenti amministrativi (Cons. Stato, sez. IV, 4.10.2000, n. 5308; 16.10.2001, n. 5467; sez. VI 6.4.2007, n.1567).La lesione, dunque, non può che verificarsi a seguito dell’emanazione del provvedimento applicativo di quello generale; così che il termine per impugnare, contestando le prescrizioni generali in concreto applicate, decorre dalla conoscenza del provvedimento che ne fa applicazione; quest’ultimo, infatti, è quello che comporta l’attualità e la concretezza della lesione della situazione soggettiva protetta.Tra l’altro, nella specie, si tratta di una norma regolamentare, di carattere generale e astratto, destinata a disciplinare, su tutto il territorio comunale, la futura installazione degli impianti di telecomunicazione; con la quale sono stati posti limiti astratti all’installazione dei detti impianti; dal che consegue che il termine per ricorrere avverso siffatta disciplina non può che decorrere ... _OMISSIS_ ...cui la disciplina ha ricevuto applicazione concreta; ossia dal provvedimento di diniego di autorizzazione.Il motivo ora esaminato deve essere pertanto disatteso.»

Sintesi: Il termine per ricorrere contro una disciplina regolamentare, come tale avente carattere generale e astratto, destinata a regolare, sull’intero territorio comunale, la futura installazione degli impianti di telecomunicazioni, non può decorrere che dal momento in cui la disciplina medesima ha ricevuto applicazione concreta, vale a dire dalla emanazione del diniego di autorizzazione.

Estratto: «2.3.1.- In rito, va ripetuto che l’eccezione di irricevibilità, per tardività, del ricorso, nelle parti in cui Vodafone rileva l’invalidità, sotto diversi profili, del regolamento, è infondata e dev’essere respinta.A questo proposito il collegio ritiene che, per motivare il rigetto della sopra indicata eccezione di tardività, sia consentito fare ri... _OMISSIS_ ...sensi dell’art. 9 della l. n. 205/00, al precedente, conforme, costituito da Cons. St., VI, n. 7502 del 2004, p. 4., di rigetto dell’appello proposto avverso Tar Veneto, II, n. 5221/03, e ciò perché la lesione, concreta e attuale, dell’interesse sostanziale del privato si verifica in seguito alla emanazione, a alla piena conoscenza, dell’atto applicativo del provvedimento generale. Il collegio intende aderire a Cons. St., VI, n. 7502 del 2004, nel ritenere che il termine per ricorrere contro una disciplina regolamentare, come tale avente carattere generale e astratto, destinata a regolare, sull’intero territorio comunale, la futura installazione degli impianti di telecomunicazioni, non può decorrere che dal momento in cui la disciplina medesima ha ricevuto applicazione concreta, vale a dire dalla emanazione del diniego di autorizzazione (conf. Tar Veneto, II, sent. n. 3008 del 2005, secondo cui “l’eccezione di tardività del ricor... _OMISSIS_ ..., in quanto l’interesse ad impugnare la norma regolamentare presupposta è divenuto concreto ed attuale solamente dopo l’emanazione dell’impugnato provvedimento di diniego del permesso ad installare la S.R.B.”; conf., inoltre, Cons. St, VI, sentenze nn. 4056/09, 5286/07 e 4159/05).Occorre aggiungere, con riferimento a quanto rilevato dalla difesa comunale nella seconda parte dell’eccezione di tardività sviluppata nella comparsa di costituzione in giudizio, che è onere di chi eccepisce la tardività del ricorso provare la data della piena conoscenza del provvedimento impugnato. Nella specie, esaminata la documentazione prodotta in giudizio dalla difesa della P. A., il collegio ritiene che il Comune non abbia dimostrato come, e in quale data, Vodafone abbia avuto piena conoscenza degli articoli 5 e 6 del regolamento.»

Sintesi: Le prescrizioni del regolamento per la localizzazione degli impianti di telefonia cellulare che lim... _OMISSIS_ ...zzazione a particolari aree possono essere impugnate unitamente all'atto applicativo, cioè al provvedimento che nega l'autorizzazione: di conseguenza il dies a quo per l'impugnazione è dato dal momento in cui è notificato all'interessato il provvedimento applicativo.

Estratto: «VI. Preliminarmente vanno esaminate le eccezioni del Comune che sono infondate.Quanto alla prima, con la quale si lamenta la non completa instaurazione del contraddittorio, è noto che il provvedimento impugnabile è quello definitivo adottato dal Comune sulla scorta di pareri di altre Amministrazioni (es: ARPAV, Sovrintendenza), che, appunto in quanto pareri, sono atti endoprocedimentali non lesivi e non impugnabili. Quindi le altre Amministrazioni non dovevano essere evocate in giudizio perché, ai sensi dell’art. 87 del d.lgs. n. 259 del 2003, l’autorizzazione all’installazione di infrastrutture per impianti radioelettrici è rilasciata dal Comune.Quanto alla ... _OMISSIS_ ...ravame, nella parte in cui si rivolge avverso la norma regolamentare, parimenti l’infondatezza deriva da una consolidata giurisprudenza che ne ammette l’ impugnazione unitamente all’atto applicativo (Cons. di Stato, VI, n. 5286 del 2007; n. 4159 del 2005); ciò in quanto in tema di disposizioni pianificatorie, dirette a regolare l’uso del territorio negli aspetti urbanistici o edilizi, vanno distinte le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie dell’area, le quali, per l’effetto conformativo dello ius aedificandi che le caratterizza, devono essere impugnate nel termine decadenziale che decorre dalla loro pubblicazione, dalle altre regole che più in dettaglio disciplinano l’attività edificatoria con strumenti (come le N.T.A.) che per la loro natura regolamentare sono suscettibili di ripetute applicazioni ed esplicano effetto lesivo nel momento in cui è adottato l’atto applicativo.»
... _OMISSIS_ ...esi: Il regolamento comunale finalizzato ad assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telefonia cellulare (art. 8, co. 6, legge 36/2001) è un atto amministrativo generale: come tale esso non è soggetto a comunicazione individuale, e può contenere previsioni immediatamente lesive da impugnare entro 60 giorni dall'ultimo giorno di pubblicazione della delibera di approvazione all’Albo Pretorio Comunale.

Estratto: «Prima di procedere nella disamina dei motivi di ricorso deve rilevarsi la irricevibilità ed inammissibilità del ricorso introduttivo del giudizio laddove esso ha ad oggetto disposizioni contenute nel regolamento comunale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 14/01/2005, pubblicata all’Albo Pretorio del Comune dal 10 al 24/02/2005.1.1. Va premesso, al proposito, che i regolamenti previsti dall’art. 8 c. 6 L. 36/2001 e art. 6 c. 1 lett. b) L.R. 5/2002, essendo finalizzati a... _OMISSIS_ ... corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telefonìa cellulare nonché a minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, configurano atti di pianificazione e di gestione del territorio, ed integrano, come tali, atti amministrativi generali non soggetti a comunicazione individuale, contenenti previsioni immediatamente lesive. Essi, quindi, sono soggetti ad immediata impugnazione, ed il termine di decorrenz...


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