Quando sorge l'interesse ad agire contro diritti e tariffe imposte dalla P.A.?

Sintesi: L'interesse a contestare l'atto con cui la P.A. determina i diritti e le tariffe sorge soltanto nel momento in cui esso sia attuato con la richiesta di versamento della somma asseritamente dovuta.

Estratto: «II.2. Il ricorso non va fulminato da declaratoria di inammissibilità o improcedibilità sulla base dell’assunto della tardività del ricorso ovvero della mancata impugnativa delle successive delibere di Giunta comunale, con le quali, come documentato dalla difesa eccipiente, è stato confermato il precedente contestato deliberato anche per l’anno 2011 (delibera n. 129 del 22.6.2011), è stato ridotto il canone dovuto da € 9,00 a € 6,00 per l’anno 2010 (delibera n. 157 del 18.8.2010), sono state introdotte talune rettifiche o integrazioni (delibera n. 128 del 25.6.2010). Per il primo profilo, quello relativo alla pretesa tardività del gravame in considerazione dell’epoca alla quale risale la pubblicazione del... _OMISSIS_ ...e impugnata, osserva il Collegio che, avuto riguardo alla sua natura di atto generale, l’interesse alla intrapresa giurisdizionale è insorto soltanto a seguito dell’atti attuativo, parimenti impugnato, con il quale l’Amministrazione ha richiesto il pagamento di quanto a tal titolo dovuto nell’importo ivi determinato. Invero, si insegna in giurisprudenza (T.A.R Lazio Roma, sez. II, 04 aprile 2011, n. 2952) che il diritto al ricorso nel processo amministrativo sorge in conseguenza della lesione attuale di un interesse sostanziale e tende ad un provvedimento del giudice idoneo, se favorevole, a rimuovere quella lesione. Condizioni soggettive per agire in giudizio sono, pertanto, la legittimazione processuale e l’interesse a ricorrere. In sintesi, nel giudizio impugnatorio, può affermarsi che la prima spetta a colui che afferma di essere titolare della situazione giuridica sostanziale di cui lamenta l'ingiusta lesione per effetto del provvedimen... _OMISSIS_ ...vo, mentre l'interesse al ricorso consiste nel vantaggio pratico e concreto che può derivare al ricorrente dall'accoglimento dell'impugnativa. L’interesse a ricorrere, quindi, postula che l’atto impugnato abbia prodotto in via diretta una lesione attuale della posizione giuridica sostanziale dedotta in giudizio, sicché esso non sussiste, con conseguente inammissibilità del ricorso, quando l'atto, ancorché avente natura provvedimentale, sia privo di immediata ed autonoma lesività. Tale fenomeno ricorre, in particolare, quando un atto, per il suo carattere generale, non è in grado di ledere interessi singoli, occorrendo successivi provvedimenti applicativi per l’individuazione dei soggetti incisi.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.