Inammissibilità dell'impugnazione dei procedimenti amministrativi: gli atti applicativi e gli atti collegiali

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> INAMMISSIBILITÀ

Sintesi: È inammissibile il ricorso contro la comunicazione con cui il sindaco invita l'amministrazione competente all'adozione di sanzioni nei confronti del titolare di un'autorizzazione alla coltivazione di ghiaia che non rispetti le prescrizioni contenute nell'atto autorizzatorio.

Estratto: «Il ricorso è inammissibile.L’atto impugnato consiste, infatti, in una mera comunicazione indirizzata all'amministrazione regionale e provinciale, nonché alla ricorrente, nella quale il Sindaco di Buttapietra, dopo aver rilevato che la ditta Padana Calcestruzzi, già titolare del permesso di escavazione della cava di ghiaia sita nell’area di via monte Cristallo, non ha effettuato l’attività di ricomposizione ambientale prevista dalla delibera della G.R. n. 4886 del 2 novembre 1993, ha invitato le amministrazioni competenti ad attivare le procedure previste dalla citata delibera ... _OMISSIS_ ...el responsabile dell’inadempimento (vale a dire della ditta Padana Calcestruzzi s.a.s) ed ha invitato (e non ordinato) la ditta Technobeton, attuale proprietaria dell’area, a procedere alla restituzione dell’area stessa all’uso agricolo, come previsto nell’autorizzazione rilasciata a suo tempo al dante causa Padana Calcestruzzi.Trattandosi di un mero invito, che non costituisce espressione di poteri autoritativi (tant’è che la nota non richiama alcuna norma attributiva del potere pretesamene coercitivo né prospetta alcuna sanzione) la nota in premessa non è qualificabile come provvedimento, come tale impugnabile dinanzi al G.A.Né rileva il fatto che la nota contenga l’invito “alle amministrazioni responsabili del procedimento ad adoperarsi affinché quanto deliberato dalla G.A. venga puntualmente rispettato”, sia perché anche questo invito riguarda iniziative future ed eventuali da assumersi dalle amministrazioni compe... _OMISSIS_ ...hé la delibera della Giunta Regionale richiamata dal Sindaco di Buttapietra prevede sanzioni a carico della ditta Padana Calcestruzzi (incameramento della cauzione ed eventuale procedimento d’ufficio a spese del soggetto inadempiente) e non dell’attuale proprietario, il quale, peraltro, avendo acquisito il bene con le connesse obbligazioni (di ripristino dell’area ad attività escavativa conclusa) potrebbe comunque subire l’intervento coattivo di ripristino dell’area ma senza tuttavia essere obbligato ad attuarlo direttamente a proprie spese.Il ricorso va quindi dichiarato inammissibile.»

Sintesi: I vizi afferenti una procedura amministrativa, preordinata all’adozione di un determinato provvedimento amministrativo, debbano essere fatti valere impugnando quest’ultimo, ovvero, in caso di arresto procedimentale, o di inerzia giuridicamente rilevante, attivando l’apposito rito volto a stigmatizzare, appunto,... _OMISSIS_ ...a illegittima della P.A.

Estratto: «appare allora evidente come i vizi afferenti una procedura amministrativa, preordinata all’adozione di un determinato provvedimento amministrativo, debbano essere fatti valere impugnando quest’ultimo, ovvero, in caso di arresto procedimentale, o di inerzia giuridicamente rilevante, attivando l’apposito rito volto a stigmatizzare, appunto, l’inerzia illegittima della P.A.Nel caso in esame, non è stata percorsa né la prima, né la seconda delle opzioni poc’anzi enunciate.»

Sintesi: Nell'ipotesi in cui, successivamente all’emissione di un’ordinanza di demolizione, e prima della proposizione del ricorso giurisdizionale, sia avanzata domanda di sanatoria dell’abuso edilizio contestato, è da reputarsi esulante ab origine, in capo al ricorrente, l’interesse ad ottenere l’annullamento dell’impugnato provvedimento repressivo-ripristinatori... _OMISSIS_ ...rreversibilmente inefficace e ineseguibile.

Estratto: «il riesame dell’abusività dell’opera provocato dalla domanda di accertamento di conformità comporta la formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare la precedente ingiunzione a demolire, per modo che, anche nell’ipotesi di rigetto dell’istanza, l’amministrazione comunale è obbligata ad adottare ex novo la misura sanzionatoria, con l’assegnazione in tal caso di un ulteriore termine per adempiere.Pertanto, nell'ipotesi – quale, appunto, quella in esame – in cui, successivamente all’emissione di un’ordinanza di demolizione, e prima della proposizione del ricorso giurisdizionale, sia avanzata domanda di sanatoria dell’abuso edilizio contestato, è da reputarsi esulante ab origine, in capo al ricorrente, l’interesse ad ottenere l’annullamento dell&rsquo... _OMISSIS_ ...vedimento repressivo-ripristinatorio, reso ormai irreversibilmente inefficace e ineseguibile; conseguentemente, il gravame esperito avverso quest’ultimo va dichiarato inammissibile: come già evidenziato, l'accoglimento dell’istanza ex art. 13 della l. 28 febbraio 1985, n. 47 (applicabile ratione temporis alla fattispecie in esame e sostituito dall’art. 36 del d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380) legittimerebbe, infatti, l'opera abusiva ed eliderebbe l’impugnata sanzione demolitoria, mentre il suo rigetto obbligherebbe, comunque, l’amministrazione comunale a riattivare il procedimento sanzionatorio sulla base dell'accertata insanabilità del manufatto, concentrandosi, in tale ipotesi, l’interesse ex art. 100 cod. proc. civ. dell’istante sulla contestazione del diniego oppostogli (cfr., ex multis, TAR Campania, Napoli, sez. IV, 3 febbraio 2005, n. 724; 8 marzo 2005, n. 1664; Salerno, sez. II, 21 marzo 2006, n. 314; Napoli, sez. I, 18 maggi... _OMISSIS_ ...; Salerno, sez. II, 9 marzo 2007, n. 241; Napoli, sez. VII, 5 giugno 2009, n. 3105; sez. III, 18 giugno 2009, n. 3354; sez. VII, 2 luglio 2009, n. 3673; 9 luglio 2009, n. 3829; TAR Sicilia, Palermo, sez. III, 22 dicembre 2005, n. 8159; 25 settembre 2006, n. 1947; Catania, sez. I, 15 ottobre 2007, n. 1669; TAR Piemonte, Torino, sez. I, 13 dicembre 2006, n. 4654; TAR Lazio, Roma, sez. II, 4 maggio 2007, n. 3973; TAR Toscana, Firenze, sez. III, 13 maggio 2008, n. 1455; 9 aprile 2009, n. 605).»

Sintesi: È inammissibile l'impugnazione del provvedimento di sospensione dei lavori qualora esso, medio tempore, abbia cessato di produrre effetti.

Estratto: «In particolare, deve essere dichiarata inammissibile per difetto d’interesse a ricorrere la domanda di annullamento della comunicazione di constatata violazione urbanistico – edilizia del 30 luglio 2004, redatta dalla polizia municipale del Comune di Roma, la quale, per la su... _OMISSIS_ ...ocedimentale, non arreca alcun significativo pregiudizio alla situazione giuridica soggettiva posta dai ricorrenti a fondamento della domanda stessa.Ad analoga conclusione deve pervenirsi in riferimento alla domanda di annullamento della determinazione dirigenziale n. 1335 del 05/08/04 con cui il Comune di Roma, ai sensi dell’art. 27 d.p.r. n. 380/01, ha ordinato la sospensione dei lavori ivi indicati.Secondo quanto previsto dall’art. 27 d.p.r. n. 380/01, il provvedimento di sospensione dei lavori conserva efficacia per quarantacinque giorni dalla sua adozione che nella fattispecie risale al 5 agosto 2004.Ne deriva che alla data di notifica del ricorso, avvenuta il 21/12/04, l’atto in esame aveva cessato di produrre efficacia e, come tale, non era lesivo dell’interesse dei ricorrenti con conseguente inammissibilità della correlata domanda di annullamento.»

Sintesi: È inammissibile il ricorso proposto contro la comunicazione di... _OMISSIS_ ...edimento per la riacquisizione del bene concesso al patrimonio comunale: trattasi infatti di atto in sé privo di un’immediata efficacia conformativa negativa in capo all’Associazione ricorrente e, quindi, non immediatamente impugnabile.

Estratto: «Considerato in diritto che l’impugnazione attorea s’appalesa inammissibile, nella parte in cui si rivolge avverso l’avviso d’avvio del procedimento per la riacquisizione del bene concesso al patrimonio comunale –atto, questo, in sé privo di un’immediata efficacia conformativa negativa in capo all’Associazione ricorrente e, quindi, non impugnabile subito– e, soprattutto, non si grava nei confronti della determinazione dirigenziale n. 604/2009, con cui il Comune intimato ha ordinato lo sgombero dell’area e verso il quale detta Associazione non ha proposto motivi aggiunti sul punto, né ha chiesto al Collegio un termine a difesa; Considerato altr... _OMISSIS_ ... per la restante parte, il ricorso in epigrafe non ha pregio alcuno e va disatteso, in quanto, stante sia lo stato di degrado dell’impianto sportivo, sia l’omessa tempestiva presentazione del progetto del relativo recupero in conformità alla risoluzione del Municipio 18 n. 21/2007, l’Associazione ricorrente non solo ha condotto il rapporto concessorio in modo difforme dall’interesse pubblico –anche in ordine alle questioni, non risolte, sul pagamento dei canoni pregressi–, ma neppure ha dimostrato un reale interesse alla prosecuzione del rapporto stesso, certo non nei termini indicati dal Comune intimato; Considerato al riguardo che la ricorrente, la quale aveva accettato le condizioni poste dal Comune intimato sia con la citata risoluzione, sia con la nota prot. n. QA3/3467/2008, è già inadempiente, in violazione proprio di quei principi di buona fede nelle trattative per il rinnovo della concessione che invece invoca in questa sede, ... _OMISSIS_ ...squo;aver ricevuto la notificazione dell’avviso d’avvio per il rilascio dell’immobile; Considerato inoltre che, a tutto concedere, il primigenio rapporto concessorio, per naturale decorso del termine venticinquennale ab origine statuito, era già venuto a scadenza nel marzo 2008, sicché, in difetto del rinnovo –cui, peraltro, il Comune intimato non era obbligato, essendo solo una facoltà e comunque alle condizioni stabilite e non osservate dalla ricorrente–, l’area ed i beni colà insistenti sono tornati nella piena disponibilità della P.A. stessa, in base, appunto, alle clausole giammai contestate della concessione originaria;»

Sintesi: È inammissibile per carenza di interesse, il ricorso avverso il provvedimento di annullamento in autotutela della sanatoria ove il ricorrente, in seguito a tale annullamento non possa comunque procedere all'edificazione in quanto l'originaria concessione edilizia era stata annullata ... _OMISSIS_ ...CRLF|
Estratto: «Il Collegio condivide l’eccezione di inammissibilità del ricorso sollevata dalla difesa del Comune resistente.Invero, si è visto che i ricorrenti lamentano di non poter procedere alla realizzazione della menzionata sopraelevazione, assentita dapprima su parte del secondo piano (con concessione n. 5645/1999) e in seguito sull’intero secondo livello (con i titoli abilitativi in sanatoria 2941 e 2954 del 2007 relativi appunto alle opere realizzate in difformità dalla concessione del 1999).Ebbene, la prima concessione è stata annullata con ordinanza n. 1206 del 1999 e i successivi provvedimenti di sanatoria sono stati ritirati in autotutela con il provvedimento 194 del 2008, gravato con il presente ricorso.Pertanto, il gravame si appalesa inammissibile per difetto di interesse giacché, in ogni caso, i ricorrenti non trarrebbero alcuna utilità dal suo eventuale accoglimento giacché alla predetta attività edilizia osta l’annull... _OMISSIS_ ...ncessione edilizia n. 5645 del 1999 (per effetto del quale l’intero secondo piano risulta realizzato sine titulo) disposta con ordinanza n. 1206 del 12 agosto 1999 che, pur conosciuta dagli esponenti, non è stata tempestivamente gravata.In altri termini, la lesione giuridica delle posizioni giuridiche soggettive dedotte con il ricorso discende innanzitutto dal provvedimento di annullamento della predetta concessione del 1999 alla quale, come correttamente riferito dalla difesa del Comune resistente, i ricorrenti hanno prestato sostanzialmente acquiescenza.»

Sintesi: L'adozione di un qualsiasi provvedimento, anche non satisfattivo dell'interesse pretensivo fatto valere dal privato, in risposta alla richiesta o diffida dell'interessato, fa venire meno i presupposti per la condanna dell'amministrazione a provvedere sull'istanza.

Sintesi: L'adozione da parte dell'Amministrazione di un qualsiasi provvedimento esplicito in risposta all... _OMISSIS_ ...nteressato rende il ricorso inammissibile, per carenza originaria di interesse ad agire, se il provvedimento intervenga prima della proposizione del ricorso medesimo.

Estratto: «L’appello va respinto, con conseguente conferma della statuizione di inammissibilità del ricorso di primo grado resa dal T.A.R., se pure con diversa motivazione.Con riguardo, invero, all’atto di diffida dell’appellante in data i agosto 2008, deve osservarsi, alla luce di quanto emerge dalla sentenza del T.A.R Lazio I^ bis n. 11406/2008...


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