Impugnazione della deliberazione di controdeduzione alle osservazioni del P.R.G.

Sintesi: L’impugnazione della deliberazione di controdeduzione alle osservazioni, è inammissibile: tale atto ha, difatti, natura di atto infraprocedimentale, ed è impugnabile solo con il provvedimento di approvazione del piano.

Estratto: «21. Come correttamente eccepito dalla difesa dell’amministrazione resistente, le censure proposte con il settimo motivo di ricorso avverso la delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 26.3.2001 di adozione del p.r.g. sono irricevibili.Le prescrizioni del piano regolatore generale censurate, stabilendo, in via immediata, le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata e destinando, altresì, una parte di essa a viabilità di previsione ed a fascia di rispetto stradale, sono caratterizzate dalla immediata lesività.Si imponeva, per esse un onere di immediata impugnativa, in osservanza del termine decadenziale, a partire dalla pubblicazione dello strumento pianificatorio (crf. fra ... _OMISSIS_ ...glio di Stato sez. VI, 30 giugno 2011, n. 3888).Nel caso di specie, l’impugnazione della deliberazione di adozione del p.r.g., la n. 42 del 26 marzo 2001, è sicuramente tardiva, poiché il ricorso è stato notificato solamente nel novembre 2002, ben oltre, quindi, lo scadere del termine decadenziale.Né può essere concesso l’errore scusabile – come richiesto nel corso dell’udienza dal difensore del ricorrente- essendo tale beneficio ancorato dall’art. 37 cod.proc.amm. a oggettive situazioni di incertezza su questioni di diritto o a gravi impedimenti di fatto, nella specie non sussistenti.L’impugnazione della deliberazione n. 40 del 10.7.2002 di controdeduzione alle osservazioni, anche ove non fosse tardiva, è, comunque, inammissibile: tale atto ha, difatti, natura di atto infraprocedimentale, ed è impugnabile solo con il provvedimento di approvazione del piano, che, nel caso di specie, non è stato gravato (cfr. Cons. Stato, sez. IV 17.12.... _OMISSIS_ ...7.90 n. 544; Cons. Stato, sez. II, 17.4.95 n. 2730; TAR Milano, sez. II, 7.10.05 n. 3781).»

Sintesi: La circostanza che il p.r.g. sia un atto complesso, conseguente ad un procedimento molto articolato, comporta che anche i vizi riferibili ad atti intermedi, come la valutazione delle controdeduzioni, possono essere - per giurisprudenza consolidata - dedotti in sede di impugnativa del provvedimento finale di approvazione .

Estratto: «Sul punto è sufficiente osservare che, per giurisprudenza costante, l’impugnazione della delibera di adozione del piano regolatore, qualora sia immediatamente lesiva, costituisce solo una facoltà, in quanto i vizi ad essa riferibili possono essere dedotti in sede di impugnazione della deliberazione di approvazione, atteso che il piano regolatore costituisce un atto complesso (cfr. Consiglio di Stato, Ad. Plen., 7 febbraio 1983 n. 1, che esprime un orientamento consolidato come emerge, tra le tant... _OMISSIS_ ...glia Bari, sez. I, 13 gennaio 2009, n. 11; Consiglio di stato, sez. IV, 23 luglio 2009, n. 4662).Parimenti, la circostanza che il p.r.g. sia un atto complesso, conseguente ad un procedimento molto articolato, comporta che anche i vizi riferibili ad atti intermedi, come la valutazione delle controdeduzioni, possono essere - per giurisprudenza consolidata - dedotti in sede di impugnativa del provvedimento finale di approvazione (cfr. Tar Lombardia Milano, sez. II, 29 gennaio 2009, n. 989).Va, pertanto, ribadita l’infondatezza delle eccezioni in esame.»

Sintesi: Nel sistema della legislazione urbanistica statale i soli atti del procedimento di formazione del piano regolatore generale dotati di rilevanza esterna, e come tali autonomamente impugnabili, sono la deliberazione comunale di adozione e il provvedimento regionale di approvazione e non, invece, l'atto con il quale il Comune controdeduce alle osservazioni dei privati.

Estratto... _OMISSIS_ ...al fine occorre rilevare in punto di fatto che il comune ha riadottato il P.R.G. con la delibera C.C. n. 18 del 28 luglio 2005 (oggetto di impugnazione a mezzo dei II motivi aggiunti) e che la definitiva approvazione della regione ha ad oggetto quest’ultimo piano.In punto di diritto occorre invece osservare che la giurisprudenza amministrativa consolidata, dalle cui conclusioni non v’è ragione di discostarsi, ha, in materia di procedimento di formazione degli strumenti urbanistici, raggiunto le seguenti conclusioni: a) “nel sistema della legislazione urbanistica statale i soli atti del procedimento di formazione del piano regolatore generale dotati di rilevanza esterna, e come tali autonomamente impugnabili, sono la deliberazione comunale di adozione e il provvedimento regionale di approvazione e non, invece, l'atto con il quale il Comune controdeduce alle osservazioni dei privati, proponendone alternativamente il rigetto o l'accoglimento, totale o parz... _OMISSIS_ ...si di atto privo di contenuto provvedimentale, che assolve ad una mera funzione endoprocedimentale, ad un tempo consultiva e propositiva nei confronti della Regione, cui compete la pronunzia definitiva sulle osservazioni in sede di approvazione del piano, e ciò anche quando nuove determinazioni siano state assunte in tale fase, quale risultato dell'esame delle suddette osservazioni, essendo le stesse idonee ad acquisire contenuto precettivo solo all'esito della loro sussunzione nel piano definitivamente approvato dalla Regione” (Consiglio di Stato, sez. IV, 8 agosto 2008, n. 3922, Consiglio di Stato, sez. IV, 21 agosto 2009, n. 5002); b) l’immediata impugnazione della delibera di adozione del piano regolatore - giustificata dal fatto che essa, ancorché atto endoprocedimentale, è in grado di produrre effetti, sia pure preliminari, sulle situazioni soggettive dei privati titolari di suoli inclusi nel perimetro del piano - costituisce una facoltà, il cui mancato... _OMISSIS_ ...produce alcuna preclusione sulla facoltà di impugnazione della delibera di definitiva approvazione del piano (Consiglio di Stato, sez. IV, 13 gennaio 2010, n. 50); c) il piano regolatore generale è atto complesso, costituito dalla delibera di adozione del consiglio comunale e dal provvedimento di approvazione da parte del competente organo regionale; di conseguenza, l’annullamento della delibera di adozione, comportando il venir meno di uno degli elementi necessari di un atto complesso, il cui procedimento si conclude solo con l'approvazione, esplica effetti automaticamente caducanti, e non meramente vizianti, su quest'ultimo provvedimento, nella parte in cui lo stesso si limita a confermare le previsioni già contenute nel piano adottato e fatto oggetto di impugnativa (Consiglio di Stato, sez. IV, 23 luglio 2009, n. 4662).L’applicazione di questi principi comporta: a) l’improcedibilità del ricorso principale (dato che il piano regolatore è stato success... _OMISSIS_ ...tato per cui la originaria delibera di adozione impugnata a mezzo del ricorso principale ha perduto effetto) e dei primi motivi aggiunti (questi ultimi a rigore erano anzi inammissibili ab origine in quanto avevano a oggetto la delibera di esame delle osservazioni al piano originariamente adottato); b) l’inammissibilità di tutti gli altri atti recanti motivi aggiunti con la sola eccezione dei II motivi aggiunti, poiché essi hanno a oggetto la delibera di riadozione del P.R.G., e dei V motivi aggiunti, perché essi hanno a oggetto la delibera regionale di definitiva approvazione del piano.In definitiva oggetto di esame nel merito saranno i II e i V motivi aggiunti, con l’unica avvertenza che i II motivi aggiunti restano procedibili limitatamente alle censure riferibili alle parti di piano che non sono state modificate dalla regione in sede di approvazione.»

Estratto: «Ciò posto, il primo ricorso n. 4810/1994, che investe gli atti con ... _OMISSIS_ ...a adottato la variante generale e controdedotto alle osservazioni pervenute, è - rispettivamente - irricevibile e inammissibile.Irricevibile in quanto è fuori termine l'impugnazione, con ricorso notificato nell’ottobre del 1994, di una variante generale adottata nel dicembre del 1993, la quale, nella parte in cui definisce il regime delle singole aree, è immediatamente lesiva e suscettibile di impugnazione immediata (cfr. TAR Milano, II, n. 4997/2009). Si aggiunga che la delibera era certamente nota alla ricorrente quanto meno dal 18.3.1994, data in cui la Veco aveva presentato osservazioni alla variante medesima (v. doc. 3 allegato al ricorso introduttivo).Inammissibile in quanto la delibera con cui il comune si pronuncia - controdeducendo - sulle osservazioni dei privati ha natura di atto infraprocedimentale, impugnabile solo con il provvedimento regionale che approva il piano (cfr. Cons. Stato IV, n. 8254/2003 e n. 544/1990; Cons. Stato, II n. 2730/95; TAR Milan... _OMISSIS_ ...005).»

Sintesi: La delibera con cui il comune si pronuncia - controdeducendo - sulle osservazioni dei privati, ha natura di atto infraprocedimentale, impugnabile solo con il provvedimento regionale che approva il piano.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.