I giudizi davanti agli organi di giustizia amministrativa ovvero l'art. 23 bis L. 1034/1971

Sintesi: L'art. 23-bis legge 1034/1971 contiene disposizioni relative ai "giudizi davanti agli organi di giustizia amministrativa"; pertanto, esso non contiene norme sulla giurisdizione del G.A. ma disciplina un rito speciale che presuppone la sussistenza della giurisdizione amministrativa, con la conseguenza che, trattandosi di disposizione incidente sul rito processuale da essa non può derivare alcuna modifica ai normali criteri di riparto tra le giurisdizioni.

Estratto: «1. In via preliminare si deve rilevare che il presente gravame - avente ad oggetto l’accertamento dell’illegittimità dei dinieghi di rimborso del maggior prezzo corrisposto dalle ricorrenti per l’acquisto dei due alloggi siti in Napoli, via T. da Sessa, Centro Direzionale Torre Francy, Is. B7, interno 81 Isernia Carmela, e interno 58 Isernia Patrizia, con conseguente condanna dell’INPDAP e/o della S.C.I.P. s.r.l. al pagamento della somma di euro 2... _OMISSIS_ ...ore di Isernia Carmela, e di euro 25.516,00 in favore di Isernia Patrizia, o comunque delle diverse somme a ciascuna dovute, per legge, in forza del titolo suddetto - è inammissibile per difetto di giurisdizione.2. Innanzi tutto il Collegio osserva che - a differenza di quanto affermato dalle ricorrenti - non è possibile ritenere che le controversie relative alla c.d. “cartolarizzazione” degli immobili appartenenti allo Stato e agli enti pubblici (disciplinata dalle “disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare” contenute nel decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni con la legge 23 novembre 2001, n. 410) siano devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell’articolo 23 bis della legge n. 1034/1971, come introdotto dall’articolo 4 della legge n. 205/2000 (e, in ... _OMISSIS_ ... sensi dell’articolo 23 bis, comma 1, lett. “e” della legge n. 1034/1971, che menziona espressamente “i provvedimenti relativi alle procedure di privatizzazione o di dismissione di imprese o beni pubblici”). La tesi della ricorrente richiama implicitamente l’orientamento giurisprudenziale (Cons. Stato, Sez. V, 14 luglio 2003, n. 4167) secondo il quale, nonostante dell’articolo 23 bis, comma 1, lett. e) della legge n. 1034/1971 si occupi precipuamente di prevedere e disciplinare un procedimento speciale in talune materie, senza dettare esplicitamente regole innovative in tema di giurisdizione, ed ancorché non risulti coordinato con la regolamentazione positiva della giurisdizione amministrativa esclusiva (e segnatamente con il decreto legislativo n. 80/1998), deve tuttavia ritenersi che l’espressa previsione dell’applicazione di un rito particolare ai giudizi aventi ad oggetto “i provvedimenti relativi alle proce... _OMISSIS_ ...zzazione o di dismissione di imprese o beni pubblici” implichi necessariamente il riconoscimento implicito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo sulle relative controversie. Tuttavia, si deve rammentare che secondo la giurisprudenza della Corte di cassazione (Sez. Un., 20 settembre 2006 , n. 20322) la norma citata, introdotta dall'art. 4 l. 21 luglio 2000 n. 205, “contiene disposizioni relative ai "giudizi davanti agli organi di giustizia amministrativa", per come è desumibile dalla parte iniziale dello stesso articolo e confermato dalla rubrica del citato art. 4: esso, pertanto, non contiene norme sulla giurisdizione del giudice amministrativo (invero previste negli art. 6 e 7 della menzionata legge n. 205 del 2000), ma disciplina un rito speciale che presuppone la sussistenza della giurisdizione amministrativa, con la conseguenza che, trattandosi di disposizione incidente sul rito processuale (e non sulla giurisdizione), da essa... _OMISSIS_ ...re alcuna modifica ai normali criteri di riparto tra le giurisdizioni”.Peraltro, nella materia in esame la Corte di Cassazione (Sez. Un., 12 marzo 2007, n. 5593) ha rilevato come la disciplina della cartolarizzazione degli immobili pubblici delinei un procedimento scandito in vari momenti, destinato a culminare nella rivendita a terzi degli immobili trasferiti alla S.C.I.P. s.r.l., e che la fase della rivendita che precede la conclusione del contratto è sottoposta a norme di carattere pubblicistico aventi di mira le finalità di interesse generale complessivamente perseguite mediante la cartolarizzazione, le quali attribuiscono alla società S.C.I.P. particolari poteri e facoltà a fronte dei quali la situazione giuridica dei partecipanti all’asta ha consistenza di interesse legittimo, con conseguente devoluzione delle relative controversie alla giurisdizione di legittimità del giudice amministrativo.. Diverse considerazioni valgono invece per le controversie su... _OMISSIS_ ...quo;esercizio del diritto di opzione che (nell’ambito della procedura di cartolarizzazione) l’articolo 3, comma 3, del decreto legge n. 351/2001 riconosce ai conduttori delle unità immobiliari ad uso residenziale. Infatti, considerato che tale disposizione qualifica la posizione soggettiva del conduttore come “diritto di opzione per l’acquisto ... al prezzo determinato secondo quanto disposto dai commi 7 e 8”, la prevalente giurisprudenza (ex multis, T.A.R. Campania Salerno, Sez. II, 7 settembre 2005, n. 1510; Trib. Bologna, Sez. II, 13 luglio 2006) ritiene che, una volta conclusa la fase pubblicistica della procedura (che termina quando sono stati posti in essere tutti i presupposti affinché il conduttore possa esercitare il suo diritto di opzione), la pubblica amministrazione non si ponga più in una posizione autoritativa rispetto al privato, bensì in una posizione paritaria e che dall’esercizio del diritto di opzione scaturis... _OMISSIS_ ... assoggettato al diritto comune. E proprio sulla base di tali considerazioni questa Sezione ha affermato che esulano dalla giurisdizione del giudice amministrativo sia la controversia avente ad oggetto il silenzio serbato dall’Amministrazione sulla diffida presentata dal conduttore che abbia esercitato il diritto di opzione al fine di indurre l’Amministrazione a stipulare il contratto di compravendita (T.A.R. Campania Napoli, Sez. VII, 20 maggio 2008), sia la controversia in cui un soggetto che non ha partecipato all’asta pubblica indetta per la dismissione dell’immobile pubblico contesti in radice l’esistenza del potere di dar corso a tale procedura sul duplice presupposto della perdurante occupazione dell’immobile e dell’intervenuto esercizio del diritto di opzione previsto dall’articolo 3, comma 3, del decreto legge n. 351/2001(T.A.R. Campania Napoli, Sez. VII, 30 marzo 2009, n. 1664).3. Poste tali premesse, il Collegio ... _OMISSIS_ ...presente gravame non risulta proposto da un soggetto che ha partecipato ad una procedura di gara per l’alienazione di un immobile pubblico e censura un cattivo uso del potere amministrativo, bensì da soggetti che hanno esercitato, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legge n. 351/2001, il diritto di opzione previsto per l’acquisto degli immobili pubblici rispettivamente condotti in locazione; che sono divenuti proprietari di immobili pubblici diversi da quelli in godimento al momento della presentazione della relativa istanza (in applicazione della disciplina sul cambio di alloggio prevista dalla circolare n. 29 del 31 luglio 2002); e che chiedono l’accertamento del diritto al rimborso del maggior prezzo pagato per l’acquisto di tali immobili, invocando l’applicazione dell’articolo 1, comma 3, del decreto legge n. 41/2004.Ne consegue che non sussistono i presupposti per radicare la giurisdizione del giudice ammin... _OMISSIS_ ...e seguenti ragioni.L’articolo 1 del decreto legge n. 41/2004 - dopo aver sancito, al comma 1, che “il prezzo di vendita delle unità immobiliari ad uso residenziale, ai conduttori che abbiano manifestato, nelle ipotesi e con le modalità previste dal secondo periodo del comma 20 dell'articolo 3 del decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, e successive modificazioni, la volontà di acquisto entro il 31 ottobre 2001, è determinato, al momento dell’offerta in opzione e con le modalità di cui al comma 2, sulla base dei valori di mercato del mese di ottobre 2001” - precisa, al successivo comma 3, che “le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche agli immobili venduti prima della data di entrata in vigore del presente decreto”. Inoltre l’articolo in esame prevede, sempre al comma 3, che “il rimborso per il maggiore prezzo eventualmente pagato per le vendite... _OMISSIS_ ... corrisposto ai relativi acquirenti dai soggetti originariamente proprietari degli immobili. Il rimborso è effettuato nei limiti delle risorse derivanti dalla dismissione di ulteriori immobili di proprietà dello Stato, da individuare con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Ai fini di cui al periodo precedente, le risorse derivanti dalla dismissione confluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere successivamente assegnate, nel medesimo esercizio finanziario, ad apposito fondo da istituire presso il Ministero dell'economia e delle finanze. Le disponibilità del fondo sono ripartite tra i soggetti originariamente proprietari degli immobili in proporzione ai rimborsi dovuti. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio”.Orbene, dal tenore letterale d... _OMISSIS_ ...ne secondo la quale “il rimborso per il maggiore prezzo eventualmente pagato per le vendite già concluse è corrisposto ai relativi acquirenti dai soggetti originariamente proprietari degli immobili” si desume che la situazione giuridica soggettiva dell’acquirente che chiede il rimborso per il maggiore prezzo eventualmente pagato assume la consistenza di un diritto soggettivo perfetto, posto che il soggetto pubblico originariamente proprietario dell’immobile non si pone affatto in una posizione autoritativa rispetto all’acquirente, bensì in una posizione paritaria.Né può condurre a diverse conclusioni l’ulteriore previsione del comma 3, secondo la quale “il rimborso è effettuato nei limiti delle risorse derivanti dalla dismissione di ulteriori immobili di proprietà dello Stato, da individuare con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della l... _OMISSIS_ ...ione del presente decreto”Si deve infatti rammentare al riguardo che - secondo una consolidata giurisprudenza in materia di contributi e di sovvenzioni pubbliche (ex multis, Cass. Civ., Sez. Un., 21 novembre 2008, n. 27618; T.A.R. Liguria Genova, Sez. II, 20 dicembre 2008, n. 2172), alla quale può essere assimilata la fattispecie in esame - il riparto di giurisdizione deve essere attuato distinguendo le ipotesi in cui il contributo o la sovvenzione siano riconosciuti direttamente dalla legge ed all’Amministrazione sia demandato esclusivamente il controllo della effettiva esistenza dei presupposti puntualmente indicati dalla legge stessa, nel qual caso la giurisdizione spetta al giudice ordinario; da quelle in cui la legge attribuisce invece all’Amministrazione il potere di riconoscere l’ausilio, previa valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati in relazione all’interesse pubblico primario, apprezzando discrezionalmente l... _OMISSIS_ ...d il quomodo dell’erogazione, fattispecie per le quali sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo. Pertanto una prima lettura della disposizione di cui trattasi potrebbe far ritenere che la situazione giuridica soggettiva dell’acquirente che chiede il rimborso non assuma la consistenza di un diritto soggettivo, essendo subordinata alla disponibilità delle risorse derivanti dalla dismissione di ulteriori immobili di proprietà dello Stato e all’adozione di un apposito decreto ministeriale. Tuttavia tale lettura - a giudizio del Collegio - sarebbe fuorviante, posto ché una successiva disposizione contenuta nello stesso comma 3 sancisce che le disponibilità del fondo nel quale affluiscono le risorse destinate ai rimborsi “sono ripartite tra i soggetti originariamente proprietari degli immobili in proporzione ai rimborsi dovuti”. Pertanto, se è vero che l’acquirente potrebbe non ricevere un rimborso integrale del maggior prezzo ev... _OMISSIS_ ...ato, in ragione dell’insufficienza delle risorse disponibili sul fondo di cui al comma 3, è anche vero che l’Amministrazione non dispone di alcun potere discrezionale per stabilire quali acquirenti debbano essere rimborsati ed in quale misura.Ne consegue che l’eccezione di difetto di giurisdizione sollevata dall’INPDAP risulta fondata e, per l’effetto il presente gravame, confermadosi quanto già statuito da questa sezione in casi del tutto analoghi (cfr. T.A.R. Campania-Napoli sez. VII, n. 2595/2009; n. 2596/2009; n. 2840/2009), deve essere dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo.4. Fermo r...


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