L'autorizzazione allo svincolo dell'indennità di espropriazione

Sintesi: Rientra nella giurisdizione ordinaria la domanda proposta nei confronti del Comune perché ne sia accertato l'obbligo all'emissione del provvedimento di svincolo della somma depositata presso la Cassa depositi e prestiti trattandosi di controversia riguardante la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa, attribuita al giudice ordinario già dall'art. 34 d.lg. 31 marzo 1998 n. 80 ed oggi dall’art.133, c.1 , lett. “g” c.p.a.

Estratto: «Considerato che il ricorso di cui trattasi è inammissibile per la natura dell'interesse sotteso alla richiesta di parte ricorrente. Infatti, in linea di diritto va osservato che , secondo principi costantemente ripetuti dalla giurisprudenza amministrativa (Cons Stato, sez. III, 01 febbraio 2012, n. 501, Cons Stato, sez.V, 26 febbraio 2010 n. 1146, Cons. Stato, Sez. V, 9 ottobre 2007 n. 5284 e Sez. VI, 4 settembre... _OMISSIS_ ...TAR Lazio, sez. II, 09 giugno 2011, n. 5146), è inammissibile il ricorso proposto al fine di accertare il silenzio formatosi sull'istanza presentata all'Amministrazione ed in ordine alla quale essa non ha provveduto espressamente, per come richiesto dall'art. 2, comma 1, della legge 7 agosto 1990 n. 241 (domanda proponibile nel passato ai sensi dell'art. 21 bis della legge 6 dicembre 1971 n. 1034, nel testo introdotto dall'art. 2 della legge 21 luglio 2000 n. 205 e dal 16 settembre 2010 ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a.), allorché il giudice amministrativo sia privo di giurisdizione in ordine al rapporto giuridico sottostante ovvero si tratti comunque di posizioni di diritto soggettivo, anche laddove sia riscontrabile un'ipotesi di giurisdizione esclusiva (cfr., ancora, Cons. Stato, Sez. IV, 22 maggio 2006 n. 3009);Considerato che la Corte regolatrice, giudicando in ordine a fattispecie del tutto analoga a quella in trattazione (cfr. SS.UU., 18.12.2008, n.29527), ha c... _OMISSIS_ ...ntra nella giurisdizione ordinaria la domanda proposta nei confronti del Comune perché ne sia accertato l'obbligo all'emissione del provvedimento di svincolo della somma depositata presso la Cassa depositi e prestiti trattandosi di controversia riguardante la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa, attribuita al giudice ordinario, già dall'art. 34 d.lg. 31 marzo 1998 n. 80 (ed oggi, aggiunge il Collegio, dall’art.133, c.1 , lett. “g” che, per l’appunto, fa salva la giurisdizione dell’Ago sulle controversie dianzi citate; ved. anche, su fattispecie analoga,nello stesso senso, Tar BO n.631 del 2012);»

Sintesi: Il giudizio di cognizione di cui all’art. 29 del D.P.R. 327/01 deve ritenersi devoluto alla giurisdizione del Giudice Ordinario ai sensi dell’art. 34 comma 3 lett. d) D.L.vo 80/98, venendo in considerazione una questione... _OMISSIS_ ...gamento della indennità di esproprio.

Estratto: «2.3. Orbene, anche a voler ritenere che lo svincolo delle somme dovute alla ricorrente sia retto dal D.P.R. 327/01 (anziché dalla L. 2359/1865), il Tribunale non potrebbe comunque obbligare il Comune - tramite un commissario ad acta – ad autorizzarne il pagamento diretto alla ricorrente ex art. 28 D.P.R. 327/01, e ciò per la semplice ragione che il Comune di Acquaviva delle Fonti si oppone allo svincolo di esse: nel procedimento di corresponsione della indennità espropriativa si inserisce, dunque, una opposizione per risolvere la quale deve essere esperito l’autonomo giudizio di cognizione di cui all’art. 29 del D.P.R. 327/01, giudizio che deve ritenersi devoluto alla giurisdizione del Giudice Ordinario ai sensi dell’art. 34 comma 3 lett. d) D.L.vo 80/98, venendo in considerazione una questione inerente il pagamento della indennità di esproprio ( in questi termini anche TAR. Sic... _OMISSIS_ ...z. I, sentenza n. 466 del 12 marzo 2002). Questo Tribunale non può dunque conoscere della fondatezza dei motivi che il Comune oppone allo svincolo delle somme depositate per due ordini di ragioni: a) in primo luogo perché il giudizio di opposizione di cui all’art. 29 D.P.R. 327/01 (così come quello già disciplinato dall’art. 56 della L. 2359/1865) costituisce un autonomo giudizio di cognizione che introduce questioni nuove rispetto a quelle trattate dalla sentenza passata in giudicato, e che pertanto non possono essere trattate in sede di ottemperanza a questo ultimo;b) in secondo luogo perché la giurisdizione sui giudizi di opposizione ex art. 29 D.P.R. 327/01 è devoluta indubitabilmente al Giudice Ordinario.2.4. E’ pertanto inammissibile la domanda con la quale la ricorrente chiede che il Tribunale adìto provveda affinché sia disposto lo svincolo delle somme già depositate a favore della ricorrente.»

Sintesi: Alla lu... _OMISSIS_ ... di cui all'art. 53 comma 3 DPR 327/2001, la materia relativa all'autorizzazione allo svincolo dell'indennità di espropriazione ex art. 28 del decreto medesimo, è devoluta al giudice ordinario.

Estratto: «E’ infatti pressoché pacifica, in giurisprudenza, l’inammissibilità del ricorso per l’annullamento silenzio-rifiuto in materie non rientranti nella giurisdizione amministrativa (da ultimo Cds 19.3.2009 n. 1645). Nel caso in esame non è in dubbio, a parere del Collegio, che la materia relativa all'autorizzazione allo svincolo dell'indennità di espropriazione ex art. 28 t.u. 8.6.2001, n. 327, modificato dal d.lgs. n. 302 del 27.12.2002, sia devoluta al giudice ordinario.Va infatti ricordato che l'art. 53, comma 3, t.u. n. 327/2001 cit. espressamente dispone che "resta ferma la giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione d... _OMISSIS_ ...a espropriativa o ablativa."Va altresì osservato che, per quanto l'art. 28 del t.u. n. 327/2001 qualifichi l'atto in questione come autorizzazione, non sono ravvisabili poteri discrezionali dell'Amministrazione, che deve limitarsi ad accertare la definitività della determinazione e l'esistenza di diritti od opposizioni di altri soggetti. Il soggetto espropriato è, quindi, titolare di un diritto, come è confermato dal successivo art. 29, il quale dispone che "qualora esistano diritti reali sul fondo espropriato o vi siano opposizioni al pagamento, ovvero le parti non si siano accordate sulla distribuzione, il pagamento delle indennità agli aventi diritto è disposto dall'autorità giudiziaria, su domanda di chi ne abbia interesse." (Cds 27.2.2008 n.741).»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.