Quantificazione del risarcimento
Il provvedimento acquisitivo dispone che il bene immobile vada acquisito al patrimonio indisponibile dell’Autorità e che «al proprietario vadano risarciti i danni » (43.1).
L’atto d’acquisizione « determina la misura del risarcimento del danno e ne dispone il pagamento entro il termine di trenta giorni senza pregiudizio dell’eventuale azione già proposta» (43.2 lett.c).
Dalle disposizioni richiamate emerge con tutta evidenza che la determinazione del danno è elemento necessario del provvedimento acquisitivo (TAR CT 557/2009, PE 920/2008); consegue l’illegittimità dello stesso qualora privo della suddetta quantificazione (TAR LE 548/2008, AO 82/2007, CZ 243/2007, PE 345/200...
_OMISSIS_ ...ra acquisitiva, con effetti ex nunc del provvedimento medesimo. Sul punto si rinvia al relativo paragrafo.
Se il provvedimento acquisitivo dispone che il bene vada acquisito al patrimonio indisponibile dell’Ente, ciò naturalmente non può avvenire a titolo gratuito. La compressione del diritto del privato sul quale l’atto deve dimostrare la prevalenza dell’interesse pubblico, non può, infatti, spingersi al punto di escludere il risarcimento del danno subito dal titolare.
La somma dovuta è qualificata dal legislatore come risarcimento danno e non come indennità, considerato che il provvedimento acquisitivo ha valenza sanante di un’illegittimità dell’azione amministrativa.
« Pertanto, siccome nello schema d...
_OMISSIS_ ...isizione, cui la legge attribuisce ora effetto sanante di quelle situazioni d’occupazione senza titolo derivanti dalla mancata emanazione del decreto di esproprio o financo di dichiarazione di pubblica utilità, ne consegue che tutta l’attività svolta nel corso dell’occupazione, da chiunque esplicata - per definizione illecita -, rende l’autore o gli autori responsabili del relativo risarcimento ai sensi degli artt. 2043 e 2055 c.c.; e che proprio su detta responsabilità da illecita apprensione si fonda il risarcimento danni, riconosciuto dal citato art. 43 in favore del proprietario “senza pregiudizio per l’eventuale azione già proposta” (comma 2, lett. C ) » (Così CDS 5854/2008).
Con riguardo alla quantificazione del da...
_OMISSIS_ ...ondente al valore del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità e, se la occupazione riguarda un terreno edificabile, sulla base delle disposizioni dell’articolo 37 commi 3, 4, 5, 6 e 7;
col computo degli interessi moratori, a decorrere dal giorno in cui il terreno sia stato occupato senza titolo.»
Sembra potersi affermare (anche per effetto del richiamo all’art. 37.3 TU), che la valutazione del bene debba essere effettuata con riferimento al momento dell’acquisizione, coincidente con la perdita della proprietà da parte del suo titolare ( CGA 299/2009, 52/2009, TAR MI 1987/2009).
Ne consegue l’esclusione della rivalutazione monetaria, viceversa da calcolarsi, fino alla data dell’effettiva corresponsione, q...
_OMISSIS_ ...1796/2008, BA 2903/2008, CT 2349/2008, 2335/2008, CZ 583/2008, VE 1765/2008, MI 156/2008). In particolare è stata prospettata la non implausibilità di un’equiparazione tra i due criteri: « Il ctu ha inoltre sommato al valore storico (L. 45.560.000) del bene un importo a titolo di rivalutazione pari a L. 47.241.6000.
Ad avviso del Collegio, ai sensi del citato art. 43 il ctu avrebbe dovuto valutare il bene con riferimento alla data di redazione della stima. Tuttavia il Collegio ritiene che la somma dei due importi (valore del bene al 1987 più rivalutazione per un totale di L. 96.492.331) può ritenersi plausibilmente e ragionevolmente uguale al valore del bene al momento della stima » (Così TAR VE 342/2009).
Sono dovuti gli interessi...
_OMISSIS_ ...a. Tale momento andrà naturalmente individuato con riferimento al caso concreto, ossia alle diverse ipotesi che legittimano il ricorso alla procedura sanante.
Nel caso, infatti, d’occupazione sin dall’origine sine titulo sarà questo il momento di decorrenza del calcolo degli interessi; nel caso d’occupazione abusiva discendente dall’annullamento degli atti impositivi del vincolo o della dichiarazione di pubblica utilità o del decreto d’esproprio, avendo il pronunciamento demolitorio effetto ex tunc, sarà il momento dell’occupazione del bene divenuta così illegittima, a costituire il dies a quo del calcolo (GCA 299/2009). Importante al riguardo è l’indicazione che dovrà essere contenuta nel provvedimento (43.2 lett. b).
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_OMISSIS_ ...illegittima occupazione (CGA 299/2009, TAR PA 173/2007).
Per diverso orientamento deve essere viceversa risarcito anche il periodo d’occupazione illegittima antecedente l’emanazione del provvedimento acquisitivo (TAR NA 2212/2009, 1970/2009, MI 1987/2009, SA 1286/2009, LE 112/2009, BS 1796/2008, LE 3342/2008, NA 7158/2008, 5889/2008, 5083/2008, CZ 583/2008, MI 156/2008), da calcolarsi sulla base dell’interesse legale (TAR NA 1373/2009, 8904/2008, 8904/2008), o nella misura di un dodicesimo del valore venale anno per anno, con rivalutazione monetaria ed interessi (TAR MI 1987/2009).
Gli interessi sono qualificati dal legislatore come moratori; potrebbe al riguardo attribuirsi agli interessi in esame la medesima funzione dell’indenni...
_OMISSIS_ ...re il mancato godimento del bene, bensì di compensare il ritardato pagamento dell’indennità di espropriazione dovuta. Alla luce di tali considerazioni potrebbe affermarsi che la corresponsione degli interessi assorba l’indennità d’occupazione.
Per diverso orientamento giurisprudenziale gli interessi, seppur qualificati dal legislatore come “moratori”, assumono piuttosto la fisionomia degli interessi compensativi per il mancato godimento del bene; ciò anche in considerazione del fatto che l’obbligazione risarcitoria sorge solo al momento d’adozione del provvedimento di acquisizione, mentre gli interessi decorrono dal momento dell’occupazione sine titulo e per tale motivo possono essere considerati l’equivalente dei ...
_OMISSIS_ ...a somma già rivalutata (che è appunto la somma determinata con riferimento al momento dell’acquisizione) o sulla somma senza rivalutazione o se ancora anno per anno sul valore della somma via via rivalutata per tutto il periodo considerato. Se gli interessi assorbono l’indennità d’occupazione, è questo forse il criterio preferibile in analogia al calcolo dell’indennità d’occupazione legittima.
Per il tasso da applicare occorrerà fare riferimento a quello legale, fermo restando l’applicazione del principio generale di cui all’art. 1224 Cod. Civ., che impone la prova dell’eventuale maggior danno.
Si tratta ora di stabilire quale debba essere l’entità del valore del bene cui fa riferimento l’art. 43.6 T...
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In termini più precisi occorre distinguere tra ipotesi in cui il provvedimento acquisitivo riguardi un terreno edificabile dall’ipotesi in cui il terreno interessato abbia destinazione non edificabile (TAR PA 1737/2007).
Con riferimento alle aree non edificabili, sulla base dell’art. 43.6 che, ai fini della quantificazione, impone la determinazione in una misura «corrispondente al valore del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità», si può ritenere che il risarcimento del danno debba essere stabilito nella misura corrispondente all’integrale controvalore del bene, che si ricava dall’applicazione allo stesso dei prezzi di mercato, con esclusione pertanto dell’applicabilità del valore agricolo medio (CDS 1136/2009, TAR...
_OMISSIS_ ...del bene come non edificabile. Il comma 3 richiamato prescrive, infatti, ai fini dell’edificabilità, la sussistenza delle possibilità legali ed effettive di edificazione.
Tralasciando il ben noto dibattito che ha accompagnato l’analoga previsione dell’art. 5 bis L 359/1992, sembra potersi concludere, secondo del resto l’orientamento giurisprudenziale formatosi nel sistema previgente al testo unico, che l’irrilevanza dell’edificabilità di fatto ai fini della qualificazione del terreno oggetto di valutazione, non debba affermarsi solo in sede di calcolo dell’indennità d’esproprio, bensì anche ai fini della determinazione del risarcimento del danno (TAR CA 2018/2008; più in generale per il risarcimento del danno da occupazi...
_OMISSIS_ ...squo;art. 37 TU, il riferimento all’edificabilità di fatto e di diritto, va interpretato nel senso di necessaria sussistenza di entrambi requisiti (TAR PA 1737/2007).
Nello stesso tempo l’irrilevanza degli indici di valutazione attinenti al concetto d’edificabilità di fatto non esclude che nel caso di terreno agricolo sia consentito valorizzare lo stesso rispetto al minimum dei valori tabellari, commisurando pertanto il risarcimento al valore sul mercato del bene medesimo, senza considerazione delle potenzialità edificatorie, bensì delle possibilità d’utilizzazione intermedia (con specifico riferimento al provvedimento acquisitivo ex art. 43 TAR CZ 310/2009; più in generale per il risarcimento del danno da occupazione illegittima CASS 7623/200...
_OMISSIS_ ...comma 3 a comma 7.
Significativo che siano esclusi dal richiamo i primi due commi riguardanti il calcolo dell’indennità di espropriazione; il risarcimento del danno per le aree edificabili dovrà pertanto essere commisurato al valore del bene da intendersi come valore di mercato, non dimidiato e tantomeno decurtato del 40% (TAR PA 1737/2007). La precisazione peraltro oggi assume minor rilevanza alla luce della dichiarazione d’illegittimità dei citati commi dell’art. 37 TU da parte della Corte Cost. con sent. n. 348/2007 ed alla riformulazione degli stessi ad opera della L 244/2007 art. 2 comma 89.
Ai fini dell’edificabilità dovranno considerarsi le possibilità legali ed effettive di edificazione, con esclusione di costruzioni realizzate...
_OMISSIS_ ... che pertanto non si esaurisce in quella residenziale-abitativo, ma comprende tutte le trasformazioni del suolo non precluse all’iniziativa privata (TAR PA 1737/2007).
Come per l’indennità anche in ipotesi di risarcimento del danno ex art. 43 alcuna rilevanza assume il vincolo espropriativo; in tale ipotesi la valutazione potrà essere effettuata, anziché risalire a destinazioni remote e non più attuali, con riferimento alla zona a servizio della quale l’opera pubblica è inserita (TAR NA 1737/2007).
Diversa l’ipotesi in cui il provvedimento acquisitivo sia stato emanato in conseguenza dell’annullamento del vincolo; in suddetta fattispecie poiché l’annullamento, a differenza della decadenza, opera ex tunc, il riferimento dovre...
_OMISSIS_ ...2009, TAR PR 9/2009 per i quali l’ipotesi d’annullamento determina la qualificazione dell’area quale zona bianca).
Sia per le aree edificabili che per quelle agricole, la quantificazione del danno deve comprendere anche l’eventuale diminuzione di valore subita dalla parte residua del fondo, quale conseguenza del distacco della superficie occupata e quindi della nuova conformazione e della conseguente accessibilità, coltivabilità ed economicità dell’utilizzo del fondo (TAR PR 9/2009; VE 347/2009, PA 173/2007).
Non dovranno viceversa comprendersi nella quantificazione le opere realizzate sul bene da parte della stessa Amministrazione ai fini del perseguimento dell’interesse pubblico (TAR BA 458/2009, PA 438/2009), il che equiv...
_OMISSIS_ ...RLF|
Sul punto diversa era la posizione assunta dalla Corte EDU per la quale, viceversa, la riparazione integrale del pregiudizio doveva prevedere l’individuazione del valore di mercato del terreno al momento della sentenza, oltre ad una somma pari al costo di costruzione degli edifici realizzati a seguito dell’espropriazione, a titolo di ristoro della potenzialità economica del terreno (CEDU 36818/2007 Pasculli c. Italia, n. 43662/2007 Scordino c. Italia).
Tale orientamento è stato più recentemente rivisto; è stato così affermato (CEDU n. 58858/2008 Guiso – Gallisay c. Italia) che, in ipotesi d’espropriazione indiretta, il costo di costruzione dell’opera realizzata sul fondo del privato, non può più essere preso in considerazione, poic...
_OMISSIS_ ...anno materiale, uno scopo punitivo o dissuasivo nei riguardi dello Stato, in luogo di una funzione compensativa per i ricorrenti.
Non ha altresì alcuna rilevanza sul risarcimento, sia in termini positivi che negativi, il tipo di opera da realizzare o realizzata, dovendosi invece considerare le sole specifiche caratteristiche del bene (TAR PA 173/2007); ciò anche con specifico riferimento alle tipologie di opere che, in ipotesi di procedura fisiologica, determinerebbero una riduzione dell’indennità, poiché riconducili ad interventi di riforma economico-sociale (TAR CT 557/2009).
Il richiamo effettuato dall’art. 43 è anche al comma 7 dell’art. 37 TU che prescrive, riproducendo sostanzialmente l’art. 16 del DLGS 504/1992, una riduzi...
_OMISSIS_ ...el danno dovrebbe operare quindi la riduzione al valore ICI, non senza prima operare un adeguamento della norma al caso specifico di emanazione del provvedimento ex art. 43.
Il riferimento, infatti, contenuto nel richiamato comma 7 dell’art. 37 al valore indicato nell’ultima dichiarazione o denuncia presentata dall’espropriato ai fini dell’imposta comunale sugli immobili prima della determinazione formale dell’indennità nei modi stabiliti dall’art. 20.3 ed art. 22.1, male si adatta al procedimento di acquisizione sanante, ove tali provvedimenti potrebbero anche non essere stati emanati o se emanati aver esaurito i relativi effetti nell’ambito del procedimento espropriativo, ormai superato dalla nuova procedura acquisitiva. Il moment...
_OMISSIS_ ...à (e quindi anche del risarcimento), al valore dichiarato ai fini ICI, è intervenuta copiosa giurisprudenza che ha formulato una lettura costituzionalmente orientata della norma, tale da ridimensionare i termini dell’abbattimento.
Più precisamente in ipotesi d’evasione totale, alla luce della sent. Corte Cost. n 351/2000, è stato affermato che l’evasore non perde il diritto all’indennità, ma è unicamente destinato a subire le sanzioni per l’omessa dichiarazione; la corresponsione dell’indennità potrà avvenire solo dopo la presentazione della denuncia e la conseguente regolarizzazione della posizione tributaria, con concreto avvio del recupero d’imposta (CASS 1606/2009, 137/2009, 26115/2008, 19048/2008, 18844/2008, 17022/2008, 9245/20...
_OMISSIS_ ...rsquo;ipotesi d’omessa presentazione della denuncia o della dichiarazione ai fini ICI (CASS 26116/2008, 9245/2008, 22379/2006, 19937/2006, 134201/2006, 8706/2006), né tale manc...