Vincoli urbanistici per interventi di utilità collettiva realizzabili ad iniziativa privata o promiscua

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI --> NATURA

Va attribuita natura non espropriativa, ma conformativa del diritto di proprietà sui suoli a tutti quei vincoli che non solo non siano esplicitamente preordinati all'esproprio in vista della realizzazione di un'opera pubblica, ma nemmeno si risolvano in una sostanziale ablazione dei suoli medesimi, consentendo al contrario la realizzazione di interventi da parte dei privati e ciò in linea con quanto statuito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 179 del 20 maggio 1999 che ha sancito appunto il principio per cui non sono annoverabili tra i vincoli espropriativi quelli derivanti da scelte urbanistiche realizzabili anche attraverso l'iniziativa privata. In sostanza, sono... _OMISSIS_ ...destinazione, anche di contenuto specifico, realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, che non comportino necessariamente espropriazione o interventi ad esclusiva iniziativa pubblica e, quindi, siano attuabili anche dal soggetto privato e senza necessità di ablazione del bene.

I vincoli di destinazione imposti dal piano regolatore generale per attrezzature e servizi, realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua in regime di economia di mercato, pur avendo carattere particolare, sfuggono allo schema ablatorio e alle connesse garanzie costituzionali in termini di alternatività fra indennizzo e durata predefinita, e non costituiscono vincoli espropriativi, bensì soltanto conformativi, funzionali all'interesse pubblico generale.

... _OMISSIS_ ...ecessità dell’esclusiva iniziativa pubblica e, di conseguenza, di ablazione del bene.

Va attribuita natura non espropriativa, ma conformativa del diritto di proprietà sui suoli, a tutti quei vincoli che non solo non siano esplicitamente preordinati all’esproprio in vista della realizzazione di un’opera pubblica, ma nemmeno si risolvano in una sostanziale ablazione dei suoli medesimi, consentendo al contrario la realizzazione di interventi da parte dei privati.

Va senz’altro attribuita natura non espropriativa, ma conformativa del diritto di proprietà sui suoli, a tutti i vincoli che non sono esplicitamente preordinati all’esproprio in vista della realizzazione di un’opera pubblica e che nemmeno si risolvano in una sostanzial... _OMISSIS_ ...ono annoverabili tra i vincoli espropriativi quelli derivanti da scelte urbanistiche realizzabili anche a mezzo dell’iniziativa privata; in altri termini, sono conformativi, ed al di fuori dello schema ablatorio, non comportando indennizzo, non decadendo al quinquennio, non dando luogo ad obbligo di ritipizzazione, i vincoli che importano una destinazione, anche di contenuto specifico, realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata.

Sfuggono allo schema ablatorio, con le connesse garanzie costituzionali in termini di alternatività fra indennizzo e durata predefinita, i vincoli di destinazione imposti dal piano regolatore per attrezzature e servizi realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua, in regime di economia di mercato, anche se accompagn... _OMISSIS_ ...destinazione imposti dal piano regolatore generale per attrezzature e servizi, fra i quali rientra ad esempio il verde pubblico attrezzato, realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua in regime di economia di mercato, hanno carattere particolare, ma sfuggono allo schema ablatorio e alle connesse garanzie costituzionali in termini di alternatività fra indennizzo e durata predefinita, non costituendo vincoli espropriativi, bensì soltanto conformativi, funzionali all'interesse pubblico generale.

Una destinazione a "verde pubblico e servizi pubblici di livello locale" non ha natura espropriativa, ma meramente conformativa, perché sono al di fuori dello schema ablatorio-espropriativo, con le annesse garanzie costituzionali, i vincoli che importano una de... _OMISSIS_ ...bili anche dal soggetto privato e senza necessità di previa ablazione del bene.

Ove le destinazioni impresse alle aree non escludano del tutto una possibilità di interventi ad iniziativa privata, le stesse vanno qualificate in termini di vincoli conformativi e non espropriativi, essendo contemplati tra i possibili utilizzi interventi realizzabili da parte dei proprietari, con stipulazione convenzioni per la regolazione del rapporto, oltre al mantenimento della proprietà privata immobiliare già in atto ove funzionalizzata al soddisfacimento delle esigenze pubbliche attraverso convenzionamento, con conseguente possibilità di sfruttamento economico.

Allorquando le previsioni dello strumento urbanistico lasciano ferma la possibilità di realizzare, anche su iniziat... _OMISSIS_ ...aso di specie le NTA consentivano interventi a iniziativa privata sull’area, essendo ammessa la costruzione di edifici funzionali alla pratica sportiva e alle attività connesse anche da parte dei privati].

La Corte costituzionale con la sentenza n. 179 del 20 maggio 1999 ha sancito il principio per cui non sono annoverabili tra i vincoli espropriativi quelli derivanti da scelte urbanistiche realizzabili anche attraverso l'iniziativa privata. In punto di classificazione delle previsioni urbanistiche secondo la classica distinzione tra vincoli conformativi ed espropriativi, il concetto di "limiti comportanti la totale inutilizzazione" va enucleato in base alla insuperata giurisprudenza costituzionale, in materia di c.d. espropriazione di valore (C. Cost., sente... _OMISSIS_ ...le, non indennizzabile), da quelle in cui, al contrario, esercita un potere sostanzialmente ablatorio.

In assenza di specifica previsione del piano regolatore che preveda la realizzabilità ovvero la gestione di opere pubbliche da parte dei privati, beni destinati a attrezzature sportive e spazi pubblici attrezzati sono da considerare sottoposti ad un vincolo espropriativo e non già ad un vincolo conformativo.

Il vincolo urbanistico ha natura conformativa in relazione alla circostanza che le opere relative alla destinazione impressa all’area possano essere realizzate anche ad iniziativa privata o promiscua pubblico – privato.

Sfuggono allo schema ablatorio-espropriativo, con le connesse garanzie costituzionali in termini di alternativ... _OMISSIS_ ... regolatore per attrezzature e servizi realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua, in regime di economia di mercato, anche se accompagnati da strumenti di convenzionamento (ad es. parcheggi, impianti sportivi, mercati e strutture commerciali, edifici sanitari, zone artigianali, industriali o residenziali). Pertanto, sono conformativi i vincoli che importano una destinazione (anche di contenuto specifico) realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, che non comportino necessariamente espropriazione o interventi ad esclusiva iniziativa pubblica, in quanto gli stessi sono attuabili anche dal soggetto privato senza necessità di ablazione del bene.

Costituiscono vincoli preordinati all'espropriazione o di carattere sostanzialmente espropriativo solt... _OMISSIS_ ...a privata o promiscua, in regime di economia di mercato, anche se accompagnati da strumenti di convenzionamento (ad esempio parcheggi, impianti sportivi, mercati e strutture commerciali, edifici sanitari, zone artigianali, industriali o residenziali). In questa prospettiva le destinazioni a parco urbano, a verde urbano, a verde pubblico, a verde pubblico attrezzato, a parco giochi e simili si pongono al di fuori dello schema ablatorio-espropriativo e costituiscono espressione di potestà conformativa (avente validità a tempo indeterminato), quando lo strumento urbanistico consente di realizzare tali previsioni, non già ad esclusiva iniziativa pubblica, ma ad iniziativa privata o promiscua pubblico -privata, senza necessità di ablazione del bene.

Il carattere promiscuo di un v... _OMISSIS_ ...era in concessione a privato, rispondendo al sistema delineato dal vigente quadro normativo, che individua un'unica categoria di concessione di lavori pubblici, secondo cui il concessionario è obbligato a porre in essere tutte le attività finalizzate alla realizzazione dell'opera, e la relativa gestione funzionale ed economica costituisce la controprestazione principale e tipica a suo favore.

Il fatto che la destinazione a zona F consenta l’attuazione congiunta ad iniziativa pubblica o privata esclude il carattere espropriativo del vincolo.

La sola astratta e teorica possibilità che la destinazione del bene sia realizzata anche ad iniziativa del privato proprietario, non è sufficiente a far considerare il vincolo urbanistico di natura espropriativa, ampl... _OMISSIS_ ...area permetta la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica, nel senso di riferita esclusivamente all’ente esponenziale della collettività territoriale (es. parcheggi pubblici, strade e spazi pubblici, spazi pubblici attrezzati, parco urbano, attrezzature pubbliche per l’istruzione, ecc.). In tali casi l’utilizzatore finale dell’opera non può che essere l’ente pubblico ed essa non può essere posta sul mercato per soddisfare una domanda differenziata che, semplicemente, non esiste.

Non può farsi discendere la natura espropriativa del vincolo dall'essere stato con esso imposto un vincolo d'inedificabilità, dato questo ininfluente ai fini della distinzione tra vincoli conformativi ed espropriativi, attes... _OMISSIS_ ...ziativa privata o promiscua pubblico - privata, e quindi senza necessità di previa espropriazione del bene. Non sono espropriativi quei vincoli urbanistici che importano una destinazione realizzabile "ad iniziativa privata o promiscua pubblica - privata", mentre lo sono quelli che incidono "a titolo particolare su beni determinati e comportanti inedificabilità assoluta".

Una disciplina urbanistica che consenta significativi e consistenti interventi edificatori, sia pure limitati a particolari tipologie di opere (p.es. impianti sportivi) e previa predisposizione di piani particolareggiati, allo scopo di assicurare la coerenza dell'edificazione privata con la generale "zonizzazione" intesa al perseguimento di obiettivi di interesse pubblico, conse... _OMISSIS_ ...ero vincolo conformativo.

Non appartengono sicuramente alla categoria dei vincoli espropriativi, tutti quei vincoli che non si risolvono nemmeno in una sostanziale ablazione dei suoli medesimi, consentendo al contrario la realizzazione dei previsti interventi anche ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, e quindi senza necessità di previa espropriazione del bene.

Va escluso il carattere espropriativo dei vincoli di destinazione imposti dal piano regolatore per attrezzature e servizi realizzabili anche a iniziativa privata o promiscua, in regime di economia di mercato, pur se accompagnati da strumenti di convenzionamento, con la conseguenza che le destinazioni a parcheggio pubblico, a parco urbano, a verde pubblico attrezzato e simili si pongono al ... _OMISSIS_ ...e nel caso di strutture sanitarie private (laboratorio analisi, centro fisioterapico, studi medici, etc.) non comporta il sostanziale svuotamento del contenuto del diritto di proprietà che impone di qualificare come espropriativo un vincolo apposto alla proprietà privata in sede di pianificazione urbanistica.

L'esistenza di un vincolo d'inedificabilità risulta privo di ruolo discriminante nella summa divisio tra vincoli conformativi ed espropriativi, giacché fuoriescono da questa dicotomia e comunque non appartengono sicuramente alla seconda categoria tutti quei vincoli che non si risolvono nemmeno in una sostanziale ablazione dei suoli medesimi, consentendo al contrario la realizzazione dei previsti interventi anche ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, e quin... _OMISSIS_ ...ttrezzature pubbliche, il vincolo imposto dallo strumento urbanistico costituisce un vincolo conformativo.

Fuoriescono dalla dicotomia tra vincoli espropriativi e conformativi, e comunque non sono espropriativi tutti quei vincoli che non si risolvono nemmeno in una sostanziale ablazione dei suoli medesimi, consentendo al contrario la realizzazione dei previsti interventi anche ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, e quindi senza necessità di previa espropriazione del bene. In particolare, se le scelte di politica programmatoria ritengono opportuno che gli obiettivi di interesse generale, di dotare il territorio di attrezzature e servizi, siano ritenuti realizzabili anche attraverso l'iniziativa economica privata - pur se accompagnata da strumenti di convenziona... _OMISSIS_ ...a del vincolo oltre limiti ragionevoli: ferma rimanendo, anche in tal caso, la destinazione pubblicistica della zona e quindi la natura inedificabile di tutte le aree in essa comprese.

Quando la destinazione impressa a un’area di proprietà privata consenta l’utilizzazione della stessa mediante strutture realizzabili e sfruttabili economicamente da parte del privato, ci si trova di fronte ad un vincolo meramente conformativo, inidoneo a svuotare il relativo diritto di proprietà del suo contenuto: ciò, proprio in ragione delle potenzialità edificatorie o di utilizzo concretamente concesse ai privati proprietari.

Non rientrano nello schema espropriativo, e dunque sfuggono alle connesse garanzie costituzionali, i vincoli che comportano una destinazione... _OMISSIS_ ...riazione o interventi ad esclusiva iniziativa pubblica e perciò siano attuabili anche dal proprietario e senza necessità di previa ablazione del bene.

Non appartengono sicuramente alla categoria dei vincoli espropriativi tutti quei vincoli che non si risolvono nemmeno in una sostanziale ablazione dei suoli medesimi, consentendo al contrario la realizzazione dei previsti interventi anche ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, e quindi senza necessità di previa espropriazione del bene (cfr. Corte Cost. n. 179 del 1999). Infatti, se le scelte di politica programmatoria ritengono opportuno che gli obiettivi di interesse generale, di dotare il territorio di attrezzature e servizi, siano ritenuti realizzabili anche attraverso l'iniziativa economica privata - pur se ac... _OMISSIS_ ...e dei suoli medesimi, per la permanenza del vincolo oltre limiti ragionevoli.

Secondo la decisione della Corte Cost. n.179/1999, non si pone "un problema di indennizzo se il vincolo, previsto in base a legge, abbia riguardo ai modi di godimento dei beni in generale o di intere categorie di beni, ovvero quando la legge stessa regoli la relazione che i beni abbiano rispetto ad altri beni o interessi pubblici preminenti". Ne discende che devono "essere considerati come normali e connaturali alla proprietà, quale risulta dal sistema vigente, "i vincoli che importano una destinazione (anche di contenuto specifico) realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, che non comportino necessariamente espropriazione o interventi ad esclusiva inizia... _OMISSIS_ ...mplessi per la distribuzione commerciale, edifici per iniziative di cura e sanitarie o per altre utilizzazioni quali zone artigianali o industriali o residenziali".

La giurisprudenza ha puntualmente chiarito che anche i vincoli di destinazione imposti dal piano regolatore per attrezzature e servizi quali parcheggi, impianti sportivi, mercati e strutture commerciali, edifici sanitari etc., realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua in regime di economia di mercato, se pure han...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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