I vincoli urbanistici che consentono l'iniziativa privata o promiscua sono conformativi

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI

Tutte le altre determinazioni che, pur limitando l’attività edilizia, non sono preordinate all’esproprio, e consentono al titolare del bene una qualche forma di utilizzazione, non costituiscono altro che espressione del potere di pianificazione, ossia del potere dell’autorità urbanistica di zonizzare il territorio comunale, al fine di programmare l’ordinato sviluppo delle aree abitate e di salvaguardare i valori urbanistici e ambientali esistenti.

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 179 del 1999 ha affermato che fuoriescono dallo schema ablatorio-espropriativo e dalle connesse garanzie costituzionali i vincoli che importano una destinazione (anche di contenuto specifico) realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, che non comportino necessariamente espropriazione o interventi ad esclusiva iniziativa pubblica... _OMISSIS_ ... attuabili anche dal soggetto privato e senza necessità di previa ablazione del bene.

Le limitazioni al diritto dominicale relative sia alla tipologia di opere realizzabili (attrezzatture collettive, compresi impianti sportivi) sia alle modalità di loro utilizzo (necessità della stipula di una previa convenzione con il Comune) non sono tali da comportare uno svuotamento integrale delle facoltà di godimento dominicali che permangono, sebbene conformate al perseguimento di fini di utilità sociale, assicurando all’immobile un valore d’uso idoneo a garantire una utilitas economica in capo al proprietario.

Per consolidato orientamento in materia di distinzione tra vincoli conformativi e vincoli espropriativi, questi ultimi implicano uno svuotamento sostanziale del contenuto del diritto dominicale che non si verifica nel caso dei vincoli che (nel limitare il diritto di proprietà, ai sensi dell’art. 42, comma 2, Cost.) impongono u... _OMISSIS_ ..., anche di contenuto specifico, realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, tale da non richiedere necessariamente l’espropriazione dell’area e l’intervento ad esclusiva iniziativa pubblica.

Le destinazioni a spazi pubblici riservati alle attività collettive e a spazi per attrezzature pubbliche d’interesse generale, impresse dallo strumento urbanistico a determinate aree, non comportano automaticamente l’ablazione dei suoli e, anzi, potrebbero ammettere la realizzazione anche da parte di privati delle relative attrezzature destinate all’uso pubblico, sicché, nelle suddette ipotesi, si è in presenza di un vincolo conformativo.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI --> ACQUISIZIONE ALLA MANO PUBBLICA

Esulano dalla categoria espropriativa i vincoli implicanti una destinazione, anche specifica, realizzabile ad iniziativa privata o p... _OMISSIS_ ...co-privata, ovvero non richiedenti l'esclusivo intervento pubblico e quindi attuabili dal soggetto privato senza necessità della previa ablazione del bene.

Non vale ad attribuire natura espropriativa ad un vincolo a impianti pubblici, attuabile anche dai privati mediante apposita convenzione, la previsione, in caso di inosservanza degli obblighi fissati nella medesima, dell’acquisizione dell’area in capo all’ente pubblico secondo la procedura espropriativa. L'esproprio infatti è un dato puramente ipotetico, riferito alla patologia del rapporto convenzionale, mentre il regime ordinario di gestione dell’area avente la destinazione in parola è subordinato soltanto all’onere di convenzionamento e risulta perfettamente compatibile con l’esercizio del diritto di proprietà privata sull’area.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI --> DECADENZA

La sent... _OMISSIS_ ... 1999, della Corte Costituzionale, ha affermato che fuoriescono dallo schema ablatorio-espropriativo e, quindi, non sono necessariamente soggetti all'alternativa di indennizzo o di durata predefinita, i vincoli che importano una destinazione, anche di contenuto specifico, realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata che non comportino, necessariamente, espropriazione o interventi ad esclusiva iniziativa pubblica.

Non decadono le previsioni pianificatorie che prevedono la realizzazione, anche da parte di privati in regime di economia di mercato, di attrezzature destinate all’uso pubblico, nonché quelle che stabiliscono che le aree a verde per lo sport siano adibite, oltre che a parchi urbani, a campi ed attrezzature per il gioco e per lo sport, comprese le palestre, le piscine e i campi coperti. Allorquando - infatti - le previsioni dello strumento urbanistico lasciano ferma la possibilità di realizzare, anche su iniziativa privata ... _OMISSIS_ ...blico-privata gli impianti di interesse collettivo cui la zona è destinata, non è a parlarsi di espropriazione (neppure sostanziale) né di vincolo ad essa preordinato: neppure se lo stesso ha carattere particolare ed incide su beni determinati.

Una destinazione promiscua a servizi, realizzabili anche da privati non configura un vincolo preordinato all’esproprio e non è soggetta a decadenza.

Non decade la destinazione impressa al suolo che dà luogo a un vincolo di tipo conformativo della proprietà dato che le destinazioni previste non si risolvono nella localizzazione di un’opera pubblica ma nella previsione di un ventaglio di possibili utilizzazioni che sono in parte realizzabili anche dal privato proprietario.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI --> EFFETTIVITÀ/ASTRATTEZZA

Per quanto attiene ai presupposti che possono consentire di prestare valore al... _OMISSIS_ ...rivata riconosciuta per la realizzazione della destinazione pubblica dell’area vincolata ,occorre avere riguardo alla ‘effettiva’ possibilità per il privato di poter realizzare il tipo di iniziativa necessaria per soddisfare le finalità pubbliche, in concreto ed effettivamente; il giudizio sulla natura conformativa o espropriativa dei vincoli di destinazione non deve dipendere soltanto dalla astratta possibilità attribuita al privato di realizzare l’intervento (o parte di esso) in alternativa all’ente pubblico, ma anche dall’interesse soggettivo del privato all’utile e fruttuoso sfruttamento dell’area, rispetto alla realizzazione, ad esempio, di un parcheggio sotterraneo: laddove, nella fattispecie, per realizzare determinate destinazioni si dovrebbe disporre di mezzi e/o di una organizzazione di cui normalmente non si dispone.

Un vincolo per attrezzature scolastiche ha natura sostanzialmente espropriativa an... _OMISSIS_ ...nazioni di cui al vincolo siano astrattamente realizzabili tramite iniziativa privata, qualora nel caso concreto, per la natura dell’attività economica svolta dai soggetti proprietari, per le caratteristiche della porzione di area da trasformare e per il progetto stesso da realizzare, la connotazione di tale vincolo come soltanto conformativo in definitiva causi una impossibilità duratura per il privato di disporre liberamente sul mercato dell’area assoggettata al vincolo.

La natura conformativa del vincolo di inedificabilità non può far leva sulla sola astratta e teorica possibilità che la destinazione del bene sia realizzata anche ad iniziativa del privato proprietario (come nel caso dell'edilizia scolastica), che in questo modo amplia a dismisura il perimetro delle prescrizioni di tipo conformativo.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI --> FRUIZIONE PUBBLICA

Al fine di... _OMISSIS_ ...atura, conformativa o espropriativa, di un vincolo, va attentamente vagliato se le NTA abbiano previsto la realizzazione dell’opera da parte del privato; e se, una volta indicata tale possibilità, lo stesso possa porre l’opus sul mercato e sfruttarlo economicamente: solo in tale caso, infatti, si può affermare che non vi sia uno svuotamento del diritto di proprietà. Diversamente, qualora dell’opera realizzata, comunque destinata ad una pubblica utilizzazione, l’unico esclusivo fruitore sia l’ente pubblico, allora si ha un sostanziale svuotamento del contenuto economico del diritto di proprietà, con relativa configurazione del vincolo come di natura sostanzialmente espropriativa.

Ove le NTA prevedano la possibilità che le opere siano realizzate con l’intervento del privato, e purtuttavia, in alternativa al progetto di opera pubblica, unitario ed esteso all’intera area, sia prevista l’iniziativa privata esclusi... _OMISSIS_ ...rso la convenzione concessoria di costruzione o altro strumento di programmazione negoziata anche a partecipazione pubblica, tale disciplina comporta non soltanto la “conformazione” della proprietà privata – nel senso che la norma tecnica stabilisce quali parametri, ivi indicati solo per le attrezzature sportive, devono essere rispettati – ma implica lo sfruttamento del suolo condizionato all’assenso dell’ente locale e, quindi, la destinazione all’uso collettivo generale che dell’area in definitiva l’ente intende realizzare. In tal caso, pertanto, la previsione impone un vincolo particolare in funzione della realizzazione di un’opera pubblica, o comunque destinata all’uso pubblico, la cui realizzazione non può coesistere con la proprietà privata.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI --> REALIZZAZIONE PRIVATA DELLA DESTINAZIONE PUBBLICA

... _OMISSIS_ ...amministrazione comunale non sia in grado di fornire approfonditi chiarimenti sulla attuale e concreta destinazione urbanistica del fondo privato [nella fattispecie “verde pubblico di arredo urbano” e “parcheggio”], ovvero se alla luce dello strumento urbanistico vigente e delle norme tecniche di attuazione, le destinazioni non siano espressamente qualificate come realizzabili su iniziativa del privato proprietario, e da quest’ultimo sfruttabili attraverso iniziative imprenditoriali, occorre giocoforza ritenere che le infrastrutture programmate nell’area in esame siano finalizzate alla libera fruizione collettiva, in modo generalizzato e non accompagnato dal pagamento di un corrispettivo da parte degli utenti.

L’impossibilità per il privato di utilizzare il suo bene in quanto subordinato a un evento futuro e obiettivamente incerto (convenzione con l’amministrazione volta ad assicurare l’effettiva destin... _OMISSIS_ ... delle opere), attraverso forme di esercizio subordinate a decisioni pubbliche, non vale a eliminare il carattere essenzialmente espropriativo del vincolo in quanto la possibilità offerta non manifesta né allo stato né entro un arco di tempo ragionevolmente determinato un’elasticità e dinamicità della domanda tale da consentire al privato di potere disporre sul mercato della sua proprietà.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> PROMISCUI --> TIPOLOGIA DI INTERVENTI PRIVATI --> EFFETTIVITÀ

Previsioni in zone F a strutture ospedaliere realizzabili dai privati conferiscono una potestà edificatoria del tutto marginale (se non addirittura meramente virtuale), essendo concretamente sfruttabile solamente da pochissimi proprietari. Sicché il fatto che nella prescrizione urbanistica emergente dalla zonizzazione in questione siano astrattamente contemplabili anche strutture ospedaliere private, non sembra suffi... _OMISSIS_ ...dere che la stessa privi i titolari dei terreni delle prerogative essenziali che di regola conformano il diritto di proprietà, comprimendolo oltre misura e “svuotandolo” dell’ordinario contenuto. Tale previsione, più che un mezzo idoneo ad attribuire una reale potenzialità edificatoria, appare un espediente per garantire alla disposizione urbanistica un carattere di tendenziale permanenza seppur in assenza di un serio progetto concretamente ed utilmente (e dunque legittimamente) espropriativo, cioè, in altri termini, per ‘gabellare’ come ‘salva ed impregiudicata’ la potenzialità edificatoria correlata ai terreni ricadenti in tali zone, occultando il reale e dirompente effetto - sostanzialmente espropriativo ed inibitorio (della facoltà di edificare) - della disposizione che la contiene.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.