I termini della pubblica utilità in opere particolari

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> BENI ARCHEOLOGICI

In ipotesi in cui l’espropriazione promossa e finalizzata ex art. 54 L. n. 1089/1939, ad acquisire al Demanio Pubblico i resti di rilevante interesse archeologico riportati in luce nel corso delle campagne di scavo, non sussistono i presupposti per fissare i termini di inizio ed ultimazione lavori, essendo solo necessario il termine di legge per iniziare e completare il procedimento espropriativo, termine fissato nella misura di cinque anni.

Quando l’acquisizione coattiva di un bene per finalità archeologiche non realizza direttamente l’interesse pubblico tutelato, ma necessita di lavori e di opere, non si applica l’art. 54 della l. n. 1089/1939, che esonera l’amministrazione dei Beni Culturali dall’apposizione di un termine di inizio e ultimazione dei lavori nella dichiarazione di p... _OMISSIS_ ..., dovendosi seguire la normale procedura.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> EDILIZIA SCOLASTICA

Alla luce della L. n. 641/1967, art. 14, con riguardo alla procedura espropriativa in attuazione di un programma di edilizia scolastica, la dichiarazione di pubblica utilità è implicita nel decreto di vincolo dell'area ritenuta idonea allo scopo, ed è efficace per la durata di due anni; tale previsione costituisce il termine richiesto dalla L. n. 2359 del 1865, art. 13 per il compimento dei lavori e della procedura espropriativa.

La realizzazione di un asilo nido non rientra in alcuna delle tipologie di opere per cui trova applicazione una disciplina specifica circa l'apposizione dei termini e la loro durata (peep - pip); trova viceversa applicazione la normativa generale della L. n. 2359 del 1865, art. 13.

Alla luce della L. n. 641/1967, art. ... _OMISSIS_ ...do alla procedura espropriativa in attuazione di un programma di edilizia scolastica, la dichiarazione di pubblica utilità è implicita nel decreto di vincolo dell'area ritenuta idonea allo scopo, ed è efficace per la durata di due anni; tale previsione costituisce il termine richiesto dalla L. n. 2359 del 1865, art. 13 per il compimento dei lavori e della procedura espropriativa.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> ELETTRODOTTI

Il valore d'implicita dichiarazione di pubblica utilità - in aggiunta a quello, espressamente previsto dalla norma, d'indifferibilità e urgenza - che va riconosciuto ai decreti di autorizzazione provvisoria di cui al precitato comma 9 dell’art. 9 del D.P.R. n. 342/1965, comporta che essi devono necessariamente contenere l'indicazione dei termini per l'inizio e per il compimento delle espropriazioni e dei lavori, ai sensi dell’art. 13, c... _OMISSIS_ ...lla legge 25 giugno 1865 n. 2359.

I decreti di autorizzazione provvisoria alla costruzione di linee elettriche devono fissare i termini di inizio e fine lavori ed espropriazioni.

L’art. 1-quater, comma 1 del DL 239/2003, stabilisce la decadenza dell’autorizzazione unica ex art. 1 del DL 7/2002, per gli impianti energetici ivi previsti, «… ove il titolare, entro dodici mesi dal momento in cui il provvedimento di autorizzazione è divenuto inoppugnabile, a seguito della definizione di eventuali ricorsi in sede giurisdizionale, non comunichi di avere dato inizio ai lavori di realizzazione dell'iniziativa…».

Ad una serena lettura del disposto di cui all'art. 1-quater, comma 1 del DL 239/2003, emerge la necessità che la P.A. titolare della potestà autorizzativa, proceda alla verifica sia del dies a quo del termine di decadenza, in relazione, cioè, a quando in effetti sia intervenuta l’in... _OMISSIS_ ...el decreto d’autorizzazione, sia dell’esatto contenuto della dichiarazione che il titolare deve rendere per impedirla.

Alla luce del disposto di cui all'art. 1-quater, comma 1 del DL 29 agosto 2003 n. 239 (convertito, con modificazioni, dalla l. 27 ottobre 2003 n. 290) la P.A. si limita a verificare quando s’è verificata l’inoppugnabilità del titolo autorizzativo e da quello ne ricava, secondo parametri predefiniti e non discrezionali, il calcolo dei nuovi termini.

L'art. 1-quater, comma 1 del DL 29 agosto 2003 n. 239 (convertito, con modificazioni, dalla l. 27 ottobre 2003 n. 290), non impone necessariamente, affinché si pervenga ad un’esatta ricognizione dell’inoppugnabilità del titolo autorizzativo, ai fini del calcolo dei nuovi termini, la definizione di eventuali ricorsi debba coincidere per forza con la formazione del giudicato, ma neppure esclude, a seconda dei casi concreti, siffatta coincidenz... _OMISSIS_ ...| Quando, ai sensi dell’art. 1-quater, comma 1 del DL 239/2003 si verifica la “sterilizzazione” del termine per i lavori, occorre effettuare una lettura costituzionalmente orientata del combinato disposto di tal norma e dell’art. 1, comma 1 del DL 7/2002; in tal caso, i termini per le espropriazioni, che sono collegati funzionalmente per eadem ratio a quelli per i lavori, non possono che seguirne le sorti e subirne le eventuali condizioni, senza che, per questo scopo, si debba prevedere una regola ad hoc per la loro proroga.

La disciplina speciale per gli impianti energetici a rete esclude l’applicazione pedissequa tanto dell’art. 13 della l. 2359/1865, quanto dell’art. 13 del DPR 327/2001 in materia d’apposizione dei termini, iniziale e finale, per l'espletamento delle procedure espropriative. Ciò d’altronde accade in tema di piani per gli insediamenti produttivi o per i piani di zona per l'e.r.p., ... _OMISSIS_ ...ni de quibus sostituiti ed assorbiti dalle disposizioni che delimitano nel tempo ope legis l'efficacia del provvedimento-fonte delle espropriazioni stesse.

Qualora l’art. 13 della L. 2359/1865 e l’art. 13 del DPR 327/2001, dovessero servire ad integrare la disciplina speciale per gli impianti energetici a rete, grazie al filtro dell'art. 57-bis, la P.A. certo deve dar ragionevole contezza dell’evento, indipendente dalla volontà propria e del soggetto attuatore, che induca a fornire nuovi termini per completare le procedure ablatorie.

Il valore di implicita dichiarazione di pubblica utilità, in aggiunta a quello, espressamente previsto dalla norma, di indifferibilità e urgenza, che deve essere riconosciuto ai decreti di autorizzazione provvisoria di cui all'art. 9, comma 9, del D.P.R. 18 marzo 1965, n. 342, comporta che essi devono necessariamente contenere l'indicazione dei termini per l'inizio e il compimento delle esprop... _OMISSIS_ ...lavori ex art. 13 della legge n. 2359/1865.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> EMERGENZA AMBIENTALE

Sulla base di un risalente orientamento della giurisprudenza amministrativa, l’attribuzione di poteri straordinari al Commissario delegato vale a giustificare la deroga anche rispetto alle norme che prescrivono la fissazione ed il rispetto di termini massimi per il compimento delle procedure ablatorie.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE

In materia di imposizione di servitù telefonica la speciale normativa di cui al DPR 156/1973 non richiede la fissazione di alcuno dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865 .

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA -... _OMISSIS_ ...AGGIO RIFIUTI

Nell’ambito dello stato di emergenza dichiarato a norma dell’art. 5 della L. n. 225/1992, l’attribuzione di poteri straordinari al Commissario delegato vale a giustificare la deroga anche rispetto alle norme che prescrivono la fissazione ed il rispetto di termini massimi per il compimento delle procedure ablatorie ex art. 13 L. n. 2359/1865.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> INTERVENTO DI TRASFORMAZIONE URBANA

La delibera di Consiglio Comunale di perimetrazione delle aree da traformare, equivale a dichiarazione di pubblica utilità solo se contiene i termini per il completamento della procedura espropriativa e per l’esecuzione dei lavori.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> L 235/1995

Il comma 9 dell’art. 12 della... _OMISSIS_ ...1995 prevede che le opere approvate dal presidente del consiglio dei ministri o da un ministro all’uopo delegato, devono essere concluse entro il 30 aprile 1997 e che l’inosservanza dei termini prevede l’intervento sostitutivo del prefetto; ne consegue che i termini iniziali e finali per l’esecuzione ed il completamento dei lavori sono fissati dalla legge.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> OPERE ENI

La giurisprudenza ha avuto modo di precisare (con riferimento all'art. 23 L. n. 136/953, relativo ad opere necessarie per l'attuazione dei compiti affidati all'ENI ed alle società controllate o collegate), che, nell'ipotesi in cui la pubblica utilità di determinate opere sia prevista ex lege, la fissazione dei termini per l'esecuzione dei lavori ed il compimento delle espropriazioni, ai sensi dell'art. 13 della L. n. 2359 del 1865, deve essere contenut... _OMISSIS_ ...o della procedura finalizzata sia all'esecuzione dei lavori che al compimento delle espropriazioni. L'eventuale omissione ne determina l'illegittimità e conseguente caducazione degli atti ablatori emessi sul presupposto della sua validità.

Per le opere dell’ENI i termini di pubblica utilità devono essere indicati nel decreto del Ministro dell’Industria commercio ed artigianato che dispone l’occupazione d’urgenza.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> OPERE MILITARI

Le norme della legge 25 giugno 1865 n. 2359 (applicabile ratione temporis), nella parte in cui disciplinano le espropriazioni e le occupazioni di immobili per opere militari (artt. 11, 74 e 76), lasciano all'Autorità militare la più ampia libertà di valutazione in ordine sia al requisito della pubblica utilità delle opere da realizzare sia alla scelta dell'area da sottoporre... _OMISSIS_ ...con la conseguenza che l’apprezzamento del pubblico interesse in caso di proroga dei termini per le espropriazioni ed i lavori per la realizzazione di opere militari è immanente – diversamente che per le opere civili, rispetto alle quali opera l’art. 13, II comma della cit. legge.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> OPERE STRATEGICHE

L’art. 4 c.11 DL 70/2001, che estende da cinque a sette anni il termine di validità delle delibere C.I.P.E. contenenti le dichiarazioni di pubblica utilità, appare applicabile anche alle dichiarazioni di pubblica utilità per le quali, alla data di entrata in vigore del DL 70/2011, erano già scaduti i termini. Tuttavia la norma non trova applicazione qualora l'Autorità non si sia avvalsa di suddetta proroga, preferendo seguire un autonomo percorso di proroga del termine di pubblica utilità.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.