Assolvimento e inosservanza dei termini di dichiarazione di pubblica utilità

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> ASSOLVIMENTO

La procedura espropriativa non può ritenersi “conclusa” fino a quando il proprietario espropriato e i terzi non siano stati posti a conoscenza - con gli appositi strumenti di pubblicità predisposti dall’Ordinamento – dell’avvenuta acquisizione del bene da parte dell’Amministrazione; ne consegue l'illegittimità del decreto di esproprio notificato e trascritto dopo la scadenza del termine di conclusione della procedura espropriativa.

Dal mancato rispetto del termine di fine lavori consegue l’illegittimità del procedimento di espropriazione e l'annullamento dei relativi atti.

E’ esclusa la perdita di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, qualora il decreto di esproprio sia stato adottato entro il termine di cinque anni di efficacia.

Il decreto di esproprio emanato dopo la sca... _OMISSIS_ ...ne di fine lavori è illegittimo.

L'inizio dei lavori su una o più determinate porzioni del suolo oggetto di espropriazione è sufficiente ad assolvere l’obbligo di iniziare le opere entro il triennio dalla dichiarazione di pubblica utilità ex art. 1 legge 1/78.

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> ASSOLVIMENTO --> ONERE DELLA PROVA

L'indicazione dei termini è condizione di regolarità della procedura, ed è interesse dell'amministrazione, o del soggetto responsabile dell'esecuzione delle opere, dimostrarla e farla valere; la questione dell'onere della prova va decisa in base al criterio della vicinanza della prova, che compete all'amministrazione, che è nella condizione di dimostrare più agevolmente l'esistenza e l'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità su cui si fonda l'eccezione.


PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> INOSSERV... _OMISSIS_ ...LF| La scadenza del termine, cui deve essere riconosciuta natura perentoria, anche con riferimento alla natura giuridica riconosciuta dall’art. 13 della legge n. 2359 del 1865, determina l’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità con la conseguenza che il provvedimento di espropriazione deve considerarsi emanato in carenza dei relativi poteri.

L’art. 13, comma 6, del D.P.R. 8.6.2001 n. 327, contempla la sanzione dell'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, nel caso di omessa emanazione del decreto di esproprio entro il termine di cinque anni dalla data in cui è diventato efficace l'atto che aveva dichiarato la pubblica utilità dell'opera, con ciò confermando, sostanzialmente, il quadro normativo risalente all’art.13, 3° comma, della Legge 25 giugno 1865 n. 2359.

Ai sensi dell’art. 13 della L. 25.6.1865, n. 2359 (sostanzialmente riprodotto nell’art. 13 del D.P.R. 8 giugno 2001,... _OMISSIS_ ...o;atto che dichiara un’opera di pubblica utilità devono essere stabiliti i termini entro i quali dovranno incominciarsi e compiersi le espropriazioni e i lavori. Trascorsi i termini, la dichiarazione di pubblica utilità diventa inefficace e non potrà procedersi alle espropriazioni se non in forza di una nuova dichiarazione ottenuta nelle forme prescritte dalla legge.

Sin dall'art. 13, comma 3, della legge 25 giugno 1865 n. 2359 incide definitivamente sulla illiceità dell’azione amministrativa, l'inutile spirare del termine entro cui deve compiersi l'espropriazione. Tale quadro normativo non è stato modificato dal D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, il cui art. 13, al comma 6, contempla la sanzione dell'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità nel caso di omessa emanazione del decreto di esproprio entro il termine di cinque anni dalla data in cui è diventato efficace l'atto che aveva dichiarato la pubblica utilità dell'opera.

... _OMISSIS_ ...squo;art. 13, comma 6, del d.p.r. 8 giugno 2001, n.327, la scadenza del termine entro il quale può essere emanato il decreto di esproprio determina l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

L’art.13, comma 3, della Legge n.2359/1865 ha riguardo all’inutile spirare del termine entro cui deve compiersi l’espropriazione ed al venir meno del potere dell’Amministrazione nel caso di inosservanza di tale necessario presupposto. Tale quadro normativo non è stato modificato dal DPR n.327/2001, il cui art.13, al comma 6, contempla la sanzione dell’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità nel caso di omessa emanazione del decreto di esproprio entro il termine di cinque anni dalla data in cui è diventato efficace l’atto che aveva dichiarato la pubblica utilità dell’opera.

La previsione di cui all’art.13, comma 3, della Legge n.2359/1865 costituisce un precetto posto dalla legge... _OMISSIS_ ...rsquo;Amministrazione al fine di porre un vincolo alla discrezionalità dei suoi poteri, la cui violazione integra gli estremi della violazione di legge in quanto vizio di legittimità dell’atto amministrativo; la mancata adozione da parte dell’Amministrazione di un provvedimento di esproprio ha come conseguenza che l’originaria pubblica utilità è certamente scaduta, ragion per cui il potere ablatorio, validamente sorto, è stato colpito da un’inefficacia sopravvenuta che sanziona ex nunc un vizio dell’iter procedimentale, integrandosi una fattispecie di cattivo esercizio del potere.

L’art. 13, comma 6, del D.P.R. 327/2001 contempla la sanzione dell'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, nel caso di omessa emanazione del decreto di esproprio entro il termine di cinque anni dalla data in cui è diventato efficace l'atto che aveva dichiarato la pubblica utilità dell'opera, con ciò confermando, sostanzialment... _OMISSIS_ ...rmativo risalente all’art.13, 3° comma, della Legge 25 giugno 1865 n. 2359, in relazione all'inutile spirare del termine entro cui deve compiersi l'espropriazione ed al venir meno del potere dell'Amministrazione nel caso di inosservanza di tale necessario presupposto.

Il termine di adozione del decreto di esproprio è perentorio e la mancata conclusione del procedimento entro tale perentorio termine finale comporta l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità e quindi determina una fattispecie di cattivo uso del potere con conseguente illegittimità degli atti emanati nel corso della procedura.

La scadenza del termine di cui al D.P.R. n. 327/2001, art. 13, senza che sia stato emesso il decreto di esproprio determina l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

L'art.13, comma 3, della L. n. 2359 del 1865 prevede l’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità decorso inutilmente il temine... _OMISSIS_ ...nché il venir meno del potere dell'Amministrazione nel caso di inosservanza di tale necessario presupposto; tale quadro normativo non è stato modificato dal D.P.R. n. 327 del 2001, il cui art.13, al comma 6, contempla la sanzione dell'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità nel caso di omessa emanazione del decreto di esproprio entro il termine.

La scadenza del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, comporta il venir meno del potere espropriativo ed esclude pertanto l'idoneità del provvedimento a determinare l'affievolimento dei diritti dominicali.

A norma dell'art. 13, comma 6, del D.P.R. n. 327 del 2001, la scadenza del termine entro il quale può essere emanato il decreto di esproprio determina l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità. Il termine di adozione del decreto di esproprio è infatti perentorio e la mancata conclusione del procedimento entro tale perentorio termine finale comporta l'... _OMISSIS_ ...la dichiarazione di pubblica utilità e quindi determina una fattispecie di cattivo uso del potere con la conseguente illegittimità del decreto di esproprio, nonché degli atti emanati nel corso della procedura.

Il mancato rispetto dei termini fissati per il compimento della procedura espropriativa determina il venir meno dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità e l’illegittimità in via derivata del decreto di espropriazione successivamente intervenuto.

L’art. 13 della legge n. 2359 del 1865 ( applicabile ratione temporis), dispone(va) che il decreto dichiarativo della pubblica utilità di un’opera debba contenere anche i termini entro i quali devono iniziarsi e completarsi le espropriazioni ed i lavori. Scaduti tali termini, la dichiarazione di pubblica utilità diviene inefficace e non può procedersi all’espropriazione se non in base ad una nuova dichiarazione di pubblica utilità.

... _OMISSIS_ ... DPR 327/2001, al comma 6 stabilisce il principio secondo cui, in caso di mancata proroga, la scadenza del termine entro il quale può essere emanato il decreto di esproprio determina l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

A norma dell’articolo 13 della legge 25 giugno 1865 n. 2359, sostanzialmente riprodotto nell’articolo 13 DPR 327/2001, in caso di mancata proroga, la scadenza del termine entro il quale può essere emanato il decreto di esproprio determina l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

Intervenuta la scadenza del termine previsto dall’art. 13, comma 4, del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, data l’impossibilità di emettere un definitivo provvedimento di esproprio, l’occupazione delle aree private dal momento in cui è divenuta inefficace la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza, è da considerare sine titulo e, come tale, fonte di responsabilità di natur... _OMISSIS_ ...

La mancata adozione, nei termini, da parte dell’Amministrazione di un provvedimento di esproprio, ha come conseguenza che l’originaria pubblica utilità è certamente scaduta, ragion per cui il potere ablatorio, validamente sorto, è stato colpito da un’inefficacia sopravvenuta che sanziona ex nunc un vizio dell’iter procedimentale, integrandosi una fattispecie di cattivo esercizio del potere.

La scadenza infruttuosa del termine entro cui deve emanarsi il decreto di esproprio determina la perdita di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità e del conseguente decreto di occupazione dell’area (cfr. l’art. 13, comma 6°, del DPR 327/2001).

L’inosservanza del termine finale di esproprio e la mancata conclusione del procedimento espropriativo comporta l’inefficacia della stessa dichiarazione di pubblica utilità (di cui nella specie all’originaria approvazione del PEEP),... _OMISSIS_ ...e illegittimità del decreto di esproprio e degli atti, emanati nel corso della procedura, ad esso correlati, ivi compreso il decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione.

La dichiarazione di pubblica utilità, trascorsi i cinque anni dalla sua adozione in assenza di proroghe legittime, diviene inefficace.

Il DPR n.327/2001, art.13, al comma 6, come il precedente art.13, comma 3, della Legge n.2359/1865, contempla la sanzione dell’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità nel caso di omessa emanazione del decreto di esproprio entro il termine di cinque anni dalla data in cui è diventato efficace l’atto che aveva dichiarato la pubblica utilità dell’opera.

L’inutile decorso dei termini fissati dall’Amministrazione per l’avvio e per la conclusione delle procedure espropriative determina l’inefficacia della originaria dichiarazione di pubblica utilità, con conse... _OMISSIS_ ...imità del decreto di espropriazione (che si ritiene adottato, anch’esso, fuori termine.

La sopravvenuta inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità determina l'illegittimità degli atti di occupazione.

Il termine di adozione del decreto di esproprio previsto dall'art. 13 comma 6 DRP 327/2001 è perentorio; la mancata conclusione del procedimento entro tale perentorio termine finale comporta dunque l’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità e quindi determina una fattispecie di cattivo uso del potere con la conseguente illegittimità del decreto di esproprio, nonché degli atti emanati nel corso della procedura, anche del decreto di determinazione dell’indennità di esproprio.

Il DPR n.327/2001, il cui art.13, al comma 6, come il precedente art.13, comma 3, della Legge n.2359/1865, contempla la sanzione dell’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità nel caso di omessa emanazione ... _OMISSIS_ ...esproprio entro il termine di cinque anni dalla data in cui è diventato efficace l’atto che aveva dichiarato la pubblica utilità dell’opera.

All'omessa emanazione del decreto di esproprio entro il termine di cinque anni dalla data in cui è diventato efficace ...


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