Il giudizio è improcedibile se non sono impugnate tutte le intimazioni che richiedono un indennizzo per l’occupazione demaniale

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> IMPROCEDIBILITÀ --> OMESSA IMPUGNAZIONE ATTI SOPRAVVENUTI

Sintesi: La mancata impugnazione di intimazioni al pagamento successive a quella impugnata, aventi ad oggetto lo stesso titolo debitorio e per la medesima somma, rende inutile la giudiziale valutazione della legittimità dell’atto gravato, in quanto l’eventuale suo annullamento nessun vantaggio recherebbe alla parte ricorrente a causa della presenza dei due nuovi atti che risultano essere pienamente efficaci.

Estratto: «Rilevato che:- dalla lettura della documentazione versata in atti dalla difesa erariale, che comunque insiste sulla legittimità della richiesta di pagamento, risultano adottate dall’amministrazione nei confronti del Signor G. D. due nuove intimazioni di pagamento, per la medesima cifra indicata nell’atto qui impugnato, e segnatamente l’intimazione n. prot. 1738 dell’8 aprile 1995 e n. prot... _OMISSIS_ ...icembre 1998, entrambe dell’Ufficio registro demanio, Rep. II di Roma;- dall’attento esame della documentazione presente nel fascicolo non risulta che il Signor D. abbia mai sottoposto a gravame detti atti che, essendo stati adottati dopo la sospensione giudiziale dell’efficacia dell’atto di intimazione qui oggetto di impugnazione, acquisiscono una capacità pregiudizievole autonoma assorbendo quella recata dall’atto di intimazione n. 12856 del 1991;- è di comune conoscenza il principio secondo il quale nel processo amministrativo l’interesse a ricorrere è caratterizzato dalla presenza degli stessi requisiti che qualificano l’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c., vale a dire dalla prospettazione di una lesione concreta ed attuale della sfera giuridica del ricorrente e dall’effettiva utilità che potrebbe derivare a quest’ultimo dall’eventuale annullamento dell’atto impugnato, sicché anche nel ... _OMISSIS_ ...izionale amministrativo sarebbe del tutto inutile eliminare un provvedimento o modificarlo nel senso richiesto dal ricorrente, se questi non possa trarne alcun beneficio concreto in relazione alla sua posizione legittimante, dovendosi comunque giudicare inammissibile, per difetto d’interesse, un’impugnazione che sia diretta all’emanazione di una pronuncia priva di rilievo pratico (così Cass. 3 agosto 1984 n. 4616);- consegue da quanto sopra, ai fini dell’ammissibilità del ricorso ovvero della procedibilità dello stesso, che deve sussistere piena corrispondenza tra interesse sostanziale dedotto in giudizio, lesione prospettata e provvedimento richiesto [a contrario, il ricorso è inammissibile per carenza di interesse in tutte le ipotesi in cui l’annullamento giurisdizionale di un atto amministrativo non sia in grado di arrecare alcun vantaggio all’interesse sostanziale del ricorrente (che ne "legittima" l’instaura... _OMISSIS_ ...zio)] e che, inoltre, l’interesse al ricorso, in quanto condizione dell’azione, deve sussistere sia al momento della proposizione del gravame, che al momento della decisione, con conseguente attribuzione al giudice amministrativo del potere di verificare la persistenza della predetta condizione in relazione a ciascuno di tali momenti (cfr. Cons. Stato, Sez. V, 14 novembre 2006 n. 6689);Ritenuto che, la mancata impugnazione delle due intimazioni al pagamento successive a quella qui impugnata ed aventi ad oggetto lo stesso titolo debitorio e per la medesima somma rende inutile la giudiziale valutazione della legittimità dell’atto qui gravato, in quanto l’eventuale suo annullamento nessun vantaggio recherebbe alla parte ricorrente a causa della presenza dei due nuovi atti che (almeno per quel che è a conoscenza del Collegio) risultano essere attualmente pienamente efficaci. Valutato pertanto che il Collegio non può che registrare il sopravvenuto dife... _OMISSIS_ ...e alla decisione e dichiarare improcedibile il ricorso qui in esame;»