Responsabilità in materia espropriativa: l'apporto causale

Non può essere imputato al tecnico comunale che abbia curato l'espropriazione il fatto che in nessuna fase della procedura – anche a seguito dell'opposizione alla stima – abbia proceduto alla riliquidazione dell'indennità sulla base dei corretti criteri di stima, stante il fatto che nella procedura espropriativa spetta alla Commissione Provinciale Espropri o al collegio tecnico ex art. 21 TUEs rideterminare l'indennità provvisoria non accettata.

Non è responsabile di un'espropriazione fallita un funzionario pubblico che, pur non essendo il responsabile del procedimento espropriativo, né incombendo su di lui alcun obbligo giuridico relativo all'adozione del provvedimento finale espropriativo, né potendo agire per sollecitare il versamento delle somme de quibus o chiedere l'integrazione dei fondi, si sia comunque adoperato nella sua qualità di responsabile amministrativo del servizio urbanistico e grandi opere, ad e... _OMISSIS_ ...rminazione con la quale abbia chiesto all'Ufficio di Ragioneria di procedere al versamento dell'indennità provvisoria di espropriazione alla Cassa DD.PP..

Sono corresponsabili in solido i soggetti le cui azioni od omissioni - nell'ambito della catena causale che ha determinato l'insorgenza del danno per effetto della spoliazione subita a causa dell'irreversibile trasformazione del fondo per la realizzazione dell'intervento pubblico - abbiano concorso in modo efficiente a produrre il danno.

La responsabilità risarcitoria è imputabile in via solidale agli Enti che, con il proprio comportamento o con un proprio provvedimento amministrativo, abbiano concorso alla produzione dell'evento dannoso; rileva al riguardo l'art. 2055 cod. civ., il quale, nel prevedere che la responsabilità di un fatto va attribuita in modo pieno a tutte le persone che hanno contribuito a cagionarlo, esprime un principio di ordine generale applicabile anche al... _OMISSIS_ ...idiche pubbliche.

Non può essere esclusa la responsabilità da espropri falliti in capo agli amministratori (Sindaco e assessore competente) che si siano trovati nella pienezza delle loro funzioni quando le opere furono completate.

Le condotte reiteratamente omissive concorrono tutte alla produzione del danno; ciò non significa, peraltro, che non si valorizzino talune delle circostanze evidenziate dagli appellanti ai fini della determinazione della misura del danno in concreto addebitabile ad essi.

Il Giudice contabile ha l'obbligo, nel decidere sulla responsabilità dei soggetti convenuti in giudizio, di tenere conto anche in astratto degli eventuali concorsi causali, nella produzione del nocumento erariale, di altri dipendenti o agenti pubblici, ovvero di soggetti privati non sottoposti alla giurisdizione del giudice contabile, pur se non direttamente evocati nella controversia dall'Ufficio Requirente o non convenibi... _OMISSIS_ ...soggetti assolti nel medesimo giudizio, a tal fine provvedendo alla riduzione dell'addebito in favore delle parti in causa per le quali sussistono gli estremi della condanna, nei limiti delle quote corrispondenti all'effettiva rilevanza causale della loro condotta singolarmente considerata.

Una volta individuati, sulla base dei risultati rivenienti dalla cosiddetta prova di resistenza, espressione del noto principio penalistico della “conditio sine qua non”, gli antecedenti senza i quali il nocumento erariale non si sarebbe certamente verificato, tutte le voci di pregiudizio che siano diretta ed immediata conseguenza del contegno antigiuridico in parola, sebbene maturate nel corso del tempo, non possono che essere ascritte al soggetto o ai soggetti che hanno provocato il danno erariale, anche laddove la sopravvenuta cessazione dal proprio incarico, ovvero la traslazione della competenza concernente la gestione della procedura, abbia precluso la pos... _OMISSIS_ ...i successivi interventi di salvaguardia dei beni giuridici intestati all'Amministrazione.

Il giudice contabile, nel vagliare l'imputabilità del danno erariale alla condotta del convenuto, può accertare la partecipazione causativa all'evento anche di soggetti rimasti estranei al processo, valutando in modo virtuale il quantum ascrivibile a comportamenti di terzi, anche se non chiamati in giudizio, così da evitare che i primi debbano sopportare il peso di un risarcimento che invece sarebbe spettato anche ad altri. A maggior ragione ciò vale ove si ritenga che il danno erariale sia stato causato anche dalla condotta di soggetti nel frattempo deceduti.

Il giudice contabile può accertare la partecipazione causativa all'evento anche di soggetti rimasti estranei al processo, valutando in modo virtuale il quantum ascrivibile a comportamenti di terzi; in ipotesi in cui il danno indiretto derivi da atto transattivo intervenuto a di... _OMISSIS_ ... tempo dall'irreversibile trasformazione del bene, comportante un aggravio di spesa, in termini di interessi e rivalutazione, ciò non può essere posto a carico dei soggetti di cui è accertata la responsabilità per non avere concluso il procedimento, in quanto all'evidenza incolpevoli di detto maggiore esborso.

La parte di danno ascrivibile alla parte di cui è accertata la responsabilità va determinata considerando anche la concorrenza causale di più condotte negligenti.

La misura complessiva del danno risarcibile può ridursi, in considerazione dell'apporto concausale alla produzione dello stesso di altri soggetti, non convenuti in giudizio.

Correttamente la misura del risarcimento è addebitata a ciascun soggetto di cui è accertata la responsabilità facendo applicazione delle disposizioni sulla natura personale della responsabilità amministrativa e sull'addebito proporzionato all... _OMISSIS_ ...ione di ciascuno alla produzione del danno in ipotesi di colpa grave (art. 1, commi 1 e 1 quater, della legge n. 20 del 1994), tenendo conto non solo del periodo di servizio da ciascuno espletato (e della contestuale condotta omissiva) ma anche (a scomputo) del contributo causale di soggetti deceduti o non chiamati in giudizio.

Dalla piana lettura delle disposizioni normative di cui alla L. n. 865/71 (vigenti ratione temporis), è agevole ritenere che è contraria al “buon andamento” della P.A. ogni interpretazione incentrata sulla segmentazione dell'azione amministrativa atteso che questa è orientata, invece, ad unico fine senza artificiosa “compartimentalizzazione stagna” delle competenze di ciascuno dei soggetti coinvolti nel procedimento che pur rimane unico nel fine. Ai fini di escludere la responsabilità in caso di omessa conclusione del procedimento non bisogna pertanto confondere l'ordinaria distribuzione dell... _OMISSIS_ ...ll'adozione dei provvedimenti (decreto di occupazione d'urgenza / decreto di esproprio) in materia, rispetto all'addebito consistente nell'omissione gravemente colposa degli atti endo procedimentali necessari all'emanazione dei provvedimenti finali.

Occorre tenere debito conto nella valutazione della quota di danno da addebitare, con la precisazione che non si tratta di riduzione del danno cagionato ma di valutazione dei singoli apporti concausali nella produzione dello stesso, della parte del danno diretta conseguenza di scelte comportamentali addebitabili ad altri soggetti non evocati a tale specifico titolo.

L'art. 1 quater l. 20/1994 consente al giudice contabile di modulare, se del caso, il quantum debeatur, ossia di determinare il danno da imputare a ciascun convenuto,  anche in considerazione delle condotte di soggetti estranei al processo qualora dovesse emergere che con le loro condotte vi abbiano avuto parte. Così op... _OMISSIS_ ...;che i convenuti debbano sopportare per intero il peso di un risarcimento che invece sarebbe spettato anche ad altri se ritualmente chiamati in giudizio.

Ai fini della determinazione del quantum da porre concretamente a carico del soggetto di cui è accertata la responsabilità, va tenuto conto sia del ruolo causale svolto da altri organi e dipendenti dell'ente che di altri fattori che hanno fatto lievitare l'ammontare del danno. Invero, nell'ambito di un procedimento complesso quale l'espropriazione per la realizzazione di opere pubbliche vi è la necessità di una interazione, ai fini del raggiungimento del fine voluto dalla legge, tra la componente politica e quella burocratica, da identificarsi nel tecnico comunale o, in sua assenza, del segretario comunale tenuti alla predisposizione di tutti gli atti del procedimento preordinati all'emanazione del provvedimento finale.

La circostanza che l'assessore ai lavori pu... _OMISSIS_ ...duto e che la Procura non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per l'esercizio dell'azione di responsabilità nei confronti degli eredi, non esclude l'applicazione del principio generale di ripartizione dell'addebito secondo l'apporto causale da ciascuno dato alla produzione del danno.

Nella liquidazione del danno complessivo occorre tener conto della condotta dei soggetti che, anche se non evocati o rimasti del tutto estranei al giudizio, pur avendone il potere-dovere, nessuno sforzo di diligenza e di attenzione hanno profuso nel ricercare eventuali soluzioni transattive o conciliative della lite insorta per il risarcimento dei danni, e che abbiano potuto contribuire in qualche misura alla determinazione del danno patrimoniale, attesa l'incidenza concausale della pluralità di condotte poste in essere da più soggetti, seppure di matrice colpose e indipendenti, comunque collegate al fatto dannoso provocato dalla complessa azione amministrativa... _OMISSIS_ ...ll'applicazione del principio di equivalenza delle cause e del principio di parziarietà, immanente in materia di responsabilità amministrativa.

L'importo contestato quale pregiudizio va decurtato di una percentuale a ragione del concorso nella causazione del danno di chi (non evocato in giudizio poiché deceduto), in violazione del compito specifico di vigilanza al medesimo intestato, non impedì il perfezionamento dell'illecito.

L'obbligazione risarcitoria gravante su ciascuno dei soggetti dei quali è accertata la responsabilità, in ipotesi di omessa conclusione della procedura, va determinata in proporzione alla durata dei rispettivi mandati rispetto al quinquennio previsto per il perfezionamento dell'esproprio e dunque al netto della quota in ipotesi riferibile ai periodi di carica per i soggetti prosciolti o non citati.

Nelle ipotesi di unicità di danno prodotto da una pluralità di condotte, le s... _OMISSIS_ ... sono autonomamente valutabili ai fini dell'attribuzione delle quote di danno ai compartecipi sulla scorta dell'autonomia delle condotte e del carattere personale e parziario della responsabilità amministrativa; il giudice deve pertanto limitarsi a giudicare le quote di danno riferibili ai convenuti, restando ininfluente l'assenza in giudizio di altri probabili corresponsabili.

Il giudice contabile, nel vagliare l'imputabilità del danno erariale alle condotte dei convenuti, può accertare la partecipazione causativa all'evento anche di altri soggetti rimasti estranei al processo. In questa ipotesi si dovrà isolare la porzione di responsabilità addebitale al soggetto chiamato in giudizio, valutando astrattamente il quantum ascrivibile a comportamenti di terzi, anche se non evocati in giudizio, così da evitare che i primi debbano sopportare integralmente il peso  del risarcimento patito dall'Ente pubblico. Ciò vale a f... _OMISSIS_ ...otesi in cui sussista la partecipazione di altri soggetti nella causazione del danno e nel frattempo deceduti.

In ordine alla ripartizione dell'addebito deve ritenersi congruo il ricorso a criteri che tengano conto, quale espressione dell'apporto da ciascuno arrecato alla produzione del danno, da un lato della posizione rivestita in seno all'organizzazione comunale e dall'altro della permanenza nella carica.

Dall'importo complessivo costituente danno erariale da addebitare ai soggetti di cui è stata accertata la responsabilità, vanno detratte anche le quote di danno ascrivibili al comportamento di soggetti non citati in giudizio ma la cui responsabilità va accertata in via incidentale.

La mancata chiamata in giudizio di altri soggetti responsabili dello stesso danno, potrà essere valutata sotto il profilo dell'addebito o sotto il profilo di eventuali responsabilità disciplinari del procuratore, ma non può por... _OMISSIS_ ...zione di chi sia ritenuto responsabile di (almeno parte) del danno.

Sussistono giusti motivi per addivenire ad una riduzione dell'importo da porre a carico dei responsabili in considerazione dell'esistenza, certificata dagli atti acquisiti in esito all'istruttoria, di altri soggetti convenibili non chiamati in giudizio.

Il danno va ripartito tra i soggetti di cui è accertata la responsabilità, in ragione dell'apporto causale.

Il richiamo alla responsabilità di altri soggetti non costituisce giustificazione idonea ad escludere la gravità del...


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