Beni demaniali

Come si è visto nelle pagine precedenti, l’appartenenza di un bene alla categoria dei beni demaniali è fondata su un duplice criterio: quello soggettivo dell’appartenenza ad un ente pubblico, e quello oggettivo dell’inserimento nell’elencazione di cui all’art. 822 c.c.

Quella dei beni demaniali è una categoria formale e disomogenea, che offre la possibilità di individuare solo due elementi unificatori al suo interno: in primo luogo, i beni demaniali sono solo beni immobili ed universalità di mobili (ex art. 822, II c., c.c., raccolte dei musei, archivi, pinacoteche etc.).

In secondo luogo, si deve escludere che possa trattarsi di demanio relativamente a quei beni appartenenti ad enti pubblici diversi dallo Stato, dalle Province, dai Comuni e dalle Regioni.

Difatti, la lettura combinata degli articoli 822 e 826 c.c. ci consente di sintetizzare quanto segue: i beni che appartengono allo Stato e rien... _OMISSIS_ ...o;elencazione dell’art. 822 c.c. sono beni demaniali. Ai sensi dell’art. 826 c.c., i beni appartenenti alle medesime species di cui all’art. 822 c.c. possono appartenere anche alle Province e ai Comuni: pertanto si potrà avere anche il demanio provinciale e quello comunale.

Infine, l’art. 11 della L. 16 maggio 1970, n. 281 sancisce che anche le Regioni possono essere titolari di beni demaniali.

Conclusivamente, si deve escludere che enti non territoriali possano essere titolari di beni demaniali, come chiarito dall’art. 830 c.c.

Venendo quindi al contenuto dell’art. 822 c.c., il legislatore al primo comma individua tra i beni del demanio pubblico «il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale».

Da questo elenco si può quindi desumere... _OMISSIS_ ...nza di una prima categoria di beni demaniali, il cosiddetto demanio necessario (o esclusivo), nell’ambito del quale la demanialità è in re ipsa; si tratta quindi di beni che preesistono rispetto alle determinazioni dell’Amministrazione e che appartengono necessariamente ed esclusivamente allo Stato, con le sole eccezioni del demanio idrico per alcune Regioni a statuto speciale, nonché dei porti lacuali per tutte le Regioni ex art. 11 L. 281/1970 [11].

Il secondo comma dell’art. 822 c.c. contiene un’ulteriore elencazione, secondo la quale «Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili riconosciuti d’interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche; e infine gli altri beni che sono dalla legge assoggettati al... _OMISSIS_ ... del demanio pubblico».

Si tratta del cosiddetto demanio eventuale, composto da beni che possono astrattamente appartenere a chiunque, ma che - in quanto appartenenti ad enti pubblici territoriali - sono soggetti alla disciplina propria dei beni demaniali, con tutte le conseguenze in tema di circolazione che vedremo infra.

Caratteristica propria dei beni demaniali è quella di essere funzionali alla realizzazione di uno scopo di pubblico interesse; in dottrina e giurisprudenza si parla infatti di idoneità dei beni demaniali - a differenza dei beni patrimoniali - a realizzare le utilità loro proprie in via diretta, per il solo fatto dell’appartenenza alla P.A.

Il tenore testuale dell’art. 822 c.c., caratterizzato da una certa vaghezza, ha consentito alla giurisprudenza di ampliare progressivamente il novero dei beni appartenenti al demanio.

L’elencazione dei beni demaniali operata dalla nor... _OMISSIS_ ...stata a lungo intesa come tassativa. La giurisprudenza ha però considerato tale carattere suscettibile di interpretazione, cosicché sarebbe possibile ricomprendere nelle categorie normativamente previste come demaniali, pur indipendentemente da atti ricognitivi o da inclusioni in elenchi o albi, beni che posseggano i caratteri definitori di quelle categorie [12].

Il superamento della concezione puramente tassativa dell’elenco di cui all’art. 822 c.c. è stato quindi avallato da importante giurisprudenza di legittimità, secondo la quale sarebbero beni demaniali quelli che sono asserviti alla tutela di un fine collettivo, ancorchè non siano compresi nell’elenco di cui alla norma appena citata [13].

Peraltro, in materia di demanio marittimo, i beni in esso rientranti sono indicati negli articoli 28 e 29, cod. nav., che vi inseriscono il lido, la spiaggia, i porti, le rade; le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i b... _OMISSIS_ ...salsa o salmastra che almeno durante una parte dell’anno comunicano liberamente con il mare; i canali utilizzabili ad uso pubblico marittimo; oltre che le costruzioni e le altre opere appartenenti allo Stato, che esistono entro i limiti del demanio marittimo e del mare territoriale e sono considerate come pertinenze del demanio stesso.

Ma non solo: in materia di demanio idrico, il carattere demaniale di tutte le acque è stato sancito dalla L. 5/1/1994, n. 36 (cd. legge Galli).

Ancora, in materia di demanio accidentale, numerosi sono stati gli interventi del legislatore, tra cui - a titolo esemplificativo - si ricorda la L. 17/5/1985 n. 210, sulla base della quale si è proceduto alla sdemanializzazione delle strade ferrate attribuite al patrimonio delle Ferrovie dello Stato (seppur nei limiti ivi previsti all’art. 15).

Una serie di interventi, che qui non si riportano integralmente - stante il taglio e l’ampie... _OMISSIS_ ...nte trattazione - e che contribuiscono a comprendere la frammentarietà del quadro relativo ai beni demaniali, anche solo nella loro individuazione.

Siamo di fronte ad un complesso normativo privo dei caratteri della sistematicità, in cui gli interventi normativi si sono accumulati, stratificandosi, in modo da imporre alla giurisprudenza una notevole ed ardua attività interpretativa.

Ancora una volta, la giurisprudenza è stata quindi chiamata a colmare le lacune che derivano dalla normativa in esame, finendo per sostenere che quella ex art. 822 c.c. sia una tassatività per tipi [14].

Ancora una volta, quindi, si finisce per sostenere l’urgenza di un intervento del legislatore, che consenta di superare definitivamente i problemi interpretativi di cui all’elenco ex art. 822 c.c., ormai evidentemente inadeguato a rispondere alle esigenze di certezza in tema di individuazione della demanialità dei beni pubblici [15].

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