Quasi tutti gli allevamenti ricercano la produzione e la più alta redditività, e gli animali sono come macchine, snaturati in ogni loro funzione, ai quali vengono somministrati farmaci per essere più appetibili. Generalmente queste informazioni non emergono finché non si arriva allo scandalo, verso cui tutti puntano il dito, politici in primis: i vari “mucca pazza”, “polli alla diossina” e “vitelli gonfiati con gli anabolizzanti” ne sono un triste esempio.