IMPUGNAZIONE

Stai vedendo 14-24 di 279 risultati

Atti impugnabili nel processo amministrativo

In tema di atto amministrativo e loro impugnazione, gli atti prodromici ed endoprocedimentali non sono impugnabili perché non dotati di autonoma lesività in assenza dell'atto finale dell'Autorità, unico avente natura provvedimentale e carattere autoritativo.

La qualità di controinteressato e cointeressato nel contradditorio amministrativo

La qualità di controinteressato all’annullamento di un atto amministrativo si desume con riguardo al soggetto, individuato nell’atto – ovvero facilmente individuabile in ragione delle indicazioni contenute nell'atto medesimo, secondo semplice e ordinaria diligenza – che risulta titolare di un interesse eguale e contrario a quello del ricorrente, ma pur sempre diretto ed immediato.

Impugnabilità di atti e decisioni giudiziali presso la Corte di Cassazione

A norma dell'art. 384 c.p.c., comma 1, l'enunciazione del principio di diritto vincola il giudice di rinvio che ad esso deve uniformarsi, anche se nel frattempo sono intervenuti mutamenti in seno alla giurisprudenza di legittimità. D'altra parte, anche la Corte di cassazione, nuovamente investita del ricorso avverso la sentenza pronunziata dal giudice di merito, deve giudicare muovendo dal principio di diritto precedentemente enunciato e applicato dal giudice di rinvio.

Condizioni e conseguenze dell'impugnazione del decreto di esproprio, di occupazione e della dichiarazione di p.u.

Il decreto di esproprio non produce una sorta di effetto "novativo" dell'intera procedura, con la conseguenza di rimettere l'interessato in termini per l'impugnazione di atti anteriori, già immediatamente lesivi e incontestatamente a lui noti o comunque conoscibili, e tuttavia non censurati a suo tempo nel termine di legge.

La dichiarazione d'improcedibilità dei ricorsi amministrativi per sopravvenuta carenza di interesse

Per la dichiarazione d'improcedibilità di un ricorso per sopravvenuta carenza di interesse la sopravvenienza deve essere tale da rendere certa e definitiva l'inutilità della sentenza per aver fatto venir meno, per il ricorrente, qualsiasi residua utilità, anche soltanto strumentale o morale, della pronuncia del giudice, la cui relativa indagine deve essere da lui condotta con il massimo rigore onde evitare che la l'improcedibilità si risolva in una sostanziale elusione dell'obbligo di pronuncia.

L'impugnazione di strumenti urbanistici generali ed attuativi

L'impugnazione di uno strumento urbanistico deve pur sempre ancorarsi a specifici vizi ravvisati con riferimento alle determinazioni adottate dall'Amministrazione in ordine al regime dei suoli in proprietà del ricorrente, e non può fondarsi sul generico interesse a una migliore pianificazione del proprio suolo, che in quanto tale non si differenzia dall'eguale interesse che quisque de populo potrebbe nutrire.

Il ricorso avverso il diniego di sanatorie e le sanzioni edilizie

La verifica della legittimità dell'impugnazione del diniego di sanatoria passa per l’accertamento della sussistenza di un adeguata motivazione svolta dalla p.a. chiamata a decidere.

Decorrenza del termine di impugnazione di un titolo edilizio rilasciato a terzi

In tema di decorrenza del termine di impugnazione del permesso di costruire, questo inizia a decorrere, laddove si contesti il quomodo dell’edificazione, sia dal completamento dei lavori sia, altrimenti, dal momento in cui, dal grado di sviluppo degli stessi, si renda palese l’esatta dimensione, consistenza, finalità, dell’erigendo manufatto.

Il dies a quo per l’impugnazione del titolo edilizio: inizio o fine lavori?

Qualora si contesti il quomodo dell'intervento edilizio realizzato, il dies a quo per l’impugnazione del titolo edilizio decorre dall’ultimazione dei lavori o dal raggiungimento di un grado di sviluppo dei lavori sufficiente a rendere apprezzabili i caratteri e la portata dell’intervento.

Impugnabilità del permesso di costruire, della DIA/SCIA, dell'autorizzazione paesaggistica

Se è vero che il titolo edilizio non è idoneo a conferire alcun potere di costruire in pregiudizio di chi vanta diritti reali incompatibili, è altrettanto vero che spetta alla parte interessata decidere se rivolgersi al giudice ordinario per la loro tutela od impugnare il permesso di costruire davanti al giudice amministrativo.

L'impugnazione giudiziale dei procedimenti di rilascio, diniego o revoca di concessione demaniale

Quando il T.A.R. abbia annullato una concessione demaniale, il beneficiario dell’atto annullato in primo grado è legittimato ad impugnare la sentenza di primo grado per ottenere la reviviscenza della concessione, anche se nel frattempo è scaduto il termine di efficacia dell’atto.

Impugnazione giudiziale del decreto di esproprio, del decreto di occupazione e della dichiazione di p.u.

Il termine di decadenza dall’impugnazione inizia a decorrere allorché siano divenuti “evidenti” all’interessato gli effetti lesivi del provvedimento autoritativo adottato dall’amministrazione procedente. Tuttavia, dovendo in particolare il provvedimento di esproprio essere notificato a cura dell’amministrazione procedente, soltanto la notificazione è idonea a far decorrere il termine di impugnazione di tale atto.

Pagina 2 di 24 2