ESPROPRI E OCCUPAZIONI

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La domanda di pagamento dell'indennità per occupazione legittima è di giurisdizione del G.O.

Verificatasi una vicenda di occupazione acquisitiva, la domanda afferente l'indennità da occupazione legittima deve essere proposta alla Corte di Appello quale giudice in unico grado ed essa Corte è tenuta ad esaminarla anche se indebitamente proposta in prime cure.

Le controversie risarcitorie per l'occupazione di un'immobile da parte della P.A. in assenza di decreto d'esproprio

Appartengono alla giurisdizione amministrativa le controversie, anche risarcitorie, che abbiano a oggetto un'occupazione originariamente legittima, e che sia poi divenuta sine titulo a causa del decorso dei termini di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità e dell’occupazione in via temporanea e d’urgenza, senza il sopravvenire di un valido decreto di esproprio.

Omessa conclusione della procedura espropriativa: giurisdizione sulle richieste di risarcimento

In materia di occupazioni illegittime della p.a., allorquando il privato agisca in giudizio sia per l'accertamento dell'illegittimità del comportamento dell'amministrazione (consistente nella perdurante occupazione "sine titulo" del suolo, connessa all'inutile scadenza dei termini finali della dichiarazione di pubblica utilità), sia per ottenere la condanna dell'amministrazione alla restituzione del suolo, siffatte domande appartengono alla giurisdizione amministrativa esclusiva

Detenzione da parte della P.A. del fondo altrui in via di mero fatto: giurisdizione e competenza

Le controversie in materia urbanistica ed edilizia rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo, salvo che esse siano relative a comportamenti della pubblica amministrazione non riconducibili, nemmeno mediatamente, all'esercizio di un pubblico potere, ancorché viziato da illegittimità (D.P.R. 8 giugno 2001 n. 329, art. 53, comma 1 – alla luce della sent. Corte Cost. n. 191/2006).

Competenza sulla domande di condanna della P.A. al risarcimento del danno per irreversibile trasformazione del fondo

Deve affermarsi la giurisdizione del giudice amministrativo a conoscere la domanda risarcitoria relativa all’asserita irreversibile trasformazione di aree occupate in forza di formali atti di procedura espropriativa, finalizzati alla realizzazione di opera pubblica.

Tutela risarcitoria per irreversibile trasformazione del fondo e giurisdizione del G.A.

Ai fini della giurisdizione, unico momento determinante al fine di valutare la sussistenza dell’esercizio di un potere amministrativo è quello dell’occupazione delle aree e solo rispetto a quest’ultimo, e non rispetto alla fine lavori, dovrà essere valutato se l’agire dell’Amministrazione si configura quale esercizio di potere o è riconducibile a mero comportamento.

Quando la domanda risarcitoria per occupazione illegittima da parte della P.A. è di competenza del G.O.?

Sussiste la giurisdizione del GO sulla domanda risarcitoria qualora l’occupazione sia intervenuta dopo la scadenza del termine di efficacia del decreto di occupazione, ossia in assenza di qualsiasi provvedimento che legittimI l’apprensione del bene del ricorrente.

Il superamento giurisdizionale della distinzione tra occupazione acquisitiva e acquisizione usurpativa

Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario l’azione risarcitoria/restitutoria relativa alla fattispecie qualificabile come “occupazione usurpativa”, ovvero come manipolazione del fondo di proprietà privata in assenza di dichiarazione di pubblica utilità, mentre restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le questioni relative alle altre ipotesi di abusiva occupazione di aree private per finalità pubbliche, ascrivibili alla figura della occupazione appropriativa

Giurisdizione sul risarcimento danni da accessione invertita od occupazione illegittima da parte della P.A.

Alla luce delle pronunce della Corte Cost. n. 204/2004 e 191/2006, che riconducono alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie concernenti i comportamenti che siano espressione, anche in via mediata, dell’esercizio di pubblico potere, devono considerarsi incluse in detta giurisdizione esclusiva le controversie relative ad una c.d. occupazione acquisitiva o appropriativa di suolo privato, che abbia avuto luogo sulla base di un atto implicante dichiarazione di p.u.

Le controversie relative ad occupazione acquisitiva o appropriativa di suolo privato sono di competenza del G.A.

A seguito delle sentenze 204 del 2004 e 191 del 2006 della Corte cost. che hanno dichiarato la parziale illegittimità costituzionale, rispettivamente, dell'art. 34 d.lgs. n. 80 del 1998, come modificato dall'art. 7 della l. 205 del 2000 e dell'art. 53 del D.P.R. 327/2001, la domanda di risarcimento del danno derivante dalla c.d. occupazione espropriativa rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.

L'occupazione appropriativa non è manifestazione dell'esercizio del potere pubblico di espropriazione

Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 204/2004, va dichiarata la giurisdizione del G.O., in ipotesi di occupazione appropriativa che determina la lesione del diritto di proprietà del privato come diretta conseguenza dell'irreversibile trasformazione del fondo e cioè come effetto di un comportamento dell'amministrazione, costituito da un'attività di carattere materiale e non è pertanto manifestazione dell'esercizio del potere pubblico di espropriazione.

Diritti soggettivi - interessi legittimi e la giurisdizione sul risarcimento per occupazione sine titulo

Le controversie in materia di occupazione appropriativa (ed a maggior ragione quelle relative all'occupazione ab origine illecita, cd. usurpativa), iniziate in periodo antecedente al 1 luglio 1998, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, secondo l'antico criterio di riparto diritti soggettivi - interessi legittimi.

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