ESPROPRI E OCCUPAZIONI

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Indennizzo per acquisizione sanante: la cognizione del quantum spetta al giudice ordinario

L'art. 42 bis DPR 327/2001 prevede un indennizzo e non un risarcimento del danno; ne discende che, per espressa previsione dell’art. 133, comma 1, lett. f), c.p.a., che esclude dall’ambito della giurisdizione esclusiva “le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell’adozione di atti di natura espropriativa o ablativa” in senso lato, la cognizione del quantum è devoluta al giudice ordinario.

Giurisdizione sulle questioni relative al trasferimento di beni

L'azione di rivendica e di reintegra nel possesso nei confronti dei soggetti privati che hanno acquistato, con atti di compravendita soggetti agli istituti di diritto privato, il fondo in precedenza espropriato dalla parte alienante, rientrano nella giurisdizione del GO; ciò in quanto ove il bene venga alienato, trova applicazione la normale disciplina privatistica-contrattuale e non certamente il regime speciale della cessione volontaria, che presuppone la dichiarazione di p.u.

Impugnazione del corrispettivo stabilito per la retrocessione (art. 48 comma 2 D.P.R. 327/2001)

Relativamente al corrispettivo della retrocessione, il DPR 327/2001 (in sintonia con l'articolo 133, primo comma, lettera g), del decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104) stabilisce, al secondo comma dell’articolo 48, che "Avverso la stima, è proponibile opposizione alla corte d'appello nel cui distretto si trova il bene espropriato".

Occupazione di fondo nel periodo di vigenza della dichiarazione di pubblica utilità: giurisdizione e competenza

Rientra nella giurisdizione del GA la controversia relativa a comportamento che ha condotto la P.A. all’impossessamento del bene del privato, posto in essere in attuazione di provvedimenti amministrativi (delibera di approvazione del progetto contenente la dichiarazione di pubblica utilità e successivo decreto di occupazione di urgenza) ai quali, tuttavia, non è poi in seguito il provvedimento definitivo di esproprio.

Competenza giurisdizionale sulla richiesta di accertamento del diritto al risarcimento del danno

Sussiste la giurisdizione dell’adito giudice amministrativo, in ipotesi di richiesta dell’accertamento del diritto al risarcimento del danno non già da occupazione usurpativa, ma da occupazione originariamente legittima, poi divenuta illegittima per la mancata conclusione nei termini previsti dalla legge delle procedure espropriative.

Giurisdizione sulla domanda risarcitoria per sopravvenuta perdita d'efficacia della dichiarazione di p.u.

Rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie sorte nell'ambito di una procedura di espropriazione aventi per oggetto il risarcimento danni da occupazione di un fondo a seguito di dichiarazione di pubblica utilità con irreversibile trasformazione del bene e ultimazione dei lavori fuori termine, senza che tuttavia sia intervenuto nelle more il decreto di esproprio o altro atto idoneo a produrre l'effetto traslativo della proprietà.

Giurisdizione sul perfezionamento dell'iter espropriativo tramite negozio di cessione

La domanda di risarcimento del danno conseguente alla mancata conclusione del procedimento, per non avere (nel caso di specie) fatto seguito all'accordo amichevole sull'ammontare dell'indennità il perfezionamento dell'iter espropriativo tramite negozio di cessione o con il decreto di esproprio, appartiene alla giurisdizione del GA.

In quali condizioni la domanda risarcitoria per occupazione sine titulo di un'area è sottratta al G.A.?

L’occupazione di mappali di proprietà per opere diverse da quelle previste dal progetto approvato e “coperte” (cioè legittimate) dalla connessa dichiarazione di pubblica utilità, integra un comportamento “senza potere”; la domanda risarcitoria è sottratta al giudice amministrativo, la cui giurisdizione presuppone l’annullamento di un atto ed il sindacato sull’esercizio (effettivo) del potere amministrativo.

Ampiezza della giurisdizione del G.A. sulla tutela risarcitoria per perdurante occupazione sine titulo

Laddove il comportamento della P.A. consistente nella perdurante occupazione sine titolo del suolo, sia riconducibile, anche “mediatamente”, all’esercizio del potere pubblico, compete al G.A. di conoscere le controversie relative al comportamento e ai suoi effetti, con la stessa ampiezza di poteri giurisdizionali propri della tutela risarcitoria, “sia per equivalente sia in forma specifica".

Espropriazione illegittima per erronea individuazione del reale proprietario del bene interessato

Sussiste la giurisdizione del GA qualora oggetto del giudizio sia la riconducibilita’ (o meno) del comportamento della PA agli atti di una procedura espropriativa fondata su una dichiarazione di pubblica utilita’, per essere stata addotta, a fondamento della domanda di risarcimento, l’occupazione di terreni che non sarebbero ricompresi nei decreti di esproprio emessi a seguito della dichiarazione di PU.

Inosservanza dei termini riguardanti l'inizio e la fine del procedimento espropriativo e l'inizio dei lavori

La domanda di risarcimento dei danni derivati da pregressa attività amministrativa posta in essere in esecuzione di provvedimento formalmente adottato di occupazione delle aree, è devoluta alla cognizione del tribunale amministrativo, a nulla rilevando che i termini che legittimavano l'occupazione siano scaduti.

Competenza giurisdizionale nei casi di sussistenza di vincolo e titolo espropriativi efficaci

A seguito dell’entrata in vigore del d.p.r. 327/2001, la funzionalizzazione pubblicistica di un bene di proprietà privata è da collocarsi ancor prima della dichiarazione della pubblica utilità, in sede di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, ragion per cui è tale momento che rappresenta la manifestazione del potere autoritativo, anche e soprattutto ai fini della giurisdizione.

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