DEMANIO BENI PUBBLICI

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Decreto di esproprio: modalità di notifica e destinatari

Nulla è prescritto dall’art. 22 in ordine alle modalità di notifica. Elementi possono essere tratti dalle disposizioni relative alla notifica del decreto d’esproprio (23) nonché dell’indennità provvisoria d’espropriazione (23.4), partecipando il provvedimento di cui all’art. 22 di entrambi i contenuti.

Esecuzione del decreto di esproprio

Il duplice contenuto del provvedimento di cui all’art. 22, come già rilevato, consente, da una parte, di addivenire alla determinazione dell’indennità definitiva e dall’altra di eseguire la disposta espropriazione, attraverso l’immissione nel possesso.

Il sistema delle strade pubbliche prima dell’Unità d’Italia

Una prima distinzione circa il sistema delle strade pubbliche è già rinvenibile in epoca romana, in base a quanto affermato da Gaio, il quale oltre a evidenziare la distinzione tra ‹‹res divinii iuris›› e ‹‹res humanii iuris››, distingueva in quest’ultima categoria le ‹‹res publicae›› e ‹‹res privatae››.

Il sistema stradale instaurato con la legge sui lavori pubblici del 1865

I vari provvedimenti che furono intrapresi cercarono di ridurre i gravi squilibri esistenti nella penisola italiana, in primis attraverso il riordinamento della viabilità comunale, con l’obbligo per i singoli Comuni di provvedere alla costruzione e sistemazione delle strade comunali necessarie per l’allacciamento con il capoluogo o con il maggior centro di popolazione dei Comuni vicini .

Strade: la riforma del 1923 e successive modifiche

La classificazione delle strade pubbliche effettuata con la legge del 1865, venne sostituita dal R.D. del 15 novembre 1923 n. 2506, attraverso una ripartizione in cinque classi, avente come criterio di distinzione l’onere finanziario per la manutenzione delle medesime .

Nozione di strada pubblica

Sotto il profilo giuridico, con il termine strada, si intende ‹‹l’area ad uso aperta alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali››. Tale definizione è contenuta nell’art. 2 del codice della strada, approvato con d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche

Natura giuridica demaniale delle strade

Le attuali disposizioni del codice civile inerenti ai beni appartenenti allo Stato e alle altre pubbliche amministrazioni (art. 822c.c. e seg.) furono introdotte allo scopo di assoggettare alcune tipologie di beni ad un regime speciale, affinché fossero in grado di garantire una pluralità di interessi pubblici.

Accessori e pertinenze delle strade pubbliche

Il termine accessorio indica ogni cosa che ha un rapporto di subordinazione rispetto ad un’altra ma è un concetto indeterminato dal punto di vista giuridico e quindi è possibile distinguere, in senso stretto, due specie di cose accessorie: quelle che sono parte integrante di una cosa e quelle che ne costituiscono semplici pertinenze[2]. La cosa che per la sua naturale connessione con un’altra forma un tutto, tale da non avere un’esistenza materiale separata è la c.d. parte integrante.

Distinzione delle strade secondo l’uso e l’appartenenza

I criteri giuridici circa la distinzione tra strade pubbliche e strade private sono basati sull’appartenenza del suolo o sull’uso al quale le stesse sono destinate. Accanto a questi, è da considerare una terza categoria, intermedia, costituita dalle strade appartenenti agli enti pubblici territoriali non destinate all’uso pubblico.

Il concetto di classificazione delle strade pubbliche

Una delle più frequenti classificazioni dei beni pubblici proposta in dottrina è quella relativa alla distinzione tra i beni d’uso collettivo e i beni d’uso amministrativo, a seconda che siano utilizzati dalla collettività (come le strade) oppure siano al servizio diretto della p.a. (ad esempio, gli arredi degli uffici pubblici).

Evoluzione dei criteri di classificazione delle strade

I criteri in base ai quali le strade sono state ripartite nelle varie classi sono piuttosto variabili e può percepirsi questa differenza anche da ordinamento a ordinamento e con riferimento anche all’evoluzione dei tempi e delle condizioni politiche, economiche e sociali dello Stato.

La classificazione delle strade introdotta con il d.lgs. n. 285 del 30 aprile 1992

L’art. 2, d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 denominato Nuovo Codice della Strada, prevede due tipi di classificazione delle strade, strettamente connesse tra loro, che si fondano, rispettivamente, a) sulle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali dei vari tratti stradali e b) sulla proprietà.

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