CASISTICA

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Varie tipologie di interventi edilizi correlati all'impiantistica

La circolare del Ministero del lavori pubblici n. 1918 del 16 novembre 1977, che definisce le opere funzionali al ciclo produttivo, va necessariamente coordinata con le definizioni degli interventi di cui all’art. 3, co. 1 del DPR 380/2001, le quali prevalgono sulle norme degli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi e, a più forte ragione, sulla predetta circolare, mero strumento per agevolare la comprensione del dato normativo.

L'installazione sul territorio di infrastrutture per la telecomunicazione

Gli artt. 86 e 90 d.l. 259/2003 stabiliscono che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria e che gli impianti in questione e le opere accessorie occorrenti per la loro funzionalità hanno “carattere di pubblica utilità”, con la conseguente possibilità che gli stessi siano ubicati in qualsiasi parte del territorio comunale, essendo compatibili con tutte le destinazioni urbanistiche.

Valutazione del carattere precario di un manufatto edilizio

Il carattere precario di un manufatto deve essere valutato non con riferimento al tipo di materiali utilizzati per la sua realizzazione, ma avendo riguardo all’uso cui lo stesso è destinato, nel senso che, se le opere sono dirette al soddisfacimento di esigenze stabili e permanenti, deve escludersi la natura precaria dell’opera, a prescindere dai materiali utilizzati e dalla tecnica costruttiva applicata.

La nozione di pertinenza urbanistica rispetto a quella civilistica

La pertinenza urbanistico-edilizia è configurabile allorquando sussista un oggettivo nesso che non consenta altro che la destinazione della cosa ad un uso servente durevole e sussista una dimensione ridotta e modesta del manufatto rispetto alla cosa cui esso inerisce.

Opere edilizie di copertura: gazebi, pergolati, portici, terrazze, verande...

A differenza della veranda e del porticato, una pergola è un manufatto leggero, amovibile e non infisso al pavimento, non solo privo di qualsiasi elemento in muratura da qualsiasi lato, ma caratterizzato dalla assenza di una copertura anche parziale con materiali di qualsiasi natura, e avente nella parte superiore gli elementi indispensabili per sorreggere le piante che servano per ombreggiare.

La realizzazione di soppalchi e locali sottotetto

In materia edilizia la realizzazione di un soppalco integra un intervento la cui consistenza deve essere apprezzata caso per caso, con la conseguenza che esso sarà riconducibile all'ambito della ristrutturazione edilizia, laddove sia idoneo a generare un maggiore carico urbanistico mentre potrà considerarsi un intervento minore nel caso in cui i lavori siano tali da dare vita a una superficie accessoria, non utilizzabile per il soggiorno delle persone.

Opere edilizie: le tettoie

La nozione di tettoia - ricavabile sia dal linguaggio comune che dal linguaggio tecnico – si sostanzia in un tetto sorretto da pilastri o agganciato ad un muro e aperto su tre lati.

Il concetto di "bosco" a livello normativo statale e regionale

Per dar luogo ad un bosco non è sufficiente la presenza di piante, quand’anche numerose, ma non strutturate fino a sviluppare un ecosistema in grado di autorigenerarsi.

Conferenza di servizi per il rilascio dell'autorizzazione unica ex art. 208 t.u. ambientale

La conferenza di servizi prevista per il rilascio dell'autorizzazione unica ex art. 208 t.u. ambientale è una conferenza istruttoria.

I parcheggi pertinenziali

La s.c.i.a. (in passato: d.i.a.) può trovare spazio per la realizzazione di parcheggi che siano a servizio di immobili già esistenti, mentre deve escludersi a priori che essa possa venire in rilievo per quei posteggi che devono essere obbligatoriamente presenti ai sensi dell’art. 41-sexies della legge n. 1150/1942 in caso di nuovi costruzioni o che siano realizzati nell’ambito di un nuovo edificio.