Opere edilizie: le tettoie

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Si ritiene che le tettoie possano essere considerate quali interventi che, non determinando nuova volumetria e per la loro natura pertinenziale, non richiedono il permesso di costruire.

La realizzazione di una tettoia, indipendentemente dalla sua eventuale natura pertinenziale, può configurarsi come intervento di ristrutturazione edilizia nella misura in cui realizzi l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.

Con riguardo alle cd. tettoie, occorre verificare la conformazione specifica dell'opera al fine di distinguere tra interventi consistenti in strutture di ridotte dimensioni, aventi evidente finalità di arredo o riparo ed interventi che invece hanno dimensioni tali da ar... _OMISSIS_ ...in un tetto sorretto da pilastri o agganciato ad un muro e aperto su tre lati.

Va esclusa la rilevanza volumetrica di una tettoia in quanto il manufatto risulta aperto su tre lati e non viene considerata nuova costruzione.Invero, si tratta di opera che non crea volume, atteso che il presupposto per l'esistenza di un volume edilizio è costituito dalla costruzione di almeno un piano di base coperto e due superfici verticali contigue, così da ottenere una superficie chiusa su un minimo di tre lati.

Una tettoia che occupi una superficie di dimensioni indubbiamente rilevanti non può ritenersi pertinenza urbanistica in quanto possiede una propria individualità fisica e determina un’alterazione significativa dell’assetto del territorio.

... _OMISSIS_ ...azione comporta una trasformazione del territorio e dell'assetto edilizio anteriore: essa arreca un proprio impatto volumetrico e, se e in quanto priva di connotati di precarietà, è destinata a soddisfare esigenze non già temporanee e contingenti, ma durevoli nel tempo, con conseguente incremento del godimento dell'immobile cui inerisce e del relativo carico urbanistico.

Una tettoia stabilmente ancorata al suolo e chiusa lateralmente realizza una materiale delimitazione dello spazio interno, derivante dalla costruzione di un piano di base coperto e di almeno due superfici verticali contigue, la quale si presenta suscettibile di arrecare un significativo impatto volumetrico sul territorio e di configurare un organismo edilizio con propria incidenza urbanistica.

... _OMISSIS_ ...rutture costituite da profilati in ferro con copertura sempre in ferro, completate da lastre in fibro-cemento aperte su quattro lati senza divisori interni, nonché da una tettoia aperta su tre lati.

La tettoia è una costruzione atta a coprire spazi aperti, costituita da una copertura che poggia su colonne, pali o pilastri, ovvero una struttura pensile formata da una copertura di metallo, di legno o di altro materiale, sostenuta da pilastri o in parte da pilastri e in parte da un muro, atta a riparare uomini e cose.

La tettoia è una struttura di copertura sostenuta da pilastri o comunque da strutture verticali discontinue, aderente o meno al muro di un edificio, ma che assolve sempre e comunque alla funzione di riparare e proteggere l’area di cui costitui... _OMISSIS_ ... occupi una superficie di dimensioni rilevanti indubbiamente non può ritenersi pertinenza urbanistica in quanto possiede una propria individualità fisica e determina un’alterazione significativa dell’assetto del territorio.

Una tettoia, seppur collegata al muro di un edificio preesistente, non può essere considerata in senso proprio una pertinenza, in quanto fa corpo con la cosa principale a cui aderisce, di cui modifica la sagoma e ne comporta l’ampliamento, creando nuova volumetria e, pertanto, necessita di un adeguato titolo di autorizzatorio.

Una tettoia ancorata al suolo e di notevole dimensioni è idonea ad alterare lo stato dei luoghi in modo non transitorio; trattasi, quindi, di nuova costruzione necessitante di titolo edilizio.
... _OMISSIS_ ... del d.P.R. n. 380 del 2001, in quanto non consiste nella rinnovazione o nella sostituzione di un elemento architettonico, ma nell'aggiunta di un elemento strutturale dell'edificio, con modifica del prospetto. La sua costruzione, pertanto, necessita del previo rilascio di permesso di costruire.

Le tettoie, se componenti di un fabbricato nel suo complesso abusivo perché totalmente difforme da quello assentito, non possono che seguire la sorte del medesimo.

In assenza di vincoli paesaggistici o idrogeologici, nel (presunto) rispetto di altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (cfr., ad esempio: norme antisismiche, di sicurezza antincendio, igienico sanitarie, di rispetto della normativa civilistica sui confini), l... _OMISSIS_ ...ano ipso facto, benché eseguiti senza i relativi titoli edilizi, abusi edilizi passibili d’immediata demolizione.

Una tettoia genericamente intesa, come copertura realizzata di un’area pertinenziale, come il terrazzo, può sicuramente rientrare tra le opere di edilizia libera di cui all’art. 6 comma lettera e) quinquies del T.U. 6 giugno 2001 n. 380.

Una struttura con travetti lignei di una certa consistenza che sorreggono una tenda, che può essere definita solida e permanente e tale da determinare una evidente variazione di sagoma e prospetto dell’edificio rientra nella definizione di tettoia e, come tale, qualsiasi intervento rientra nella ristrutturazione edilizia e non nell'edilizia libera.

La destinazione di una tetto... _OMISSIS_ ...he alcuna correlazione abbiano con il fabbricato principale.

La trasformazione di un cortile in una struttura coperta e chiusa nel suo perimetro non costituisce ristrutturazione edilizia, ma nuova costruzione, atteso che la preesistente situazione si caratterizzava per l’assenza di volume urbanisticamente rilevante, il quale viene creato ex novo attraverso la copertura.

La realizzazione di una mera tettoia isolata ed a se stante, magari di mera protezione da agenti atmosferici, è da qualificare opera precaria, facilmente rimovibile.

La tettoia non rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 6, comma 1, del DPR n. 380/2001, disciplinante la cd. “Attività edilizia libera”.

La tettoia, in quanto ch... _OMISSIS_ ...sario ed essenziale di completamento dell’intera struttura edificata possa considerarsi elemento accessorio o secondario della struttura stessa al punto da poter essere assoggettata al regime delle pertinenza urbanistico che è configurabile unicamente allorquando vi sia un oggettivo nesso funzionale e strumentale tra la cosa accessoria e quella principale, cioè un nesso che non consenta altro che la destinazione del bene accessorio ad un uso pertinenziale durevole, sempreché l’opera secondaria non comporti alcun maggiore carico urbanistico.

Non è considerato opera pertinenziale un manufatto edilizio che realizza un nuovo volume su un'area diversa ed ulteriore rispetto a quella già occupata dal precedente edificio, ovvero sia realizzata una qualsiasi opera, come u... _OMISSIS_ ...e - qualora sia parte di un manufatto principale, rappresentando un mero prolungamento di parte di esso.

Per la tettoia è necessaria la conformità alle disposizioni del testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001) e alle norme dallo stesso richiamate in tema di disciplina urbanistica ed edilizia (art. 12), tra cui quella sulle distanze previste dal codice civile.

Deve essere esclusa la natura pertinenziale di una tettoia di copertura di un terrazzo in quanto è assente il requisito della individualità fisica e strutturale propria della pertinenza, costituendo il manufatto parte integrante dell'edificio.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.