Origini dell’interesse per la prevenzione ambientale del crimine in Europa

Origini dell’interesse per la prevenzione ambientale del crimine in Europa


Come si può intuire dal fatto che finora ci si sia concentrati esclusivamente sugli Stati Uniti, l’Europa, ad eccezione della Gran Bretagna, era rimasta fuori dalla nascita e dallo sviluppo della teoria del Crime Prevention Through Environmental Design. Fu solo negli anni Novanta che prese avvio l’interesse all’approccio ambientale della sicurezza, ossia quando, nelle grandi città dell’Europa continentale, si cominciò a percepire il fenomeno dell’insicurezza.

Il primo segnale di cambiamento a livello comunitario venne dal Consiglio d’Europa, che nel 1989 promosse una Conferenza Europea dal titolo “Strategie locali per la riduzione ... _OMISSIS_ ...iglio d’Europa, nel corso di un’altra grande conferenza dichiarò che il crimine, la paura del crimine e l’insicurezza urbana erano uno dei maggiori problemi della vita pubblica in Europa, e trovare soluzioni adeguate era una delle chiavi principali per la pace civica e la stabilità. Al riconoscimento della sicurezza quale uno dei principali problemi nelle città europee, seguì una serie di dichiarazioni ufficiali da parte delle Istituzioni Europee, nelle quali si riaffermò il principio che la sicurezza è uno dei diritti fondamentali di ogni cittadino. Da allora, questo principio viene incluso, in tutta Europa, in numerosi programmi nazionali e locali di riduzione della criminalità. Tra le strategie possibili di lotta alla criminalità, l’approccio del Crime Pre... _OMISSIS_ ... un piano d'azione a livello comunitario in materia di prevenzione ambientale della criminalità[2], ed il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea, nelle conclusioni della stessa conferenza, dichiarò che «tale approccio ha dimostrato essere una strategia efficace, molto concreta e fattibile per prevenire il crimine e la sensazione di insicurezza, che va integrata in un approccio multidisciplinare. Esperienze di buone pratiche su CPTED (…) e DOC (Designing out Crime) dovrebbero essere raccolte, valutate e disseminate tra i portatori di interesse. Questo processo dovrebbe utilizzare una comune griglia concettuale di riferimento e dovrebbe definire principi che possano essere trasferiti da una realtà all’altra»[3].

Seguendo questa ... _OMISSIS_ ...quo;opportunità di sviluppare strategie multidisciplinari e attività di cooperazione fra polizia, autorità giudiziarie, organizzazioni non governative, settore economico, ricercatori e scienziati, al fine di condividere conoscenze pratiche su questioni di lotta alla criminalità. Nello specifico, il progetto tendeva a focalizzare su due tecniche: Crime Prevention Through Environmental Design e Crime Opportunity Profiling of Streets (COPS). Si trattava, da un lato, di raccogliere tutte le esperienze di CPTED e sviluppare strumenti utili alle forze dell’ordine e agli altri operatori del settore per ridurre la criminalità e la paura del crimine; dall’altro, di valutare in seguito le pratiche europee, focalizzando su casi di studio e, secondo i risultati, ridefinire i vari mode... _OMISSIS_ ...;[5], basato sulle ricerche dell’anno precedente, che raccoglieva le buone pratiche e le tecniche utilizzate da alcuni paesi europei in materia di CPTED, in particolare Gran Bretagna, Olanda e Germania, dei quali si fa qui di seguito breve accenno.




Gran Bretagna


In Gran Bretagna, sulla fine degli anni Novanta, nacque il Crime Opportunity Profiling of Streets, detto anche COPS, che consiste nello studio sistematico e dettagliato delle vie che soffrono di alti livelli di comportamento anti-sociale, di crimini di strada e paura della criminalità, o degli effetti del mercato della droga all’aperto. L’analisi si concentra sul luogo in cui i delitti vengono commessi, e su dove un esperto osservatore debba riconoscere... _OMISSIS_ ...CRLF|
Il COPS ricerca quindi tutti gli elementi facilitatori di delinquenza che si possano trovare nelle vie di una città. Essi includono: una miriade di porte rientranti in cui si verifichi un qualsiasi comportamento anti-sociale, il cattivo utilizzo dell’arredamento urbano (ad esempio di panchine e fermate degli autobus), pareti per i graffiti, scarsa illuminazione, vicoli poco frequentati, libero accesso a cortili sul retro, ecc. Si tratta di uno strumento semplice, per quanto laborioso, il cui impatto è generalmente sicuro e positivo.

I primi a svilupparlo furono i Camden Police Crime Prevention Design Advisers nel 1997, poi se ne occupò lo stesso progetto AGIS, ed in seguito venne utilizzato anche per alcuni progetti nel West End di Londra; e ancora nel 2... _OMISSIS_ ... di comportamento anti-sociale; in un secondo momento venne adattato all’utilizzo in ampi complessi di case popolari.

Il metodo è suddiviso generalmente in diversi passaggi, il primo dei quali consiste nell’analisi della distribuzione della criminalità, per identificare gli hot-spots in cui si verificano più spesso comportamenti anti-sociali e scambi di droga. Segue una “passeggiata” in questi luoghi in compagnia delle forze dell’ordine e dei rappresentanti di residenti e commercianti della zona, oltre alla raccolta di informazioni da altre entità che lì operano, ad esempio la Drug Action Team. Si identificano tutte le strade che manifestano problematiche legate alla delinquenza e si registrano tutte le opportunità criminali che quelle of... _OMISSIS_ ...poi come termine di confronto in fase di valutazione.

Tra gli obiettivi c’è rimuovere, o modificare, gli elementi fisici di edifici e strade che sono, o potrebbero essere, usati da parte di coloro che si comportano in modo anti-sociale; far prendere coscienza degli effetti dei suddetti elementi alle persone che rischiano d’essere, o vengono, vittimizzate da tali comportamenti; fornire tutte le conoscenze necessarie, soprattutto quelle raccolte durante lo studio, alle entità che operano nella zona. Se infatti si fornisce a tutte le organizzazioni coinvolte nella soluzione dei problemi illustrati, il rapporto completo sulla condizione delle strade, queste possono suddividersi i compiti per agire in modo più mirato ed efficace, e risulterà anche più semplice valutar... _OMISSIS_ ...he hanno a che fare con l’ambiente costruito[7].



Olanda



In confronto ad altri paesi, l’Olanda è decisamente all’avanguardia in materia di CPTED, avendo sviluppato diverse tipologie di programmi. Il primo che si vuole ricordare è denominato Kids & Space, è in funzione dal 1999 e ha già dato vita a cinque progetti. Si parte dall’osservazione della realtà degli spazi pubblici, nei quali i gruppi di giovani sono visti come un ostacolo da evitare, come coloro che lasciano i loro scooter dove non si dovrebbe, o come skaters che utilizzano installazioni artistiche come rampe. A ben vedere, le aree destinate alla loro generazione sono state drasticamente ridotte, nell’ultimo decennio, a causa dell&rsquo... _OMISSIS_ ...te su misura degli adulti, e non costituiscono un luogo in cui divertirsi e incontrare gli amici. Aree giochi e discoteche hanno cercato di supplire al bisogno dei giovani di “vedere e farsi vedere”, tuttavia nulla quanto la strada può loro garantire tale visibilità.

All’interno dei progetti di Kids & Space, si organizzano degli incontri fra urbanisti e ragazzi tra i 12 e i 18 anni, durante i quali ai secondi vengono spiegate brevemente le dinamiche del disegno urbano, grazie anche a diapositive con esempi nazionali e internazionali, in seguito si lascia loro uno spazio per fare proposte, e addirittura costruire modellini per illustrare meglio le loro idee. Non si tratta di un programma rigido, al contrario, è perfettamente adattabile a differenti conte... _OMISSIS_ ... tempo li responsabilizza, incentivandone il contributo[8].

Il secondo programma a cui si vuole fare accenno è chiamato “CPTED Virtuale”, e, per quanto dal 2001 a questa parte sia stato utilizzato solo in due occasioni (per una stazione dei treni e dintorni ad Apeldoorn, e per il centro della cittadina di Almere), possiede un enorme potenziale per architetti, urbanisti e seguaci del CPTED. Consiste in un programma per computer in 3D, che determina quanto un ambiente fisico esistente o un nuovo progetto siano a prova di crimine, “misurandone” la visibilità. Tale aspetto è tanto fondamentale nel CPTED, quanto difficile da “misurare” in una mappa bidimensionale. Il programma permette, invece, di girovagare virtualmente nell’area oggetto... _OMISSIS_ ...uei punti si apre una finestra pop-up, che propone alcuni quesiti sull’area rossa; in base alle risposte, il sistema offre delle soluzioni per migliorare la visibilità e può essere utilizzato sia per l’interno che per l’esterno degli edifici, così come per spazi aperti, che siano esistenti o solo virtuali. Il “CPTED Virtuale” è utilizzato da chi vuole promuovere il proprio progetto[10], facendo leva sul suo livello di sicurezza sociale[11].

Un terzo programma è stato denominato Visual Inspection. Creato nel 1998, è stato finora utilizzato in molteplici progetti in diverse città, ad esempio per scuole e strutture industriali, e fa persino parte degli insegnamenti nei corsi per investigatori. Opera insieme ad un secondo strumento, chiamato ... _OMISSIS_ ...rogetto si riunisce un gruppo di portatori di interessi (al massimo quindici) rispetto all’area in questione, ad esempio forze dell’ordine, urbanisti, rappresentanti dei residenti, ecc., e questi decidono il percorso da seguire nell’ispezione della zona. Durante questa “passeggiata”, ogni partecipante annota sulla sua mappa le osservazioni e le esperienze che ritiene rilevanti. Una volta rientrati, ciascuno deve apporre le proprie etichette sulle grandi mappe appese alle pareti, e si dà inizio alla discussione di gruppo[12], grazie alla quale si redige una lista dettagliata degli hot-spots in cui si concentrano criminalità e disordini sociali. Chi ha delle proposte, le rende note al resto dei partecipanti, per completare un ulteriore elenco dei provvedimenti d... _OMISSIS_ ...ng, traducibile con la formula “certificazione sulla sicurezza edilizia da parte della polizia locale”. A dire il vero, le sue origini sono da attribuire alla Gran Bretagna, che nel 1989 introdusse quello che poi divenne un popolarissimo sistema, utilizzato dalla maggior parte delle forze dell’ordine in Inghilterra e Galles: il cosiddetto Secured by Design (SBD)[14]. Esso mira ad incoraggiare attivamente l’adozione di migliori misure di sicurezza dentro e fuori dagli edifici: i progetti che, avendone seguito le coordinate, ricevono l’approvazione, ottengono il permesso di apporre il suo logo ufficiale o l’etichetta, che possono rappresentare un forte vantaggio in sede di vendita del progetto stesso.

Negli ultimi anni il programma SBD ... _OMISSIS_ ...nconfutabilmente positivi; una ricerca indipendente del 2000 sulla sua efficacia ha riscontrato sorprendenti differenze tra progetti con e senza SBD, della stessa età e in aree simili, in cui i primi presentavano una media del 50% in meno di furti, un 25% in meno di danni derivanti dalla criminalità, ed un analogo 25% in meno di delitti sui veicoli[15]. Il Secured by Design riduce il crimine attraverso l’applicazione dei principi del CPTED, insieme all’elaborazione di standard di resistenza di porte e finestre agli attacchi esterni, così come di una serie di altri prodotti; prima di questo programma, era pressoché inesistente il test di elementi utilizzati nella costruzione delle case e altri edifici, mentre ora la richiesta dei certificati è generalizzata.

... _OMISSIS_ ...a della criminalità con design ambientale, misure architettoniche e target hardening. Il modello olandese, a ben vedere, si focalizza maggiormente sull’aspetto urbanistico di tale strumento, allargando lo studio della prospettiva del delinquente, e può quindi adattarsi con più flessibilità a problemi e siti specifici. Anche il linguaggio che s’utilizza, soprattutto nel manuale (Safe Housing Label Manual), è più tecnico ed appartiene al mondo dell’architettura e dell’urbanistica. In fin dei conti sono architetti e urbanisti che supportano il cliente nel progettare spazi sicuri, perciò il controllo da parte della polizia locale resta solo un mezzo per migliorare la comunicazione tra i due.

I passaggi del procedimento sono quasi sempre i seguenti: il gru... _OMISSIS_ ...inati requisiti; è la polizia locale che effettua il primo controllo e concede infine la sua autorizzazione, che può riguardare esclusivamente la struttura nella sua interezza, e non solo una parte. Ovviamente, i poliziotti non sono architetti: per quanto non siano loro a dover elaborare i piani, tuttavia devono controllarne la conformità rispetto alle direttive del manuale. È dunque fondamentale che possano collaborare con architetti, urbanisti e costruttori, grazie alla flessibilità del manuale. Nel 2005, oltre 500 strutture avevano già ricevuto la certificazione, per un totale di 400.000 unità abitative, e il tasso di criminalità era sceso, per alcuni delitti, anche del 98%[17].




Germania



Già nel 1975, la Germania avev... _OMISSIS_ ...e ed il controllo del crimine per identificarne le cause”[18]. Si tratta della combinazione di diverse tecniche di ricerca empirica, basata soprattutto su documenti, statistiche e indagini di vittimizzazione, e si adatta meglio a piccole unità geografiche, come centri urbani di medie dimensioni, quartieri e centri cittadini. Il suo obiettivo è la costruzione di un database completo di rapporti sulla situazione reale e raccomandazioni, che rappresenti uno strumento indispensabile nella pianificazione delle politiche di sicurezza locali e nelle strategie di prevenzione del crimine, oltre che nella riduzione del tasso di criminalità, della sua paura e del disordine pubblico. Più attori contribuiscono alla creazione di questi database, più le diverse regioni possono scambiarsi i risultat... _OMISSIS_ ... e due persino nella Repubblica Slovacca[19].

Un altro programma destinato all’utilizzo da parte della polizia tedesca e dell’associazione generale delle compagnie tedesche d’assicurazioni fu pubblicato nel 2004, sotto il nome di “Valutazioni Integrate” (Integrated Audits). Questi audits sono procedure formalizzate e standardizzate, portate avanti da valutatori indipendenti che raccolgono tutte le informazioni disponibili (ad esempio mappe della città, fotografie aeree, piani urbanistici, schemi del traffico locale, statistiche sulla criminalità, CRA quando disponibili, ecc.). I medesimi valutatori le combinano con sistematiche ispezioni in loco, per poi giudicare lo spazio, relativamente alla sua compatibilità coi principi del CPTED e della sic... _OMISSIS_ ... non solo per la sua utilità ex post, ma anche per le correzioni che consente di fare su progetti futuri, al fine di ridurre incidenti stradali, disordine pubblico, criminalità e paura[20].



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