DEMANIO E PATRIMONIO --> ABUSI DEI PRIVATI --> INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE
Le ragioni del mancato pagamento dell’indennità per il periodo di abusiva occupazione esulano dall’obbligo del pagamento delle ridette indennità previsto come precisa condizione per il rilascio di un nuovo titolo concessorio.
Allo scadere della concessione, rispetto alla quale non è prospettabile una rinnovazione per facta concludentia, il concessionario viene a trovare in una situazione di detenzione senza titolo del tutto analoga quella prevista per la locazione dall'art. 1591 c.c., che disciplina i danni per ritardata restituzione della cosa locata ed è analogicamente applicabile a tutti i tipi di contratto con i quali viene concessa l'utilizzazione del bene dietro corrispettivo, per l'ipotesi in cui il beneficiario continui ad utilizzare il bene oltre la scadenza del termine finale del rapporto senza averne più il titolo: in queste ip... _OMISSIS_ ...al vantaggio conseguito da chi continua ad utilizzare il bene corrisponde un danno per chi non lo ha ricevuto in restituzione e tale danno ha come misura certa il corrispettivo periodico che era stato stabilito nel contratto, salva la prova del maggior danno.
Il concessionario che continui a detenere la cosa datagli in concessione dopo la scadenza del titolo è tenuto al risarcimento del danno, e ciò anche se prima della scadenza egli abbia chiesto di acquistare l'immobile ai sensi dell'art. 11 legge 376/1976.
La proposta di acquisto formulata dal concessionario alla P.A. non costituisce titolo per la detenzione della res dopo la scadenza del titolo concessorio.
La delimitazione concertata dell'area demaniale ex art. 32 cod. nav. non costituisce un presupposto sostanziale, ovvero una condizione per procedere, da parte dell'amministrazione stessa, all'azione di pagamento dell'indennità di occupazione abusiva.
Per le occupazioni d... _OMISSIS_ ... demaniali relative ad annualità anteriori a quella in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. n. 415 del 1995 opera la disposizione di cui al medesimo D.L., art. 5, comma 8 che prevede la possibilità di una definizione, ma alle condizioni stabilite da un successivo decreto del Ministro delle finanze (poi emanato come decreto 7 maggio 1998, n. 195).
Stante l'infungibilità tra concessione ed accertamento dell'occupazione senza titolo, a fronte di una concessione scaduta e comunque rilasciata ad un soggetto estraneo all'occupante l'amministrazione non può che emanare un provvedimento nel quale accerta e quantifica l'indennità da occupazione senza titolo, risultando viceversa illegittima la pretesa azionata sulla base della concessione suddetta.
Nello stabilire la misura del pagamento di somme a titolo di differenze tra quanto determinato per l'occupazione sine titulo dell'alloggio demaniale e quanto effettivamente vers... _OMISSIS_ ...eva è unicamente la configurazione giuridica della situazione obiettivamente esistente: l'occupazione abusiva di un bene facente parte di un compendio demaniale.
La cessazione del rapporto concessorio rende ipso jure priva di titolo l’occupazione del sito da parte del precedente concessionario, legittimando l’Amministrazione a richiedere il relativo canone, di natura indennitaria.
La natura indennitaria (e non risarcitoria) dell'indennità di occupazione esclude che al riguardo possa avere alcuna rilevanza l'eventuale assenza di dolo o colpa da parte del soggetto occupante.
Il fatto che l’amministrazione abbia chiesto agli occupanti sine titulo di un bene demaniale i canoni di occupazione o che abbia concordato una dilazione dei pagamenti stessi, non denota affatto la volontà di regolarizzare, seppure in modo implicito, la situazione esistente. Del resto, la richiesta delle indennità dovute per l’occupazione sine ti... _OMISSIS_ ...e un atto dovuto a carico dell’amministrazione, chiamata a risponderne anche sotto il profilo della responsabilità erariale.
È legittima la previsione da parte del Comune di un’indennità per l’occupazione sine titulo dei locali commerciali oggetto di una concessione scaduta.
È legittimo commisurare il canone di un’occupazione che non risulta più sorretta da un provvedimento di concessione al’utilità che la p.a. avrebbe potuto ritrarre dalla sua occupazione legittima, ove il bene fosse stato rilasciato, segnatamente mediante determinazione in base alle offerte presentate dagli operatori economici.
La situazione emergenziale conseguente alla pandemia da Covid-19, in assenza di un’espressa disposizione legislativa, non è idonea a paralizzare l’esigibilità dei crediti maturati.
Ai fini della quantificazione dell'indennità per abusiva occupazione del suolo pubblico, per superficie effettivam... _OMISSIS_ ...eve intendersi quella sottratta per intero all'uso indiscriminato della collettività per il perseguimento di un beneficio specifico del singolo o dei singoli occupanti.
Allorquando una concessione di suolo pubblico sia scaduta, la tollerata occupazione del bene non radica alcuna posizione di diritto o di interesse legittimo in capo all’occupante (anche ex concessionario) ed è irrilevante anche il pagamento delle somme corrispondenti all’originario canone (anche maggiorato), in quanto tali somme valgono solo a compensare l’occupazione sine titulo.
DEMANIO E PATRIMONIO - ABUSI DEI PRIVATI - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - CANONI DI LOCAZIONE
In caso di occupazione abusiva di immobile residenziale pubblico, laddove il proprietario non abbia offerto prova di un danno ulteriore rispetto a quello conseguente al semplice mancato godimento diretto dell'immobile, né abbia provato l... _OMISSIS_ ...ervazione dell'immobile al tempo dell'occupazione, il danno deve essere liquidato attenendosi a valori minimi dei canoni di locazione usualmente praticati per alloggi ubicati nella stessa zona e non ristrutturati.
Il D.L. n. 415 del 1995, commi 8 ed 8 bis convertito, con modificazioni, dalla L. n. 507 del 1995, si limitano ad estendere ad una serie di enti (associazioni combattentistiche e d'arma, associazioni sportive dilettantistiche, CONI, Federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva) il beneficio, di cui alla L. n. 390 del 1986, art. 1 della concessione assentita o della locazione stipulata per un canone ricognitorio annuo, ma non anche quello previsto dall'art. 4 della predetta legge, della applicabilità del canone in questione alle utilizzazioni precedenti alla avvenuta formalizzazione dei relativi atti di concessione o locazione.
DEMANIO E PATRIMONIO - ABUSI DEI PRIVATI - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - PRESCRI... _OMISSIS_ ...STAP| L'indennità per abusiva occupazione si prescrive in dieci anni.
Con riferimento al tema dell'occupazione abusiva di immobile demaniale, il diritto al risarcimento del danno, rappresentato dal non poter godere di un immobile e ritrarne frutti naturali o civili, è un diritto che sorge nel momento stesso in cui l'occupazione abusiva impedisce al proprietario di produrre e fare propri quei frutti; tale diritto, pertanto, può essere esercitato immediatamente, mano a mano che il danno si verifica, e si prescrive giorno per giorno dopo cinque anni dal giorno in cui ogni successiva frazione di danno si produce.
La pretesa indennitaria dovuta all'occupazione sine titulo di un bene demaniale è soggetta alla prescrizione decennale e non a quella quinquennale, non trattandosi del pagamento di canoni relativi a una concessione, da effettuarsi periodicamente ad anno, bensì del pagamento di una somma, in un'unica soluzione, a titolo di reintegrazione ... _OMISSIS_ ...iminuzione patrimoniale.
DEMANIO E PATRIMONIO - ABUSI DEI PRIVATI - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - TITOLO
E' inammissibile la censura con cui l'Amministrazione, ottenuto l'indennizzo per l'occupazione abusiva di suolo demaniale, prtentenda il mutamento del titolo della pretesa da quello di cui all'art. 2041 a quello ritraibile dall' art. 2043 c.c. senza chiarire quale interesse vi sia in una simile contestazione.
L’illegittimità del provvedimento di sfratto, in quanto atto presupposto, si riflette sul consequenziale provvedimento con cui si ingiunge il pagamento dell'indennità per occupazione senza titolo del bene pubblico, viziandolo.
In presenza di un’occupazione di bene demaniale priva di titolo legittimante, il mero passaggio del tempo o la richiesta di pagamento delle indennità di occupazione, non determinano il formarsi di un legittimo affidamento.
La scadenza della concessione... _OMISSIS_ ... sua mancata proroga costituiscono il presupposto giuridico-fattuale della pretesa all'indennizzo per l’occupazione abusiva delle aree da parte dell’amministrazione, pretesa che di per sé costituisce atto paritetico di esercizio del diritto alla corresponsione di tale indennizzo nella misura predeterminata dalla legge, e perciò in assenza della spendita di qualsivoglia potestà pubblicistica anche con riferimento alla misura degli importi richiesti.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.