Nozione di volumetria ai fini di tutela del paesaggio

OPERE ED INTERVENTI --> ALTEZZE E VOLUMI --> VOLUMETRIA --> AI FINI PAESAGGISTICI

In merito alla consistenza del manufatto, il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume.

Mentre ai fini edilizi un nuovo volume può non essere considerato rilevante e non essere oggetto di computo fra le volumetrie assentibili (ad esempio, perché ritenuto volume tecnico), ai fini paesaggistici invece assume comunque una rilevanza e determina una possibile alterazione dello stato dei luoghi. Questo vale per i volumi non considerati normalmente rilevanti per l'attività edilizia, perciò anche la realizzazione di volumi seminterrati e di muri di contenimento, possono essere considerate rilevanti dal punto di vista paesaggistico e come tali essere in contrasto con le p... _OMISSIS_ ...e ad impedire l'alterazione dello stato dei luoghi attraverso la realizzazione di nuove strutture.

Mentre nelle valutazioni di natura urbanistica attraverso il volume utile viene misurata la consistenza dei diritti edificatori (che sono consumati da alcune tipologie costruttive, ad esempio l'edificazione fuori terra, e non da altre, ad esempio la realizzazione di locali tecnici), nei giudizi paesaggistici è utile il volume percepibile come ingombro alla visuale o come innovazione non diluibile nell'insieme paesistico.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, si riferisce a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, sia esso interrato o meno.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazi... _OMISSIS_ ...senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume. Al riguardo, mentre ai fini edilizi un nuovo volume può non essere considerato rilevante e non essere oggetto di computo fra le volumetrie assentibili, ai fini paesaggistici invece può assumere comunque una rilevanza e determinare una possibile alterazione dello stato dei luoghi.

La realizzazione di volumi seminterrati e di muro di contenimento, può essere considerata rilevanti dal punto di vista paesaggistico e come tale essere in contrasto con le previsioni intese ad impedire l'alterazione dello stato dei luoghi attraverso la realizzazione di nuove strutture.

Il divieto d’incremento dei volumi esistenti, imposto a tutela del paesaggio, rende impossibile realizzare ogni nuova fabbrica che dia luogo a volumi, senza che sia possibile distinguere tra un volume tecnico ed un altro tipo di volume, donde, in tal caso, il divieto di rilascio di autorizzazioni pae... _OMISSIS_ ...sanatoria ai sensi dell'art. 167, co. 4 del D.lgs. 42/2004.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, si riferisce a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume.

Mentre ai fini edilizi un nuovo volume può non essere considerato rilevante e non essere oggetto di computo fra le volumetrie assentibili (ad esempio, perché ritenuto volume tecnico), ai fini paesaggistici invece può assumere comunque una rilevanza e determinare una possibile alterazione dello stato dei luoghi, perciò anche la realizzazione di volumi seminterrati, della rampa di accesso e del correlativo muro di contenimento laterale, o la posa in opera di rilevanti super... _OMISSIS_ ...iglie di aerazione dei sottostanti locali, possono essere considerate rilevanti dal punto di vista paesaggistico e come tali essere in contrasto con le previsioni intese ad impedire l'alterazione dello stato dei luoghi attraverso la realizzazione di nuove strutture.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume.

L’art. 167, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004) preclude il rilascio di autorizzazioni in sanatoria, quando siano stati realizzati volumi di qualsiasi natura e pur quando ai fini urbanistici ed edilizi non andrebbero ravvisati volumi in senso tecnico.

Il regime vincolistico che sottopone a tutela un edificio storico - architettonico non è finalizzato al dimensionamento degli interventi edi... _OMISSIS_ ...quo;ordinato sviluppo del territorio, quanto piuttosto alla tutela conservativa dei beni sottoposti a vincolo.

Tenuto conto del testo e della ratio dell’art. 167 del decreto legislativo n. 42 del 2004, nella prospettiva della tutela del paesaggio non è rilevante la classificazione dei volumi edilizi che si suole fare al fine di evidenziare la loro neutralità, sul piano del carico urbanistico, poiché le qualificazioni giuridiche rilevanti sotto il profilo urbanistico ed edilizio non hanno rilievo, quando si tratti di qualificare le opere sotto il profilo paesaggistico, sia quando si tratti della percezione visiva di volumi, a prescindere dalla loro destinazione d’uso, sia quando comunque si tratti di modificare un terreno o un edificio o il relativo sottosuolo.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, si riferisce a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, se... _OMISSIS_ ...sibile distinguere tra volume tecnico e altro tipo di volume, sia esso interrato o meno.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, costituendo opera valutabile anche come aumento di volume la realizzazione di un garage interrato con accesso all’esterno tramite rampa in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Ai fini di tutela del paesaggio, l’art. 181 del d.lgs. n. 42 del 2004 preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, siano essi interrati o meno.

Il vigente art. 167, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. n. 42 del 2004) preclude il rilascio di autorizzazioni in sanatoria, quando siano stat... _OMISSIS_ ...lumi di qualsiasi natura (anche ‘interrati’), pur quando ai fini urbanistici-edilizi non andrebbero ravvisati volumi in senso tecnico.

Il divieto di incremento di volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio dall'art. 167 del D.Lgs. 42/2004, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume ovvero tra volume in superficie e volume interrato.

Il vigente Codice dei beni culturali e del paesaggio preclude il rilascio di autorizzazioni in sanatoria quando siano stati realizzati volumi di qualsiasi natura anche ‘interrati': il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, si riferisce infatti a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, sia esso interrato o meno, in quanto la letter... _OMISSIS_ ...t. 167 comma 4 del Dlgs. n. 42/2004, nel consentire l’accertamento postumo della compatibilità paesaggistica, si riferisce esclusivamente ai lavori, realizzati in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati, non essendo consentito all’interprete ampliare la portata di tale norma, che costituisce eccezione al principio generale delle necessità del previo assenso.

In ambito paesaggistico, il volume degli edifici, espresso in metri cubi vuoto per pieno, è costituito dalla sommatoria della superficie delimitata dal perimetro esterno dei vari piani per le relative altezze effettive misurate da pavimento a pavimento del solaio sovrastante; il volume tecnico si riferisce alle opere edilizie a servizio dell’edificio, che hanno una funzione strumentale, anche se necessariamente essenziale, in relazione all’uso dell... _OMISSIS_ ...rincipale, senza assumere il carattere di vani chiusi utilizzabili a fini abitativi.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio ex art. 181 del d.lgs. n. 42 del 2004, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, siano essi interrati o meno.

La nozione di volume rilevante ai fini paesaggistici non può distinguere tra volumi esterni e volumi interrati, essendo questi ultimi idonei a determinare una modificazione del territorio e dell’assetto edilizio esistente.

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume.

In zona sottoposta a vincolo paesaggistico, costituisce opera valu... _OMISSIS_ ...me aumento di volume la realizzazione di un garage interrato con accesso all’esterno tramite rampa.

Il divieto di incremento di volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume ovvero tra volume in superficie e volume interrato.

Nella prospettiva della tutela del paesaggio non è rilevante la classificazione dei volumi edilizi che si suole fare al fine di evidenziare la neutralità, sul piano del carico urbanistico, dei cosiddetti volumi tecnici: le qualificazioni giuridiche rilevanti sotto il profilo urbanistico ed edilizio non hanno rilievo quando si tratti di qualificare le opere sotto il profilo paesaggistico, sia quando si tratti della percezione visiva di volumi, a prescindere dalla loro destinazione d’uso, sia quando comunque si tratti di modificare un terreno o un ed... _OMISSIS_ ...lativo sottosuolo.

Le nozioni tecniche di “superfici utili” e “volumi tecnici” non sono specificate dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, ma solo dalle normative sulle costruzioni (in via esemplificativa e non esaustiva: circolare del Ministero dei lavori pubblici 23 luglio 1960, n. 1820; artt. 5 e 6 d.m. 2 agosto 1969; art. 3 d.m. 10 maggio 1977; art. 1 d.m. 26 aprile 1991; art. 6 d.m. 5 agosto 1994).

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude infatti qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, costituendo opera valutabile anche come aumento di volume la realizzazione di un garage interrato con accesso all'esterno tramite rampa in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

In tema di opere pertinenziali in zona sottoposta ai vincoli del P.U.T., h... _OMISSIS_ ...esaggistico anche i volumi interrati e seminterrati e ad essi è applicabile il divieto di sanatoria quando sono realizzati senza titolo, ai sensi dell'art. 167, comma 4, Codice del paesaggio.

Nella prospettiva della tutela del paesaggio, le classificazioni giuridiche rilevanti sotto il profilo urbanistico ed edilizio non hanno rilievo nel qualificare le opere sotto il profilo paesaggistico, sia quando si tratti della percezione visiva di volumi, a prescindere dalla loro destinazione d’uso, sia quando comunque si tratti di modificare un terreno o un edificio o il relativo sottosuolo.

Il divieto di incremento di volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume.

Le norme di tutela paesaggistica, al fine di salvaguardare la sostanziale integrità di determinati ambiti ... _OMISSIS_ ...ossono vietare la realizzazione di qualsiasi volume edilizio, anche interrato, e, quindi anche di quei volumi che non sono considerati normalmente rilevanti secondo le norme che regolano l'attività edilizia. Ne consegue che anche la realizzazione di volumi sotterranei possono essere considerate rilevanti ai fini paesaggistici e come tali porsi in contrasto con le disposizioni volte a impedire l'alterazione dello stato dei luoghi attraverso la realizzazione di nuove strutture.

Il divieto di incremento di volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume.

Il divieto di incremento di volumi esistenti imposto ai fini di tutel...


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