Regime delle opere costruite in fascia di rispetto stradale e autostradale

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> FASCE DI RISPETTO --> TIPOLOGIE --> STRADALE/AUTOSTRADALE

Il parcheggio sotterraneo ma non completamente interrato, che dunque fuoriesce dal terreno circostante, è soggetto al rispetto delle distanze dal ciglio stradale.

La fascia di rispetto stradale non solo non tollera la presenza di opere edilizie ma deve altresì essere tenuta totalmente libera da qualsiasi ingombro che possa impedire e/o compromettere la piena fruibilità della stessa in relazione alla circolazione di persone e mezzi che impegnano l’asse viario.

La destinazione di area a fascia di rispetto della sede viaria integra un vincolo di natura conformativa costituente un limite all'edificabilità dell'area che l'amministrazione può imporre nell'esercizio dei suoi poteri ampiamente discrezionali in tema di pianificazione del territorio e che trova la sua giustificazione nell'esige... _OMISSIS_ ...el superiore interesse pubblico alla sicurezza della circolazione stradale; pertanto, alla natura conformativa del vincolo consegue che lo stesso non soggiace a decadenza quinquennale.

L’art. 26 comma 2 del d.P.R. 495/92 ammette, nelle fasce di rispetto stradale, i soli ampliamenti che non siano fronteggianti le strade

La fascia di rispetto autostradale va calcolata dal confine della proprietà autostradale e non dal ciglio dell’autostrada.

Gli atti di pianificazione territoriale o le convenzioni urbanistiche, ancorché risalenti nel tempo, non possono derogare il vincolo del rispetto autostradale.

Anche una strada vicinale assoggettata ad uso pubblico, in quanto rilevante ai fini della fruizione collettiva, deve intendersi assoggetta al regime della fasce di rispetto.

In materia di distanza delle costruzioni dalle strade, la sopravvenienza di disposizioni più favorevoli, rispetto a quel... _OMISSIS_ ...do l'opera era stata realizzata, ferma restante l'illiceità medio tempore della stessa, comportante l'obbligo del risarcimento dei danni (se richiesto) a favore dei soggetti che ne abbiano subito pregiudizio, è invece ostativa alla condanna alla riduzione in pristino, ove la costruzione sia divenuta compatibile, in base alle nuove disposizioni, con la disciplina urbanistico - edilizia relativa al sito, essendo venuta meno una condizione della relativa azione restitutoria, la cui sussistenza va valutata al momento della decisione.

Spetta al giudice di merito l'esatto accertamento della concreta ubicazione di una costruzione al di fuori o meno del centro abitato, da tale accertamento non potendosi prescindere considerato che soltanto all'interno del perimetro dei centri abitati è consentito costruire, ricostruire o ampliare edifici o manufatti di qualsiasi specie alla distanza di 25 metri (e non di 60, come d'obbligo in tutti gli altri casi) dal ciglio autos... _OMISSIS_ ... disposto dell'art. 2 D.M. Lavori Pubblici 1404/1968, sempre che la costruzione sia stata realizzata dopo l'entrata in vigore di tale normativa.

È corretto l'operato del giudice di merito che, ai fini dell'esatto accertamento concreta ubicazione di una costruzione al di fuori o meno del centro abitato per l'applicazione delle distanze delle costruzioni dalle strade previste dal D.M. Lavori Pubblici 1404/1968, ha escluso la rilevanza di una Delibera di Giunta Municipale riferita alla sanatoria di una posizione individuale.

Ai fini dell'esatto accertamento concreta ubicazione di una costruzione al di fuori o meno del centro abitato per l'applicazione delle distanze delle costruzioni dalle strade previste dal D.M. Lavori Pubblici 1404/1968, nei comuni dotati di P.R.G. o programma di fabbricazione occorre tener conto delle previsioni di questi strumenti di pianificazione, con la conseguenza che qualsiasi modificazione al riguardo deve essere sta... _OMISSIS_ ...approvata con lo specifico procedimento previsto per quelle dello strumento urbanistico vigente, e non anche con una semplice delibera di giunta municipale, tanto meno se palesemente finalizzata alla sanatoria di una posizione individuale.

La distanza delle costruzioni dalle autostrade ai sensi dell'art. 9 legge 729/1961 va misurata a partire dalla zona di occupazione dell’autostrada, e non dal confine della proprietà autostradale.

La costruzione di serre smontabili in fregio all’autostrada non costituisce edificazione, per cui tali manufatti non devono rispettare la normativa in materia di fascia di rispetto stradale, ma soltanto le distanze previste per la piantagione degli alberi misurata a partire dalla sede di occupazione dell’autostrada.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> FASCE DI RISPETTO --> TIPOLOGIE --> STRADALE/AUTOSTRADALE --> ABUSIVISMO

Il ... _OMISSIS_ ...a di rispetto stradale imposto prima della realizzazione dell’abuso non ne consente la sanatoria ai sensi dell’art. 33, l.47/1985, richiamato dall’art. 39, l. 724/1993, ovvero dalla normativa sul condono.

Il vincolo delle fasce di rispetto stradale o autostradale è di inedificabilità assoluta traducendosi in un divieto assoluto di costruire che rende inedificabili le aree site in tali fasce, indipendentemente dalle caratteristiche dell’opera realizzata e dalla necessità di accertamento in concreto dei connessi rischi per la circolazione stradale; esso opera direttamente e automaticamente, per cui una volta attestata in concreto la violazione del vincolo di inedificabilità, il parere dell’amministrazione sull’istanza di condono (ex art. 33 L. n. 47/1985) non potrebbe essere che negativo.

E' illegittimo il diniego di condono che afferma che il fabbricato ricade totalmente in fascia di rispetto laddove invece... _OMISSIS_ ...ispetto lo interessi soltanto parzialmente (nella specie per 60 centimetri circa).

Nell’ambito della fascia di rispetto autostradale il vincolo di inedificabilità è assoluto e a tal fine sono irrilevanti le caratteristiche concrete delle opere abusive realizzate nell’ambito della fascia medesima.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> FASCE DI RISPETTO --> TIPOLOGIE --> STRADALE/AUTOSTRADALE --> DECADENZA

La scadenza del vincolo principale di destinazione a strada pubblica, per l’inutile decorso del termine quinquennale previsto dall’art.2 della L. n.1187/1968, comporta l’automatica perdita di efficacia del connesso ed accessorio vincolo di rispetto infrastrutturale, atteso che il regime d'inedificabilità imposto da quest’ultimo, allo scopo di garantire la sicurezza della circolazione stradale, è funzionalmente servente in rapporto al primo.

... _OMISSIS_ ...i rispetto autostradale non può ritenersi “inattuale” per il solo fatto che, in violazione di esso, siano stati realizzati manufatti abusivi. A tale conclusione può giungersi, semmai, solo ove venga meno il suo presupposto costitutivo, ovvero l’esistenza del manufatto stradale a servizio del quale è imposto il vincolo d'inedificabilità assoluta.

La destinazione dell’area a fascia di rispetto della sede viaria non costituisce utilizzazione a fini pubblici dell’area stessa né introduce un vincolo preordinato all’esproprio, ma integra un vincolo di natura conformativa costituente un limite all’edificabilità dell’area che l’amministrazione può imporre nell’esercizio dei suoi poteri ampiamente discrezionali in tema di pianificazione del territorio e che trova la sua giustificazione nell’esigenza di tutela del superiore interesse pubblico alla sicurezza della circolazione stradale; pertanto, alla ... _OMISSIS_ ...tiva del vincolo consegue che lo stesso non soggiace a decadenza quinquennale.

I vincoli d’inedificabilità connessi alle fasce di rispetto stradale hanno carattere conformativo (e non ablativo), scaturiscono automaticamente dalla presenza della strada, sono conformati per legge in rapporto alla classificazione della strada stessa e comportano - stante la funzione della fascia di rispetto, preordinata alla sicurezza del traffico e all'ampliamento della sede stradale - l'inedificabilità assoluta. Tali vincoli non sono soggetti a decadenza.

La decadenza del vincolo a strada interessa anche il vincolo di rispetto stradale, atteso che il venir meno del vincolo "principale" non può non travolgere anche il vincolo "secondario" e strumentale.

La modifica dell'ubicazione della strada determina il venir meno della correlata fascia di rispetto: opinando diversamente, si avrebbe la permanenza a tempo indeterminat... _OMISSIS_ ...ro la previsione di alcun indennizzo, di una fascia di rispetto in relazione ad un’opera la cui realizzazione, secondo l’originario progetto, non è stata più ritenuta conforme al pubblico interesse

Il vincolo d'inedificabilità relativo alla “fascia di rispetto stradale” non ha natura espropriativa, ma unicamente conformativa, in quanto riguarda la generalità di beni e soggetti ed ha una funzione di salvaguardia della circolazione, indipendentemente dall'eventuale instaurazione di procedure espropriative; tale vincolo pertanto non decade.

Il principio per cui la previsione di una fascia di rispetto, anche stradale, non ha natura espropriativa bensì conformativa, con conseguente non assoggettabilità alla decadenza prevista dall’art. 9 del D.P.R. n. 327 del 2001, non è applicabile per le ipotesi in cui il vincolo de quo sia correlato a servizio di strade che non solo non esistono ma che non sono neanche stat... _OMISSIS_ ...addirittura stralciate dalle previsioni urbanistiche.

La scelta di stralciare dalle previsioni urbanistiche una preesistente destinazione viaria, determina il venir meno del vincolo principale di destinazione a strada pubblica e tale scelta riverbera la propria incidenza anche sulla destinazione a fascia di rispetto, il cui precipuo scopo è quello di garantire la sicurezza della circolazione, configurandosi, dunque, quale vincolo funzionalmente servente in rapporto al primo.

Il vincolo d'inedificabilità relativo alla “fascia di rispetto stradale”, non ha natura espropriativa, ma unicamente conformativa, in quanto riguarda una generalità di beni e di soggetti ed ha una funzione di salvaguardia della circolazione, indipendentemente dalla eventuale instaurazione di procedure espropriative; esso quindi non è soggetto a scadenze temporali.

Il vincolo di fascia di rispetto di viabilità di piano, conformato e previsto a g... _OMISSIS_ ...sigenze di sicurezza e di pubblica incolumità anzitutto dalle norme del Codice delle Strada, non è soggetto a decadenza.

La decadenza del vincolo a strada di necessità comporta la decadenza del vincolo a fascia di rispetto della medesima strada, non avendo questo motivo di esistere se non in funzione di quello (simul stabunt simul cadent).

Non possono sussistere dubbi in ordine alla decadenza ex art. 9, comma 2 t.u. 8 giugno 2001, n. 327 della tipizzazione a “Fasce ed aree Zona di rispetto alla rete viaria”, trattandosi di aree destinate alla realizzazione di opere ad iniziativa esclusiva dell’ente pubblico e, quindi, di un vincolo che non può certo essere considerato di tipo conformativo.

La decadenza del vincolo a strada di necessità comporta la decadenza del vicolo a fascia di rispetto della medesima strada, non avendo questo motivo di esistere se non in funzione di quello (simul stabunt simul cadent).
... _OMISSIS_ ...scadenza del vincolo principale di destinazione a strada pubblica, comporta l’automatica perdita di efficacia del connesso ed accessorio vincolo di rispetto infrastrutturale, atteso che il regime d'inedificabilità imposto da quest’ultimo, allo scopo di garantire la sicurezza della circolazione stradale, è funzionalmente servente in rapporto al primo. L'opposta tesi comporterebbe l’illogica conseguenza della permanenza a tempo indeterminato, senza peraltro la previsione di alcun indennizzo, di una fascia di rispetto in relazione ad un’opera la cui realizzazione non è stata più ritenuta conforme al pubblico interesse.

La natura conformativa del vincolo a fascia di rispetto stradale presuppone che esso sia posto a salvaguardia di una strada esistente. Il decadere del vincolo a strada viceversa non può che travolgere il vincolo a fascia di rispetto stradale.

Il vincolo d'inedificabilità relativo alla "fascia di rispe... _OMISSIS_ ...ot;, riguardante una generalità di beni e di soggetti, ha una funzione di salvaguardia della circolazione, indipendentemente dall'eventuale instaurazione di procedure espropriative; esso pertanto non ha natura espropriativa, ma unicamente conformativa e, in quanto tale, non è soggetto a decadenza.

La destinazione a fascia di rispetto stradale comporta un vincolo avente natura non espropriativa, ma conformativa, con conseguente impossibilità di applicare alla fattispecie il limite temporale del quinquennio di efficacia.

La fascia di rispetto, ai fini urbanist...


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