Il mancato conseguimento dei requisiti soggettivi ai fini del compendio unico: effetti sul vincolo

Fermo quanto sopra detto in tema di sussistenza di requisiti soggettivi, veniamo ora ad esaminare gli effetti che il mancato conseguimento degli stessi abbiano sul vincolo di indivisibilità del compendio unico.

Più precisamente, si tratta di comprendere cosa accada nel caso in cui l’acquirente – che abbia proceduto alla costituzione del compendio medesimo, con relativa trascrizione del vincolo – non abbia conseguito la qualifica di imprenditore agricolo professionale ovvero di coltivatore diretto[35].

Richiamandosi quanto sostenuto al paragrafo precedente, giova qui osservare quanto segue.

A riguardo, come si è detto, l’unico riferimento normativo è costituito dall’art. 5-bis, comma 2, del d.lgs. 228/2001, il quale menziona tali predette qualifiche solo con riferimento alla fruizione delle agevolazioni fiscali ivi stabilite, senza peraltro specificare se le stesse debbano sussistere o meno in capo... _OMISSIS_ ... al momento della costituzione o se si rendano rilevanti anche rispetto alla valida costituzione del compendio.

Ora, rispetto al primo dei profili menzionati si è già ritenuta la possibilità che dette qualifiche non sussistano contemporaneamente alla costituzione del compendio, essendo sufficiente e necessario il solo impegno ad assumerle.

Quanto al secondo aspetto, pare opportuno doversi distinguere fra profili puramente civilistici e prettamente fiscali della disciplina in oggetto. Benché, infatti, sussista una stretta correlazione fra i due – posto che il trattamento fiscale agevolato è stato previsto al fine di incentivare la costituzione di vincoli di indivisibilità decennale dei terreni agricoli e relative pertinenze, nell’ottica di agevolare l’accorpamento fondiario – deve ritenersi che la fruizione dello stesso non costituisca un presupposto essenziale della situazione sostanziale attinente alla costituzione d... _OMISSIS_ ...grave;, con più probabilità, un semplice incentivo[36].

Tale affermazione pare oltremodo veritiera laddove si consideri che l’estensione di terreno costituente il compendio unico coincida con quella necessaria per l’erogazione del sostegno agli investimenti previsto in ambito comunitario dai regolamenti CE n. 1257/1999 e n. 1260/1999; senza dimenticare che il citato art. 5-bis, comma 2, d.lgs. 228/2001, nel riferirsi alle qualifiche di coltivatore diretto e di imprenditore agricolo professionale, ha riguardo esclusivamente al regime fiscale connesso agli acquisti dei terreni destinati ad essere costituiti in compendio unico.

Nonostante ciò, come sopra evidenziato, non vi è concordanza di opinioni in dottrina[37].

Trattandosi di questione puramente interpretativa in relazione al quale non esiste, allo stato attuale, alcun orientamento giurisprudenziale o di prassi ministeriale[38], infatti, non sembra possibile... _OMISSIS_ ...certa, atteso che – si ripete – essa sarà nel senso di ritenere l’assoluta ininfluenza dei presupposti soggettivi sulla validità del compendio, solo ove si ritengano questi necessari al solo fine della fruizione delle agevolazioni fiscali e non anche per la valida costituzione del compendio unico.