GIUDIZIO - TERMINI PROCESSUALI DIMIDIATI - ART. 42 BIS DPR 327/2001
Ai fini della dimidiazione dei terrmini processuali, pur non ricomprendendo l’art. 119 cod. proc. amm. espressamente le controversie scaturenti dall’applicazione dell’art. 42-bis del T.U. n. 327/2001, e pur essendo vero che l’istituto di cui all’art. 42-bis ha natura eccezionale e residuale rispetto all’istituto ordinario dell’espropriazione quale esso è disciplinato, per i profili procedurali, dagli artt. 8-25 del T.U. n. 327/2001, è altrettanto indiscutibile che, sia sotto il profilo sostanziale sia per ragioni di collocazione topografica, la c.d. acquisizione sanante vada qualificata come atto ablatorio della proprietà privata posto in essere da un’autorità amministrativa. Pertanto, rientrando l’acquisizione sanante nel novero delle procedure espropriative, l’art. 119, let. f), cod. proc. amm. trova indubbiamente applica... _OMISSIS_ ...RLF|All’istituto della cosiddetta acquisizione coattiva sanante disciplinato dall’art. 43 e poi 42-bis del D.P.R. n. 327 del 2001 deve essere riconosciuta valenza lato sensu espropriativa, atteso che il provvedimento in questione assorbe in sé sia la dichiarazione di pubblica utilità che il decreto di esproprio e, quindi, sintetizza uno actu lo svolgimento dell’intero procedimento ablatorio, cosicché in tale ambito trova applicazione la dimidiazione dei termini sia per la notifica sia per il deposito dell’impugnazione ex art. 119, commi 2 e 7, c.p.a..
Il provvedimento di cui all’art. 42 bis del dPR 327/2001 ha natura ablatoria ed è assimilabile a un provvedimento espropriativo, assorbendo in sé, "uno actu", sia la dichiarazione di pubblica utilità che il decreto di esproprio, cosicché in tale ambito trova applicazione la dimidiazione dei termini di cui all'art. 119 c.p.a. e, precedentemente, all'art. 23-bis della legge n. 1034 del... _OMISSIS_ ...rsquo; pacifico che il provvedimento di acquisizione, che la pubblica amministrazione adotta ai sensi dell'art. 42 bis, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per i casi in cui vi sia stata utilizzazione del bene immobile privato per scopi di interesse pubblico "modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità", rientra tra quelli per i quali l'art. 119 c.p.a. contempla la dimidiazione dei termini.
All'istituto della cosiddetta acquisizione coattiva sanante deve essere riconosciuta valenza lato sensu espropriativa, atteso che il provvedimento in questione assorbe in sé sia la dichiarazione di pubblica utilità che il decreto di esproprio e, quindi, sintetizza uno actu lo svolgimento dell'intero procedimento ablatorio, cosicché in tale ambito trova applicazione la dimidiazione dei termini di cui all'art. 119 c.p.a..
L’impugnazione del provvedimento di c.d. acquisizione coattiva sanante e... _OMISSIS_ ...el d.p.r. n. 327/2001 è soggetta al rito abbreviato di cui all’art. 119 c.p.a., in virtù del comma 1, lett. f), della medesima disposizione. Infatti, l’istituto in parola presenta valenza lato sensu espropriativa, in quanto assorbe in sé sia la dichiarazione di pubblica utilità che il decreto di esproprio e, quindi, sintetizza uno actu lo svolgimento dell’intero procedimento ablatorio.
L’impugnazione del provvedimento di c.d. acquisizione coattiva sanante, di cui all’art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, è soggetta al rito abbreviato di cui all’art. 119 c.p.a., in virtù del comma 1, lett. f) della medesima disposizione (che fa tra l’altro riferimento ai «provvedimenti relativi alle procedure di occupazione e di espropriazione delle aree destinate all'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità»). Infatti, l’istituto in parola presenta valenza lato sensu espropriativa, in quanto assorbe in sé sia... _OMISSIS_ ...ne di pubblica utilità che il decreto di esproprio e, quindi, sintetizza uno actu lo svolgimento dell’intero procedimento ablatorio.
Il provvedimento di acquisizione, che la pubblica amministrazione adotta ai sensi dell’art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, per i casi in cui vi sia stata utilizzazione di un bene immobile privato per scopi di interesse pubblico “modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità”, rientra certamente tra quelli per i quali l’art. 119 c.p.a. contempla la dimidiazione dei termini per i relativi giudizi.
Poiché l'art. 42-bis T.U.Es. configura un autonomo procedimento espropriativo semplificato, producendo un provvedimento che determina una acquisizione in via autoritativa del bene al patrimonio della pubblica amministrazione, certamente esso afferisce a “procedure di occupazione e di espropriazione” ai sensi dell'art. 119... _OMISSIS_ ..., con conseguente applicabilità della dimidiazione dei termini processuali.
L'impugnazione del provvedimento con cui il Comune ha confermato l’interesse pubblico delle opere e ha deciso di non adottare il provvedimento di cui all’art. 42-bis del t.u. espropriazioni non può ricomprendersi nell’ambito applicativo dell’art. 119, comma 1, lettera f), c.p.a., che riserva la disciplina del rito abbreviato comune alle controversie che vertono sui provvedimenti relativi alle procedure di occupazione e di espropriazione delle aree destinate all'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità.
GIUDIZIO - TERMINI PROCESSUALI DIMIDIATI - AZIONE RISARCITORIA/RESTITUTORIA
L’azione di condanna alla restituzione del bene nelle originarie condizioni (oltre che quella volta ad ottenere il ristoro del danno conseguente all’illegittima occupazione), comporta l’inapplicabilità al giudizio... _OMISSIS_ ...viato oggi disciplinato dal testé richiamato art. 119 comma 1, lett. f), c.p.a., non venendo in rilievo l’impugnazione di alcuno dei provvedimenti in esso indicati.
Il rito abbreviato non trova applicazione nelle cause di natura esclusivamente risarcitoria.
La dimidiazione dei termini che caratterizza il rito disciplinato dal citato art. 23 bis della legge 6 dicembre 1971, n. 1034 è collegata ai giudizi demolitori, dovendo escludersi, invece, che la ratio sottesa alla scelta legislativa, consistente nell’esigenza di assicurare la tempestiva definizione di controversie incidenti su peculiari interessi pubblici, rilevi nelle ipotesi di domande risarcitorie proposte in via autonoma, nelle quali difetta la necessità di ridurre il nocumento che potrebbe derivare alla collettività dal ritardo nella realizzazione di opere pubbliche. La specialità del rito attrae a sé anche la domanda risarcitoria proposta in via subordinata.
L’... _OMISSIS_ ... del rito speciale regolato dall’art. 119, comma 1, lettera f), c.p.a. riguarda soltanto le domande risarcitorie, in forma specifica o per equivalente, proposte in via autonoma, diretta e esclusiva, per vicende espropriative, nelle quali non si mira a demolire i provvedimenti adottati nell’ambito della procedura di esproprio ma si lamenta il danno derivante dalla loro esecuzione.
L’ordinario termine di proposizione dell’appello di sei mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della sentenza non può ritenersi dimezzato nel caso in cui il ricorso sia riferito ad una pronuncia che ha disposto il risarcimento del danno, seppure conseguentemente all’annullamento di una procedura espropriativa.
In caso di domanda di restituzione e risarcitoria, è legittimo ritenere tempestivo il deposito del ricorso effettuato nel termine ordinario e non dimezzato, pur se in sostanza viene poi ordinato all’Amministrazione di provvede... _OMISSIS_ ...one l’art. 42 bis del testo unico sugli espropri.
È assoggettata al rito abbreviato di cui all'art. 119, comma 1, lett. f) cod. proc. amm., la controversia in cui oltre al risarcimento del danno si domanda l'annullamento del decreto d'esproprio tardivo, poiché sarebbe preclusa la formulazione della domanda risarcitoria senza tempestiva proposizione della domanda di annullamento, in quanto il decreto di esproprio tardivo, non essendo nullo, se non tempestivamente impugnato preclude la possibilità di chiedere il risarcimento del danno per lesione del diritto domenicale.
La controversia avente prevalentemente contenuto risarcitorio non è sottoposta al rito abbreviato di cui all'art. 119 c.p.a.
Non è applicabile il rito abbreviato di cui all’art. 119, comma 1, lettera f), c.p.a., nel caso di controversia meramente risarcitoria che non ha ad oggetto la richiesta di annullamento di atti della procedura espropriativa, poiché manca la... _OMISSIS_ ...uale il legislatore ha ritenuto di favorire, in deroga ai termini processuali ordinari, una più rapida tutela degli interessi pubblici in ambiti individuati.
Va esclusa l’applicabilità del rito speciale ex art. 119 c.p.a. quando sia proposta la domanda di condanna al risarcimento per danni o comunque si chieda la tutela del diritto di proprietà, in presenza di una occupazione sine titulo, perché tale disposizione – nel riferirsi unicamente ai “provvedimenti” non si applica allorché la domanda giudiziale non riguardi direttamente gli atti di una procedura ablatoria.
Il regime normativo sulla dimidiazione dei termini è inapplicabile alla controversia di natura meramente risarcitoria (in forma specifica e per equivalente) e non impugnatoria-caducatoria di atti inerenti procedure espropriative.
Nella controversia avente ad oggetto esclusivamente problematiche risarcitorie non opera la dimidiazione dei termini ex art. 1... _OMISSIS_ ...tt. f) c.p.a.
La riconducibilità di una controversia nell’esclusivo alveo dell’azione di condanna al risarcimento per danni verificatisi in un procedimento ablatorio, e al ristoro del danno conseguente all’illegittima sottrazione del bene al suo ordinario utilizzo, comporta l’inapplicabilità al giudizio del rito abbreviato di cui all’art. 119, comma 1, lettera f), Cod. proc. amm.
La dimidiazione dei termini impugnatori trova applicazione per i giudizi di cui alla lettera f) del 1° comma dell’art. 119 c.p.a., tra i quali non sono contemplati i giudizi restitutori o risarcitori proposti in primo grado, seppur collegati all’illegittimo esercizio del potere espropriativo.
Anche il ricorso che formula domande risarcitorie sul presupposto dell’illegittimità dell’occupazione risulta assoggettato alla dimidiazione del termine di deposito di cui dal combinato disposto dell’art. 45, co... _OMISSIS_ ...squo;art. 119, comma 1, lett. f), cod. proc. amm., vertendosi in vicenda espropriativa, caratterizzata dall’esercizio di pubblico potere e dalla dichiarazione di pubblica utilità.
Nel processo amministrativo, il c.d. rito abbreviato non si applica alle sole controversie che, ab imis, abbiano ad oggetto esclusivamente una domanda risarcitoria.
Nel processo amministrativo, l'applicazione del c.d. rito abbreviato comune (e più in generale dei riti speciali), si impone obiettivamente alla ricorrenza dei presupposti individuati dalla legge per rilevanti ragioni di interesse pubblico; tale applicazione, dunque, prescinde dalle scelte (più o meno consapevoli) o dagli errori delle parti e del giudice; sotto tale angolazione va affermato che il c.d. rito abbreviato non si applica alle sole controversie che, ab imis, abbiano ad oggetto esclusivamente una domanda risarcitoria.
Nella controversia sul risarcimento di danno da asservimento di ser... _OMISSIS_ ...dotto, le azioni d’annullamento e di condanna esperite soggiacciono alla dimidiazione dei termini per il combinato disposto dell’art. 73, co. 2 e dell’art. 119, co. 1, lett. m), c.p.a.;
Il rito abbreviato previsto dall’art. 119 c.p.a. non si applica in caso di azione risarcitoria autonoma, perché la controversia ha carattere patrimoniale e non si pone un problema di sospensione del provvedimento che non forma oggetto di impugnazione principale.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.