Ipotesi in cui non opera l'obbligo da parte della P.A. di restituire al proprietario il bene illegittimamente occupato

PATOLOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA - RESTITUTIO IN INTEGRUM - LIMITI - ART. 3 L. 458/1988

Nel disapplicare l’art. 3 della l. 458/1988, che esclude espressamente la retrocessione del bene illegittimamente occupato dall'Amministrazione, il Consiglio di Stato, men che invadere le attribuzioni del legislatore dando vita ad un'autonoma attività di produzione normativa, ricerca per converso la "voluntas legis" applicabile nel caso concreto, pur non desumendola dal tenore letterale della disposizione esaminata, bensì dal coordinamento sistematico della stessa con i principi di rango superiore (costituzionale ed Europeo) e con gli arresti giurisprudenziali della Corte di legittimità. Siffatta attività ermeneutica potrebbe, in ipotesi, dare luogo... _OMISSIS_ ...zioni riservata al legislatore.

Secondo il Consiglio di Stato, nell'ambito della L. n. 458 del 1988, art. 3, deve essere escluso il presupposto sostanziale "a monte" (il potere di acquisizione indiretta), con la conseguenze che cade, necessariamente, l'effetto meramente procedimentale "a valle" (il potere di non retrocedere il bene), così riconvertendo anche quest'ultima residuale ipotesi di occupazione appropriativa nel solco dei principi ormai consolidati dettati dall'Adunanza plenaria n. 2/2016.

La L. n. 458 del 1988, art. 3, comma 1, deve ormai essere reinterpretata alla luce dell'art. 42 Cost. e dell'art. 1, del protocollo addizionale alla Convenzione EDU e quindi, dovendosi escludere un potere di acquisizione dei terreni in capo all'amministrazione, il di... _OMISSIS_ ...ITTIMA - RESTITUTIO IN INTEGRUM - LIMITI - CESSIONE DEL BENE

Qualora le parti abbiano convenuto ed eseguito la cessione bonaria del cespite necessario all’opera pubblica, ogni aspetto relativo alla restituzione alla proprietaria della frazione di bene immobile originariamente inclusa nel verbale di immissione dell’Ente diviene una questione meramente esecutiva e materiale che, come tale, non è (più) causalmente riconducibile all’originaria causa espropriativa.


PATOLOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA - RESTITUTIO IN INTEGRUM - LIMITI - COMPROPRIETÀ

Il fatto che un comproprietario abbia già trasferito bonariamente al Comune la sua quota rende di fatto impossibile la restituzione del fondo agli altri... _OMISSIS_ ...| La domanda restitutoria non trova ostacolo negli artt. 2933, comma 2, e 2058, comma 2, del codice civile, in quanto: - l’art. 2933, comma 2, oltre che riferibile alle sole violazioni di “obblighi di non fare” (cioè alle cd. “manipolazioni del bene”) e non anche alle illecite occupazioni, é norma comunque eccezionale e come tale da interpretare in modo rigorosamente restrittivo, con esclusivo riferimento a beni realmente insostituibili e di eccezionale importanza per l’economia nazionale, con relativa prova a carico dell’Amministrazione resistente; - l’art. 2058, comma 2, quale disposizione che si ascrive alla disciplina del risarcimento del danno, non risulta applicabile alla tutela restitutoria dei diritti reali, che trova la propria speci... _OMISSIS_ ...rsquo;Amministrazione interessata, dello speciale “potere sanante” previsto dall’art. 42 bis del d.p.r. 8 giugno 2011, n. 2001

In tema di risarcimento del danno, la tutela riservata ai diritti reali non consente l'applicabilità dell'art. 2058 c.c., nel caso di azioni volte a far valere uno di tali diritti, atteso il carattere assoluto degli stessi, salvo che la demolizione della cosa sia di pregiudizio all'economia nazionale, dovendo il giudice, in tale evenienza, provvedere (soltanto) per equivalente ex art. 2933 c.c., comma 2: la verifica della sussistenza, o meno, di quest'ultima ipotesi non richiede, però, che la parte obbligata assuma l'iniziativa ovvero manifesti la sua volontà in tal senso, trattandosi, piuttosto, dell'oggetto di un'eccezione in se... _OMISSIS_ ...alsivoglia sollecitazione sul punto ad opera della parte interessata, di tutte le circostanze di fatto evincibili dal materiale probatorio legittimamente acquisito.

La domanda restitutoria non può trovare ostacolo negli artt. 2933, comma 2, e 2058, comma 2, del codice civile, in quanto: - l’art. 2933, comma 2, oltre che riferibile alle sole violazioni di “obblighi di non fare” (cioè alle cd. “manipolazioni del bene”) e non anche alle illecite occupazioni, è norma comunque eccezionale e come tale da interpretare in modo rigorosamente restrittivo, con esclusivo riferimento a beni realmente insostituibili e di eccezionale importanza per l’economia nazionale, con relativa prova a carico dell’Amministrazione resistente; - l’art. 2058, ... _OMISSIS_ ...egolamentazione negli artt. 948 - 951 del codice civile.

In tema di occupazione usurpativa, nell'ipotesi in cui il proprietario del bene illecitamente occupato faccia ricorso alla tutela reale, mediante azione di restituzione ancorché accompagnata dalla richiesta di riduzione in pristino, non sono predicabili i limiti intrinseci alla disciplina risarcitoria, come l'eccessiva onerosità prevista dall'art.2058 comma 2 c.c., atteso che, stante il carattere assoluto dei diritti reali, la tutela degli stessi mediante reintegrazione in forma specifica non è soggetta al limite ex art.2058 comma 2 c.c., tranne che lo stesso titolare danneggiato chieda il risarcimento per equivalente. Nemmeno in tema di occupazione usurpativa può trovare applicazione il limite previsto dal comma 2 dell'ar... _OMISSIS_ ...endosi la norma di cui all'art.2933 comma 2 c.c. intendere con riferimento alle soli fonti di produzione o distribuzione della ricchezza dell'intero paese.

Abiurata l'occupazione appropriativa tra i modi di acquisto della proprietà, sulla base della ratio e dei principi sottesi al nuovo istituto dell'acquisizione sanante, la giurisprudenza amministrativa ha ampliato gli strumenti a tutela del diritto di proprietà, non più limitati a quelli risarcitori, ma estesi a piena ragione alla tutela ripristinatoria di natura reale, mediante azione di restituzione, ancorché accompagnata dalla richiesta di riduzione in pristino. Si è dunque ravvisata nel provvedimento di acquisizione sanante l'unico possibile presupposto ostativo alla tutela reale accordata dall'ordinamento al proprietario ... _OMISSIS_ ... farsi ricorso alla previsione dell'art. 2933 cod. civ., comma 2, ove non risulti che la distruzione della "res" indebitamente edificata sia di pregiudizio all'intera economia del Paese, ma abbia, al contrario, riflessi di natura individuale o locale.

Dall’accertamento della violazione, ad opera della p.a., del diritto di proprietà privata, deriva un obbligo di procedere in executivis alla distruzione (nei limiti dell’accertato abuso) delle opere realizzate senza titolo: ciò ai fini del ripristino, in chiave restitutoria e di tutela effettiva, dello stato quo ante. Per l’effetto, il solo limite alla tutela ripristinatoria in forma specifica (cfr. art. 612 Cod. proc. civ.), è rappresentato (cfr. art. 2933, secondo comma, Cod. civ.) dalla sussistenza di un ... _OMISSIS_ ...inio riferito alle sole fonti di produzione o di distribuzione della ricchezza concernenti l'intero Paese; sicché, per quanto possano essere meritevoli o ragguardevoli, ne restano esclusi gli interessi pubblici specifici e localizzati [nella fattispecie non è stata riconosciuta pregiudizievole all'economia nazionale la demolizione di unità immobiliari la cui destinazione «alla cura di soggetti che versano in posizione di debolezza sociale ed economica, ai quali le stesse sono state concesse in uso gratuito, non costituisce ragion sufficiente per impedire, contro il diritto accertato e detto, la tutela della proprietà»].

Costi eccessivi e sproporzionati della rimessione in pristino del bene illegittimamente modificato, rispetto al valore dello stesso, rappresentano u... _OMISSIS_ ... di prevalenti esigenze pubbliche, e non bastando un mero riferimento generico ad eccessive difficoltà ed onerosità dell’alternativa a disposizione dell’amministrazione.

Abiurata l'occupazione appropriativa tra i modi di acquisto della proprietà, sulla base della ratio e dei principi sottesi al nuovo istituto introdotto dall’art. 42 bis DPR n. 327/2001, la giurisprudenza amministrativa ha ampliato gli strumenti a tutela del diritto di proprietà, non più limitati a quelli risarcitori, ma estesi a piena ragione alla tutela ripristinatoria di natura reale, mediante azione di restituzione, ancorché accompagnata dalla richiesta di riduzione in pristino. Si è dunque ravvisata nel provvedimento di acquisizione sanante l'unico possibile presupposto ostativo alla tutela... _OMISSIS_ ... prevista dall'art. 2058 c.c., comma 2, e non potendosi fare ricorso alla previsione dell'art. 2933 cod. civ., comma 2, ove non risulti che la distruzione della "res" indebitamente edificata sia di pregiudizio all'intera economia del Paese, ma abbia, al contrario, riflessi di natura individuale o locale.

La realizzazione dell’opera e l’onerosità e complessità della riduzione in pristino costituiscono i presupposti, oltre che per l’eventuale attivazione dell’acquisizione dell’area ai sensi dell’art. 42-bis del DPR n. 327/2001, solo per un’eventuale applicazione dell’art. 2058, comma secondo, c.c. sul risarcimento per equivalente.

Sulla base della ratio e dei principi sottesi all'istituto dell’acquisizione sanante, l... _OMISSIS_ ...e, mediante azione di restituzione, ancorché accompagnata dalla richiesta di riduzione in pristino, individuando nel contempo, nel provvedimento di acquisizione sanante, l'unico possibile presupposto ostativo alla tutela reale accordata dall'ordinamento al proprietario illegittimamente privato dei propri beni, non essendo predicabili i limiti intrinseci alla disciplina risarcitoria, come l'eccessiva onerosità prevista dall'art. 2058 c.c., comma 2; né potendo farsi ricorso alla previsione dell'art. 2933 cod. civ., comma 2, ove non risulti che la distruzione della "res" indebitamente edificata sia di pregiudizio all'intera economia del Paese, ma abbia, al contrario, riflessi di natura individuale o locale.

Va escluso che la domanda restitutoria del bene illecitamente occupato dall... _OMISSIS_ ...lle cd. "manipolazioni del bene") e non anche alle illecite occupazioni, è norma comunque eccezionale e come tale da interpretare in modo rigorosamente restrittivo, con esclusivo riferimento a beni realmente insostituibili e di eccezionale importanza per l'economia nazionale, con relativa prova a carico dell'Amministrazione resistente.

Il provvedimento di acquisizione sanante è l'unico possibile presupposto ostativo alla tutela reale accordata dall'ordinamento al proprietario illegittimamente privato dei propri beni, non essendo infatti predicabili i limiti intrinseci alla disciplina risarcitoria, come l'eccessiva onerosità prevista dall'art. 2058 c.c., comma 2; né potendo farsi ricorso alla previsione dell'art. 2933 cod. civ., comma 2, ove non risulti che la distruzione della "... _OMISSIS_ ...tario del bene illecitamente occupato, alla tutela reale, mediante azione di restituzione accompagnata dalla richiesta di riduzione in pristino, non sono predicabili i limiti intrinseci alla disciplina risarcitoria, come l'eccessiva onerosità prevista dall'art. 2058 comma 2 c.c., né può farsi ricorso alla previsione del secondo comma dell'art. 2933 c.c.

Il provvedimento di acquisizione sanante è l'unico possibile presupposto ostativo alla tutela reale accordata dall'ordinamento al proprietario illegittimamente privato dei propri beni, non essendo infatti predicabili i limiti intrinseci alla disciplina risarcitoria, come l'eccessiva onerosità prevista dall'art. 2058 c.c., comma 2; né potendo farsi ricorso alla previsione dell'art. 2933 cod. civ., comma 2, ove non risulti che la ... _OMISSIS_ ...LOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA - RESTITUTIO IN INTEGRUM - LIMITI - IRREVERSIBILE TRASFORMAZIONE

Una volta prodotto l’effetto acquisitivo in capo al'Amministrazione occupante a seguito dell’irreversibile trasformazione dell’area per la realizzazione dell’opera pubblica, effetto espressamente dichiarato in sede giudiziale con pronuncia che abbia acquisito forza di giudicato, gli ex-proprietari non hanno più legittimazione a proporre domanda reipersecutoria dell'area.

L'occupazione e la trasformazione dei fondi si sostanziano in un'attività illecita, insuscettibile di produrre effetti acquisitivi della proprietà e, viceversa, fonte dell'obbligo per la pubblica amministrazione di restituire il bene e risarcire il proprietario... _OMISSIS_ ...dipendentemente dalle modalità - occupazione acquisitiva od usurpativa - di acquisizione.

L’irreversibile trasformazione del suolo per effetto della realizzazione di un’opera pubblica non determina il trasferimento della proprietà del bene, dalla sfera giuridica del proprietario a quella della P.A. che se ne è illecitamente impossessata. Del resto, neppure la realizzazione di un’opera pubblica rappresenta un impedimento alla possibilità di restituire l’area illegittimamente appresa, e ciò indipendentemente dalle modalità - occupazione acquisitiva od usurpativa - di acquisizione.

L’avvenuta irreversibile trasformazione del fondo illegittimamente occupato non determina l’estinzione del diritto di proprietà del privato sul bene, giacch... _OMISSIS_ ...le atto di acquisizione dell'amministrazione può essere in grado di limitare il diritto alla restituzione.

Sino all’entrata in vigore dell'art. 43 d.P.R. 327/2001 era regola di diritto giurisprudenziale assolutamente consolidata quella per cui l’occupazione abusiva di un terreno da parte della p.a. seguita dalla sua irreversibile trasformazione ad uso pubblico produceva l’acquisto per accessione invertita a favore dell’amministrazione stessa, sì che il privato spossessato non avrebbe potuto validamente esercitare alcuna opzione reintegratoria specifica, e non avrebbe potuto conseguire la restituzione dell'area, in quanto già passata in proprietà dell'Amministrazione.


PATOLOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITT... _OMISSIS_ ...si di un atto dovuto in seno alla fattispecie ablativa, a fronte del quale la sua accettazione non può assumere, per l’ordinamento, alcun valore legale in termini di silenzio negoziale qualificato o rapporto contrattuale di fatto (art. 1173 Cod. civ.).


PATOLOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA - RESTITUTIO IN INTEGRUM - LIMITI - PUBBLICA UTILITÀ NON SCADUTA

Va respinto il ricorso per la restituzione del fondo se all’atto dell’instaurazione dello stesso la dichiarazione di pubblica utilità non risultava ancora scaduta.


PATOLOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA - RESTITUTIO IN INTEGRUM - LIMITI - REALIZZAZIONE DELL'OPERA

Con riferimento alla domanda di rest... _OMISSIS_ ... l’area illegittimamente appresa.

In caso d’occupazione sine titulo originario o sopravvenuto, la realizzazione dell’opera pubblica non fa venire meno l’obbligo della P.A. di restituire al privato il bene illegittimamente appreso. La realizzazione dell’opera sul fondo illecitamente occupato è ...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.