Decorrenza del termine di impugnazione di un titolo edilizio rilasciato a terzi

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> TERMINE DECADENZIALE --> DECORRENZA --> TITOLO EDILIZIO

Ai fini della decorrenza del termine per impugnare un permesso di costruire da parte di terzi, l’effetto lesivo si atteggia diversamente a seconda che si contesti l’illegittimità del titolo per carenza dei presupposti relativi all’an del provvedimento ovvero il suo contenuto specifico concernente dunque le modalità di svolgimento dell’attività. Nel primo caso il termine decorre dalla data di inizio dei lavori. Nel secondo caso, invece, il termine decorre dal completamento o dal grado di sviluppo dei lavori, in quanto evidentemente idonei a render palese e manifesto il pregiudizio.

La presentazione di un esposto a seguito dell&rsquo... _OMISSIS_ ... dal Comune.

Si ritiene sussistente in via presuntiva la concreta anteriore conoscenza del provvedimento lesivo in capo al controinteressato ad esempio, ai sensi del combinato disposto degli articoli 20, comma 6, e 27, comma 4, del d.P.R. n. 380 del 2001, avuto riguardo alla presenza in loco del cartello dei lavori e indicazione puntuale del titolo edilizio, ovvero alla effettiva comunicazione all'albo pretorio del comune del rilascio del titolo edilizio; alla consistenza del tempo trascorso fra l’inizio dei lavori e la proposizione del ricorso; alla effettiva residenza del ricorrente in zona confinante con il lotto su cui sono in corso i lavori.

La tesi secondo la quale si separano - in modo del tutto strumentale - la conoscenza formale del titolo edili... _OMISSIS_ ...ipio della certezza delle situazioni giuridiche, che impone di non lasciare l’interessato nella perpetua incertezza sulla sorte del proprio titolo edilizio.

Ai fini della decorrenza del termine di impugnazione di un permesso di costruire da parte di terzi, l’effetto lesivo si atteggia diversamente a seconda che si contesti l’illegittimità del titolo per il solo fatto che esso sia stato rilasciato (ad esempio, per contrasto con l’inedificabilità assoluta dell’area) ovvero che si contesti il contenuto specifico del permesso (ad esempio, per eccesso di volumetria o per violazione delle distanze minime tra fabbricati).

La “piena conoscenza”, ai fini della decorrenza del termine di impugnazione di un titolo edilizio rilasci... _OMISSIS_ ...re del titolo e dei suoi allegati progettuali o, in alternativa, il completamento dei lavori, che disveli in modo certo e univoco le caratteristiche essenziali dell’opera, l’eventuale non conformità della stessa rispetto alla disciplina urbanistica, l’incidenza effettiva sulla posizione giuridica del terzo.

La “piena conoscenza”, ai fini della decorrenza del termine per la impugnazione di un titolo edilizio viene individuata nell’inizio dei lavori, nel caso si sostenga che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area; laddove si contesti il quomodo (distanze, consistenza ecc.) al completamento dei lavori o, in relazione al grado di sviluppo degli stessi, nel momento in cui si renda comunque palese l’esatta dimensione, con... _OMISSIS_ ... ritenere che lo stesso abbia potuto avere più facilmente conoscenza della loro entità anche prima della conclusione dei lavori e comunque chi intende contestare adeguatamente un titolo edilizio ha l’onere di esercitare sollecitamente l’accesso documentale.

In tema di decorrenza del termine di impugnazione del permesso di costruire, questo inizia a decorrere, laddove si contesti il quomodo dell’edificazione, sia dal completamento dei lavori sia, altrimenti, dal momento in cui, dal grado di sviluppo degli stessi, si renda palese l’esatta dimensione, consistenza, finalità, dell’erigendo manufatto.

Il momento da cui computare i termini decadenziali di proposizione del ricorso nell’ambito dell’attività edilizia deve essere... _OMISSIS_ ...orre dal completamento dei lavori o dal grado di sviluppo degli stessi, ove si contesti il dimensionamento, la consistenza ovvero la finalità dell’erigendo manufatto.

In tema di impugnazione del titolo edilizio, si ritiene che i diciotto mesi di cui all'art. 21 nonies legge 241/90 indicano un termine certo e definito, il cui decorso postula un mero accertamento scevro da profili di valutazione o margini di opinabilità; la ragionevolezza del termine è, invece, nozione indeterminata, la quale deve essere individuata nel caso concreto, con riferimento alle peculiarità delle fattispecie che di volta in volta vengono in esame.

Si fissa il dies a quo del termine decadenziale per l'impugnazione del titolo edilizio al momento in cui, in relazione allo stato dei ... _OMISSIS_ ...ti non sia in condizione, in un precedente stadio d’avanzamento, di apprezzare l’illegittimità del titolo abilitante, se lo stato di avanzamento dei lavori sia già tale da indurre il sospetto di una possibile violazione della normativa urbanistica, il ricorrente ha l’onere di documentarsi in ordine alle previsioni progettuali, al fine di verificare la sussistenza di un vizio del titolo ed inibire l’ulteriore attività realizzativa. Non può, quindi, limitarsi ad attendere il completamento dell’opera omettendo di esercitare il diritto di accesso.

L'onere della prova della conoscenza dell’atto lesivo da parte del ricorrente, ai fini di individuare la decorrenza del termine decadenziale per la proposizione del ricorso giurisdizionale, incombe s... _OMISSIS_ ...a il momento della piena conoscenza dell’atto o del fatto; a tale riguardo la verifica della “piena conoscenza”, deve essere estremamente cauta e rigorosa, non potendo basarsi su mere supposizioni ovvero su deduzioni, pur sorrette da apprezzabili argomentazioni logiche.

Nel caso d’impugnazione del titolo edilizio ordinario, il termine di decadenza decorre: dall’inizio dei lavori, allorché si contesti l’an dell'edificazione; là dove se ne contesti il quomodo, da quando - con il completamento o con il grado di sviluppo dei lavori - sia materialmente apprezzabile la reale portata dell’intervento in precedenza assentito e sia dunque giuridicamente configurabile l’inerzia rispetto alla possibilità di ricorrere.

Ai fin... _OMISSIS_ ...squo;esposizione del cartello di cantiere integrano, in sé, una forma di conoscenza legale di esso.

Nel caso di costruzione da parte del vicino, la conoscenza di una situazione potenzialmente lesiva non obbliga affatto il titolare dell'interesse legittimo oppositivo ad attivarsi immediatamente in sede giurisdizionale - dato che, ad esempio, potrebbe trattarsi di un’edificazione abusiva - ma il termine decadenziale per l’impugnazione decorre solo: o dalla piena conoscenza dal contenuto specifico della concessione o del progetto edilizio e dell’entità delle violazioni urbanistiche, ovvero dal completamento, quanto meno strutturale, dell’opera stessa.

Il termine decadenziale di impugnazione di 60 giorni del permesso di costruire inizi... _OMISSIS_ ...azione dei lavori, in quanto solo in quel momento sono visibili le dimensioni e le caratteristiche dell’opera edilizia costruita, o quantomeno con il raggiungimento di uno stato di avanzamento dei lavori tale che non si possa avere alcun dubbio sulla consistenza e reale portata degli interventi edilizi assentiti, da cui possano evincersi chiaramente le violazioni alla normativa urbanistica, non essendo sufficiente la presenza del cartello di cantiere e la data di inizio dei lavori quando l’autorizzazione edilizia viene contestata sotto il profilo delle modalità di costruzione.

Il momento da cui computare i termini decadenziali di proposizione del ricorso, nell'ambito dell'attività edilizia, va individuato: nell'inizio dei lavori, nel caso si sostenga che nessun m... _OMISSIS_ ... palese l'esatta dimensione, consistenza, finalità, dell'erigendo manufatto.

Nel caso non si contesti l’an dell’intervento edilizio quanto piuttosto il quomodo con particolare riferimento al rispetto delle distanze dal confine e tra pareti finestrate ed alla realizzazione di una volumetria in eccesso, il termine di impugnazione del titolo inizia a decorrere a partire da quando, tenuto conto del grado di sviluppo dei lavori, la violazione della disciplina sulle distanze si è concretizzata e cioè sin dalla elevazione dell’edificio fuori terra e, in ogni caso, quanto alle volumetrie, sin dal completamento del rustico mediante la realizzazione della copertura a falde e delle tamponature esterne.

La conoscenza di una concessione edilizia alla qual... _OMISSIS_ ...ia.

Il momento da cui computare i termini decadenziali di proposizione del ricorso, nell’ambito dell’attività edilizia, è individuato: nell’inizio dei lavori, nel caso si sostenga che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area; ovvero, laddove si contesti il quomodo (distanze, consistenza ecc.), dal completamento dei lavori o dal grado di sviluppo degli stessi, se si renda comunque palese l’esatta dimensione, consistenza, finalità, dell’erigendo manufatto.

Il termine per impugnare i titoli edilizi decorre dal momento in cui divenga percepibile la piena portata dell'intervento medesimo, onde poterne apprezzare l’eventuale lesività dei propri interessi.

Laddove un soggetto, diverso da quelli c... _OMISSIS_ ...e in base alla disciplina urbanistica vigente, la decorrenza del termine per ricorrere in sede giurisdizionale avverso atti abilitativi dell’edificazione deve essere collegata alla data in cui risulti certa la percepibilità – da parte di chi propone il ricorso – della concreta entità dell’intervento o della sua incidenza effettiva sulla propria posizione giuridica.

Se il termine per ricorrere in sede giurisdizionale contro il rilascio del titolo abilitativo decorre dalla data in cui è palese ed oggettivamente apprezzabile la lesione del bene della vita protetto, ciò si verifica quando è percepibile dal controinteressato la concreta entità del manufatto, la sua effettiva incidenza sulla propria posizione giuridica e l’eventuale non conformità all... _OMISSIS_ ... in cui l’interessato è in grado di percepire l’offesa alla propria posizione giuridica, visto lo stato di avanzamento o di realizzazione della edificazione.

Occorre tenere separato il regime d’impugnazione del titolo edilizio “ordinario” da quello applicabile al titolo edilizio “in sanatoria”. Nel primo caso, il termine di decadenza decorre dal completamento dei lavori, cioè dal momento in cui sia materialmente apprezzabile la reale portata dell'intervento in precedenza assentito; nel secondo caso, il termine decorre dalla data in cui si abbia conoscenza che, per una determinata opera abusiva già esistente, è stata rilasciata la concessione edilizia in sanatoria.

Il momento dal quale far decorrere il termine per impug... _OMISSIS_ ...distanze, consistenza ecc.), dal completamento dei lavori o dal grado di sviluppo degli stessi, se si renda comunque palese l’esatta dimensione, consistenza, finalità, dell’erigendo manufatto.

Nel caso d'impugnazione del titolo edilizio ordinario, il termine di decadenza decorre dall’inizio dei lavori, allorché si contesti l’an dell’edificazione; là dove se ne contesti il quomodo, da quando - con il completamento o con il grado di sviluppo dei lavori - sia materialmente apprezzabile la reale portata dell'intervento in precedenza assentito e sia dunque giuridicamente configurabile l'inerzia rispetto alla possibilità di ricorrere.

Qualora sia oggetto di contestazione la stessa astratta possibilità di edificare in un certo terreno, l... _OMISSIS_ ...uo;an) dell’edificazione, e non semplicemente le modalità con cui questa viene esercitata (il quomodo), ha l’onere di agire senza indugio per tutelare i propri interessi legittimi, essendo sufficiente, ai fini del decorso del termine per l’impugnazione, che sia nota l'esistenza e la lesività del titolo edilizio, dato che resta sempre salva la possibilità di proporre motivi aggiunti, qualora dalla conoscenza integrale del provvedimento e degli atti presupposti emergano ulteriori profili di illegittimità dell’atto, precedentemente non noti.

Il termine ultimo per impugnare un titolo edilizio coincide con il momento in cui la parte interessata ha potuto avere una compiuta prova circa l’ingombro dell'opera in corso di realizzazione, e su tali pr... _OMISSIS_ ...to al ricorrente di quel che sarebbe stato il suo complessivo ingombro.

La decorrenza del termine per proporre impugnazione avverso il titolo edilizio rilasciato a terzi non può essere fissata sulla scorta di una regola fissa ed univoca, variando in base alle caratteristiche oggettive dell’opera assentita, al regime urbanistico-edilizio vigente nella zona ed all’interesse di cui è portatore il promotore del ricorso sul quale l’attività edilizia realizzata da terzi riverbera i suoi effetti lesivi.

La pubblicazione sull'albo pretorio del permesso di costruire non determina la decorrenza del termine per impugnarlo, dovendosi in ogni caso avere riguardo al momento della piena ed effettiva conoscenza del provvedimento lesivo o al momento in cui le... _OMISSIS_ ...azione decorre dall’esecuzione ovvero dal completamento dei lavori e, comunque, dal momento in cui sono apprezzabili materialmente le dimensioni e le caratteristiche delle opere asseritamente lesive, e quindi, l'entità delle violazioni urbanistiche ed edilizie che si assumono commesse, con la sola eccezione del caso in cui il ricorrente contesti in radice la stessa possibilità di edificazione in quel luogo.

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> TERMINE DECADENZIALE --> DECORRENZA --> TITOLO EDILIZIO --> ACCESSO AGLI ATTI

La richiesta di accesso non è idonea ex se a far differire i termini di proposizione del ricorso per l'impugnazione del titolo edilizio, perché se, da un lato, deve essere assicurata al vicino la tutela in sede giurisdizionale dei... _OMISSIS_ ...o di detta tutela venga attivato senza indugio e non irragionevolmente differito nel tempo, determinando una situazione di incertezza delle situazioni giuridiche contraria ai principi ordinamentali.

Chi intende contestare adeguatamente un titolo edilizio è tenuto ad esercitare sollecitamente l’accesso documentale, ove ne abbia necessità per comprenderne appieno la portata.

La richiesta di accesso agli atti non è idonea a procrastinare i termini di proposizione del ricorso per l'impugnazione del titolo edilizio, perché se da un lato deve essere assicurata al vicino la tutela in sede giurisdizionale dei propri interessi nei confronti di un intervento edilizio ritenuto illegittimo, dall’altro, deve parimenti essere salvaguardato anche l’interess... _OMISSIS_ ...i incertezza delle situazioni giuridiche contraria ai principi ordinamentali.

Se da un lato deve essere assicurata al vicino la tutela in sede giurisdizionale dei propri interessi nei confronti di un intervento edilizio ritenuto illegittimo, dall’altro lato deve parimenti essere salvaguardato l’interesse del titolare del permesso di costruire a che l’esercizio di detta tutela venga attivato senza indugio e non irragionevolmente ...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.