Condizioni e conseguenze dell'impugnazione del decreto di esproprio, di occupazione e della dichiarazione di p.u.

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DECRETO DI ESPROPRIO

Il decreto di esproprio non produce una sorta di effetto "novativo" dell'intera procedura, con la conseguenza di rimettere l'interessato in termini per l'impugnazione di atti anteriori, già immediatamente lesivi e incontestatamente a lui noti o comunque conoscibili, e tuttavia non censurati a suo tempo nel termine di legge.

Il decreto di esproprio ha natura autoritativa ed è idoneo a divenire inoppugnabile anche quando è emanato dopo la scadenza del termine finale di efficacia dell’atto dichiarativo della pubblica utilità.

Il provvedimento di esproprio è un atto autonomo in grado di realizzare il definitivo trasferimento della titolarità del bene. Da ciò consegue, ... _OMISSIS_ ...to queste ultime improcedibili per sopravvenuto difetto di interesse alla loro decisione.

In mancanza di una tempestiva impugnazione del decreto di esproprio, non si può pretendere il risarcimento del danno derivante dalla perdita della proprietà del bene espropriato, per effetto della illegittimità della procedura espropriativa.

L’omessa impugnazione del provvedimento di esproprio, non caducabile ex se per effetto dell’accoglimento delle impugnative proposte nei confronti dei suoi atti preparatori, rende queste ultime improcedibili per sopravvenuto difetto di interesse alla loro decisione. La definitiva ed irreparabile lesione che tale atto determina nella sfera giuridica del soggetto inciso rende prima facie evidente l’onere della relativa ... _OMISSIS_ ...Il termine di decadenza dall’impugnazione inizia a decorrere allorché siano divenuti “evidenti” all’interessato gli effetti lesivi del provvedimento autoritativo adottato dall’amministrazione procedente. Tuttavia, dovendo in particolare il provvedimento di esproprio essere notificato a cura dell’amministrazione procedente, soltanto la notificazione è idonea a far decorrere il termine di impugnazione di tale atto.

Il decreto di esproprio, sebbene viziato per mancanza del presupposto, una volta divenuto inoppugnabile, produce irrevocabilmente i propri effetti e dunque il trasferimento della proprietà del bene conteso.

Il procedimento di esproprio si articola al suo interno in tre fasi distinte ed autonome: 1) quella della appo... _OMISSIS_ ...onclude con un autonomo provvedimento immediatamente lesivo della sfera giuridica del soggetto proprietario del bene inciso dalla procedura di esproprio, autonomamente impugnabile. Il decreto di esproprio non può quindi essere impugnato per vizi afferenti alle precedenti fasi, in quanto esso non svolge una funzione approvativa degli atti pregressi della sequenza procedimentale. Pertanto, benché su di esso possano riverberarsi gli effetti invalidanti di atti illegittimi collocati “a monte”, è necessario che questi ultimi, in quanto immediatamente e autonomamente lesivi, siano tempestivamente impugnati.

Le uniche censure ammissibili avverso il decreto di esproprio sono quelle che attengono a vizi suoi propri e non degli atti presupposti. In particolare, dato che la... _OMISSIS_ ...squo;illegittimità derivata (cioè in sede di impugnazione del decreto di espropriazione) vizi della dichiarazione di pubblica utilità non tempestivamente impugnata.

L’adozione del decreto di esproprio, sostituendo il provvedimento provvisorio di occupazione d’urgenza, non consente che l’invalidità del provvedimento interinale di occupazione d'urgenza possa estendersi in via derivata anche nei confronti del successivo decreto di esproprio, con la conseguente sopravvenuta improcedibilità del ricorso in caso di mancata impugnazione dello stesso ad opera del ricorrente.

In sede di impugnazione del decreto di esproprio, non possono essere proposte per la prima volta le censure di per sé proponibili contro la dichiarazione di pubblica utilità.
... _OMISSIS_ ... riguardante il vincolo preordinato all'esproprio, che lo presuppone, rende inammissibile sia la tempestiva impugnazione del decreto di espropriazione non per vizi suoi propri, sia la tardiva impugnazione degli atti presupposti.

Il decreto di esproprio è un provvedimento autonomamente gravabile per vizi propri, la cui impugnazione non deve necessariamente accompagnarsi a quella dei precedenti atti della procedura espropriativa, salvo che si intenda contestare l’illegittimità derivata del decreto, discendente da vizi degli atti presupposti.

È inammissibile il ricorso avverso un decreto di esproprio non censurato per vizi suoi propri, ma solo per invalidità derivata dalla illegittimità degli atti prodromici rispetto ai quali l’impugnativa risulti (pe... _OMISSIS_ ...o di occupazione d'urgenza non si estendono automaticamente anche al successivo decreto di esproprio, la cui emanazione determina la sopravvenuta improcedibilità del ricorso avverso il primo. Infatti, l'impugnazione del decreto di occupazione non esonera dall’impugnare i successivi atti, nel caso di specie, il decreto di esproprio, che concludendo il procedimento espropriativo è dotato di autonoma valenza lesiva.

L’impugnazione dell’atto presupposto, di per sé lesivo dell’interesse dell’interessato, consente di soprassedere alla impugnativa dell’atto conseguenziale solo nell’ipotesi in cui l’eventuale annullamento del primo sia in grado provocare una automatica caducazione del secondo, vale a dire se il provvedimento successivo... _OMISSIS_ ...azione non si verifica nel rapporto tra il decreto definitivo di esproprio e i precedenti atti ablatori (dichiarazione di pubblica utilità e provvedimento di occupazione d’urgenza), dal momento che in tal caso il c.d. atto conseguenziale è dotato di una sua precisa ed autonoma valenza (lesiva della sfera giuridica dei destinatari), in grado di realizzare il definitivo trasferimento del titolo di proprietà sui beni oggetto del procedimento ablatorio.

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DECRETO DI ESPROPRIO --> TARDIVO

Il principio secondo cui quando è violata la disposizione che fissa la durata massima di un procedimento è ravvisabile una violazione di legge, che costituisce uno dei tre tradizionali vizi dell’atto amministrativo, che mantiene di ... _OMISSIS_ ...ere sulla regola generale per la quale il superamento di un termine – sia pure perentorio - previsto dalla legge costituisce una violazione di legge, deducibile innanzi al giudice amministrativo entro il relativo termine decadenziale di impugnazione.

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DECRETO DI OCCUPAZIONE

La mancata indicazione, in un decreto di occupazione ex art. 22-bis tues, della facoltà di presentare osservazioni in caso di non condivisione della proposta economica, può al più rilevare nell’ambito delle controversie devolute alla giurisdizione ordinaria ai sensi dell’art.113, co.1, lett. g) cpa, di natura meramente indennitaria.

È improcedibile, per sopravvenuto difetto d’interesse, un ricorso avverso un decreto d... _OMISSIS_ ... ex art. 100 c.p.c., invero, non deve sussistere solo al momento della proposizione dell'impugnativa, ma anche in epoca successiva, in base al principio che le condizioni dell'azione debbono permanere (e devono essere provate dalla parte ricorrente) sino al momento del passaggio in decisione della controversia.

Il decreto di esproprio, sostituendo il provvedimento provvisorio di occupazione d’urgenza, preclude l’estensione in via derivata nei propri confronti dell’eventuale invalidità di quest’ultimo, con la conseguente sopravvenuta improcedibilità del ricorso in caso di mancata impugnazione dello stesso decreto ad opera del ricorrente.

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DECRETO DI OCCUPAZIONE --> PER ASSENZA PARTICOLARE URGENZA
... _OMISSIS_ ...zione di pubblica utilità qualora la stessa richiami il concetto di urgenza (es. dichiarando contestualmente l'urgenza e indifferibilità delle opere), venendosi a creare un legame di dipendenza, anche sotto il profilo dell’urgenza, fra dichiarazione di pubblica utilità e decreto di occupazione.

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DICHIARAZIONE DI P.U.

La dichiarazione di pubblica utilità non costituisce atto meramente preparatorio del procedimento espropriativo, rappresentando invece atto presupposto della procedura, dotato di autonoma lesività. La mancata impugnazione della stessa, pur non precludendo in astratto la possibilità di interporre impugnazione nei confronti di atti successivi inseriti nella sequenza espropriativa, rende tuttavia non ammissibi... _OMISSIS_ ...ere considerata un atto meramente preparatorio del procedimento espropriativo e del conclusivo decreto di espropriazione, trattandosi invece di atto presupposto dotato di autonoma lesività e, quindi, da impugnarsi immediatamente, con la conseguenza che la sua mancata tempestiva impugnazione determina la preclusione a dedurre, in sede di impugnativa del decreto di esproprio, motivi attinenti ad asseriti vizi della dichiarazione stessa.

La dichiarazione di pubblica utilità è un atto amministrativo per mezzo del quale la P.a. procedente enuncia la volontà di realizzare una opera capace di apportare utilità pubbliche ad una collettività di riferimento. Per questa sua peculiare natura, la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera è atto conclusivo di un importante segmen... _OMISSIS_ ... in effetti, di atto immediatamente lesivo ed autonomamente impugnabile dal privato, il quale ha senz’altro un interesse concreto ed attuale al venire meno degli effetti che vi si riconducono, provocando la caducazione di un atto che si pone, come già visto, in termini di presupposto di legittimità dell’intera procedura ablatoria.

La dichiarazione di p.u. è atto immediatamente lesivo, in quanto propedeutico all’avvio della procedura espropriativa e all’occupazione; quindi deve essere tempestivamente impugnato per i vizi propri, con conseguente inammissibilità delle censure che, riferibili a quella, sono dedotte in via derivata con riferimento agli atti successivi.

Sebbene sul decreto di esproprio ben possano riverberarsi i vizi degli at... _OMISSIS_ ...fera giuridica dell’interessato del destinatario. Analoghe considerazioni valgono per l’autorizzazione all’esecuzione delle espropriazioni, prevista dall’art. 6 della legge provinciale TN n. 6/1993, da qualificare anch’essa come un atto presupposto e, quindi, immediatamente e autonomamente lesivo.

Ove sia impugnata la dichiarazione di pubblica utilità da parte di un comproprietario del bene destinato all'espropriazione, poiché trattasi di atto idoneo a comprimere il diritto di proprietà comune alle parti su un unico bene che viene in considerazione nella sua unitarietà, il provvedimento impugnato assume natura inscindibile e pertanto l’impugnazione tempestivamente proposta da almeno una delle comproprietarie è da ritenersi ammissibile.
... _OMISSIS_ ...iarazione di p.u. medesima, ma rende inammissibili tutte le censure relative alle scelte progettuali operate e, quindi correlate alla dichiarazione di pubblica utilità dell'opera così come progettata, con la conseguenza che l'approvazione del progetto, divenuta inoppugnabile, rende automaticamente legittimi tutti gli atti successivi, attuativi delle scelte progettuali contenute nel progetto dichiarato di pubblica utilità.

Una volta divenuta inoppugnabile la deliberazione di approvazione del progetto definitivo con dichiarazione di pubblica utilità, i suoi eventuali vizi non possono essere fatti valere censurando i provvedimenti applicativi che ad esso si richiamano. Quindi la mancata impugnazione della dichiarazione di pubblica utilità, non comporta alcuna preclusione... _OMISSIS_ ...elte progettuali operate.

L’omessa fissazione dei termini entro i quali devono cominciarsi e compiersi le espropriazioni ed i lavori, previsti dall'art. 13 della legge 2359/1865, deve essere tempestivamente fatta valere avverso il provvedimento contenente la dichiarazione di pubblica utilità, e non avverso il decreto di esproprio finale.

La dichiarazione di pubblica utilità non è un atto collettivo, ma va inquadrato nella categoria degli atti plurimi, ossia di quelli che riguardano una pluralità di soggetti individuabili in relazione alla titolarità dei vari beni vincolati e considerati uti singuli, con la conseguenza che il giudicato di annullamento produce effetti ripristinatori della pienezza del diritto di proprietà, già affievolito, solo per il rico... _OMISSIS_ ...ica, avente valore di dichiarazione di pubblica utilità, non è sufficiente la mera pubblicazione dell'atto ma è necessaria la notifica o, almeno, la piena conoscenza dello stesso, quante volte esso ha effetti specifici e circoscritti all'area da espropriare per l'esecuzione dell'opera e, quindi, è rivolto a soggetti determinati anche se non esplicitamente nominati, con la conseguenza che, in mancanza di comunicazione individuale, è dalla piena conoscenza che decorre il termine di proposizione del gravame.

L'atto dichiarativo della pubblica utilità, implicito nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica, determina l'affievolimento a interesse legittimo del diritto soggettivo del proprietario espropriando e la costituzione, in capo all'Amministrazione, del pot... _OMISSIS_ ...lamento, in virtù dell'effetto caducante determinato dalla sua eliminazione dal mondo della realtà giuridica, del decreto di espropriazione successivamente adottato, che deve risultare sorretto da valida ed efficace dichiarazione di pubblica utilità.

Per la pacifica giurisprudenza, anche nel vigore del testo unico sugli espropri la dichiarazione di pubblica utilità costituisce un provvedimento autoritativo conclusivo di una fase del procedimento ed idoneo a divenire inoppugnabile. Infatti, con esso l’Amministrazione determina una particolare condizione giuridica del bene che ne costituisce oggetto, che può essere successivamente espropriato.

La dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dei lavori deve essere tempestivamente impugnata.|... _OMISSIS_ ...i immediata impugnativa da parte dei proprietari interessati dalla stessa.

GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> PROROGA

La posizione soggettiva del privato riguardo agli atti della procedura espropriativa è quella di interesse legittimo al corretto dispiegamento del potere dell’amministrazione, cui consegue l’onere di tempestiva impugnazione degli atti che si ritengano illegittimi. E tanto vale per il provvedimento intermedio di proroga del termine non meno che per il decreto di esproprio di cui è stato chiesto l’annullamento. Né la eventuale pretesa superfluità dell’impugnazione del provvedimento di proroga potrebbe derivare da un carattere asseritamente “abnorme/inesistente”, in quanto la sosten... _OMISSIS_ ...tegra una carenza strutturale dell’atto tale da privarlo di rilevanza giuridica; esso, quindi, costituisce un provvedimento valido ed efficace, che si consolida in caso di mancata impugnazione.
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Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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