La domanda risarcitoria di riparazione per equivalente o in forma specifica

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> RIPARAZIONE PER EQUIVALENTE O IN FORMA SPECIFICA

Anche quando il proprietario di un bene illegittimamente occupato dalla pubblica amministrazione, a tutela del suo diritto, chieda il risarcimento del danno (con la domanda di restituzione e di riduzione in pristino ovvero per equivalente), il giudice amministrativo deve qualificare la domanda tenendo conto della disciplina sostanziale e processuale posta dal legislatore e deve rilevare quali siano le alternative poste dal legislatore e a cui l’Amministrazione conformare il proprio operato. Ai sensi dell’art. 42 bis, e in assenza di un accordo, le uniche alternative possibili per l’Amministrazione sono rappresentate dalla restituzione del bene al legittimo proprietario o in alternativa dalla emanazione del provvedimento di acquisizione.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> RIPARAZIONE PER EQUIVALENTE O ... _OMISSIS_ ...ICA --> A DISCREZIONE DEL DANNEGGIATO

L’intervenuta realizzazione dell’opera pubblica non fa venir meno l’obbligo della P.A. di restituire al privato il bene appreso illegittimamente: il proprietario del terreno illegittimamente occupato dalla P.A., una volta ottenuta la declaratoria dell’illegittimità dell’occupazione e l’annullamento dei relativi provvedimenti, può legittimamente domandare sia la restituzione del fondo, sia la sua riduzione in pristino, ma non anche il risarcimento del danno, dal momento che la proprietà del terreno è rimasta sin dall’origine in capo a lui, cosicché nessun danno si può profilare in riferimento alla sua perdita.

Sulla base del superamento, in relazione al diritto comune europeo, dell’interpretazione che riconnetteva alla costruzione dell'opera pubblica e all’irreversibile trasformazione dei suoli effetti preclusivi o limitativi della tutela in forma s... _OMISSIS_ ...ivato operata, si è ritenuto che il proprietario del fondo illegittimamente occupato dall’Amministrazione, ottenuta la declaratoria d'illegittimità dell'occupazione e l'annullamento dei relativi provvedimenti, potesse legittimamente domandare nel giudizio di ottemperanza sia il risarcimento, sia la restituzione del fondo con la sua riduzione in pristino, essendo la realizzazione dell'opera pubblica sul fondo illegittimamente occupato un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo dell'acquisto.

Sulla base dei recenti arresti della giurisprudenza, il proprietario del bene immobile illegittimamente occupato può solo chiedere la restituzione del bene, fermo restando che l'Amministrazione può paralizzare tale domanda mediante l'adozione del provvedimento con cui disporre l'acquisto ex nunc del bene al suo patrimonio indisponibile, con corresponsione al proprietario di un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale subito.

... _OMISSIS_ ...ricondotta la vicenda dell'occupazione illegittima ad una "ordinaria" ipotesi d'illecita ingerenza nella sfera dominicale altrui, al proprietario leso spetteranno tutte le ordinarie azioni a difesa della proprietà e del possesso, non potendo godere la pubblica amministrazione di uno status privilegiato se non in presenza di poteri esercitati in conformità del paradigma legale di riferimento.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> RIPARAZIONE PER EQUIVALENTE O IN FORMA SPECIFICA --> A DISCREZIONE DEL DANNEGGIATO --> NEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA

Il proprietario del fondo illegittimamente occupato dall’Amministrazione, ottenuta la declaratoria d'illegittimità dell’occupazione e l’annullamento dei relativi provvedimenti, può legittimamente domandare nel giudizio di ottemperanza sia il risarcimento, sia la restituzione del fondo che la sua riduzione in pristino.

Il proprietario del fond... _OMISSIS_ ...nte occupato dall'amministrazione, ottenuta la declaratoria di illegittimità dell'occupazione e l'annullamento dei relativi provvedimenti, può legittimamente domandare nel giudizio di ottemperanza sia il risarcimento, sia la restituzione del fondo che la sua riduzione in pristino.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> RIPARAZIONE PER EQUIVALENTE O IN FORMA SPECIFICA --> CONDIZIONI

Il risarcimento del danno derivante dalla perdita dell’immobile occupato sine titulo non può essere riconosciuto qualora il suolo occupato sia ancora di proprietà del proprietario ricorrente.

L'occupazione sine titulo, anche se accompagnata dall'irreversibile trasformazione del fondo, costituisce un fatto meramente materiale e quindi inidoneo a determinare l'effetto traslativo della proprietà del bene occupato; ne deriva come ulteriore conseguenza che il risarcimento del danno ottenibile dai proprietari può riguardare il solo... _OMISSIS_ ...el bene, ossia il danno per il mancato godimento.

Deve escludersi l’ammissibilità della tutela risarcitoria a fronte di illegittima occupazione del fondo e conseguente perdita di disponibilità dello stesso, essendo ammissibili, quali modi di acquisizione della proprietà alla mano pubblica, esclusivamente il decreto espropriativo ovvero quello ex art. 42 bis T.U. espr. Pur a fronte dell’orientamento recente della Suprema Corte, che ammette la domanda risarcitoria quale fonte di abdicazione al diritto di proprietà, considerato che non vi è un orientamento uniforme sul punto, deve ritenersi preferibile, per uniformità della giurisprudenza, l’orientamento che esclude l’ammissibilità della tutela risarcitoria.

Va escluso che l’occupazione e la successiva trasformazione del fondo mediante realizzazione dell’opera pubblica determinino l’acquisito in capo all'Amministrazione dei terreni di proprietà del ... _OMISSIS_ ...nte, conseguendone che la domanda risarcitoria proposta è accoglibile nel limite del solo pregiudizio, a carattere permanente, occasionato dalla perdita della materiale disponibilità del fondo, non essendo di contro risarcibile il danno da perdita della proprietà.

I privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'Amministrazione, non possono chiedere il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata, permanendo la proprietà degli stessi in capo ai privati medesimi; ne discende l'inammissibilità dell'eventuale domanda giudiziale mirante a ottenere il risarcimento dei danni subiti per la perdita dei beni, pari al valore venale degli stessi, sia pure per equivalente; diversamente opinando, si darebbe luogo a un’indebita locupletazione.

I privati, i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'Amministrazione, non possono chiede... _OMISSIS_ ...nto del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata, permanendo la proprietà degli stessi in capo ai privati medesimi; ne discende l'inammissibilità della domanda giudiziale mirante ad ottenere il risarcimento dei danni subiti per la perdita dei beni, pari al valore venale degli stessi, sia pure per equivalente; diversamente opinando, si darebbe luogo ad una indebita locupletazione.

Nel caso di occupazione non seguita da un tempestivo provvedimento di esproprio il proprietario del bene è tenuto a richiedere, non il risarcimento del danno per la perdita della proprietà, ma la restituzione del bene e l’eventuale risarcimento per il periodo di occupazione illegittima, fatta salva l’acquisizione del bene in altre forme da parte dell’Amministrazione.

In ipotesi di occupazione illegittima non vi è luogo a provvedere sul risarcimento del danno, atteso ch... _OMISSIS_ ...ltimo dipenderà dalle concrete determinazioni che verranno adottate dall’amministrazione anche in ordine alla scelta tra restituzione o acquisizione sanante ex art. 42- bis, d.P.R. n. 327 del 2001.

La condanna puramente risarcitoria a carico dell’Amministrazione presuppone in ogni caso l’avvenuto trasferimento della proprietà del bene per fatto illecito dalla sfera giuridica del ricorrente, originario proprietario, a quella della pubblica amministrazione che se ne è illecitamente impossessata; esito, questo non consentito dal primo protocollo addizionale della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Il proprietario del terreno illegittimamente occupato dall’Amministrazione, una volta ottenuta la declaratoria dell’illegittimità dell’occupazione e l’annullamento dei relativi provvedimenti, può legittimamente domandare sia l... _OMISSIS_ ...del fondo, sia la sua riduzione in pristino, ma non anche il risarcimento del danno, dal momento che la proprietà del terreno è rimasta sin dall’origine in capo a lui, cosicché nessun danno si può profilare in riferimento alla sua perdita.

Escluso che l’occupazione e la successiva trasformazione del fondo mediante realizzazione dell’opera pubblica abbiano determinato l’acquisto in capo alla p.a. dei terreni di proprietà del privato ricorrente, la domanda risarcitoria da questi proposta è accoglibile nel limite del solo pregiudizio, a carattere permanente, occasionato dalla perdita della materiale disponibilità del fondo, non essendo di contro risarcibile il danno da perdita della proprietà.

Posto che l'occupazione illegittimamente disposta o proseguita dall'amministrazione o dagli enti delegati, per quanto accompagnata dall'irreversibile trasformazione dei beni occupati, funzionale alla realizzazione dell'opera di pub... _OMISSIS_ ...non comporta la perdita della proprietà in capo ai privati e la sua acquisizione alla mano pubblica, i privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'amministrazione non possono chiedere il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata, la proprietà degli stessi permanendo in capo ai privati medesimi.

Mantenendo il privato la proprietà del bene occupato illegittimamente dalla p.a. ma non da questa acquisito, egli non ha alcun titolo per chiedere un risarcimento commisurato alla perdita della proprietà o della disponibilità fondo, potendo invece agire per la restituzione di esso e per il risarcimento del danno conseguente al mancato godimento del bene durante il periodo di occupazione illegittima.

L’unico strumento che il proprietario dell’area occupata ha a disposizione per far valere il suo interesse (legittimo e meritevol... _OMISSIS_ ...d ottenere un ristoro patrimoniale in luogo della restituzione dell’area occupata (e spesso assoggettata a trasformazioni astrattamente reversibili ma concretamente assai difficili da eliminare), è quello di dare impulso ad un procedimento di acquisizione sanante mettendo l’amministrazione di fronte alla alternativa fra la restituzione e l’acquisizione del bene con efficacia ex nunc (mediante atto unilaterale o contrattuale nei quali dovrà essere determinato l’indennizzo o il corrispettivo dovuto per la cessione dell’area).

In assenza di un valido provvedimento di esproprio o di acquisizione ex art. 42 bis DPR 327/2001, non può ritenersi che l'Amministrazione abbia acquisito il diritto di proprietà sul bene occupato ed irreversibilmente trasformato con la realizzazione dell’opera pubblica. Ne consegue che la domanda di risarcimento del danno, proposta dal privato sull’erroneo presupposto di non essere più proprieta... _OMISSIS_ ...area non può essere accolta.

Posto che l'occupazione illegittimamente disposta o proseguita dall'amministrazione, per quanto accompagnata dall'irreversibile trasformazione dei beni occupati, funzionale alla realizzazione dell'opera pubblica, non comporta la perdita della proprietà in capo ai privati e la sua acquisizione alla mano pubblica, i privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'amministrazione non possono chiedere il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata; ne discende l'inammissibilità della domanda giudiziale mirante a ottenere il risarcimento dei danni subiti per la perdita dei beni, pari al valore venale degli stessi, sia pure per equivalente; diversamente opinando, si darebbe luogo a un'indebita locupletazione.

I privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'Amministrazione non possono chiedere il ... _OMISSIS_ ...l danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata, permanendo la proprietà degli stessi in capo ai privati medesimi; ne discende l'inammissibilità della eventuale domanda giudiziale mirante a ottenere il risarcimento dei danni subiti per la perdita dei beni, pari al valore venale degli stessi, sia pure per equivalente; diversamente opinando, si darebbe l...


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