Il concetto di "bosco" a livello normativo statale e regionale

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> BOSCHI

L’impatto paesaggistico che deriva dalla trasformazione di un bosco in un vigneto prescinde dalle pendenze del terreno e dalla rilevanza dell’intervento sotto il distinto profilo del vincolo idrogeologico.

Le Linee Guida nazionali approvate con D.M. 10 settembre 2010 del Ministero dello Sviluppo Economico, nel regolamentare gli impatti degli impianti eolici sulle zone boschive limitrofe, muovono dall’evidente presupposto che non vi siano aree contermini, altrimenti non vi sarebbe stata la necessità di dettare una specifica regolamentazione volta a limitare l’incidenza degli stessi impianti sulle aree boschive.

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> BOSCHI --> REQUISITI

Dal quadro normativo emergente dall'art. 142 del d.lgs. 42/2004 e dall'art. 2, d.lgs. n. 227/2001 emerge che i boschi costituiscono un bene paesaggistico sottoposto... _OMISSIS_ ...ta dalla legge con vincoli che gli strumenti di pianificazione regionale devono recepire, non soggetti a decadenza, perché traggono origine dalle caratteristiche dell'area, il cui valore paesaggistico impone limitazioni all'esercizio delle facoltà di uso della stessa, rispetto alle quali non solo l'intervento dell'amministrazione, ma anche quello del legislatore assume valenza meramente ricognitiva e non costitutiva.

Ai sensi del d.lgs. 227/2001 che stabilisce quando una formazione vegetazionale possa essere qualificata bosco, le radure di estensione inferiori a 2000 mq che interrompono la continuità dei boschi, sono ad essi assimilate.

Il bosco è una nozione di ordine sostanziale, per la cui operatività in concreto non è necessario un previo atto amministrativo di ricognizione e perimetrazione.

In ordine alla definizione di bosco, l’art. 2 d.lgs. 18 maggio 2001, n. 227 demanda alle regioni di stabilire la definizione st... _OMISSIS_ ...re, ove non diversamente già definito dalle regioni stesse, prevede cosa si debba considerare per “bosco”.

In materia paesaggistica, il rinvio alla definizione normativa di "bosco", che è propria del distinto ordinamento del settore forestale, è sottoposto all’insuperabile limite di ragionevolezza e di proporzionalità rispetto alla finalità propria di questa tutela.

Come altri vincoli “morfologici” dell'art. 142 d.lgs. n. 42 del 2004, il vincolo del bosco muove dalla considerazione che foreste e boschi sono presunti di notevole interesse e meritevoli di salvaguardia, perché elementi originariamente caratteristici del paesaggio, cioè del territorio espressivo di identità: per questa ragione ne sono esclusi gli insiemi arborati che non costituiscono elementi propri e tendenzialmente stabili della forma del territorio, quand’anche di imboschimento artificiale, ma che rispetto ad essa costituiscono i... _OMISSIS_ ...i o naturalmente precari.

Perché occorre un terreno di una certa estensione, coperto con una certa densità da vegetazione forestale arborea e - tendenzialmente almeno - da arbusti, sottobosco ed erbe.

Per dar luogo ad un bosco non è sufficiente la presenza di piante, quand’anche numerose, ma non strutturate fino a sviluppare un ecosistema in grado di autorigenerarsi.

La nozione di "bosco" deve essere riferita non soltanto ai terreni completamente coperti da boschi o foreste di alto fusto, ma anche (per identità di ratio) a tutte le aree parzialmente boscate, a condizione che siano concretamente inserite in un contesto con la preponderanza di vegetazione, anche di tipo arbustivo; pertanto, a prescindere dalla presenza o meno di alberi di alto fusto, non vi sono dubbi sulla sussistenza di un vincolo boschivo anche qualora l'area sia coperta solo da vegetazione qualificabile come macchia.

Il concett... _OMISSIS_ ... intendersi a livello eco-sistemico, non solo quale formazione vegetale ma quale insieme di elementi biotici, abiotici e paesaggistici che ne connotano il proprio essere peculiare.

La necessità di operazioni di diradamento per ragioni sanitarie non può far perdere ad un'area la qualità di bosco.

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> BOSCHI --> REGIONI E PROVINCE --> CAMPANIA

Il bosco essere tendenzialmente permanente: perciò non solo non destinato all’espianto o alla produzione agricola, ma anche, in virtù del dato naturale, mediamente presumibile come capace di autorigenerarsi perché dotato di risorse tali da consentirne il rinnovamento spontaneo: caratteristica che l'art. 14 l.r. 11/1996 contiene nell’ampio concetto di “densità piena”, dove la “pienezza” della massa boschiva sta non solo a significare il livello di copertura del suolo, ma anche ad evocare la naturale capacità d... _OMISSIS_ ... o rinnovazione.

Per qualificare un'area alberata che presenta i requisiti richiesti dall’art. 14, co. 1, L.R. Campania 11/1996 per essere qualificata come «bosco» non è necessario il procedimento amministrativo di cui all’art. 15, co. 2, L.R. cit..

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> BOSCHI --> REGIONI E PROVINCE --> LOMBARDIA

In Lombardia la realizzazione di qualunque opera in assenza della prescritta autorizzazione forestale costituisce un illecito amministrativo sanzionato dagli artt. 4 e 23 della l. reg. n. 27 del 2004.

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> BOSCHI --> REGIONI E PROVINCE --> PROVINCIA DI TRENTO

Nella provincia di Trento la realizzazione ex novo di un rifugio forestale si configura come un intervento di nuova costruzione, cui osta - in mancanza di una specifica deroga - la regola generale della inedificabilità delle zone destina... _OMISSIS_ ...F|
Nell'ottica della L.P. 11/2007, chi intende realizzare un rifugio forestale è tenuto a dimostrare, in concreto, che l’intervento si rende necessario per soddisfare le esigenze di preservazione, razionalizzazione e potenziamento dell’attività di forestazione di cui alla legge suddetta e l’amministrazione è tenuta a verificare se tali esigenze effettivamente sussistano.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.